3BEE, startup milanese che sviluppa sistemi per la salvaguardia e la protezione delle api, lancia la seconda edizione di Call for Impactability

AL VIA LA 2A CALL FOR IMPACTABILITY: PIÙ SOLDI PER LE IDEE DI IMPATTO 3Bee, startup innovativa che sviluppa sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api, rilancia la Call for Impactability – 2a edizione. Un concorso rivolto a tutti coloro maggiori di 18 anni con l’obiettivo di finanziare idee di impatto nell’ambito della sostenibilità ambientale e sociale. Un montepremi da 50 mila euro.  La prima edizione della call for ideas ha riscosso tantissimo successo con +200 idee innovative ricevute, +25 partner che hanno creduto in noi, 6.500 euro di montepremi e +5M persone raggiunte, anche grazie a Giulia Valentina, la content creator più apprezzata d’Italia che collabora con la startup per proteggere le api e che ha condotto l’evento finale. La mission di 3Bee: “Sfruttare le leve economiche per la sostenibilità.” Anche le aziende profit possono essere green e sostenibili.

(05-08-2021) Milano – 3Bee, startup innovativa che sviluppa sistemi di monitoraggio per la salvaguardia e la protezione delle api, rilancia la seconda edizione della Call for Impactability, concorso rivolto a tutti coloro maggiori di 18 anni con l’obiettivo di finanziare idee di impatto basate sui principi di sostenibilità, circolarità ed equità.    

I traguardi della prima edizione
La prima edizione della call for ideas ha riscosso tantissimo successo con +200 idee innovative ricevute, +25 partner che hanno creduto in noi, 6.500 euro di montepremi e +5milioni di persone raggiunte, anche grazie a Giulia Valentina, la content creator più apprezzata d’Italia che collabora da tempo con la startup per proteggere le api e che ha condotto l’evento finale. In occasione della prima edizione, il team di 3Bee ha riunito due giurie d’eccellenza composte da giornalisti ed esperti specializzati nell’ambito di sostenibilità, innovazione e startup, tra cui spiccano Sonia Massari, Consulente scientifico Fondazione BarillaFurio Suggi Liverani, Consigliere d’amministrazione e Direttore della Fondazione Ernesto IllyCristina Gabetti, giornalista e TV reporter di Striscia la Notizia.

I 3 vincitori della call saranno seguiti per un intero anno nella realizzazione dei loro progetti dal team 3Bee.

Cosa ci aspettiamo dalla seconda edizione
3Bee alza l’asticella, la sua mission aziendale diventa anche la mission della call: “Sfruttare le leve economiche per la sostenibilità ambientale e sociale”. Il montepremi aumenta passando da 6 mila euro a 50 mila euro. Non solo 3Bee, in questa nuova edizione estenderemo l’accesso alla call a nuovi partner che vogliano fare della sostenibilità la loro forza. “Il lancio della seconda edizione della Call for Impactability vuole mostrare quelli che sono i valori di 3Bee: premiare il talento e sostenere l’innovazione. Vogliamo influenzare la sostenibilità, diventando l’azienda leader nella protezione ambientale”, afferma Niccolò Calandri, CEO di 3Bee 
Grazie alle oltre 25 aziende e partner che hanno creduto nella prima edizione
Tra i partner della prima edizione ricordiamo hub di accelerazione e innovazione come ComoNExT – Innovation Hub, aziende innovative con un costante sguardo al futuro come Impactability@3bee.com per diventare sponsor della Seconda Edizione della Call for Impactability 2022.

https://www.3bee.com/impactcall/

3Bee
3Bee è una startup agri-tech fondata nel 2017 da Niccolò Calandri e Riccardo Balzaretti per preservare le api dall’estinzione e migliorarne la qualità di vita. La startup ha sviluppato HiveTech, un alveare 3.0 che consiste in una rete di sensori IoT, i quali, posizionati all’interno dell’alveare, monitorano il benessere delle api permettendo agli apicoltori di ridurre i trattamenti, diminuire le visite nell’apiario e abbassare le emissioni di Co2. Dalla sua nascita 3Bee ha sviluppato una rete di 2.000 apicoltori in tutta Italia in cui ha installato i propri sensori e ha dato vita all’iniziativa “Adotta un Alveare” dedicata a privati e imprese.  Per queste ultime ha ideato un programma di Corporate Social Responsibility (CSR) – Pollinate the Planet” – che in un solo anno ha permesso di salvare 70 milioni di api.

L’azienda milanese Zenyth lancia il “GP-Check”, il primo sistema automatico di lettura Green Pass (QR) senza operatore

ll sistema studiato da Zenyth (GP-CHECK) permette agli esercenti di semplificare tutte le procedure all’ingresso di ristoranti, alberghi, negozi, palestre, esercizi commerciali di ogni tipo.

(05-08-2021) L’azienda milanese Zenyth S.r.l., specializzata in tecnologia e sviluppo nuove soluzioni audio-video professionali tra cui totem, video-wall e display touch, ha prodotto il primo dispositivo automatico in Italia per la lettura del certificato Green Pass senza operatore. Si tratta di “GP-Check”, un dispositivo da banco molto simile ad un Tablet dotato di una base di supporto con sistema di lettura integrato che evidenzia con un “OK welcome” la corretta lettura del Green Pass.

Il prodotto è già commercializzato e fioccano le prime prenotazioni per far fronte all’estensione del green pass. Il device studiato dall’azienda possiede anche un blocco “anti-furbetto” per evitare che il green pass possa essere scambiato tra componenti dello stesso gruppo e funziona automaticamente, senza quindi bisogno di un operatore che (come oggi accade utilizzando l’app per la scansione del Qr Code) deve attivare e verificare la lettura del pass.

“Sulla app del ministero compaiono inoltre nome, cognome e data di nascita della persona – ha spiegato il Ceo di Zenyth S.r.l. Andrea Porcina – noi abbiamo eliminato questi elementi in modo che sia garantita la privacy degli utenti. Crediamo molto in questo prodotto visti gli enormi vantaggi per un ente o un’azienda. La lettura del QR code in automatico, e senza l’impegno di una risorsa dedicata alla postazione di controllo significa per un’attività, un ente o un locale pubblico risparmio di denaro e personale e drastica riduzione dei tempi di attesa per l’acceso a locali, cinema, ristoranti ed in generale nei luoghi dove questo certificato sarà richiesto”.

Il funzionamento è molto semplice, ha proseguito Porcina: “Abbiamo creato un dispositivo automatico che potesse fornire un aiuto concreto a tutti i titolari di attività, di qualunque settore, semplificando e velocizzando il processo di accesso ai locali. Il sistema studiato da Zenyth (GP-CHECK) permette di semplificare tutte le procedure all’ingresso di ristoranti, alberghi, negozi, palestre, esercizi commerciali di ogni tipo”.

Per qualsiasi informazione è possibile contattare:
commerciale@zenyth.net

L’ex CEO di Coinbase UK Zeeshan Feroz entra a far parte di Bit2Me

Feroz entra nella società fondata da Leif Ferreira e Andrei Manuel in qualità di Strategy Advisor. Con questo recente ingresso, la società mira a posizionarsi come nuova piattaforma di scambio numero uno in Europa.

 

(02-08-2021) Madrid — La piattaforma spagnola per la gestione delle criptovalute Bit2Me annuncia l’ingresso nel proprio team di Zeeshan Feroz in qualità di Strategy Advisor.

Il dirigente, che in precedenza si occupava di avviare e sviluppare i rapporti commerciali di Coinbase al di fuori degli Stati Uniti, offrirà una vasta esperienza in campo finanziario e delle criptovalute. Insieme ai fondatori di Bit2Me Leif Ferreira e Andrei Manuel, Feroz mira a posizionare la società come primo exchange spagnolo in Europa. Coinbase, con sede a San Francisco (USA), è il principale operatore nel settore del trading di criptovalute e offre servizi di scambio di criptovaluta e moneta legale in oltre 30 Paesi, oltre a servizi di deposito e gestione delle risorse digitali in altri 190 Paesi. Lo scorso aprile, Coinbase è diventata una società pubblica con una valutazione di quasi 100 miliardi di dollari. Durante la sua permanenza in Coinbase, Zeeshan ha contribuito a stabilire una base operativa solida in Europa e a trasformare l’azienda nel principale fornitore di servizi legati alle criptovalute per clienti istituzionali e retail a livello globale. Precedentemente, Zeeshan ha ricoperto diversi ruoli di leadership, tra cui quello di Global Head of Payments presso la società di crowdfunding Tilt.com dall’acquisizione da parte di Airbnb e quello di VP of Sales presso Paysafe Group.

L’ingresso di Zeeshan è un traguardo importante per il settore spagnolo delle criptovalute ed è indice della crescita esponenziale che questo ecosistema attivo sta vivendo, nonché della capacità di Bit2Me di attrarre talenti. Finora, la società ha assunto oltre un centinaio di lavoratori e prevede di aumentarne il numero nella misura più alta possibile nel 2022. Inoltre, Bit2Me conta 250.000 clienti in più di 100 Paesi. Bit2Me possiede più di 20 servizi per acquistare, vendere e gestire le sue 67 valute virtuali ed Euro, tra cui Bitcoin, Ethereum, Cardano e Polkadot.

Uno degli ultimi prodotti lanciati dalla società è Bit2Me Pay, un nuovo servizio di trasferimento gratuito e istantaneo Euro / criptovalute via e-mail o telefono. Inoltre, quest’anno Bit2Me prevede di lanciare nuovi prodotti per ampliare l’offerta e posizionarsi come migliore piattaforma per le criptovalute in Europa.

Gruppo MET acquisisce COGEN Energía España

 

La società energetica Gruppo MET, con sede in Svizzera, ha acquisito il 100% di COGEN Energía España, operatore integrato e fornitore di servizi nel settore della cogenerazione (generazione combinata di calore ed elettricità) in Spagna, dalla norvegese Arendals Fossekompani, quotata a Oslo. L’operazione rappresenta un passaggio significativo nella strategia di crescita degli asset di MET.

 

(29-07-2021) Il 28 luglio 2021, il Gruppo MET ha firmato un accordo di acquisto di azioni con Arendals Fossekompani (AFK ASA), holding norvegese quotata a Oslo, per l’acquisizione del 100% di COGEN Energia España S.L.U e delle sue controllate. COGEN, che vanta 30 anni di esperienza nel mercato, è proprietario integrato, operatore e fornitore di servizi nel settore della cogenerazione in Spagna.

COGEN Energia España gestisce tre linee di attività principali: 1: Gestione di beni propri – cinque impianti di cogenerazione con una capacità installata totale di 75 MW; 2: Beni in leasing e servizi di gestione e manutenzione per terzi; 3: Fornitura di servizi per il mercato elettrico. Gli impianti di cogenerazione sono regolamentati e producono 600 GWh di elettricità all’anno, con ulteriori 400 GWh di produzione di calore.

Il bilanciamento e la produzione flessibile di energia sono diventati particolarmente importanti nei mercati europei dell’energia, poiché la crescente quantità di energia rinnovabile intermittente immessa nella rete rende sempre più difficile l’incontro tra domanda e offerta di energia. Tecnologie come gli impianti CHP (cogenerazione – generazione combinata di calore ed elettricità) o CCGT (ciclo combinato con turbina a gas) rappresentano soluzioni flessibili ed efficienti che aiutano a bilanciare la rete elettrica.

Con questa operazione, il Gruppo MET effettuerà il suo primo investimento significativo nel settore della cogenerazione in Spagna. Le competenze di MET nella produzione di gas naturale e di energia elettrica consentono all’azienda di guidare al meglio la transizione energetica dai combustibili fossili per un mondo a zero emissioni di carbonio.

Johannes Niemetz, CFO del Gruppo MET ha commentato così l’acquisizione: “Puntare sulla flessibilità è un elemento essenziale della strategia integrata del Gruppo MET per sostenere la transizione energetica globale. Siamo alla ricerca di risorse che intendiamo gestire in modo efficiente, creando sinergie con le nostre posizioni esistenti nei mercati del gas e dell’energia. La crescita principale di MET nell’ambito della flessibilità avverrà in Spagna, Italia e nel mercato tedesco, in cui è appena entrata”.


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Gruppo MET
Il Gruppo MET è una società energetica europea integrata, con sede in Svizzera, che svolge la propria attività nel mercato del gas naturale e dell’energia. MET è presente in 14 paesi attraverso filiali, 25 mercati nazionali del gas e 22 hub commerciali internazionali. Nel 2020, il fatturato consolidato del Gruppo MET è stato di 11,2 miliardi di euro, il volume di gas naturale scambiato è stato di 71 BCM.
www.met.com

RADICI (ASSOTURISMO SCOLASTICO): “GREEN PASS PER RIPRENDERE I VIAGGI DI ISTRUZIONE”

“Green pass per partecipare ai viaggi di istruzione” lo chiede in una nota Paolo Radici, Presidente dell’A.I.A.T.S. “Associazione Italiana Aziende del Turismo Scolastico”, l’organizzazione che rappresenta la quasi totalità delle Agenzie che si occupano di turismo scolastico in Italia.

 

nota stampa

“Il nostro settore” spiega Radici “è stato il più colpito dalla pandemia; i viaggi di istruzione sono tutti fermi dal 20 febbraio 2020; il nostro comparto è stato devastato dalla crisi, ma a subire i danni maggiori sono stati gli studenti e le studentesse: i viaggi di istruzione sono delle esperienze culturali, formative e sociali fondamentali nella crescita dei cittadini. Tutti noi abbiamo ricordi bellissimi collegati alle gite. La pandemia ha privato i ragazzi anche di questo pezzo di vita”.

“Vogliamo ripartire” continua Radici “ma vogliamo farlo in piena sicurezza. Devono essere sicuri i viaggi e devono essere serene le famiglie che ci affidano i ragazzi. Per questo motivo, forse in controtendenza con quello che altri settori economici stanno dicendo in queste ore, chiediamo al governo di stabilire l’obbligo per gli studenti che vogliono partecipare ai viaggi di istruzione di avere il green pass. Questa circostanza potrà permetterci di ripartire, ma vuole essere anche il contributo che la nostra categoria vuole dare alla campagna vaccinale. Vogliamo mandare un messaggio ai ragazzi”
Conclude Paolo Radici: “Divertitevi, facciamolo tutti in piena sicurezza e serenità”.

 

CONTATTA L’AUTORE

paolo radici
PRESIDENTE@COMITATOTURISMOSCOLASTICO.IT

Scuole d’infanzia a prova di sisma, al via i lavori di adeguamento dell’Isola del Tesoro di Dolo (VE)

L’impresa edile in rosa Costruzioni Ferracin si occuperà della ristrutturazione dell’asilo per adeguarlo agli standard “Casa Clima School”, importo dei lavori 720 mila euro

 

DOLO (VE). Un asilo a prova di sisma e rimesso a nuovo con materiali ecologici e di qualità. Stiamo parlando dell’Isola del Tesoro, scuola d’infanzia di Dolo (VE) dedicata ai bambini dai 3 ai 6 anni. Sono partiti i lavori di adeguamento della struttura finalizzati all’ottenimento della certificazione “Casa Clima School”, un’importante certificazione di qualità per gli edifici scolastici. L’importo dei lavori è di 720 mila euro.

 

Ad eseguire i lavori la ditta Costruzioni Ferracin, in associazione temporanea d’impresa con un’altra azienda della provincia di Padova. I lavori saranno suddivisi in 2 fasi distinte. Una prima parte sarà eseguita in questo periodo estivo e terminerà a fine agosto. Riguarda l’adeguamento di serramenti e dell’interno della scuola. Una seconda parte dei lavori invece sarà eseguita nell’estate 2022 e riguarderà l’esterno dell’edificio, con realizzazione dell’isolamento e cappotto e una nuova tinteggiatura. I lavori si svolgeranno nel periodo estivo per minimizzare i disagi per i bambini, evitando di interrompere il normale svolgimento delle lezioni.

 

Il progetto è stato curato Renzo Carturan di Conselve (PD) ed è volto ad ottenere il certificato “CasaClima School”. Si tratta di una certificazione di qualità edilizia molto particolare, riservata ad edifici scolastici nuovi o ristrutturati, utilizzando materiali ecologici e rendendoli efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il certificato di qualità comprende numerosi criteri oltre all’efficienza energetica dell’edificio: una scelta ecologica dei materiali da costruzione, spazi interni confortevoli, oltre al rispetto di elevati standard igienici.

 

Costruzioni Ferracin è da sempre sensibile alle tematiche ecologiche e di risparmio energetico degli edifici. E’ in possesso infatti della certificazione ISO 14001. Nell’ultimo periodo ha sviluppato il proprio know-how sia a livello tecnico che operativo puntando sul mercato delle ristrutturazioni che interessano degli incentivi del “SuperBonus 100%”, del “SismaBonus” e del “Bonus Facciate”. 

 

“Le commesse acquisite nel 2021 e quelle in fase di acquisizione per l’anno prossimo riguardano richieste molto differenti, ma che siamo in grado di soddisfare grazie alle nostre competenze maturate nel corso degli anni – spiega l’ingegner Michele Mason, responsabile produzione di Costruzioni Ferracin – commesse che ci arrivano dai privati e dagli amministratori condominiali fino alle società che si occupano dei servizi energetici integrati quali in building management o facility management. Poter rimettere a nuovo una scuola d’infanzia per noi rappresenta un lavoro molto importante ed ha un valore aggiunto: dare alle nuove generazioni un ambiente sano e sicuro dove poter crescere ed imparare”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Costruzioni Ferracin ha sedi tra Jesolo e San Donà di Piave e oggi in tutto vi lavorano 35 dipendenti. Il fatturato del 2020 ha raggiunto quota 8 milioni di euro, in leggera ascesa rispetto all’anno precedente, nonostante i rallentamenti nel settore costruzioni dovuti all’emergenza “Covid-19”. Nell’ultimo triennio l’azienda ha incrementato l’acquisizione di commesse nel centro storico di Venezia, con l’obiettivo nel medio periodo di consolidare la propria presenza in un’area complessa dal punto di vista gestionale e logistico.

BICI CUSTOM E HIGH-TECH REALIZZATE DAGLI ARTISTI DEL TELAIO, NASCE CYBRO

ARTISTI DEL TELAIO, NASCE CYBRO 

Sette modelli di bici, le più avanzate sul mercato (dal Pista alla E-Bike), tutti pezzi unici che fondono tecnologia e design. A Bassano del Grappa Alessandro Graser fonda l’azienda Cybro Industries che creando una nuova fascia premium. Cucendo il telaio sulle misure reali del ciclista

Siamo nella fase finale degli awards di eurobike sia con la N7 sia con il brevetto CBP!

“Andare alla ricerca della versione migliore di sé stessi sapendo di poter contare su quei dettagli capaci di trasformare ogni avventura in esperienza, fino ad esplorare l’ignoto”. 

Questa è la mission di Cybro, azienda fondata da Alessandro Graser in piena pandemia nel Vicentino, con l’obiettivo di progettare, modellare e produrre, personalizzandole, biciclette di fascia premium che rispettino la sostenibilità ambientale, unendo artigianalità e tecnologia. Una visione nata in un piccolo laboratorio sperimentale di 27 metri quadri a Bassano del Grappa, dove venivano svolti restauri e personalizzazioni. L’obiettivo è portare alla massima espressione l’arte della fusione tra innovazione e la tradizione dei telaisti italiani.

Oggi lo staff spazia dal marketing al design, dalla ricerca e allo sviluppo, e si confronta quotidianamente con i migliori fornitori automotive. Da questa intelligenza collettiva e passione comune sono nati sette modelli diversi di biciclette (tra di loro due elettrici): due da percorsi “city”, una “travel” bike, due “road” e altrettante “mountain”. 

I sette modelli realizzati interamente in carbonio, di cui sei accomunati da una trasmissione a cinghia, sono dei pezzi unici, identificabili attraverso un “ID number plate”, una scheda in carbonio che rappresenta in numero di serie e molti altri dati di ogni telaio. Ogni modello è realizzato utilizzando materiali come alluminio EN7075, leghe brevettate, fibra di carbonio e Kevlar. 

Carattere distintivo è che il telaio è progettato completamente su misura per il cliente dopo un attento studio biometrico del ciclista. Sono necessarie almeno otto misure sulla persona per cucire sartorialmente il telaio su misura: altezza, peso, larghezza spalle, altezza di spalla, cavallo, ginocchia, occhio/spalla e lunghezza braccio.

“Per Cybro la bicicletta è una fedele compagna d’avventura e il design è il caposaldo di quel Made in Italy che trasforma l’assemblaggio di una bici in una vera e propria arte”, dice l’amministratore delegato Graser, un 48enne artigiano della pedivella con un background professionale nell’ambiente dell’oreficeria che ha trasportato nella cura per i dettagli nell’ambito bici. “Audacia, sportività ed eleganza sono i tre punti chiave di un’esperienza di ciclismo tecnologicamente avanzata ma al tempo stesso semplice. Per noi è un fattore di identità sociale: Cybro, infatti, è l’acronimo di CYcle BROs, a significare che ogni persona che pedala con noi diventa un fratello che condivide l’avventura”.

Tra le sette sorelle di Cybro, il modello numero sette è quello che meglio di ogni altro rappresenta l’anima aziendale. Una e-MTB che porta il rider ovunque, è la biammortizzata elettrica più aggressiva e tecnologicamente avanzata sul mercato. Con un’estetica brevettata, grazie alla sua geometria che rende telaio e angolo sterzo a metà tra l’enduro e il downhill, “Cybro No.07” può spingere in discesa in totale sicurezza anche grazie alla batteria da 630W (48V), per regalare libertà di movimento sulle lunghe distanze. 

 

UFFICIO STAMPA VELVET MEDIA / press@velvetmedia.it

NO GRAVITY LANCIA L’APPLICAZIONE PER GLI ACQUISTI ON LINE DI POSTALMARKET

Dal catalogo cartaceo alle vendite sul telefonino, la start up trevigiana pronta a rilasciare la nuova applicazione. I due founder: “Il futuro delle vendite on line è nel settore mobile, l’importanza del design e del Made in Italy”

 

L’attesa per la rinascita di Postalmarket è altissima. Lo storico catalogo cartaceo che finiva nelle case degli italiani, una sorta di Amazon prima che Amazon nascesse, dall’autunno sarà nelle edicole. Ma ovviamente il web entrerà, e con forza, nel progetto. La piattaforma di e-commerce in cloud che gestirà le vendite è quella di Storeden. Per quanto riguarda invece l’applicazione per i telefonini, il progetto porta la firma di No Gravity, start up trevigiana fondata da Roberto Benetton, 33enne di Castelfranco Veneto, e da Tommaso Miotto, trentenne di Castello di Godego. 

“Siamo orgogliosi di poter partecipare ad un progetto tanto ambizioso come quello del rilancio di Postalmarket”, spiega Benetton. “Lavoriamo da inizio anno all’applicazione che i consumatori useranno per comperare i prodotti dal proprio telefonino. Sarà un mondo virtuale di facile fruizione, nel quale saranno ospitati anche dei contenuti redazionali. Ma la novità assoluta sarà la presenza di video con la realtà aumentata che saranno visibili puntando il telefonino sul catalogo stesso”.

Nell’attesa che l’App di Postalmarket sia disponibile sugli store dei telefonini, per Benetton è la consacrazione di un sogno che diventa realtà. Il giovane castellano ha infatti iniziato la sua carriera da sviluppatore nel 2008, in un’azienda informatica. Nel 2009, con l’uscita del primo iPad, l’innamoramento per i device Apple e da lì la rincorsa a perfezionarsi sulle applicazioni per utilizzo business nell’ambito mobile, soprattutto su iOS. 

Nel 2017 la sua prima esperienza da imprenditore nel digitale che lo porta a collaborare con grandi marchi italiani. Nel 2020 infine Benetton entra nella galassia di Project Moon, tech company che crede nelle sue capacità e decide di fondare con lui la start up No Gravity; progetto di cui entra a far parte anche l’amico Miotto. 

“Il nostro obiettivo è quello di portare una soluzione mobile spinta sotto il punto di vista della user experience e che possa essere integrabile in qualunque settore, dal food all’e-commerce, al retail”, spiegano i due. “Vogliamo in sostanza portare il software di oggi, molto spesso lento e macchinoso, ad essere utilizzato da tutti, con un’interfaccia semplice e intuitiva, utilizzato in mobilità tramite telefono. Ci stiamo concentrando sul mondo fashion e food, due settori in cui si spinge molto sulla qualità e sull’italianità, e crediamo di poter dare anche noi un grande valore al software made in Italy. Per questo investiamo molto in ricerca, soprattutto dal punto di vista del design e dell’esperienza utente”. 

In pochi mesi No Gravity cresce, oggi occupa sei persone. Tra i progetti anche quello ambizioso di portare l’attuale software di fatturazione Giarvis ad essere in grado di supportare le aziende nell’intero processo aziendale, non solo quello contabile.

L’Europa produrrà batterie ultra performanti e sostenibili per rispondere alla domanda in crescita di 14 volte al 2030. I risultati dell’indagine Protolabs “In Charge”

L’Indagine Protolabs “In Charge” ha intervistato 201 aziende di 7 paesi europei, 30 delle quali italiane, operanti nel settore elettrico, suddivise in aziende produttrici di batterie al Litio, aziende produttrici di componenti per batterie, produttori di sistemi di accumulo diversi dal Litio, produttori di veicoli elettrici e automobili, produttori di sistemi ad energia solare, metà delle quali fatturano più di 200 milioni di Euro all’anno.

L’urgenza è il comun denominatore che emerge dall’indagine: entro il 2030 il 70% delle auto vendute sarà elettrico e questo richiede un nuovo approccio alla produzione per far fronte alla crescente domanda in così poco tempo. Nell’immediato va ripensata la supply chainl’80% degli intervistati dichiara che entro 12 mesi avvicineranno la supply chain agli stabilimenti di produzione per far fronte alla crescente domanda. L’82% dichiara che in meno di un anno presenterà nuove batterie con una tecnologia alternativa agli ioni di Litio. E i tempi potranno essere rispettati perché i 4 quinti degli intervistati si avvarranno o amplieranno la capacità produttiva interna grazie alla manifattura additiva. E per fare tutto questo per più di metà dei rispondenti è necessario il supporto degli Stati attraverso investimenti e defiscalizzazione, come peraltro messo in evidenza dal piano da 2,9 miliardi di euro della Commissione Europea per il sostegno alla ricerca e innovazione nel campo delle batterie.

Ma non solo. L’indagine ha infatti puntato i riflettori sulle capacità proprie dell’industria di crescere in così poco tempo. Sono infatti emersi tre pilastri su cui il settore fonda le basi per lo sviluppo futuro: la consapevolezza di poter attrarre e mantenere talenti – solo il 16% dovrà selezionare una parte del personale al di fuori della EU – la capacità di entrare velocemente in nuovi mercati e disegnare prodotti fortemente innovativi.

A ben guardare, combinando i risultati di quest’indagine alle recenti notizie sull’approvazione e la consegna del piano Next Generation EU da parte della Commissione Europea all’Italia, il futuro che si sta allineando sembra sgombero da nuvole: 220 miliardi di euro disponibili per l’Italia per investimenti nella green economy, nella digitalizzazione dell’industria e nella mobilità elettrica che trovano parte dei settori industriali più coinvolti già pronti a raccogliere la sfida. E un ultimo dato che emerge è particolarmente importante, soprattutto in questo momento dove la carenza di materie prime sta portando i prezzi alle stelle: su questo i due terzi degli intervistati sono d’accordo, vi è l’urgente necessità di riciclare di più, sia per raggiungere prima gli obiettivi di ESG – Environmental, Social, Governance – sia per ottenere materia prima riutilizzabile, in altre epoche destinata alle discariche.

“La pandemia sembra attenuarsi e questo sta portando ad una repentina e crescente domanda globale di materie prime, di semilavorati e trasporti. L’industria delle batterie, oltre a dover far fronte all’immediato, deve crescere in fretta se si vogliono rispettare gli obiettivi al 2025 per cui i rischi legati alla supply chain sono in qualche modo ampliati. L’industria sta trovando alcune soluzioni, tra cui il reshoring di alcune attività, la rilocalizzazione della supply chain, il riciclo di materiali e la manifattura additiva e on demand per rispondere velocemente alle esigenze di flessibilità produttiva e del time to market dei nuovi prodotti”, ha commentato Matteo Carola, Country Manager per l’Italia di Protolabs.

Nonostante le (poche) nuvole all’orizzonte, l’industria dei sistemi di accumulo elettrico in Europa pare sia avviata ad uno sviluppo impressionante, combinato disposto tra la sua capacità di competere e il supporto pubblico ad un mondo più sostenibile.
L’indagine è disponibile in inglese al seguente link: https://ottenere.protolabs.it/batteries/in-charge/

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PROTOLABS Protolabs è il produttore più rapido al mondo di prototipi customizzati e pezzi di serie in volumi ridotti realizzati mediante tecnologie digitali. Protolabs si avvale di sistemi altamente tecnologici impiegando processi avanzati di stampa 3D, lavorazione CNC e stampaggio a iniezione per fabbricare i pezzi in pochi giorni. Il risultato è una rapidità di immissione sul mercato eccezionale a disposizione dei progettisti e degli ingegneri di tutto il mondo.

PARTNERSHIP TRA 2 M DECORI E FIDLOCK, 269 BREVETTI TEDESCHI DIVENTANO COMPONENTI DEL LUSSO ITALIANO

Si uniscono due eccellenze della componentistica. L’azienda di Hannover nota per i propri dispositivi magnetici di chiusura brevettati permetterà a quella di Treviso di replicarli con materiali e rifiniture personalizzate per le aziende del lusso. La presidente Sabina Minute: “Orgogliosi di questo accordo storico”

 

2M Decori è un’azienda fondata nel 1963 ed ancor oggi totalmente a conduzione famigliare, una storia iniziata mezzo secolo fa da Pietro Minute, papà dell’attuale proprietaria Sabina Minute. L’azienda produce accessori principalmente per il settore dell’occhialeria, per la pelletteria e per l’abbigliamento a Segusino, nel Trevigiano. 

Numerosi i materiali lavorati: l’acciaio, la zama, l’ottone, la pelle, il plexi e molti altri. 2M Decori ha formato una rete di impresa assieme ad altre quattro aziende (Omas, 2m Gold, Crisalide e SM); il gruppo oggi occupa mediamente 400 dipendenti e realizza un fatturato di 60 milioni di euro. Il ciclo di lavorazione integrato accompagna i clienti nella realizzazione dei componenti dalla consegna del prototipo fino alla realizzazione delle produzioni in serie.

Fidlock ha invece sede ad Hannover, in Germania. Fondata da Joachim Fidler nel 2007, l’azienda è specializzata nelle chiusure magnetiche. Fidlock, leader mondiale in questo settore grazie a 269 brevetti che coprono un ampio catalogo di chiusure magnetiche e di prodotti di consumo, come ad esempio la borraccia per bicicletta. Magneti perfettamente bilanciati guidano i singoli componenti, facendoli chiudere automaticamente con un clic udibile; il fermo meccanico garantisce una presa sicura. 

Le due aziende annunciano ora una storica partnership, che unisce il know how tedesco alla capacità produttiva italiana. 2M Decori avrà a catalogo tutti i “blocchi” di Fidlock e li renderà oggetti di lusso personalizzabili per i propri clienti, scegliendo i migliori materiali sul mercato che le aziende della moda e del lusso cercano.

“Siamo orgogliosi di questo accordo”, ha commentato la presidente di 2M Decori Sabina Minute. “Adesso potremmo affacciarci ai nostri clienti con un nuovo catalogo, proponendo in esclusiva mondiale il sistema magnetico di chiusura tedesco che dà garanzia totale contro le aperture accidentali e una facilità istintiva di utilizzo”.

“Ciò che ci guida in Fidlock è creare un’esperienza unica dal momento di apertura alla chiusura”, dice Fidler, fondatore di Fidlock. “Con l’eccezionale perfezione dell’esperienza manifatturiera e progettuale di 2M Decori, il momento dell’apertura e chiusura diventa ancora più affascinate, personale e unico”.

 

UFFICIO STAMPA VELVET MEDIA press@velvetmedia.it