“NextGen Festival. Formazione e futuro” Si presenta a Padova la tre giorni dedicata alla formazione

Dal 17 al 19 novembre la maratona progettata per gli hr e le nuove generazioni, organizzano Fòrema e Assindustria Venetocentro. Tre sedi diverse, venti ospiti, cinque panel. Enrico del Sole, vicepresidente di Assindustria Venetocentro: “La formazione è strategica per i nostri associati”

 

(Padova, 26 ottobre 2022). Nuove tecnologie, sostenibilità, attrattività, transdisciplinarietà. Sono questi i focus di “NextGen Festival. Formazione e Futuro” che si celebrerà dal 17 al 19 novembre a Padova. Una maratona di formazione, eventi e approfondimenti organizzata da Fòrema e Assindustria Venetocentro. Gli eventi si svolgeranno su tre sedi, di cui una sede universitaria e due aziende, con la partecipazione di una ventina di relatori suddivisi in cinque panel. L’evento di fatto prende il posto del Mese della Formazione, sospeso durante il periodo del Covid, e che rappresentava il momento di approfondimento sui trend del settore. Importante il sostegno istituzionale all’iniziativa, che ha il supporto e il patrocinio, tra gli altri, di Università degli Studi di Padova e Alumni. 

 

“Siamo di fronte a mutamenti epocali nella nostra economia e nei nostri modelli di produzione e di relazione nei luoghi di lavoro, per questo la formazione nelle aziende è fondamentale”, dichiara il vicepresidente di Assindustria Venetocentro, Enrico Del Sole. “Il dialogo tra imprenditori e giovani studenti, tra il mondo dell’università e gli hr sarà fondamentale per diffondere nell’ecosistema economico le competenze che saranno necessarie in futuro”.

 

“Transizione digitale, economica, ecologica. Il passaggio, il cambiamento, il traghettarsi da uno stato ad un altro, per essere pronti al nuovo che avanza. Come si stanno preparando le persone, le imprese, le università per rispondere al nuovo paradigma? È questa la domanda alla quale dovranno rispondere i relatori”, dice Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema. “Il nuovo concetto di transdisciplinarietà della didattica accademica deve rispondere al nuovo bisogno di competenze ibride di cui le imprese si fanno testimoni”.

 

Entrando nel dettaglio della programmazione (disponibile su www.forema.it), l’evento di apertura della rassegna racconterà “Il ruolo dell’informazione per i giovani nell’epoca della transizione digitale”.  Focus sulla transizione dell’informazione verso il digitale, i nuovi luoghi dove trovare e cercare notizie, quanto e come attraggono i giovani rispetto ai più tradizionali canali di informazione. L’evento si terrà presso il nuovo polo universitario Beato Pellegrino e si inserisce all’interno del corso di Sociologia dei Media in collaborazione con il professor Claudio Riva, presidente del corso di laurea triennale di Sociologia.

Il secondo evento invece tratterà il tema dell’attrattiva e dell’employer branding: “Arrivano i Centennials! Strategie di employer branding per rimanere aziende attrattive”. Generazione X e Centennials iniziano ormai convivere nei luoghi di lavoro. Le nuove classi di lavoratori cercano visione, ricercano i loro valori all’interno dell’azienda, vogliono assomigliare al luogo in cui lavorano. Sono disposti a scambiare il denaro con il tempo. Il tempo libero, la flessibilità. Cercano progetti, obiettivi tattici e visioni strategiche.

La rassegna si chiude sabato mattina con l’evento: “Lavoro, futuro e società green. La sfida transdisciplinare della sostenibilità”. La sostenibilità è tutta una questione ibrida? L’innovazione e poi l’innovazione sostenibile sono paradigmi che ci invitano a riflettere sul periodo storico che stiamo attraversando: la transizione ecologica e inclusiva nel nostro Paese richiede un profondo cambiamento culturale. 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

 

FÒREMA Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. La formazione coinvolge migliaia di aziende e decine di migliaia di persone ogni anno. Questi i numeri del 2021: 38.397 ore erogate tra formazione e consulenza (+12% su 2020), 24.314 persone formate (+14% su 2020) e 100.005 ore di attività di e-learning e webinar (+37% su 2020). Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2021 ha fatturato 7 milioni di euro (+12% sul 2020); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole. 

TUTTI GLI EVENTI DI HALLOWEEN DI TICKETSMS

Centinaia i party di Halloween targati TicketSms organizzati la notte del 31 ottobre in tante regioni italiane, tra cui Emilia Romagna, Veneto, Lombardia, Sicilia. Biglietti e prenotazioni via sms. L’iconica “Mano Mano” della famiglia Addams è il testimonial della campagna. Andrea Vitali: “Con TicketSms i tuoi eventi a portata di mano” 

 

La notte più paurosa dell’anno è “a portata di Mano”. Sono centinaia le feste di Halloween targate TicketSms, leader nazionale nella vendita on line di biglietti per gli eventi. Un cartellone davvero denso, che parte dall’Emilia-Romagna. Tra gli appuntamenti più interessanti il “Monsterland Halloween Festival 2022” al Ferrara Fiere Congressi. Previste oltre 15 mila presenze. Ci saranno 5 stage musicali, un horror luna park, make up area, area food, magia e stregoneria. Tra gli artisti ad esibirsi Fabri Fibra e Mamacita, e ci sarà anche “Random – Una festa a caso”. Anche la piramide più amata d’Italia spalanca le sue porte al pubblico: Cirillo, Saccoman, Ricci Dj e il Principe Maurice saranno al Cocoricò di Riccione per un “Memorabilia” da paura. Ci sarà un party di Halloween anche allo storico Peter Pan Club targato “Chérie”. “La notte del giudizio” invece è il party organizzato alla Baia Imperiale di Gabbice Mare. Tutta un’altra musica al Dark Valley di Comacchio. Un palco regale con i migliori artisti della scena nazionale e non, tra cui Lazza, Villa Banks, Icy Subzero. All Matis Club di Bologna si esibirà invece Capo Plaza,  che presenterà il suo ultimo progetto in studio “Hustel Mixtape”.

Diversi eventi anche in Lombardia. Il Fabrique di Milano si immerge in un revival anni 90 targato “Febbre a 90 – Halloween Edition”. A Brescia al Social Club ci sarà invece lo “Scary Open – Halloween party”.

Una lunga lista di eventi anche in Veneto. Attesissimo il dj set di Rkomi per la notte di Halloween all’Arena Concerti baita al Lago. All’AreaEXP di Cerea (VR) andrà in scena “HELP” Halloween Night con special guest Il pagante Live Show. Un’altra dimensione del divertimento invece alla discoteca Palmariva a Fossalta di Portogruaro. Speciali scenografie, ospiti e creature misteriose per il “Palmariva Stranger Halloween”. Il KING’S Club, storico locale di Jesolo, ha voluto esagerare con un Halloween Music Festival dalla durata di due giorni. Sabato 29 ottobre, Lazza si esibirà nello storico club. Nella notte di Halloween invece ci saranno l’Hitmaker Fred De Palma e Il pagante. Per i più nostalgici infine “Febbre a 90” al California Dancing di Musile di Piave (VE).

Anche la Sicilia ospita eventi targati TicketSms. Dopo la superlativa riapertura del Mob di Palermo, un altro grande artista italiano è pronto ad accendere i riflettori nella notte di Halloween sullo storico club siciliano. Si tratta di Ilario Alicante con il suo “Extended Set”. Sempre a Palermo la Halloween Night al Country Disco Club per festeggiare all night long la notte più paurosa dell’anno. All’Ex dogana di Catania, l’appuntamento è con “Halloween With Love Festival Edition Vol. VII” special guest Sven Väth. In Calabria il Cromie di Castellaneta Marina ospiterà Lazza e Night Skinny, con aftershow Bigmama.

Per gli eventi di ottobre TicketSms ha deciso di promuovere un’importante campagna di comunicazione. Sulla piattaforma on line gli eventi sono promossi con una serie di video realizzati in collaborazione con un testimonial di fama internazionale, volato in Italia direttamente da 0001 Cemetery Lane. Si tratta dell’iconica “Mano Mano”, per gli amici “Mano Ebbasta” della famiglia Addams. Un simbolo di come sia facile e veloce, a portata di click, anzi a portata di Mano, acquistare un biglietto per un evento TicketSms. Rapidità nell’acquisto, facilità nel modificare il nominativo prima dell’evento ed anche attenzione all’ambiente. “No more paper!” infatti dice Mano in uno dei video, dato che i biglietti TicketSms non necessitano di essere stampati su carta. Basterà mostrare l’sms all’ingresso per entrare.

“La realtà di TicketSms oggi è il punto di riferimento per gli amanti del divertimento grazie alla facilità d’uso – spiega Andrea Vitali, ceo di TicketSms – bastano pochi tap per navigare tra i migliori eventi del momento, acquistare e recuperare il biglietto. Una volta acquistato, il ticket viene poi inviato tramite sms. Una volta arrivato sarà sufficiente aprire il messaggio e visualizzare il qr code per un ingresso veloce e assolutamente easy”. 

 

LA STORIA DI TICKETSMS

TicketSms è una start up nata nel 2018 a Bologna dall’idea di due giovani imprenditori: Andrea Vitali, 38enne di Petritoli (in provincia di Fermo) e Omar Riahi, 33enne di Catania. Oggi TicketSms è il primo operatore italiano ad aver recepito la normativa sul secondary ticketing in modo totalmente innovativo per gli utenti. Anche grazie a queste recenti innovazioni, la crescita aziendale è stata verticale. TicketSms ha una trentina tra dipendenti e collaboratori, l’headquarter è a Bologna, ma l’operatività è diffusa in tutta Italia. I numeri sono enormi, con la ripartenza degli eventi le richieste sono triplicate in poche settimane. In tutto, l’azienda ha venduto dalla sua fondazione oltre 6.000 eventi, a cui hanno partecipato 1,5 milioni di persone. I locali e le discoteche convenzionate sono 800, ma ben 30 mila sono gli operatori del mondo delle pr e i promoter registrati. Grazie all’ultimo upgrade, la piattaforma di TicketSms è disponibile in sette lingue e si è aperta ai mercati esteri con la multivaluta.  

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – LA TECNOLOGIA DIETRO TICKETSMS

La Suite di TicketSms è la selezione di applicativi per la pianificazione, la vendita, la gestione e la promozione degli eventi. La gestione di ogni evento è su cloud e si basa sulla piattaforma “Mind”, dalla quale poi sono accessibili strumenti che controllano i dati: Strategy, Pay, Access, Space e Virtualplace. Il tutto all’interno di un sistema certificato da Siae e Agenzia delle Entrate. Con il biglietto nominale, inoltre, TicketSms combatte il dannoso fenomeno del secondary ticketing, ovvero la rivendita a prezzi maggiorati dei titoli di accesso acquistati.

MIND Mind è una piattaforma di ultima generazione, intuitiva e sicura che consente di gestire in totale autonomia tipologie di biglietti, team e tutti i servizi aggiuntivi, supportando così gli organizzatori che possono monitorare in tempo reale ogni flusso di vendita della loro rete. 

ACCESS Access è il sistema della TicketSms Suite dedicato al controllo accessi. Permette di gestire in sicurezza e autonomia gli ingressi all’evento attraverso una sola applicazione, sia online che senza connessione internet, registrando porta e orario di accesso di ogni singolo utente. È utile anche negli accreditamenti per stampa o vip, che possono essere accolti nel momento esatto del loro ingresso.

PAY Pay di TicketSms è una soluzione all in one e on-site. Dai punti vendita ai botteghini, integra il normale Pos con l’innovativo sistema di identità digitale di TicketSms. Offre un sistema di emissione di titoli di accesso che comprende una stampante di ultima generazione, lo schermo di cortesia per il cliente e il lettore di carte per il pagamento cashless ed è capace di emettere più di quattro ticket al secondo con la possibilità di scansionare documenti. È lo strumento ideale per discoteche e club, è integrabile con funzioni collegate anche alle casse o alla rivendita di ulteriori servizi all’interno del locale. 

STRATEGY Strategy è il Crm, customer relationship management (il gestore dei dati della clientela), di TicketSms. Sfrutta algoritmi di automazione, costantemente migliorati da funzionalità di machine learning, impiegati per la gestione della comunicazione digitale. Serve per attivare rapporti di marketing tra organizzatore e chi ha comperato i ticket. 

VIRTUAL PLACE Virtualplace trasforma ogni venue in uno spazio 3D: dalla scelta del posto con visuale soggettiva in VR a tour virtuali interattivi con realtà aumentata. I clienti hanno così la possibilità di comprendere in fase di acquisto, durante la scelta del posto, quale sarà l’esatta visuale di cui godranno durante l’evento: la scansione produce un modello tridimensionale della venue realistico, conservando le proporzioni degli ambienti e degli elementi che ospitano. Il tour virtuale può essere personalizzato dall’organizzatore con file audio e video, PDF e approfondimenti, attraverso una selezione di punti di interesse dislocati all’interno della venue, con la possibilità di implementare anche modelli 3D.

 

FÒREMA LANCIA LA COLLANA “STRATEGIE”: IL PRIMO LIBRO È SUI SENTIERI DI ESCURSIONISMO AMBIENTALE

Il prossimo 21 ottobre l’ente di formazione di Assindustria Venetocentro presenta la prima opera, dedicata ai temi del green in azienda. L’occasione è l’incontro organizzato dalla Libreria ItalyPost di Padova nell’ambito dei “Venerdì della Formazione”. L’amministratore delegato, Luca Passadore: “Racconteremo l’impegno delle aziende in ambito di sostenibilità, del mondo hr e dei processi industriali”

 

Il 21 ottobre salgono in cattedra a Padova i “Sentieri di escursionismo ambientale” con Luca Passadore, amministratore delegato Fòrema, in dialogo con i curatori Gloria Milan, fondatrice di ICDLAB e Stefano Martello, giornalista e mentor del Laboratorio di comunicazione Comm to Action di Bologna. Nell’occasione, si riproporranno i temi di un percorso formativo che ha indagato, per la prima volta, la comunicazione ambientale con un approccio metodologico complesso. I temi della comunicazione ambientale sono infatti diversi a seconda che raccontino infrastrutture, grandi aziende, che si parli di utilità pubblica o della cultura pubblica della sostenibilità. 

L’evento è inserito nell’ambito della due mesi di appuntamenti della Libreria ItalyPost di Padova. Un calendario che si sviluppa nella sala incontri della libreria di Viale Codalunga, con Fòrema, il centro di formazione di Assindustria Venetocentro, impegnata a realizzare otto appuntamenti dei “Venerdì della formazione” che si svilupperanno tra ottobre e novembre. Tutti gli incontri iniziano alle ore 18.30, durano un’ora e uniranno un autore con un imprenditore, chiamati a dialogare sui temi della formazione e del management, a questo link (https://librerieitalypost.it/venerdi-della-scienza/) tutti gli appuntamenti.

Nell’occasione dell’evento del 21 ottobre, peraltro, sarà presentato il primo libro della collana “Strategie”, la nuova iniziativa di Fòrema dedicata al mondo dell’imprenditoria, questo il titolo: “Sentieri di escursionismo ambientale. Testimonianze aziendali al tempo della sostenibilità”, a firma di Stefano Martello e Gloria Milan (128 pagine, Post Editori, prezzo 14,9 euro). Il progetto è quello di pubblicare un paio di volte all’anno un vademecum destinato ad imprenditori, manager, responsabili risorse umane e stakeholder. Strategie vuole mettere a terra e condividere visioni, risultati e best practice in quaderni dal sapore operativo, concreti e fruibili, dedicati a chi si trova ad affrontare ogni giorno la complessità di un sistema in continua evoluzione.

“L’iniziativa nasce dalla volontà di Fòrema di svolgere un ruolo ibrido tra l’advocacy di una nuova cultura d’impresa, rinnovata negli approcci strategici, nelle competenze professionali e manageriali e nella dimensione tecnologica, e la concretezza dell’agire quotidiano”, spiega l’amministratore delegato di Fòrema, Passadore. “Approccio multidisciplinare e know how di alto profilo dei propri team di lavoro sono i pilastri dei progetti che Fòrema vuole mettere a disposizione delle aziende per ridisegnarne la tassonomia dei valori e incrementarne le performance nel mercato in ottica di miglioramento continuo. Sostenibilità, people management, cultura organizzativa, ristrutturazione dei processi produttivi, digitalizzazione, sono alcuni degli argomenti che tratteremo”.

Il primo libro “Sentieri di escursionismo ambientale” è nato in collaborazione con Milan e Martello, che avevano già collaborato con Fòrema nel realizzare percorsi dedicati alla comunicazione ambientale. Vi sono raccolte sette testimonianze concrete, di aziende protagoniste di un forte impegno green. Nicoletta Antonias (già in Italferr) parla delle infrastrutture sostenibili tra progettazione generativa e opportunità di crescita per territori e comunità. Susanna Caprotti (già in Radici Group) della sostenibilità che guida l’innovazione verso le sfide future: processi a basso impatto, materiali performanti e biotecnologie. Mikaela Decio (Mapei) ragiona attorno ai temi del misurare, verificare e certificare, ossia i tre punti cardinali della sostenibilità. Francesca Mattioli (Fcp Lab) parla invece della forza dei numeri a supporto della comunicazione ambientale in azienda; Alessia Mora (Celenit) della sostenibilità in edilizia, la sfida è quella di trovare un linguaggio chiaro, trasparente e verificabile. Marco Omboni (Isap Packaging) ragiona attorno alla plastica monouso e indica la strada per misurare il senso e la complessità della sostenibilità. Infine, Katia Pianezze (Suanfarma Italia) parlerà della sostenibilità in una realtà biotecnologica e della relativa valorizzazione della complessità.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 “Sentieri di escursionismo ambientale. Testimonianze aziendali al tempo della sostenibilità” 

 

GLI AUTORI Stefano Martello è giornalista e comunicatore. Mentor del Laboratorio di comunicazione Comm to Action di Bologna e coordinatore di Eco Media Academy, ha co-ideato per Fòrema i Sentieri di escursionismo ambientale. Gloria Milan è comunicatrice professionista. Fondatrice di ICDLAB sostenibilità e comunicazione, specialist di sostenibilità per Fòrema e socia Ferpi. Si occupa di progetti di consulenza per aziende e organizzazioni, ha co-ideato per Fòrema i Sentieri di escursionismo ambientale.

 

SINOSSI Questo testo promana direttamente dai Sentieri di escursionismo ambientale, un progetto web di advocacy sui temi della sostenibilità e della comunicazione ambientale sostenuto da Fòrema e Assindustria Venetocentro nella seconda metà del 2021. Il volume parte dalla valutazione della complessità insita nella sostenibilità che si dipana sia a livello di istituzioni, cittadinanza e territorio che di imprese, ma che al contempo è capace di produrre valori positivi nel medio-lungo periodo per l’economia, la società e l’ambiente. Originando da queste argomentazioni, la scelta degli autori è stata chiara e definita: raccontare l’operato aziendale rispetto al tema generale della sostenibilità, percorso che ogni organizzazione costruisce secondo la propria storia, i propri valori e le necessità di mercato. Sette aziende diverse per tipologia, dimensioni e settore ci raccontano come investire in sostenibilità si traduca in un vantaggio competitivo e distintivo per un’impresa, i cui benefici ricadono virtuosamente sul territorio, lungo la catena del valore e nei mercati di riferimento. Le imprese sono chiamate ad utilizzare la loro creatività e la loro capacità di innovazione per rispondere alla sfida dello sviluppo sostenibile, governando la complessità, misurando i loro impatti, fissando obiettivi ambiziosi di miglioramento, e, non ultimo, comunicando il loro percorso in maniera coerente e trasparente.

POSTALMARKET TORNA IN EDICOLA E LO FA CON L’IRONIA DEI THE JACKAL

In copertina i THE JACKAL a sancire la nuova identità di Postalmarket.

Una vetrina tutta italiana di brand e prodotti raccontati con amore, ironia e semplicità. L’amministratore delegato, Alessio Badia: “Crediamo nell’inclusività, a tutti i livelli. Con Postalmarket vogliamo riportare l’attenzione dei nostri clienti sulle nostre aziende, tutte italiane, che ogni giorno si impegnano a tutela dell’ambiente e di ogni forma di diversità”.

 

 

“La sostenibile leggerezza dei The Jackal”. È questa la cover story del prossimo numero di Postalmarket, in edicola ad ottobre. Lo storico catalogo italiano, ora diventato un magazine di trend e d’ispirazione per lo shopping Made in Italy su www.postalmarket.it, ritorna puntuale in edicola a un anno dal lancio ufficiale. Un anno in cui oltre 400 marchi hanno deciso di aprire il proprio mini e commerce su Postalmarket per portare i propri prodotti nelle case di milioni di italiani.

Una scelta storica, quella portata a termine dalla direzione editoriale del magazine, che di fatto scardina una storia decennale. Postalmarket ha infatti sempre scelto per le sue cover story volti di donne celebri: un tempo erano attrici o modelle, poi sono diventate le influencer. Scelte ovviamente dettate dalle esigenze di mercato, considerato che il target femminile negli acquisti moda era determinante.

Ma la nuova Postalmarket ha una forte identità volta a promuovere l’eccellenza italiana, a far conoscere le imprese più belle, a dar voce a chi si impegna per abbattere ogni pregiudizio, liberi da stereotipi. Ecco quindi in copertina quattro persone, vere e tremendamente schiette, capaci di raccontare coi loro volti e le loro storie la sostenibilità: i The Jackal. Simpatici, geniali, italiani e soprattutto inclusivi. Rispecchiano appieno la vocazione di Postalmarket al rispetto. Così, la redazione di Postalmarket ha passato una giornata assieme a Fru, Aurora, Ciro e Fabio. Tra battute, provini di abiti e una frittura al ristorante per scoprire il loro mondo costruito sulla bellezza dell’ironia social e su scelte etiche e di consumo sostenibili, ci hanno anche raccontato di quando comperavano Postalmarket, il tutto all’insegna di una leggerezza sempre sostenibile.

Accanto a loro, importanti approfondimenti legati a tutti i mondi che si ritrovano sempre aggiornati sul marketplace: non solo moda ma anche enogastronomia, arredamento per la casa, tempo libero ed experience da vivere anche con gli amici a 4 zampe. Tra le altre personalità presenti, citiamo l’artista dei fumetti Milo Manara, ma anche una intervista a Joe Bastianich sull’enogastronomia e un ritratto di Candela Pellizza all’insegna del Reduce-Reuse-Recycle, le tre regole imprescindibili dell’agire sostenibile. Confermata la partnership artistica con exibart e Supermartek che fanno di Postalmarket anche una galleria d’arte digitale.

Il magazine sarà in edicola dal 22 ottobre, un numero unico e da collezione, in cui tutti gli articoli e i prodotti scelti seguono la logica delle scelte sostenibili. La rivista oggi è ovviamente solo la punta dell’iceberg dell’ecosistema Postalmarket e dialoga in tempo reale con l’App che permette di visualizzare i contenuti extra associati alle pagine del magazine, con il marketplace in cui ogni giorno vengono caricati nuovi prodotti e contenuti redazionali per fare acquisti di tendenza e consapevoli e con progetti di comunicazione che danno voce e vita a iniziative sociali che nascono nelle aziende italiane; senza dimenticare l’apparato di comunicazione social e web per scovare i trend e progetti.

“Postalmarket ha deciso di recitare la sua parte nella ricerca della sostenibilità a tutti i livelli, sia ambientale che etico e sociale”, spiega l’amministratore delegato Alessio Badia. “Oggi lavoriamo con 400 marchi e abbiamo oltre cinquantamila prodotti sul sito. Chiediamo ai nostri partner di sposare la nostra filosofia. Ogni giorno arrivano tantissime richieste di aziende che vogliono raccontarsi sui nostri canali, che vogliono mantenere la loro identità senza cedere sempre alle logiche di prezzi al ribasso di altri marketplace. E il nostro lavoro consiste nel selezionare per i nostri clienti quelle aziende che operano nel Made in Italy, che hanno le loro radici ben piantate nella nostra terra e nella nostra identità, fatta di bellezza, enogastronomia, saper fare, innovazione e passione. E creiamo sempre nuovo spazio per brand emergenti, stilisti, designer e imprenditori che in questo particolare momento storico hanno comunque deciso di rimanere in Italia e portare nuovi prodotti e nuove idee nel mercato”.

Concretamente, l’azienda porta avanti scelte sostenibili creando delle partnership con chi ha fatto della sostenibilità il proprio progetto d’impresa: da ALTROMERCATO a SEA SHEPHERD, in difesa del nostro ambiente, alla collaborazione con A.N.G.E.L.O. Vintage per la creazione di un progetto di moda circolare.

“Il nostro obiettivo è quello di porsi come espressione del miglior made in Italy”, conclude Badia. “Siamo un’azienda storica italiana, che ha avuto il coraggio di diventare tech company pur mantenendo vivo il cuore editoriale. Radici piantate nel passato, mente proiettata al futuro dell’e commerce e della logistica integrata per soddisfare repentinamente il cliente. Questo è Postalmarket”.

SBARCA SUL MERCATO “KATERY”, SISTEMA INNOVATIVO PER TRACCIARE LE LINEE DI UN CAMPO DA CALCIO IN 20 MINUTI

Un sistema innovativo e performante per segnare le linee di un campo da calcio. A partorirlo la vulcanica mente di Angiolino Marangoni, noto imprenditore veronese, già padre di diverse invenzioni per il mondo del calcio e nel settore della sicurezza stradale. L’idea è del 2018, anno in cui è stata formalmente brevettata per essere poi perfezionata ed ora finalmente applicata.

Si chiama “Katery Magico Girasole”, dal nome della nipotina di Marangoni, Caterina, 5 anni, che a dire dello stesso imprenditore è la vera inventrice di questo innovativo sistema. I magici girasoli non sono altro che dei perni in plastica a forma di girasole. La punta va conficcata nel terreno e piantata a fondo, mentre la testa del girasole, un disco in erba sintetica, sostituisce il manto erboso nel punto in cui viene piantato. Il Katary si pianta infatti nel terreno fino a che l’erba sintetica non arrivi al livello del terreno stesso. Il girasole dunque va a marcare i punti importanti del perimetro e delle zone interne del campo da calco: gli angoli del campo, dell’area, il dischetto del rigore e tutti i punti nodali del campo.

I girasoli una volta piantati rimangono sul posto ed essendo perfettamente a livello del terreno sono perfettamente integrati nel manto erboso del campo. Al momento di segnare le linee del campo, basterà sollevare i girasoli ed usarli come picchetti segnaposto dove legare l’apposita corda. Legando la spruzzatrice con delle corde ai girasoli, sarà possibile segnare tutte le linee senza dover far ulteriori misurazioni o posizionando ulteriori picchetti. Il tutto con estrema rapidità e assoluta perfezione nelle misure.

“Grazie a questo sistema è possibile segnare le linee di un intero campo di calcio in 20 minuti – spiega Marangoni – con i vecchi sistemi invece ci vogliono 2-3 ore anche. Il sistema è talmente semplice perché l’idea è venuta alla mia nipotina Caterina di 5 anni. Nei video dimostrativi è lei che pianta nel terreno i girasoli sul campo di calcio. Katery è un elemento pratico, sicuro ed efficace per delimitare con precisione tutte le linee su erba naturale presso impianti sportivi, sempre visibile anche dopo il taglio, con il vantaggio di non dover più utilizzare chiodi, ferri, cacciaviti e quant’altro. Il suo fiore, una volta sollevato, permette di ancorare il filo che indirizza la macchina spruzza linee ad una tracciatura perfettamente retta”

Il sistema Katery prevede l’utilizzo di 10 Girasoli gialli piccoli (punti di riferimento di poco esterni al terreno di gioco), 12 bianchi piccoli (per il centrocampo, gli angoli delle aree interne al campo da gioco), 4 girasoli grandi gialli (per i calci d’angolo), 2 girasoli bianchi grandi (dischetti del rigore) e un girasole speciale bianco per il centrocampo, un utensile per piantare i girasoli e la spruzza linee “Angelica 2000” per segnare le linee. Inoltre sono già stati predisposti i kit per “tracciare” campi da football, rugby e cricket. Il sistema può inoltre essere utilizzato anche in giardini privati, per segnalare ogni tipo di oggetto interrato come serbatoi, cavi elettrici, tubature.

Il sistema è già utilizzato in diversi campi sportivi nell’area veronese, in particolare in quello di Villafranca vicino Verona e sta per essere proposto in diversi stadi di serie A di calcio.

Per maggiori informazioni visitare il sito: www.katery.it

 

L’INVENTORE Angiolino Marangoni, classe 1950, è il classico esempio italiano di self-made man, il successo della sua vita è il frutto di una mente particolarmente feconda, tipica degli inventori. A vent’anni lavora presso un’industria calzaturiera ed in breve tempo lascia un’impronta indelebile nel settore con delle invenzioni ed innovazioni nella lavorazione del sughero. Il successo della sua azienda omonima inizia dal mondo del calcio, dove vanta numerosi brevetti per le attrezzature ed i prodotti dedicati, come il primo macchinario per la demarcazione dei campi che utilizza un colore ecologico e atossico (molto nota la sua idea di trasformare da bianche a tricolore le linee in occasione dei mondiali di Italia 90), il carrello per trasportare le porte da calcio in sicurezza, le porte da calcio antinfortunistiche antiribaltamento  e i ganci  per attaccare le reti ai pali delle porte e universalmente compatibili, già in uso dalla società calcistica Hellas Verona ACD Golfo Paradiso e Chievo Verona Bottagisio. Poi arriva Elvia98, il kit salvapedoni e salvaautomobilisti che abbraccia quattro rami d’applicazione: Elvia cars, transport, device ed educational. Segue il nuovissimo brevetto per invenzione industriale dell’apparecchiatura per la stabilizzazione e la movimentazione delle porte da calcio e ora “Amarinos1950”, la mascherina anti-covid universale, ecologica, trasparente e autopulente, un’intuizione a favore dell’ambiente, della sicurezza e del benessere delle persone che sta riscuotendo successo: http://www.amarinos1950.it/

VENERDÌ DELLA FORMAZIONE, OTTO INCONTRI CON FÒREMA A PADOVA

Il ciclo di meeting-evento organizzato dalla Libreria ItalyPost di Padova vede come protagonista l’ente di Formazione di Assoindustria Veneto Centro. Otto autori dialogheranno con otto imprenditori, coordinati da un referente di Fòrema. Giada Marafon, learning developer: “Dalla leadership al ricambio generazionale, racconteremo il futuro del mondo del lavoro” 

 

Cinquanta appuntamenti, due mesi dedicati alla presentazione di libri suddivisi per temi. È entrata nel vivo la programmazione della Libreria ItalyPost di Padova. Un calendario ricchissimo che si svilupperà nella sala incontri della libreria di Viale Codalunga. Basta scorrere il programma (sul sito www.librerieitalypost.it) per trovare l’offerta di incontri. I lunedì saranno dedicati all’economia; i martedì avranno come focus la Food Economy; i mercoledì saranno invece tutti dedicati all’innovazione. La Green Economy sarà invece al centro degli incontri del giovedì; infine iI sabato mattina si ragionerà sui temi storici.

Con Fòrema, il centro di formazione di Assindustria Veneto Centro, verranno invece realizzati gli otto appuntamenti dei venerdì della formazione che si svilupperanno tra ottobre e novembre. Tutti gli incontri avranno inizio alle ore 18.30, dureranno un’ora e uniranno un autore con un imprenditore, chiamati a dialogare sui temi della formazione e del management. 

Il progetto è curato da Giada Marafon, Learning Developer Fòrema. “L’idea di fondo è quella di trasmettere l’importanza della formazione e delle buone prassi per i leader”, spiega Marafon. “Lo faremo portando l’esperienza di Fòrema, che sarà presente ad ogni incontro con un manager, in dialogo con aziende e autori di libro. Dalla leadership al ricambio generazionale, racconteremo il futuro del mondo del lavoro”.

Entrando nel dettaglio degli appuntamenti, il 7 ottobre si parlerà del libro “Dante per i manager” di Enrico Cerni. Al dibattito parteciperà anche Filippo Rango, direttore generale di George Fischer. Il libro di Cerni si ispira al poeta fiorentino: dietro ogni terzina di versi trova uno spunto manageriale. Qualche esempio? Il traghettatore Caronte si rivela metafora del leader dallo stile direttivo e autoritario, Minosse è un arcigno recruiting manager mentre Virgilio e Beatrice vestono i panni dei mentor capaci. Il Purgatorio è il regno degli interinali dove le anime “a tempo” scontano le loro pene: la superbia diventa autoesaltazione, l’accidia si trasforma in demotivazione e la gola è fame di incarichi. Meta finale resta il Paradiso, il regno delle virtù aziendali: lì i beati sono modelli di comportamento, medievale e contemporaneo.

La settimana successiva, il 14 ottobre, Giambattista Rosa racconterà il suo “Active ageing” in azienda. Lo scopo dell’incontro è aiutare le aziende a gestire i dipendenti senior come vere risorse, e farne dei pilastri della performance aziendale, anziché sopportarli in attesa di scivoli forzati verso il prepensionamento. L’active ageing è una sfida considerato che l’Italia ha conquistato il record della forza lavoro più anziana del mondo: la maggior parte dei dipendenti italiani è concentrata tra i 45 ed i 55 anni di età. Modelli teorici, esperienze internazionali e casi aziendali indicano come le possibili minacce legate all’invecchiamento possono essere viste invece come opportunità.

Il 21 ottobre salgono in cattedra i “Sentieri di escursionismo ambientale” con Luca Passadore, Amministratore Delegato Fòrema, in dialogo con Gloria Milan, fondatrice di ICDLAB. Nell’occasione, si riproporranno i temi di un percorso formativo che ha indagato, per la prima volta, la comunicazione ambientale con un approccio metodologico complesso. I temi della comunicazione ambientale sono infatti diversi a seconda che raccontino infrastrutture, grandi aziende, che si parli di utilità pubblica o della cultura pubblica della sostenibilità. 

La settimana successiva, il  28 ottobre Stefano Besana presenterà il suo “Future of Work: le persone al centro”, edito da Hoepli, in dialogo con Anna Cracco, responsabile commerciale Fòrema. Il tema di fondo è quello degli scenari sul futuro del lavoro: nuove forme organizzative, approcci di maggiore successo, barriere che impediscono una trasformazione delle organizzazioni. Si ragionerà attorno ad un nuovo umanesimo organizzativo: un approccio caratterizzato da trasparenza, partecipazione ed equilibrio, nella convinzione che il prossimo futuro sarà dominato dalle imprese che saranno capaci di valorizzare il potenziale nascosto nell’energia, nella passione e nella motivazione delle persone e di costruire allo stesso tempo valore per l’intera società. 

A novembre si inizia invece il 4 con Andrea Lipparini e le sue “Strategie e leadership nella storia”, edito da Mulino. Intervengono Andrea Lipparini, Ordinario di Gestione dell’Innovazione all’Università di Bologna, Associate Dean e Direttore dell’Executive MBA presso la Bologna Business School e Gianfranco Di Pietro, co-fondatore e partner di un network di consulenti e formatori e co-autore del libro in dialogo con Marco Dalla Bernardina, presidente gruppo giovani imprenditori Veneto. Conduce Matteo Sinigaglia, direttore generale Forema. Il tema sarà  il modello di formazione alla leadership integrato dalla narrazione storica. Alcuni esempi? Nelle vicende del cartaginese Annibale si svelano lo studio dei concorrenti e la valorizzazione delle competenze dei soldati, ma anche lo scarso interesse per l’appoggio politico in patria e la sottovalutazione della tenacia dell’avversario. L’esperienza di Giulio Cesare, campione nel problem solving, mostra l’importanza del training e della motivazione, nonché della necessità di preservare alleanze e consenso. L’ascesa e la caduta di Napoleone rivelano la maestria nell’organizzazione e nella tattica, ma anche i risvolti negativi della mancata crescita dei collaboratori e dell’eccesso di fiducia nelle proprie capacità.

Secondo appuntamento di novembre, l’11, sarà dedicato a “La Staffetta. Il ricambio generazionale nelle imprese”. Intervengono Mario Benedetto, titolare di insegnamento in Teorie e Tecniche della Comunicazione integrata e dell’audiovisivo e Giordano Riello, fondatore di NPLUS S.r.l e responsabile commerciale infragruppo in Aermec S.p.A; conduce Matteo Sinigaglia, direttore generale Fòrema. Il tema è quello del ricambio generazionale in azienda, anche attraverso forme legislative che permettono agli “anziani” di lavorare meno per permettere ai giovani assunzioni a tempo indeterminato.

Il 18 novembre si parla invece di “Elefante invisibile, come affrontare l’inattesa ed evitare di esserne travolti”. Interviene Luciano Canova, economista e divulgatore economico, collaboratore di GliStatiGenerali, InfoData, Sole24Ore, Rame e autore del libro “L’elefante invisibile” edito da Saggiatore; conduce Francesca Rossetto, Smart Factory Specialist Forema. Il dialogo parte dalla metafora dell’elefante. Se ci troviamo di fronte a un elefante, siamo davvero sicuri di saperlo riconoscere? Il manuale svela i meccanismi mentali che impediscono di affrontare l’inatteso e le soluzioni per tornare ad avere fiducia nel futuro.

Chiude il ciclo di incontri il 25 novembre Valentina Vellucci, responsabile della comunicazione strategica della Web Agency Magilla e autrice del libro che ruota attorno ai temi del “Fare marketing strategico usando il relationship marketing”. Dialogherà con Luisa Biasiolo, marketing manager IVG S.p.a, conduce Anna Cracco, responsabile commerciale Forema.

Tutti gli incontri, che si apriranno con un caffè offerto da Julius Meinl e si concluderanno con le bollicine di Astoria e i dolci di Loison, sono a ingresso gratuito ma è fortemente consigliata la prenotazione sul sito www.librerieitalypost.it

BORDIGNON GROUP FESTEGGIA IL MEZZO SECOLO DI VITA

Il gruppo specializzato nella zincatura il 23 settembre spegne cinquanta candeline. Sarà l’occasione per rivivere una storia aziendale veneta, dalla scelta di installare la vasca di zincatura più grande d’Europa alle acquisizioni per estendere il perimetro aziendale. Fatturato 2022 in crescita verso i 50 milioni

 

Per raccontare il primo mezzo secolo di storia del Gruppo Bordignon serve scrivere l’evoluzione del territorio, del Veneto. Una storia che inizia con una tipica impresa familiare, gestita con lungimiranza e spirito proteso all’innovazione da parte del fondatore Giuseppe “Beppe” Bordignon, fino alle svolte proposte dalla seconda generazione, capace di elevare gli standard aziendali e di rendere internazionale il business, anche tramite scelte strategiche in termini di acquisizioni.

L’azienda in questo 2022 festeggia il mezzo secolo di storia. Per farlo è stata organizzata una serie di eventi aziendali (nell’headquarter di Rosà lo scorso 11 settembre, il 25 settembre ad Ala, in Trentino Alto Adige, il 9 ottobre alla Zincheria B&B e il 23 ottobre in Romania) a cui hanno partecipato centinaia di persone, tutti i dipendenti e i loro famigliari. Ma non solo, è stato anche realizzato un video-racconto della storia sul filo conduttore di “stronger together”. “Come acciaio e zinco son più forti se uniti, così noi siamo più forti se lavoriamo assieme per un comune obiettivo”, spiegano dall’azienda. 

Un racconto in cui sono protagonisti i membri della famiglia Bordignon e i loro più stretti collaboratori. Dentro c’è tutta la storia coraggiosa di un gruppo che non hai mai smesso di crescere. Dall’investimento di quaranta milioni di lire per riempire la prima vasca, che pesava talmente tanto da far collassare il camion che era andata a caricarla a Genova. Poi i primi affari, gli ampliamenti, le scelte umane e relazionali, l’ammodernamento dell’impianto, l’integrazione col settore logistico. Dai trenta dipendenti degli anni Ottanta ai quasi trecento di oggi, e ancora il desiderio di crescere. 

L’amministratore delegato, Walter Bordignon: “Come ogni traguardo, anche questo per noi sarà un punto di partenza”, dice. “Siamo orgogliosi della strada che abbiamo percorso, adesso il nostro desiderio è quello di salire di livello. Siamo stati fino ad oggi una azienda di piccole e medie dimensioni, ora vogliamo proiettarci nel futuro, vogliamo continuare a crescere. Le sfide sono chiare: zincare megastrutture, dai ponti autostradali ai palazzi che cambiano lo skyline delle grandi città”. 

I dati economici confermano la vision di Bordignon. Nel 2021 infatti il fatturato era arrivato a quota 44 milioni, con un incremento dell’12,8% rispetto al 2020 (39 milioni). Il risultato è stato raggiunto grazie alla sinergia tra i quattro stabilimenti del gruppo: Zincheria Valbrenta, Zincheria Seca, Zincheria B&B e Zincheria SA. Ogni mese negli impianti situati in Veneto, Trentino Alto Adige, Friuli Venezia Giulia, in Romania, grazie agli oltre 270 collaboratori, vengono sottoposte a trattamento di zincatura a caldo diecimila tonnellate di acciaio. Il gruppo con headquarter nel Vicentino, nonostante un leggero calo nei volumi registrato nei primi sei mesi dell’anno, prevede di superare i 50 milioni di fatturato nel 2022. 

 

SCHEDA BORDIGNON GROUP

La storia di Bordignon Group inizia nel 1972 a Rosà, nel Vicentino. Allora venne fondata la Zincheria Valbrenta, che oggi è una delle cinque sorelle del Bordignon Group, e si estende su un’area di 50 mila metri quadri, con una superficie coperta di 12.000. Nel 1993 il gruppo acquisisce la Zincheria SECA di Ala in provincia di Trento (azienda attiva dal 1980). Nel 2005 viene fondata DMW Logistic Srl, società di trasporti funzionale alle attività aziendali che oggi si basa sulla logistica. Nel 2012 è il turno della Zincheria SA a Bucarest, in Romania: il nuovo stabilimento occupa un’area di 25 mila metri quadrati, di cui 5.200 dedicati alla linea di produzione. Infine, nel 2020 è stata acquisita la Zincheria B&B, un’azienda nata nel 1983 a Montereale Valcellina, in provincia di Pordenone, che si sviluppa in un’area di 150.000 metri quadri, di cui 7.000 completamenti coperti.  Grazie all’ultima acquisizione, Bordignon Group ha una capacità produttiva, nei quattro impianti, di 20 mila tonnellate al mese di acciaio zincato a caldo. Oggi il gruppo vanta una rete commerciale che copre tutta l’Europa centro-orientale. Ma è noto soprattutto per avere a disposizione l’impianto di zincatura più grande d’Europa, l’unico che si possa usare per le maxi opere per le quali si utilizzano singoli elementi giganteschi e con una portata di 30 tonnellate di peso. La vasca dei record, che si trova a Rosà, nel Vicentino, è mantenuta 365 giorni all’anno a 450 gradi di temperatura grazie ad un forno tecnologicamente avanzato: misura 16,5 metri in lunghezza, 2,8 in larghezza e 3,4 in profondità e può contenere fino a 1.119 tonnellate di zinco fuso. Per intenderci, il peso di quattro Boeing 747.

 

PFAS E CALDO TORRIDO, L’INQUINAMENTO RIDUCE LA FERTILITÀ DEGLI UOMINI

“L’inquinamento ambientale: una scomoda verità” è questo il tema dell’incontro che si terrà martedì 4 ottobre alle ore 17 a Padova  con la partecipazione di Carlo Foresta, Telmo Pievani e Roberto Papetti. Il professor Foresta: “Se non cambieremo l’ambiente che ci circonda, i maschi saranno sempre meno in grado di procreare”

 

Il 4 ottobre alle ore 17:00 presso l’Archivio Antico nell’ambito della manifestazione “La Fiera delle Parole” promossa dal Comune di Padova si terrà il dibattito “L’inquinamento ambientale: una scomoda verità”, con la partecipazione di Carlo Foresta, Telmo Pievani e Roberto Papetti. 

Il tema del delicato rapporto fra specie umana e ambiente, la loro coevoluzione e le conseguenze che stiamo affrontando nell’adattarsi a contesti ecologici da noi profondamente e rapidamente mutati sarà analizzato dal prof.  Telmo Pievani. 

In particolare durante il dibattito verrà affrontato il ruolo dell’ambiente nell’influenzare quella che possiamo definire a tutti gli effetti come una pandemia da infertilità maschile. Dietro al noto crollo delle nascite dell’ultimo decennio, oltre ai noti fattori socio-economici, si cela anche il costante decremento della fertilità al maschile. Basti pensare che negli ultimi 40 anni il numero degli spermatozoi dei maschi occidentali si è quasi dimezzato. 

“Fondamentale in questo senso è il ruolo dell’ambiente – spiega il prof. Foresta – se non cambieremo l’ambiente che ci circonda, i maschi saranno sempre meno in grado di procreare: inquinamento, stili di vita e ora anche il cambiamento climatico sono tra i principali fattori di rischio per la fertilità maschile”. 

Dopo una delle estati più calde di sempre, torna dunque alla ribalta il tema scottante del riscaldamento globale: l’aumento della temperatura, infatti, danneggia l’apparato riproduttivo maschile molto più di quello femminile – i testicoli sono collocati nello scroto proprio per favorire un abbassamento di due gradi centigradi rispetto alla temperatura corporea. 

Ma a preoccupare i ricercatori sono soprattutto gli interferenti endocrini: agenti chimici presenti in molti oggetti di uso quotidiano che hanno la capacità di interferire con gli ormoni sessuali come il testosterone. Tra questi sono certamente note le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS), noti inquinanti ambientali con riconosciuta attività anti-ormonale, che dagli studi del prof. Foresta sono stati ritrovati persino adesi agli spermatozoi di giovani uomini. Il legame di queste sostanze proprio su quella che è la cellula fondamentale per la fecondazione ha numerose implicazioni sulla capacità fertilizzante degli spermatozoi, andandone ad alterare la membrana con conseguente riduzione della motilità e quindi del potenziale di fecondità. 

“Diventa quindi fondamentale la discussione tra esperti sulle nuove possibilità sperimentali tracciate dai recenti risultati emersi in laboratorio circa la possibilità di eliminazione di queste sostanze non solo dalle acque inquinate, ma anche dal sangue di soggetti esposti”, conclude Foresta.