LE LIBRERIE UNITE PER L’UCRAINA, RACCOLTA DI FONDI DI VELVET MEDIA PER PROTECTION4KIDS

Una decina di librerie (altre stanno aderendo) delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia lanciano un’iniziativa della durata di tre mesi. I ricavati della vendita di “Marketing Heroes” saranno devoluti ad una iniziativa solidale per le zone di guerra

 

Le migliori librerie venete. Una ong che sta raccogliendo fondi per l’Ucraina dopo anni di impegno nella tutela dei minori. E un libro che racconta come il marketing, se usato alla sua massima espressione, possa far del bene. È da questa alchimia che è nato il progetto “Marketing Heroes, aiutaci a far del bene”.

L’iniziativa è coordinata da Velvet Media, agenzia di marketing e comunicazione veneta che nel corso degli anni si è distinta per il proprio approccio solidale, ad esempio con l’iniziativa “All Stars For Good”, raccolta di fondi a fini benefici che pone in vendita le maglie dei calciatori della serie A. Adesso, in occasione dell’emergenza Ucraina, l’agenzia ha deciso di collaborare attivamente con l’Ong Protection4Kids, che aiuta i minori vittime di tratta e di pedopornografia online e che è impegnata in una raccolta fondi per i rifugiati ucraini. 

Il metodo scelto è stato quello di coinvolgere le migliori librerie venete, alle quali è stato chiesto di mettere in mostra un espositore creato ad hoc per l’iniziativa, nel quale sarà proposto il libro “Marketing Heroes”, che racconta con le parole di Bassel Bakdounes la storia aziendale di Velvet Media attraverso i valori della solidarietà. Con la convinzione ultima che col marketing si possa davvero far del bene. 

L’iniziativa ha accolto in questa prima fase il benestare di oltre una decina di librerie, altre stanno aderendo in queste ore. Eccole: la Libreria Moderna (di San Donà di Piave, nel Veneziano); nel Trevigiano ci sono la Libreria Canova (Treviso), l’Ubik di Asolo e quello di Castelfranco Veneto, stessa sede della Libreria Massaro, ma anche la Zanetti di Montebelluna. Nel Padovano, ecco la “Leggendo” di Cittadella, e nel Vicentino ha aderito la “Traverso”. 

In concreto, Velvet Media dona la pubblicazione alle librerie, metà del ricavato finirà direttamente nei conti correnti di Protection4Kids. Il progetto durerà per tre mesi, potrà essere la prova che il marketing può diventare “lo strumento più potente mai utilizzato per fare del bene”. 

I fondi raccolti serviranno ad alimentare gli aiuti che già in queste ore il team di Protection4kids ha portato a termine. L’associazione ha già organizzato tre spedizioni di beni di prima necessità (beni alimentari pronti all’uso e a lunga conservazione, prodotti igienici, beni per il primo soccorso e indumenti invernali) raccolti grazie all’aiuto della comunità locale nel magazzino a Sant’Andrea oltre il Muson (a Castelfranco Veneto) e con destinazione Rivne, Ucraina e Chisinau, Moldavia.

“La guerra è davvero un evento catastrofico per le popolazioni residenti, in particolare per i più poveri e deboli”, dichiara Bassel Bakdounes, titolare di Velvet Media, ideatore del progetto. “Qualche giorno fa abbiamo anche organizzato, tra i nostri dipendenti, una raccolta di beni di prima necessità e li abbiamo già spediti per aiutare le vere vittime. Adesso, abbiamo deciso di sposare nuovamente l’iniziativa di Protection4Kids e di regalare alle librerie il nostro modo di relazionarci al bene e alla solidarietà, ossia il nostro stile di “eroi del marketing”. Un piccolo gesto, forse. Ma nel lungo cammino per migliorare il mondo serve iniziare dai piccoli passi”.

Per contribuire, per informazioni o per adesioni: info@velvetmedia.it.

APRE IL 30 MARZO “IL MARKET”, BOTTEGA DI QUARTIERE 2.0 IN CENTRO STORICO A PADOVA

In via San Francesco un nuovo negozio di alimentari con prodotti artigianali italiani di alta qualità, è la bottega di quartiere 2.0 Obiettivo: dare ai residenti del centro un negozio sotto casa, con alimenti sani, naturali e genuini. Sarà aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 20.

 

PADOVA. Da alcuni anni molti abitanti dei centri storici delle principali città italiane hanno sentito la mancanza di quello che un tempo era il piccolo negozio di quartiere. La bottega sotto casa, che ha un po’ di tutto e dove si può sempre trovare qualcosa anche quando il frigo rimane vuoto, raggiungibile a piedi o in bici. E dove è possibile trovare prodotti sani e naturali, in alternativa ai prodotti “industriali”. E’ nata così l’idea di creare la bottega di quartiere 2.0, che valorizza le piccole produzioni artigianali italiane di alta qualità, il tutto a prezzi accessibili e in un punto vendita aperto in pieno centro storico, raggiungibile comodamente in bici o a piedi.

Aprirà il 30 marzo in via San Francesco, n. 34 “Il Market”, negozio di quartiere nel cuore di Padova, a poche decine di metri da Piazza Antenore e dal Bò. Il locale, 230 mq di area commerciale al piano terra, metterà a disposizione dei clienti non solo i migliori prodotti alimentari, ma anche un team di 5 persone qualificate, tra cui una nutrizionista, una specialista in scienze alimentari, un sommelier e un gastronomo, che possano dare un supporto ai clienti e consigliarli per il meglio dal punto di vista alimentare e nutrizionale. Il Market farà anche consegne a domicilio nel centro storico di Padova. L’inaugurazione al pubblico è prevista il 30 marzo dalle ore 15 in poi. Dal giorno successivo, il negozio sarà aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 20.

L’idea è dei soci Raul Capovilla e Carlos Sergio Castillo, imprenditori del settore food&beverage con molti anni di esperienza alle spalle. “Nel nostro negozio daremo spazio ai migliori prodotti artigianali italiani – raccontano – abbiamo oltre 900 prodotti provenienti da aziende artigianali italiane, tutti di primissima qualità. Pasta, riso, confezionati, conserve e marmellate, sottolio e sottaceti. Un bancone di ortofrutta fresca di giornata, tutta biologica certificata e a prezzi accessibili. Un vasto reparto di gastronomia, con salumi e formaggi. Ci sarà pane fresco tutte le mattine. Ci sarà anche un’importante enoteca con un catalogo di oltre 700 etichette, prevalentemente italiane, di tutte le tipologie e fasce di prezzo”. Al piano interrato de il Market ci sarà un altro spazio, 160 mq, dedicato ad eventi enogastronomici, degustazioni e show cooking. Il negozio lavorerà in sinergia con il sito di e commerce “Italy Wine Market” già attivo e ideato dagli stessi imprenditori. I prodotti presenti a il Market potranno a breve essere acquistati anche sull’e commerce con consegna direttamente a casa. In negozio ci saranno tutti i prodotti dello storico marchio Cipriani, rappresentanti della qualità italiana in tutto il mondo, i vini della storica cantina trevigiana Giusti Wine (una tradizione iniziata nel 1600), i salumi del Salumificio Da Pian e i formaggi e latticini della Latteria Perenzin (quinta generazione casearia, dal 1898).

Raul e Carlos, già al fianco nel progetto “Italy Wine Market”, negozio on line di prodotti enogastronomici, hanno una lunga esperienza nel campo dell’enogastronomia, in particolare nel commercio di prodotti alimentari italiani in America, e nello sviluppo di business in franchising. Un grande lavoro è stato fatto (ed è tuttora in corso) sul piano del marketing e della comunicazione, con lo scopo di creare attorno a all’attività una community di persone attente al tema della corretta alimentazione e che possano condividere esperienze e conoscenze, oltre che essere informati su eventi, promozioni e novità de il Market.

Questa bottega 2.0 è pensata per poter essere in futuro un modello replicabile in altri centri storici – spiegano i soci – un franchising da poter riprodurre nelle principali città italiane. Siamo convinti che questo modello di negozio possa essere vincente, fornendo un servizio di alta qualità e consulenza nutrizionale al cliente, grazie al nostro personale qualificato. Crediamo sarà una formula vincente”. Per informazioni visitare le pagine social de Il Market.

8 ATLETI NON PROFESSIONISTI DIVENTANO MARATONETI

Correranno la maratona di Roma del 27 marzo grazie ad un percorso di allenamento ideato da “Manifattura Falomo” in collaborazione con “4+ Nutrition”. Diego Rossetto: “Avremo 8 ambasciatori con un forte messaggio: con dedizione, costanza e sacrificio, i risultati arrivano sempre”.  

 

ROMA/PADOVA. Trasformare 8 sportivi non professionisti in maratoneti. Guidandoli in un percorso di crescita personale, formazione ed allenamento, per aiutarli a raggiungere il proprio sogno. Si potrebbe sintetizzare così il senso del progetto “Sleep Different” nato qualche mese fa ed arrivato ora alle fasi conclusive. 8 runner non professionisti hanno preso parte ad un percorso formativo, di coaching ed allenamento personalizzato, durato alcuni mesi. Con l’obiettivo di portare la loro passione per lo sport ad un livello più alto: correre un’intera maratona. Un obiettivo ambizioso e per molti di loro un vero riscatto dopo un periodo di avversità. Allenamenti sartoriali cuciti su misura grazie al supporto di professionisti dello sport e a un corretto programma nutrizionale, li hanno portati ora ad essere preparati e pronti per raggiungere il traguardo. Parteciperanno alla “Acea Run Rome The Marathon” prevista a Roma il prossimo 27 marzo 2022. Si tratta di 8 persone con 8 storie differenti, ma tutte unite dalla passione per lo sport e la corsa.

Il progetto è stato ideato e sostenuto da “Manifattura Falomo”, azienda che produce sistemi letto e materassi, con il supporto della padovana “4+ Nutrition”, azienda produttrice di integratori alimentari professionali. Gli 8 atleti (5 uomini e 3 donne) hanno iniziato il loro percorso preparativo alcuni mesi fa. A seguire il tutto un professionista Marco Tucci, allenatore, motivatore e coach personale. Gli atleti hanno potuto riposare sui migliori materassi forniti loro da “Manifattura Falomo”. Con il supporto di nutrizionisti professionisti, hanno potuto usufruire degli integratori “4+ Nutrition” per ottimizzare il recupero organico e muscolare. Grazie ai loro intensi allenamenti sono ora pronti per affrontare i 42,195 km giungendo al traguardo della Maratona di Roma. 

Sono 8 persone davvero diverse tra loro. C’è Veronica Rubini, 34 anni, bolognese e neomamma, runner per passione. Alfonso Napodano, 50 anni, veronese, insegnante di inglese che dopo diversi problemi di salute, ha deciso di non mollare, diventando atleta di triathlon. Veronica Nosei, 27enne ligure, musicista clarinettista ed insegnante di musica, che sogna da sempre di potare a termine una maratona. Carlo Massafra, 49anni, milanese, decoratore edile, padre di 2 bambini. Runner appassionato, sogna di correre la maratona fino alla fine (prima di compiere i 50 anni…). Cellia Balus, 36enne, mamma single di origini filippine, partita con le arti marziali all’età di 8 anni, ha poi “virato” su un’altra disciplina, la corsa. Stefano Ghidotti, bresciano ed ex odontotecnico, dopo aver scoperto di essere malato di Parkinson ha deciso di reagire e dimostrare che è possibile fare sport anche se si ha questa malattia. E’ presidente dell’associazione “Parkinson and Sport”. Debora Odorizzi, 34 anni, trentina, dopo aver lavorato alcuni anni nel settore marketing, ha deciso di cambiare vita, diventando mental coach ed insegnante di Yoga, coltivando al tempo stesso la passione per la corsa. Benedetta Moccia, ex assistente di volo, ora insegnante di Yoga e di corsa, una passione maturata dopo una brutta operazione. 

Lo sport e la corsa per questi 8 atleti rappresentano un vero riscatto. E grazie ai partner trovati nel loro percorso, all’impegno e alla dedizione, potranno ora coronare il loro sogno e correre la maratona. Un progetto dunque con importanti finalità sociali, in cui 2 importanti aziende, “Manifattura Falomo” e “4+ Nutrition”, hanno unito le forze per raggiungere un obiettivo comune.

“Non siamo vicini a chi arriva primo, ma siamo vicini a chi crede nei propri sogni. E a chi, per raggiungere i propri obiettivi, è pronto a fare sacrifici tutti i giorni e a superare le difficoltà che si incontrano nel percorso – spiega Diego Rossetto, titolare di “4+ Nutrition” – poter dare un supporto concreto a questi atleti portandoli a tagliare il traguardo della maratona è per noi motivo di grande orgoglio”.

Appuntamento dunque il 27 marzo a Roma per la “Acea Run Rome The Marathon”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

4+ NUTRITION – A Padova da più di quindic’anni esiste “4+ Nutrition”, azienda specializzata nell’ideazione di integratori alimentari per atleti. A catalogo l’azienda ha circa 300 referenze di altrettanti prodotti che vengono studiati lungo tutta la filiera: dalla materia prima da cui vengono estratti i nutrienti, fino al packaging finale col quale vengono presentati. L’azienda è guidata da Diego Rossetto, imprenditore con un passato nell’importazione di integratori alimentari dagli Stati Uniti, che ha poi deciso di mettersi in proprio per meglio controllare la filiera produttiva. L’impresa oggi ha 12 dipendenti (erano 8 solo due anni fa) e una quindicina di collaboratori che operano su una struttura di 1.800 metri quadri tra uffici e magazzini. Nello staff un ruolo importante è rivestito dal reparto interno di ricerca e sviluppo. Per realizzare la mission aziendale, “4+ Nutrition” si avvale di partnership con gli staff medici delle società sportive con le quali coordina piani di integrazione alimentare pensati specificamente per ogni atleta. Il coordinatore scientifico dei progetti è un luminare nel settore della nutrizione sportiva: Matteo Pincella, nutrizionista della nazionale di calcio dal 2016, con lunga esperienza nella Juve (dal 2012 al 2019) prima di passare all’Inter due anni fa. “4+ Nutrition” collabora con molti altri nutrizionisti: Giulia Martera (Spezia Calcio), Laura Mancin (Genoa calcio), Giulia Baroncini (Milan women), Maria Luisa Cravana (nutrizionista FIGC), Giacomo Astrua (Hellas Verona, Cristian Petri (Fiorentina), Tindaro Bongiovanni (Parma calcio), Fabrizio Spataro (Olimpia basket), Natale Gentile (Nazionale italiana women e giovanili Inter). Secondo una recente ricerca del mensile “Il Salvagente”, dei 32 milioni di italiani che fanno uso di integratori alimentari, circa 18 milioni li usano tutti i giorni, mentre più di 4 milioni li utilizzano più volte al mese. Per maggiori informazioni www.4plusnutrition.com

PIZZE A DOMICILIO A TEMPERATURA DA FORNO GRAZIE ALLA PIETRA OLLARE: AL VIA LA RIVOLUZIONE “TOP EAT”

Apre venerdì 18 marzo in centro storico a Verona la nuova pizzeria e gelateria da asporto “Top Eat”. Grazie agli involucri con base in pietra ollare, la pizza sarà consegnata a domicilio come fosse appena uscita dal forno. Emanuele Malerba: “Materie prime di qualità e prodotti genuini sono alla base della nostra filosofia. E con la pietra ollare le pizze arriveranno ai clienti alle temperature ideali”.

 

VERONA. Pizza calda come appena sfornata direttamente a domicilio. La rivoluzione inizia venerdì 18 marzo a Verona con l’apertura di “Top Eat” in via Pallone, 20, nel pieno centro storico. L’inaugurazione alle ore 18 con degustazione prodotti. Pizze gourmet e gelato alla piastra, da asporto. Il tutto con un sistema di consegna a domicilio in grado di garantirne l’integrità e la temperatura dei prodotti. E’ il modello ideato e realizzato dal titolare Emanuele Malerba. 

 

La consegna a domicilio infatti avviene grazie ad una confezione dotata alla base di pietra ollare. Si tratta di un materiale naturale, una roccia metamorfica somigliante alla giada e di colore scuro. Un materiale già utilizzato per piastre o altri utensili da cucina, in quanto trattiene il calore e lo rilascia lentamente mantenendo per lungo tempo in temperatura gli alimenti, quindi anche la pizza. Il sistema “Top Eat” prevede che la pietra ollare venga preriscaldata in forno e poi riposta alla base del contenitore di trasporto. Su di essa verrà poi appoggiata la pizza appena sfornata. A questo punto il rider effettuerà la consegna a domicilio a casa del cliente, portandogli direttamente il contenitore con pietra ollare alla base su cui poggia la pizza. In questo modo la pizza arriverà calda come fosse appena tirata fuori dal forno. Per rendere possibile il tutto, sono state realizzati appositi contenitori per la consegna a domicilio, più robusti per sostenere il peso della pietra ollare (oltre 1 kg) e dotati aperture laterali per evitare la condensa.  

 

Le consegne a domicilio saranno effettuate con questo sistema in tutto il centro di Verona e dintorni. Al cliente il servizio costerà solamente i 5 euro di cauzione per ottenere la pietra ollare alla prima consegna. Dalla seconda consegna, non sarà più richiesta la cauzione. Il rider consegnando la pizza ritirerà la pietra ollare già usata alla prima consegna, e così via alla terza. La cauzione sarà totalmente restituita al momento della restituzione della pietra stessa da parte del cliente, che eventualmente potrà anche decidere di conservare la piastra lasciando la cauzione. 

 

Un sistema efficace e funzionale ideato dal titolare di “Top Eat”, Emanuele Malerba, dopo un lungo percorso di ricerca e sperimentazione sulle diverse soluzioni percorribili. “L’idea di volere portare a casa la pizza calda è sempre stato un mio pallino – spiega il titolare, Emanuele Malerba – un’idea che si è ulteriormente rafforzata durante il periodo di lockdown, quando la consegna a domicilio di pizze e pasti caldi è diventata un servizio di largo consumo. Dopo aver fatto analisi e approfondimenti, abbiamo deciso di puntare su elementi naturali. La pietra ollare è un ottimo isolante termico naturale, in grado di mantenere sia le alte temperature che le basse”. 

 

Per questo motivo la pietra ollare sarà utilizzata anche nei contenitori per la consegna a domicilio del cosiddetto gelato alla piastra, l’altra specialità di “Top Eat”. Gelato realizzato al momento ed arrotolato, con una procedura molto semplice. Il latte viene versato su di una piastra fredda a temperatura di -25°. Qui viene lavorato con una spatola e con l’aggiunta di alcuni ingredienti (biscotti, frutta, cioccolato etc.). Il tutto viene poi arrotolato in piccoli cilindri per essere servito in coppetta. Coppette speciali, appositamente realizzate per ospitare il gelato rollato ed un sistema apri e chiudi, che consente di gustalo anche mentre si passeggia. Anche in questo caso, la consegna a domicilio del gelato verrà fatta utilizzando contenitori con pietra ollare alla base, per isolare il contenitore e mantenere una bassa temperatura nell’involucro, facendo arrivare a casa del cliente il gelato come fosse appena fatto.

 

La filosofia di “Top Eat” si può riassumere in alcuni semplici concetti. Altissima qualità delle materie prime, su cui è stata fatto un ampio lavoro di ricerca e test. Cibo sano ovvero eliminazione completa di conservanti, coloranti e addensanti. Innovazione nel sistema di imballaggio, grazie alla pietra ollare. Nel negozio in via Pallone saranno anche realizzati eventi di “show cooking” con utilizzo di azoto liquido a -194%, con cui saranno realizzati spiedini di frutta o di cioccolatini, immersi nell’azoto stesso ed estratti. Saranno cristallizzati all’esterno e rimarranno intatti all’interno, mantenendo tutta la loro bontà. 

 

Sulla qualità delle materie prime la ricerca di “Top Eat” è stata importante, a partire dalla pasta per la pizza. Sarà utilizzata quella del veronese Fabrizio Dal Cero, da 40 anni leader italiano del settore. Nei suoi 50 ettari di terreno appositamente adibito alla coltivazione sono prodotte varietà di grano sperimentali per la realizzazione di farine con il minimo contenuto di glutine e ed il corretto equilibrio di fibre e proteine. Grazie a questa collaborazione “Top Eat” realizzerà la pizza con farina integrale e tutti i benefici che ne derivano, ma con la stessa leggerezza e friabilità della pasta tradizionale. La pasta pizza sarà utilizzata al posto del pane per preparare gli hamburger, con carne sceltissima fornita dalla macelleria Montaldi (una delle prime 10 macellerie italiane). Tutte le altre materie prime sono state selezionate tra prodotti naturali e denominazioni di origine controllata. Nel gelato di “Top Eat” non sono presenti coloranti, conservanti, addensanti, zuccheri, ma solo latte e frutta ed altri alimenti come cioccolata, biscotti etc. La ricerca di prodotti naturali incarna perfettamente la filosofia del titolare, Emanuele Malerba. 

 

“Con mio figlio Edoardo, mio collaboratore, e il nostro direttore operativo Giammaria Bonisoli, per vent’anni responsabile degli chef del noto ristorante Torcolo di Verona, abbiamo coniugato il desiderio di dare al cliente pizza e gelato gourmet, gustosi e sfiziosi – spiega Malerba – con l’esigenza di utilizzare materie prime sane, naturali, nutrienti e di altissima qualità. Naturalezza e ricerca del gusto possono andare di pari passo. A questo abbiamo aggiunto un sistema di consegna a domicilio atto a preservare la temperatura e la qualità dei prodotti. Siamo convinti di aver fatto qualcosa di veramente innovativo. Non ci resta che invitare tutti i veronesi e i visitatori ad assaggiare le nostre specialità”.

3DZ A VICENZA ORO PRESENTA I PRIMI GIOIELLI AL MONDO CON CERA ROSSA

Tra le novità del settore, molta attesa al T.Gold per i macchinari che con la nuova cera permettono di stampare accessori raffinatissimi. La novità presentata da 3DZ, l’azienda trevigiana che ha realizzato il David a Dubai. Il titolare, Andrea Simeoni: “Le ultime evoluzioni delle stampa 3D hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”

 

In contemporanea con Vicenza Oro, dal 17 al 21 marzo, ritorna anche T.Gold, la mostra internazionale per conoscere i macchinari e le tecnologie più innovative applicate all’oreficeria e ai preziosi. La manifestazione, dedicata agli operatori del settore, è una sorta di passerella delle ultime innovazioni tecnologiche collegate al mondo della gioielleria. Quest’anno c’è molta attesa per lo stand di 3DZ-3DSystems, che presenta futuristiche soluzioni di stampa 3D specifiche per il settore gioielleria che si integrano perfettamente con le successive fasi di lavorazione tradizionale. 

L’azienda trevigiana, che opera nel settore nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D, è peraltro nota anche per aver stampato in 3D il David di Michelangelo in dimensioni reali, una scultura di sei metri, che rappresenta l’arte italiana all’Expo di Dubai. E proprio mentre negli Emirati Arabi è iniziata una enorme campagna comunicativa per invitare tutti a vedere gli ultimi giorni dell’Expo ed in particolare il David, qui in Veneto e a Vicenza Oro, 3DZ-3DSystems presenta due esclusive novità per l’additive manufacturing in gioielleria. In anteprima mondiale, è possibile vedere Visijet® Wax Red Jewel, la novità per stampare in 3D modelli di fusione in cera al 100%. 

Si tratta di una cera rossa totalmente innovativa per il settore. Per le sue caratteristiche di elasticità e aumentata resistenza, Visijet® Wax Red Jewel permette di realizzare in 3D le geometrie più delicate. La facilità con cui questa cera può essere maneggiata e la grande praticità nella rimozione dei supporti, completamente solubili, la rendono adatta a realizzare ogni tipo di design, comprese filigrane e elementi dagli spessori incredibilmente sottili. Questo nuovo materiale è stato creato per la stampante 3D a cera MJP 2500 W, la macchina di 3D Systems compatta, veloce, ad alta risoluzione e rendimento.

In fiera, allo stand di 3DZ, ci sarà anche Figure 4 Jewelry, la stampante 3D ultraveloce a resina per modelli di fusione diretta e modelli master per stampi in gomma. I supporti Micropoint sono di facile rimozione, per una finitura superficiale liscia e una post-lavorazione ridotta. Sarà presente anche la Form 3L di formlabs, ideale per accessori moda per i suoi alti dettagli, i grandi volumi, il doppio laser e l’alta definizione.

C’è molta attesa per vedere all’opera questi prodigi della tecnica (padiglione 9, stand 147). Il ceo dell’azienda, Andrea Simeoni, commenta così la presenza in fiera. “Le ultime evoluzioni delle stampa in 3d hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”, dice. “Ogni giorno ci sono nuove sfide, e adesso per il mondo della gioielleria l’utilizzo della cera rossa può dare un vantaggio competitivo notevole. Siamo orgogliosi di essere gli unici in Italia a poter presentare questo prodotto, proprio negli ultimi giorni della presenza del nostro iconico David a Dubai, emblema di cosa possa fare la stampa 3d ma anche di come il made in Italy sia davvero vincente a livello globale”. 

 

3DZ – SCHEDA AZIENDALE 3DZ ha sede a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. Fondata nel 2011, l’azienda è specializzata nella consulenza sull’adozione della stampa 3D nelle imprese e nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D. Una realtà che ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 13 filiali tra Italia, Europa e Middle East, capace di servire 2.400 clienti con oltre 2.000 stampanti 3D installate, oltre a scanner e software 3D. Si tratta di prodotti molto tecnici, per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 33 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nel territorio e nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, dentale, formazione, gioielleria e medicale. L’headquarter si sviluppa su due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 metri quadri, una sorta di enorme show room dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, da quelle di dimensioni desktop a quelle che hanno quasi le misure di un’automobile; e poi spazi espositivi di pezzi realizzati che rendono lo show room una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva. Le stampanti 3DZ sono certificate 4.0. 3DZ offre un percorso di digitalizzazione 4.0 aiutando le aziende ad introdurre la stampa 3D all’interno del proprio processo produttivo e di ricerca e sviluppo.