VICENZAORO, 3DZ PRESENTA I GIOIELLI DEL FUTURO: ECCO L’ECOSISTEMA DIGITALE CON IL QUALE VENGONO STAMPATI IN 3D

Realizzare gioielli adesso è una questione digitale (e di cere innovative). 3DZ presenta le stampanti 3d capaci di miracoli tecnici: la 2500Wax, la Figure 4 Jewelry e la Demi 430, assoluta novità per la post lavorazione dei pezzi stampati in 3D. L’area manager 3DZ, Gianfranco Caufin: “Mostreremo agli artigiani e all’industria orafa i migliori prodigi della tecnica”.

A T-Gold 2023, la manifestazione internazionale dedicata ai macchinari per l’oreficeria e alle tecnologie applicate all’oro e ai gioielli che si tiene a Vicenza dal 20 al 24 gennaio, 3DZ presenta il suo ecosistema digitale completo per la gioielleria, pensato per supportare l’industria orafa e l’artigiano del futuro. Lo stand di 3DZ è al padiglione 9, stand 203.

3DZ, azienda con headquarter a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, vanta un’esperienza ultradecennale nel settore, è stata una dei pionieri a livello nazionale: dal 2010 ha installato oltre 2.600 stampanti 3D. L’azienda è un colosso nel mondo dell’Additive Manufacturing a livello europeo e oggi è rivenditore dei migliori brand di software, scanner e stampanti 3D. Per quanto concerne il settore del lusso, accompagna orafi e gioiellieri nell’intero percorso di creazione di un oggetto prezioso, dal disegno al pezzo finito.

A T-Gold, l’evento di Vicenzaoro, 3DZ presenterà scanner ad alta precisione, le stampanti 3D migliori del mercato specifiche per la gioielleria, con varie tecnologie e diversi materiali (cera, resina e metallo), le soluzioni di stampanti 3D per la realizzazione di attrezzature di produzione, ma anche innovativi materiali di stampa 3D (tra cui cera la cera rossa) e una nuovissima macchina per il post processing automatizzato.

“Mostreremo come realizzare attrezzature di produzione per la gioielleria con facilità e in poco tempo, direttamente all’interno del laboratorio, grazie alla stampa 3D, con la stampante Mark Two di Markforged, che permette di avere attrezzature molto resistenti grazie alla possibilità di rinforzarle con fibre”, anticipa Gianfranco Caufin, area manager di 3DZ. “Ma ci sarà anche lo scanner Micro di Artec 3D, scanner professionale ad altissima precisione per i più piccoli dettagli in oreficeria e il software Magics di Materialise, il software per la preparazione di dati e stampe 3D più potente sul mercato”.

La grande novità dell’anno presentata da 3DZ a T-Gold riguarda la post lavorazione ed è un nuovo sistema automatizzato per la rimozione dei supporti in cera dei pezzi stampati in 3D: DEMI 430, macchina dell’azienda Post Process. Questa soluzione permette un nuovo metodo di pulizia dei modelli in cera, più sicuro, più veloce, con ridotto intervento manuale e risultati di eccellente qualità.

Saranno presentate importanti innovazioni sulla stampa 3D a cera che permettono una stampa ancora più precisa con un notevole risparmio di tempo nella fase di rifinitura dei preziosi. Oltre alle novità già citate, allo stand 3DZ sarà possibile vedere le migliori tecnologie di stampa 3D per la realizzazione di gioielli e accessori: MJP 2500 Wax e Figure4 Jewelry di 3D Systems, leader mondiale nella produzione di stampanti 3D per il settore orafo. E poi i vari materiali di stampa 3D per la gioielleria, cere e resine, in particolare Visijet® Wax Red Jewel, la cera al 100% fondibile, elastica e resistente per ogni tipo di design, comprese filigrane e spessori sottilissimi. Questo nuovo materiale è stato creato per la stampante 3D a cera MJP 2500 Wax, compatta, veloce, ad alta risoluzione e rendimento. Figure 4 Jewelry invece è la stampante 3D ultraveloce a resina per modelli di fusione diretta e modelli master per stampi in gomma; i supporti Micropoint sono di facile rimozione, per una finitura superficiale liscia e una post-lavorazione ridotta.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

3DZ SCHEDA AZIENDALE 3DZ spa ha sede a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. Fondata nel 2010, l’azienda è specializzata nella consulenza sull’adozione della stampa 3D nelle imprese e nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D. Una realtà che ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 16 filiali tra Italia, Europa e Middle East, capace di servire 3.200 clienti con oltre 2.600 stampanti 3D installate, oltre a scanner e software 3D. Si tratta di prodotti molto tecnici, per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 33 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nel territorio e nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, formazione, dentale, medicale e gioielleria. L’headquarter si sviluppa su due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 metri quadri, una sorta di enorme showroom dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, da quelle di dimensioni desktop a quelle che hanno quasi le misure di un’automobile; e poi spazi espositivi di pezzi realizzati che rendono lo showroom una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva. Le stampanti 3DZ sono certificate 4.0; 3DZ offre un percorso di digitalizzazione 4.0 aiutando le aziende ad introdurre la stampa 3D all’interno del proprio processo produttivo e di ricerca e sviluppo.

APPROFONDIMENTO TECNICO “POSTPROCESS DEMI 430”. Rispetto al processo tradizionale di pulizia dei pezzi in cera stampati in 3D, che richiede il presidio costante di operatori qualificati, l’innovativo metodo automatizzato di POSTPROCESS non richiede il presidio continuo di personale specializzato e permette di lavorare con una produttività molto più elevata. Garantisce eccellente qualità della finitura e ripetibilità. Inoltre, è sicuro per l’operatore e per l’ambiente perché il detergente liquido in cui vengono immersi i pezzi, a differenza del tradizionale alcol isopropilico, è organico, a bassissima volatilità e di lunga durata. Infine, è efficiente ed economico, perché non essendoci la necessità di agitatori e cappe aspiranti, come avviene per il sistema tradizionale, il consumo elettrico si limita a 300W/ora.

APPROFONDIMENTO TECNICO “MARK TWO”. Mark Two di Markforged è la migliore stampante desktop per realizzare le proprie attrezzature di produzione, totalmente personalizzate in base alle proprie esigenze. La possibilità di rinforzare il nylon con fibra di carbonio, fibra di vetro e kevlar permette di ottenere pezzi ad uso finale particolarmente resistenti anche dal punto di vista meccanico con la libertà progettuale che contraddistingue la stampa 3D.

INVESTIMENTI NELLE START UP, A MONTEBELLUNA GLI INNOVATION DAYS

Summit tra imprenditori e istituzioni alla Tipoteca. 2.1 Invest, team di consulenti Fineco Bank, e Postalmarket insieme per raccontare le opportunità degli investimenti nelle aziende innovative. Tra i relatori anche Baban (VeNetWork) e Sinigaglia (Fòrema)

 

“Investire in startup digitali, trend e opportunità per le pmi”, è questo il tema del convegno organizzato da Postalmarket in collaborazione con 2.1 Invest, team di consulenti Fineco Bank, il prossimo 2 febbraio alla Tipoteca di Cornuda, nel Trevigiano. Tra i partner dell’iniziativa Gianesin Canepari & Partner e Fòrema.

La serata si svilupperà seguendo i temi della tavola rotonda. Si inizia con lo scenario economico: analisi, trend e opportunità per le pmi nel mondo degli investimenti nelle start up innovative, l’intervento è a cura di Marco Bettiol, professore di management presso Università degli Studi di Padova. Nicola Luca Gianesin, ceo GC&P Gianesin Canepari e Partners, relazionerà invece attorno al tema della digitalizzazione del business e l’apertura di nuovi canali di vendita. 

Si entrerà poi nel vivo con l’analisi di come il digital possa far risorgere il business. “Lo sviluppo dei marketplace come vetrina del made in Italy nei mercati internazionali: il caso Postalmarket”, di questo parleranno Francesco D’Avella, Founder e Ceo della digital company Projectmoon  e Alessio Badia, Ceo di Postalmarket. Sarà poi il turno di Alberto Baban, presidente VeNetWork e socio PM Angels, che relazionerà attorno al tema di “come nasce e si sviluppa l’imprenditorialità collaborativa”. Infine, ecco i sentieri di escursionismo ambientale, le testimonianze aziendali al tempo della sostenibilità  a cura di Matteo Sinigaglia, direttore generale Fòrema. Modera l’evento Alessandro Zuin, vicecaporedattore Corriere del Veneto e coordinatore editoriale di Corriere Imprese.

“Si tratta di un appuntamento esclusivo, riservato a imprenditori e manager, interessati a capire le potenzialità degli investimenti nelle startup innovative”, spiega il Ceo di Postalmarket Alessio Badia. “L’evento, organizzato nelle scenografiche sale del Museo, rappresenta un’occasione di incontro e networking per discutere insieme di digitalizzazione, sostenibilità e Made in Italy. Siamo orgogliosi di fare  la nostra parte nella diffusione della cultura innovativa del finanziamento alle pmi digital”. 

Postalmarket, d’altro canto, è un chiaro esempio di come dalle idee imprenditoriali di startup, tramite gli adeguati supporti di investimento come crowdfunding, business angels e family office, si possa creare vero business. L’azienda infatti è stata fatta rinascere dalle sue ceneri e il primo round di finanziamento da 1,5 milioni, concluso da poco, ha permesso di far ripartire l’attività editoriale e l’e-commerce; siamo già alla conclusione anche del secondo round di investimento per un totale di 3 milioni di euro. 

Intanto, il catalogo si appresta a pubblicare il quarto numero in aprile e tira le somme delle prime tre uscite. Dopo la stampa e diffusione in centomila copie del primo numero (che ora è un vero e proprio magazine, le gabbie con gli elenchi dei prodotti sono state trasportate sulla piattaforma web),oggi sono a bordo  più di 500 brand oltre 100.000  prodotti in vendita online sul marketplace. Ogni settimana si registrano decine di nuovi merchant che vogliono vendere online ed essere presenti sulla vetrina di Postalmarket. Il sito è anche un contenitore di informazione, con un blog che aggiorna sulle tendenze di settore della moda, del food e del tempo libero.

300 brand sbarcano su Postalmarket grazie all’accordo con MagicStore

Nuova collaborazione tra lo storico marketplace Postalmarket e MagicStore, cloud che fornisce servizio di vendita on line a 300 brand del settore fashion retail, cosmesi e beauty. La partnership punta a dare un nuovo canale di vendita ai partners. Il ceo di Postalmarket Alessio Badia: “Una nuova opportunità per i marchi che desiderano aumentare le vendite on line”.

 

Il Natale 2022 segna l’inizio di una nuova partnership tra 2 importanti player del settore delle vendite on line. Siglato un accordo tra il marketplace Postalmarket, portale di vendita on line collegato allo storico catalogo cartaceo, e MagicStore, azienda che fornisce software gestionale cloud, e commerce integrato e vendita diretta on line ad aziende del settore fashion retail, ma anche cosmesi e gioielleria..  L’accordo è operativo dal 23 dicembre. In sostanza i brand che hanno deciso di appoggiarsi a MagicStore come unico interlocutore per la vendita on line dei propri prodotti su più piattaforme, potranno vendere anche sul marketplace Postalmarket. Acquisiranno dunque un nuovo canale di vendita, ulteriore rispetto a quelli già presenti nella rete di MagicStore. Al tempo stesso sul marketplace Postalmarket sbarcheranno in un sol colpo i prodotti di 300 nuovi brand del fashion retail e dei settori beauty e cosmetico, acquistabili direttamente tramite il portale Postalmarket.it

 

“Dal 23 dicembre il marketplace Postalmarket è uno dei canali di vendita a disposizione dei clienti MagicStore – spiega Alessio Badia, Ceo di Postalmarket – i brand dunque potranno far conoscere i propri prodotti attraverso il nostro portale, arrivando ad un nuovo ed ampio bacino di potenziali clienti. Grazie a questo accordo dunque sarà ancor più vantaggioso per un brand del settore moda entrare a far parte della rete di imprese presenti sul nostro marketplace”.

 

“Ogni imprenditore del fashion ha una storia particolare, delle esigenze particolari per questo da un lato abbiamo la soluzione gestionale MagicStore con la sua struttura unica sul mercato italiano, dall’altra abbiamo il percorso personalizzato che porta i retailers a digitalizzare la propria attività – spiega Giuseppe Celentano, direttore marketing di MagicStore – grazie a questo nuovo accordo con Postalmarket siamo in grado di offrire ai nostri utente un canale di vendita in più, quindi maggiori opportunità di crescita in termini di fatturato, agganciando un nuovo bacino di possibili clienti”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

MAGICSTORE – Azienda italiana attiva da oltre 30 anni sul mercato, MagicStore è una soluzione gestionale totalmente cloud specializzata per i negozi del fashion retail. I clienti sono imprenditori che hanno negozi di abbigliamento, calzature, sport, intimo ed accessori. Nell’ultimo periodo sono stati inseriti anche altri mercati come quello della cosmesi e della gioielleria. MagicStore è integrato con i principali CMS presenti sul mercato ed ha accordi internazionali ed è partner di diversi marketplace. Le collaborazioni nascono dal fatto che chi usa la piattaforma MagicStore può gestire da un unico punto sia la vendita del negozio fisico sia quella sui canali web, tutto questo senza fare più volte il carico. In pratica, con MagicStore è possibile gestire tutti gli ordini da un’unica piattaforma, da qualsiasi canale provengano. L’obiettivo è quello di accompagnare per mano il merchant nel percorso più adatto alle sue necessità. Grazie a questo metodo che MagicStore ha creato, congiuntamente all’impegno che i nuovi merchant profondono nell’attività i risultati durante il primo anno raggiungo risultati di aumento fatturato anche del 30%. L’azienda ha una sessantina di dipendenti con età media attorno ai 30 anni con una rete di 300 partner a livello italiano. Per informazioni www.magicstore.cloud

POSTALMARKET – La rinascita dello storico catalogo inizia nell’estate del 2021 con l’apertura del marketplace Postalmarket.it. Il sito fa già registrare numeri importanti: 450 mila gli accessi a settimana, 120 mila prodotti disponibili all’acquisto, 100 mila utenti attivi raggiunti ogni settimana da newsletter e blog, migliaia di interazioni giornaliere sui canali social. Sono 300 i brand italiani presenti a portale, suddivisi in 6 categorie merceologiche diverse. Non solo moda dunque, ma anche beauty, food&beverage, casa, intimo, tempo libero, arte ed esperienze turistiche. Ampio spazio viene riservato alle aziende impegnate sul fronte della sostenibilità, consapevoli che la green revolution è una missione da portare avanti giorno per giorno. Tutto questo viene raccontato nel blog presente nel sito, con uno storytelling imprenditoriale quotidiano e accattivante. La prima edizione del nuovo catalogo cartaceo uscita ad ottobre 2021 (in copertina la conduttrice TV Diletta Leotta) è andata sold out in pochi giorni. Ad aprile 2022 esce la seconda edizione del catalogo cartaceo. In copertina Clio Zammatteo, in arte ClioMakeUp. Make-up artist e youtuber, divenuta famosa grazie ai suoi tutorial pubblicati in rete che aggrega una comunità di oltre 10 milioni di utenti. L’ultima edizione invece è uscita ad ottobre 2022 con la copertina firmata The Jackal. Simpatici, geniali, italiani e soprattutto inclusivi. Rispecchiano appieno la vocazione di Postalmarket al rispetto delle diversità. Per informazioni www.postalmarket.it

La startup trevigiana NO Gravity crea una nuova app per rivoluzionare il settore Food

La piattaforma permette ai ristoratori di creare l’app personalizzata del proprio locale. Con il proprio smartphone i clienti potranno consultare il menu, ordinare la consegna a domicilio, ricevere notifiche sugli eventi, prenotare un tavolo. Roberto Benetton (NO Gravity): “La nostra soluzione sta già avendo successo perché completamente diversa da tutte le altre”.

 

La startup trevigiana NO Gravity che si occupa dello sviluppo di applicazioni mobile, già conosciuta per aver realizzato l’applicazione dello storico brand Postalmarket, lancia ora una nuova app in grado di rivoluzionare i servizi di ristorazione. Già molti locali del trevigiano hanno deciso di adottarla, tra cui molti Poke. Complessivamente 20 mila persone hanno iniziato già ad utilizzarla ed i locali stanno già riscontrando dei reali benefici, ritrovandosi con community fidelizzata creatasi grazie all’utilizzo dell’app. 

 

Si tratta di una piattaforma con cui il ristoratore può creare l’app personalizzata del proprio locale. Attraverso quest’unica app si potranno gestire il menu e le ordinazioni, il delivery, gli eventi e la programmazione delle attività. In pratica, il cliente scaricando l’app che porterà il nome del locale stesso potrà consultare il menù dal proprio smartphone (senza utilizzare alcun QR Code, ma in maniera semplice e diretta), fare un ordine nel caso il locale abbia un servizio di consegna a domicilio o da asporto, consultare il calendario degli eventi, gli orari di apertura, prenotare un tavolo, interagire con il gestore. Il tutto semplicemente aprendo con il proprio smartphone l’app del locale e trovando tutto lì, a portata di tap.

 

Una comodità per il cliente ed un vantaggio anche per il ristoratore che potrà creare così una vera e propria community con tutti gli utenti/clienti che andranno a scaricare l’app. E ai quali si potranno inviare notifiche push senza alcun costo, per avvisare ad esempio di eventi inseriti in calendario o delle ultime novità in menù. L’app non utilizza QR Code e permette ai clienti di personalizzare il menu, componendo una poke di propria scelta (qualora il ristoratore preveda questa soluzione). Per gli ordini arrivati attraverso l’app non verrà trattenuta una quota (fee) per ciascun ordine ricevuto, come fanno invece molti altri servizi equivalenti. Il ristoratore pagherà solamente una quota fissa mensile e non si ritroverà sorprese in termini di costi. Una soluzione mobile e dinamica, dunque, in grado di andare incontro alle esigenze dei locali che vogliono passare ad una gestione più smart del servizio.

 

“La nostra soluzione sta già avendo successo perché completamente diversa da quanto presente nel mercato. Ad oggi molti locali l’hanno già sperimentata positivamente – spiega Roberto Benetton, fondatore di No Gravity – la sponsorizzazione degli eventi, ad esempio, è una delle attività di marketing più diffuse tra i locali di ristorazione. Il costo però si alza di anno in anno e il rendimento cala. Con la nostra soluzione arriva una notifica push ai diretti interessati, a costo zero, che permette di ottenere risultati decine di volte superiori ai metodi tradizionali. Inoltre non applichiamo una fee sugli ordini, ma un canone fisso mensile. In questo modo è più chiaro al ristoratore quello che sarà il costo finale. L’attenzione al cliente sarà fondamentale nel futuro di questo settore – conclude Benetton – con i prezzi destinati ad aumentare, la cura del dettaglio e la qualità trasmessa saranno fattori chiave per il successo. Quello della ristorazione è un settore che è in continuo cambiamento, in ritardo rispetto ad altri settori sotto il punto di vista tecnologico, ma che in fretta sta recuperando il passo. Il nostro progetto punta a dare una spinta in questa direzione”. 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

La startup NO GRAVITY nasce a Treviso nel 2020 con l’obiettivo di portare l’expertise del mondo mobile a disposizione del mondo e-commerce e comunicazione. Nel 2021 il primo successo grazie all’applicazione Postalmarket, dove riesce a unire un lato estremamente tecnologico della realtà aumentata al catalogo cartaceo dello storico brand. Nel 2022 realizza un prodotto con tecnologia Try-ON (realtà aumentata applicata al riconoscimento facciale) utilizzato oggi da grandi brand del settore make-up, che permette all’utente di visualizzare se stesso con prodotti di cosmesi prima di procedere all’acquisto. Ora con il lancio di una nuova soluzione per la gestione dei ristoranti, No Gravity punta a sbarcare a pieno titolo nel settore dei servizi per la ristorazione. Per informazioni www.no-gravity.it

CAPODANNO DA RECORD ALL’EX PAGNOSSIN, COLAZIONE OFFERTA A CHI ARRIVA ANCHE DOPO LA FESTA

Pochissimi posti rimasti per l’evento anni Novanta più grande d’Italia nell’area ex Pagnossin a Treviso. Dalle 5 in poi gli sponsor offriranno la colazione a tutti coloro che vorranno esserci anche se han trascorso la serata altrove. Per l’occasione il “90 Wonderland” presenterà un nuovo show confezionato per l’occasione. Gli organizzatori: “L’area Open Dream ideale per i grandi eventi live”.

 

Un Capodanno da tutto esaurito quello che andrà in scena all’area Open Dream di Treviso, ovvero l’architettura industriale dell’ex Pagnossin, riconvertita a sede per grandi eventi. Cena e party di Capodanno sono da tutto esaurito, i posti rimasti sono pochissimi. Visto l’enorme successo dell’iniziativa, gli organizzatori hanno deciso di finire in bellezza con colazione gratuita per tutti.

Dalle 5 in poi l’area del party sarà allestita per la colazione che sarà offerta non solo ai partecipanti all’evento, ma anche a tutti coloro che hanno trascorso la serata altrove e vorranno arrivare in zona a quell’ora per concludere il Capodanno in compagnia. Cappuccini, caffè, brioches saranno dunque gratuite per tutti, grazie alla generosità degli sponsor dell’evento: Goppion Caffè, Forno d’Asolo e Lattebusche.

Sembrerà di vivere in un enorme parco divertimenti uscito dalla fantasia e dalle emozioni degli anni Novanta. Dalle casse la musica di quel decennio storico, tra hit da cantare a squarciagola e ballate nostalgiche. Sul palco, prenderà vita un evento totalizzante da ammirare (e cantare), il “90 Wonderland”. Il format cambia di volta in volta, ma vengono sempre proposti degli show che si ispirano alla cultura pop del periodo. Scenette che richiamano al Titanic o a Baywatch, ma anche personaggi vestiti alla Jurassic Park o ispirati ai videogames (il Nintendo su tutti), senza dimenticare i cow boys o l’inevitabile richiamo alle notti magiche di Italia 1990 o persino le “dolcezze”, dell’epoca, dalle Morositas alle Brooklyn. 

Il capodanno anni Novanta più grande d’Italia si festeggerà a Treviso, nell’area Open Dream. E anche questo è a suo modo un fatto storico: è la prima volta che il mondo del clubbing e dei grandi live entra in questi spazi con un format pensato per adulti e famiglie (chi ha vissuto gli anni Novanta ormai ha più di trent’anni). Ma anche per i giovani: dopo il cenone, si apriranno le porte per un party che proseguirà fino all’alba. Partner della serata è Radio Piter Pan, che porterà sul palco i propri vocalist.

Per l’occasione, gli organizzatori (Futura Eventi l’impianto artistico della serata, il TV Burger di Treviso e il Ca’ De Luna di Montebelluna la parte enogastronomica) hanno riorganizzato gli spazi come se si trattasse di un festival musicale. 

All’ingresso, considerato che il Covid è sempre un rischio presente, sarà installato il “People Tunnel” realizzato da Spray For Life: in pratica, si passerà dentro una sorta di gazebo allungato dentro al quale sarà immessa una soluzione disinfettante, che non bagna e non lascia aloni sugli abiti, ma capace di eliminare i virus. “In molti ci stanno chiedendo come cercheremo di evitare la diffusione del Covid”, spiega il portavoce degli organizzatori, Andrea Vidotti. “Abbiamo pensato a spazi molto grandi, l’evento sarà gestito su oltre 3.500 metri quadri dell’area Tre Archi e il tunnel iniziale è una garanzia ulteriore”. 

Ma per far divertire tutti troveranno poi spazio in altre aree. Per gli adulti più nostalgici, ci sarà la possibilità di giocare nell’area ribattezzata “Play Game”, dove un enorme tirassegno dovrà essere colpito con un pallone calciato come fosse un rigore. Ma ci sarà anche il calcio balilla e lo spazio per i giochi che amavano da bambini: punching ball e tiro a segno. 

Per i più piccoli, ecco la zona con baby sitter a disposizione dei genitori, dove i pargoli potranno dilettarsi in serenità. Durante l’evento sarà infatti operativo il “Villaggio dei Sogni” con giostrine gonfiabili, il carretto dei pop corn e quello dello zucchero filato, i giochi realizzati in legno, baby dance e persino l’area per i selfie con Frozen. In quest’area riservata ai piccoli ci sarà anche un’ospite d’eccezione, Mara Gobbato, artista di strada che gira l’Italia assieme ai suoi 5 cani per animare le piazze e far divertire i bambini con il suo show, tra giocoleria e animazione. Intratterà i più piccoli durante l’evento. Partner della serata la Sogni Onlus di Treviso, che si impegna a realizzare i sogni dei bambini affetti da patologie oncologiche grazie al lavoro dei volontari, coordinati dal presidente Rudi Zanatta. Vicino all’area cena saranno a disposizione anche spazi lounge, per rilassarsi mentre attorno si festeggia. 

“Il nostro obiettivo è quello di ridare vita all’area Ex Pagnossin e crediamo che i grandi eventi live siano il modo migliore per farlo”, conclude Vidotti. “Per questo abbiamo deciso di organizzare il Capodanno anni Novanta più grande d’Italia, unendo grande musica a un cenone di altissimo livello enogastronomico. Lo spazio di Open Dream si adatta perfettamente ad eventi come questo, sarà un Capodanno eccezionale e speriamo che possa essere l’inizio di una lunga serie di eventi negli spazi dell’ex Pagnossin. Per questo abbiamo deciso di dare fin da subito una valenza sociale ed etica all’evento: parte del ricavato andrà in beneficenza all’associazione Sogni Onlus. Abbiamo pensato anche all’ambiente, scegliendo di utilizzare solo stoviglie riciclabili”.

Il gran cenone a buffet inizia alle 20.30, sono previsti due prezzi per adulti e bambini. Per chi vuole invece solo divertirsi con lo show, ingresso a prezzo ridotto dopo le 22.30. A mezzanotte il brindisi col panettone dopo aver stappato lo spumante di rito. Alle due di notte ecco il momento risotto, si prosegue poi a ballare fino alle sei del mattino. La colazione poi, caffè e brioches, sarà offerta a tutti grazie al sostegno degli sponsor Goppion Caffè, Forno d’Asolo e Lattebusche. Presente anche una “terrazza vip” in fianco al palco con divanetti e tavoli, è possibile riservare per gruppi di minimo otto persone. Per informazioni (prima si prenota, meno si paga): social “New Year Treviso” su Facebook, Instagram e Tik Tok. Cellulare e WhatsApp 373 8277879. Il parcheggio nell’area è gratuito.

 

 

SCHEDA – IL FORMAT 90 WONDERLAND 

 

90 WONDERLAND è il più grande party show anni 90 d’Italia realizzato da Willy Bergamin, direttore artistico, Francesco Ciconte per la parte promozionale e Davide Menegazzo per quella gestionale. Il format esiste dal 2008 e nel corso degli anni è stato protagonista di quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid. Un viaggio negli anni 90, un’ondata di musica e spettacolo, un party unico nel suo genere che farà rivivere quello che è stato il mito di un decennio glorioso. Un team di professionisti, il corpo di ballo, le bellissime “Wonder girls” e i mitici personaggi degli anni 90  trascinano i presenti in un saliscendi di emozioni da vivere dal primo all’ultimo disco. A completare lo show una serie di effetti speciali, tanti gadget e una super video sigla. 

 

LE HIT Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno  le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit

 

Tessuto e Toscana si vestono di oro e bronzo: ecco i modelli natalizi di termoarredo sostenibile firmati Maarmo

Per Natale l’azienda di Villotta di Chions lancia sul mercato le due nuove versioni dei suoi pannelli riscaldanti in polvere di marmo. Nella nuova veste “GOLD” e “BRONZE” i due modelli di punta della gamma MAARMO diventano oggetti ancora più di arredo. Pezzato: “Non solo design e colori, ma termoarredi sostenibili e ad impatto zero: consentono un risparmio del 20% dei consumi”.

 

In casa MAARMO, azienda produttrice di termoarredi di design situata a Villotta di Chions (PN), per Natale arrivano due novità. I modelli TOSCANA e TESSUTO si vestono di oro e bronzo, portando una carica di luce, colore e calore nelle case degli appassionati di design ed ampliando così la proposta della gamma di pannelli radianti sostenibili composti a partire da polveri di marmo riciclate.

La prima novità natalizia si chiama TESSUTO, un termoarredo dall’aspetto morbido che alla vista sembra un drappo appeso alla parete. Nella serie speciale “Gold” e “Bronze” è in grado di ravvivare e portare morbidezza in qualsiasi ambiente. Il pannello, disponibile in varie misure, è in grado di riscaldare l’ambiente trasformandolo anche nell’aspetto estetico, rendendolo un luogo accogliente dal sapore familiare con delle nuove note di calda luminosità.

Più ruvido e selvaggio invece l’altro modello denominato TOSCANA. In apparenza il pannello ricorda la superficie di una roccia creando nell’ambiente circostante un’atmosfera assolutamente wild. Anche questo pannello è disponibile nelle serie speciale “Gold” e “Bronze”, creata proprio in occasione delle festività natalizie. Adatto per dare all’ambiente un tocco di natura, rendendolo un po’ più rustico, illuminato al tempo stesso dai riflessi ambrati che si rincorrono lungo la superficie.

Per arrivare alle due tonalità, Gold e Bronze, è stato fatto un accurato lavoro di ricerca di laboratorio, al fine di raggiungere un obiettivo particolare. Ottenere un colore ad alto impatto visivo, senza perdere però la naturalità del tono.

Entrambi i pannelli riscaldanti sono disponibili nelle tre versioni ad alimentazione elettrica, ad acqua ed ibrida. Con questo tipo di termoarredo estremamente performante si può arrivare a risparmiare fino al 20% di energia a parità di utilizzo rispetto ai radiatori tradizionali. “Questi termoarredi inoltre sono prodotti ad impatto quasi zero, dato che non è prevista nessuna fase di cottura in forno al momento della realizzazione, ma solamente 3 o 4 giorni di dolce stagionatura a temperatura controllata di 30 gradi – spiega Gianpaolo Pezzato, responsabile commerciale di Maarmo – questo permette di abbattere la quantità di CO2 generata nel processo di produzione dei pannelli. Inoltre a fine vita sono riciclabili al 100%, dato che sono scomponibili e siamo in grado di riutilizzare l’intero materiale con cui sono fatti per produrre nuovi modelli”.

Tessuto e Toscana sono gli ultimi 2 modelli di una vasta gamma di pannelli riscaldanti prodotti da Maarmo. Sono disponibili in 6 diversi formati di grandezza. Per la versione elettrica le dimensioni oscillano tra i 300x1100x70 cm fino a 550x1800x70 cm. La potenza nominale invece, in base alla grandezza del pannello, va dai 350 ai 1400 W. Nella versione ad acqua le dimensioni sono le stesse, mentre la potenza oscilla tra i 300 e 1200 W in base al formato. Il peso per entrambi i modelli è compreso tra i 19 e i 59 kg. I pannelli sono regolabili digitalmente con tecnologia domotica per garantire un perfetto funzionamento.

Sono presenti nei principali showroom di arredobagno d’Italia. Per informazioni scrivere a info@maarmo.com

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

LA STORIA DI MAARMO Maarmo nasce nel 2017 e realizza termoarredi e scaldasalviette con processi produttivi improntati a riciclo e sostenibilità. La sede produttiva dell’impresa da settembre 2021 si trova a Villotta di Chions (PN). Una divisione ricerca e sviluppo opera a Vittorio Veneto (TV). Il 2021 ha visto il rafforzamento della compagine societaria, con l’ingresso di nuovi imprenditori sia dell’area pordenonese (Alain Bottos, Stefano Mascarin e Andrea Del Ben), che dell’area trevigiana (Marco Caliandro e Gianpaolo Pezzato), per sostenere il progetto di crescita e sviluppo in Italia e nei mercati esteri. Ad oggi l’azienda impiega 7 persone, oltre ad alcuni fornitori artigiani esterni, ed ha avviato collaborazioni con architetti e designer di tutta la Penisola. Maarmo punta sulla sostenibilità come valore fondante dell’intera attività produttiva. La materia prima utilizzata per i radiatori è ricavata infatti dagli scarti di marmo. Tutti i termoarredi, sia la versione elettrica che ad acqua, a fine vita, una volta tolti gli elementi strutturali riscaldanti (ad esempio il rame o le resistenze elettriche) possono essere rimacinati per rientrare nel ciclo produttivo. In questo senso Maarmo agisce creando flussi circolari di materia, capaci di rigenerarsi. Inoltre, essendo tutti i processi produttivi eseguiti a basse temperature, le quantità di energia usate sono minime. Per chiudere il ciclo green, per ogni radiatore venduto l’azienda pianta un albero. Per maggior informazioni www.maarmo.com

IL PROCESSO PRODUTTIVO DI MAARMO Maarmo come materia prima riutilizza e ricicla gli scarti della lavorazione del marmo, recuperati grazie ad un certosino lavoro di selezione nelle cave dell’area veronese. La formula ha permesso di generare una linea di termoarredi di design, che non necessita di una fase di cottura, ma di una dolce fase di stagionatura, che a seconda delle stagioni dura dalle quarantotto alle settantadue ore Si passa poi alla verniciatura, realizzata esclusivamente con vernici a base d’acqua. Il processo produttivo parte dalle polveri di marmo di scarto. Vengono lavorate come fossero farine di grano. All’interno di grandi impastatrici, vengono miscelate ad acqua e altri additivi naturali. Ne deriva un prodotto semiliquido somigliante a yogurt. Questo viene steso manualmente su dei pannelli e all’interno di esso vengono posate le canalette per il passaggio dell’acqua calda (termoarredo idronico) oppure le resistenze elettriche (termoarredo elettrico). Una volta composto, il termoarredo viene fatto stagionare, per una completa solidificazione del materiale. Non avviene nessuna fase di cottura dunque, ma solo una lenta stagionatura in un’apposita stanza mantenuta a temperatura costante durante l’inverno. D’estate invece la stagionatura avviene all’aria aperta, senza alcun dispendio energetico. Una volta stagionato, il termoarredo viene poi verniciato utilizzando esclusivamente vernici a base d’acqua ed è così pronto per la consegna al cliente. Materia prima riciclata, basso utilizzo di energia e componenti naturali: sono questi gli elementi “green” che contraddistinguono la produzione di questi termoarredi.

CAPODANNO A TREVISO, ECCO LA MAPPA DELL’EVENTO (E LE ATTRAZIONI)

Cenone ormai sold out, cresce l’attesa per l’evento anni Novanta più grande d’Italia nell’area ex Pagnossin. All’ingresso un tunnel anti-covid, poi aree dedicate al relax e ai giochi (anche da adulti). Si svela lo show: sul palco le icone dell’epoca, scenette da Baywatch a Mario Bros, passando per Jurassic Park e il Titanic. Gli organizzatori: “L’area Open Dream ideale per i grandi eventi live”

 

Sembrerà di vivere in un enorme parco divertimenti uscito dalla fantasia e dalle emozioni degli anni Novanta. Dalle casse la musica di quel decennio storico, tra hit da cantare a squarciagola e ballate nostalgiche. Sul palco, prenderà vita un evento totalizzante da ammirare (e cantare), il “90 Wonderland”. Il format cambia di volta in volta, ma vengono sempre proposti degli show che si  ispirano alla cultura pop del periodo. Scenette che richiamano al Titanic o a Baywatch, ma anche personaggi vestiti alla Jurassic Park o ispirati ai videogames (il Nintendo su tutti), senza dimenticare i cow boys o l’inevitabile richiamo alle notti magiche di Italia 1990 o persino le “dolcezze”, dell’epoca, dalle Morositas alle Brooklyn. 

Il capodanno anni Novanta più grande d’Italia si festeggerà a Treviso, nell’area Open Dream, ossia l’architettura industriale dell’ex Pagnossin, riconvertita a sede per grandi eventi. E anche questo è a suo modo un fatto storico: è la prima volta che il mondo del clubbing e dei grandi live entra in questi spazi con un format pensato per adulti e famiglie (chi ha vissuto gli anni Novanta ormai ha più di trent’anni). Ma anche per i giovani: dopo il cenone, si apriranno le porte per un party che proseguirà fino all’alba. Partner della serata è Radio Piter Pan, che porterà sul palco i propri vocalist. 

Per l’occasione, gli organizzatori (Futura Eventi l’impianto artistico della serata, il TV Burger di Treviso e il Ca’ De Luna di Montebelluna la parte enogastronomica) hanno riorganizzato gli spazi come si trattasse di un festival musicale. 

All’ingresso, considerato che il Covid è sempre un rischio presente, sarà installato il “People Tunnel” realizzato da Spray For Life: in pratica, si passerà dentro una sorta di gazebo allungato dentro al quale sarà immessa una soluzione disinfettante, che non bagna e non lascia aloni sugli abiti, ma capace di eliminare i virus. “In molti ci stanno chiedendo come cercheremo di evitare la diffusione del Covid”, spiega il portavoce degli organizzatori, Andrea Vidotti. “Abbiamo pensato a spazi molto grandi, l’evento sarà gestito su oltre 3.500 metri quadri dell’area Tre Archi e il tunnel iniziale è una garanzia ulteriore”. 

Ma per far divertire tutti troveranno poi spazio altre aree. Per gli adulti più nostalgici, ci sarà la possibilità di giocare nell’area ribattezzata “Play Game”, dove un enorme tirassegno dovrà essere colpito con un pallone calciato come fosse un rigore. Ma ci sarà anche il calcio balilla e lo spazio per i giochi che amavamo da bambini: punching ball e tiro a segno. 

Per i più piccoli, ecco la zona con baby sitter a disposizione dei genitori, dove i pargoli potranno dilettarsi in serenità. Durante l’evento sarà infatti operativo il “Villaggio dei Sogni” con giostrine, gonfiabili, il carretto dei pop corn e quello dello zucchero filato, i giochi realizzati in legno, baby dance e persino l’area per i selfie con Frozen. Partner della serata la Sogni Onlus di Treviso, che si impegna a realizzare i sogni dei bambini affetti da patologie oncologiche grazie al lavoro dei volontari, coordinati dal presidente Rudi Zanatta. Vicino all’area cena saranno a disposizione anche spazi lounge, per rilassarsi mentre attorno si festeggia. 

“Il nostro obiettivo è quello di ridare vita all’area Ex Pagnossin e crediamo che i grandi eventi live siano il modo migliore per farlo”, conclude Vidotti. “Per questo abbiamo deciso di organizzare il Capodanno anni Novanta più grande d’Italia, unendo grande musica a un cenone di altissimo livello enogastronomico. Lo spazio di Open Dream si adatta perfettamente ad eventi come questo, sarà un Capodanno eccezionale e speriamo che possa essere l’inizio di una lunga serie di eventi negli spazi dell’ex Pagnossin. Per questo abbiamo deciso di dare fin da subito una valenza sociale ed etica all’evento: parte del ricavato andrà in beneficenza all’associazione Sogni Onlus. Abbiamo pensato anche all’ambiente, scegliendo di utilizzare solo stoviglie riciclabili”.

Il gran cenone a buffet inizia alle 20.30, sono previsti due prezzi per adulti e bambini. Per chi vuole invece solo divertirsi con lo show,, ingresso a prezzo ridotto dopo le 22.30. A mezzanotte il brindisi col panettone dopo aver stappato lo spumante di rito. Alle due di notte ecco il momento risotto, si prosegue poi a ballare fino alle sei del mattino con la colazione. Presente anche una “terrazza vip” in fianco al palco con divanetti e tavoli, è possibile riservarli per gruppi di minimo otto persone. Per  informazioni (prima si prenota, meno si paga): social “New Year Treviso” su Facebook, Instagram e Tik Tok. Cellulare e WhatsApp 373 8277879. Il parcheggio nell’area è gratuito.

 

 

SCHEDA – IL FORMAT 90 WONDERLAND 

 

90 WONDERLAND è il più grande party show anni 90 d’Italia realizzato da Willy Bergamin, direttore artistico, Francesco Ciconte per la parte promozionale e Davide Menegazzo per quella gestionale. Il format esiste dal 2008 e nel corso degli anni è stato protagonista di quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid. Un viaggio negli anni 90, un’ondata di musica e spettacolo, un party unico nel suo genere che farà rivivere quello che è stato il mito di un decennio glorioso. Un team di professionisti, il corpo di ballo, le bellissime “Wonder girls” e i mitici personaggi degli anni 90  trascinano i presenti in un saliscendi di emozioni da vivere dal primo all’ultimo disco. A completare lo show una serie di effetti speciali, tanti gadget e una super video sigla. 

 

LE HIT Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno  le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit

 

LE IDEE DEI GIOVANI ILLUMINANO L’ULTIMO APPUNTAMENTO DELLA TREVISO CREATIVITY WEEK 2022

La sesta edizione della Treviso Creativity Week chiude con una cascata di idee protagoniste nella finalissima del Premio “PensoFUTURO 2022”, svoltasi al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. 5 le idee vincitrici realizzate da studenti di Treviso, Mestre, Verona e Schio, tutti under 18. Il premio speciale del pubblico ad uno studente di Busto Arsizio. Gianpaolo Pezzato: “I giovani hanno posto l’attenzione sul tema della sostenibilità e della tutela dell’ambiente, la grande sfida della nostra epoca”. 

 

300 idee raccolte, con partecipazione delle scuole da tutta Italia, 3 hackatones di preparazione con le scuole superiori dell’ITC Riccati Luzzati-Liceo Scientifico Da Vinci-Liceo Artistico, 15 finalisti con tanta carica ed energia. Questi gli ingredienti dell’ultimo appuntamento della Treviso Creativity Week 2022 sul palco del Teatro Accademico di Castelfranco Veneto. Questa splendida cornice ha ospitato qualche giorno fa la finalissima del concorso di idee “PensoFUTURO 2022”. Di fronte alla nutrita giuria composta dai partner i 15 finalisti under 18 hanno raccontato le loro idee di futuro. Tra tutte queste idee 5 sono state quelle premiate dalla giuria. 5 progetti vincitori, di seguito raccontati.

“Train CITY” di Valentino Wang, studente del secondo anno dell’istituto Aleardo Aleardi – International School of Verona. Si tratta di un progetto per una città sostenibile realizzata attorno ad una rotaia ovale su cui transitano in circolazione mezzi elettrici. Una città vicina ad un fiume che alimenta una centrale idroelettrica. Sui tetti delle case, in gran parte grattacieli, e sui treni, pannelli solari integrano la disponibilità di energia. La città è larga 4 chilometri ed è lunga 10 chilometri, è percorribile anche a piedi o in bici. Numerose le aree verdi, tutte circondate da percorsi ciclo pedonali. 

“Dad-Meta” di Hiba Benmbark dell’ISS “Andrea Gritti” di Mestre.  L’idea vede come principale strumento l’utilizzo del Metaverso e di visori VR, dispositivi potenti, indipendenti e comodi, per realizzare didattica a distanza interattiva. I visori VR permettono l’accesso al mondo virtuale, dove la Dad avrà la possibilità di coinvolgere gli studenti in una nuova forma. Con la DAD-META gli studenti sono interconnessi tra di loro, vivono in una realtà dove non esistono vincoli di immaginazione. Una nuova evoluzione del mondo della didattica a distanza, che sfrutta al meglio tutte le potenzialità del Metaverso. Il progetto ha ottenuto anche il premio speciale AIM.

“We Find” di Pietro Baban, Giovanni Brocco, Enrico Busato del Liceo Scientifico “L. Da Vinci” di Treviso. Si tratta di una piattaforma in grado di creare team di lavoro eterogenei, composti da giovani intraprendenti e da lavoratori competenti con esperienza. We find è in grado di creare queste cellule di lavoro, componendole a partire dalle candidature dei lavoratori singoli e mettendo insieme dei gruppi in grado di crescere attraverso il lavoro di squadra. Il progetto ha anche vinto il Premio speciale Maarmo.

“Our energy” di Zulian Erica, Rossato Linda, Rossi Andrea, Poggio Vittorio, Scandiuzzi Lorenzo dell’ITC Riccati-Luzzati di Treviso. Un progetto di valorizzazione di spazi abbandonati (ospedali, caserme o capannoni), per la produzione di energia rinnovabile, rendendoli partecipi di un futuro più sostenibile. 32 mila capannoni inutilizzati sono presenti solo fra Padova e Treviso. Un patrimonio che vale circa 4 miliardi di euro. Paragonabile a 278 campi da calcio. Su queste aree l’idea è di realizzare dei parchi di produzione energie rinnovabile, fotovoltaico ad esempio. Il progetto ha ottenuto anche i premi speciali Ascotrade e First Job.

“La rinascita della plastica” della 4BMa dell’Istituto Professionale Statale G.B. Garbin di Schio (VI). Il progetto prevede di realizzare libri in plastica riciclata. L’idea è sia un modo di dare un futuro migliore alle nuove generazioni riducendo la plastica nell’ambiente sia la creazione di un “giocattolo” nuovo ed evitando l’abbattimento di piante per ottenere la carta.

A questi progetti vincitori si aggiungono il trevigiano Nicholas Pezzuto studente dell’istituto tecnico Sansovino di Oderzo, che ha vinto il Premio speciale Labomar, con un progetto di riorganizzazione aziendale in cui al centro vi è il benessere del lavoratore. Scopo perseguito pensando ad alcuni punti fondamentali: introduzione di parametri di reale meritocrazia nello stabilire le posizioni lavorative, formazione reale e appassionata per i nuovi arrivati, cura dell’ambiente di lavoro e possibilità di valorizzazione delle peculiarità di ciascuna persona.

Infine, il Premio speciale assegnato con la votazione del pubblico direttamente nella serata è andato a Marco Agrello, arrivato da Busto Arsizio, provincia di Varese, per partecipare alla finalissima.  Il suo progetto PEE (Piano Efficientamento Energetico), è una sorta di programma nazionale per il risparmio energetico, la riconversione a fonti rinnovabili e un miglioramento nella gestione delle risorse energetiche. 

“I giovani hanno sottolineato l’importanza e la centralità della questione della sostenibilità e della tutela dell’ambiente – spiega Gianpaolo Pezzato organizzatore dell’iniziativa – e dall’altro lato hanno marcato ancora una volta la necessità che i senior ascoltino le nuove generazioni, portatrici di innovazione in tutti gli ambiti, anche nel settore produttivo”. È stata l’occasione per un bilancio dell’edizione 2022 della TCW: i riscontri ed il coinvolgimento di scuole e imprese ci danno soddisfazione ma c’è da fare di più e per il 2023 vogliamo alzare il tiro e l’asticella.

 

CHI SIAMO:

La Treviso Creativity Week è promossa da Innovation Future School, Associazione fondata nel 2017 per creare un ponte tra ragazzi ed imprese perché è solo insieme a loro che possiamo costruire il futuro. Coinvolgiamo gli studenti delle scuole superiori ed Università di tutta Italia in percorsi di educazione alla creatività e alla diversità in cui con il supporto di imprenditori e professionisti lavorano sulle proprie competenze trasversali. 

La TCW2022 può contare sul patrocinio di Regione Veneto, Provincia di Treviso, Camera di Commercio di Treviso – Belluno, Città di Treviso, Comune di Castelfranco Veneto, IUSVE – Istituto Universitario Salesiano Venezia, CNA Treviso. 

CAORLE. SPIAGGIA DI FALCONERA PLASTIC FREE, I VOLONTARI AL LAVORO

Avrà luogo a Caorle il prossimo Clean Up dell’Associazione Plastic Free. L’evento si terrà sabato 17 dicembre alle 14:30 ed avrà luogo lungo la spiaggia di Falconera.

Promossa dalla Consulta dei Giovani con il patrocinio del Consorzio di Promozione Turistica Caorle e Venezia Orientale, è stata fissata per sabato 17 dicembre, con ritrovo alle ore 14:30 presso il Porto di Falconera, la prossima raccolta della plastica appoggiata dall’Associazione Plastic Free.

L’iniziativa ha lo scopo di sensibilizzare sempre più verso il problema dell’abbandono di rifiuti, che vanno spesso ad inquinare i nostri mari e le nostre spiagge. L’idea è nata dalla neo costituita Consulta dei Giovani del Comune di Caorle ed ha trovato l’immediato entusiasmo della referente di Plastic Free Irene Zambusi, facente anch’essa parte della Consulta.

Al termine dell’evento ci sarà un momento conviviale tra i presenti e, particolare non da poco, sarà data la possibilità ad ogni singolo partecipante di ottenere un ingresso gratuito comprensivo di consumazione ad una serata a scelta tra quelle ancora disponibili dell’evento “Caorle Street winter edition” (esclusa la data del 31/12) che è in corso presso il PalaExpoMar. Questo omaggio verrà consegnato direttamente al termine della raccolta.

“Ci auguriamo di vedere moltissime persone, in particolare i giovani della nostra Città, all’iniziativa in programma sabato 17 dicembre. Il problema della plastica che finisce in natura impatta in maniera disastrosa sull’ambiente e sugli animali. Un segnale di reale attenzione al problema deve partire in primis da noi giovani” ha dichiarato il Presidente della Consulta dei Giovani di Caorle Gianmarco Montino.

Per partecipare è obbligatoria l’iscrizione mediante il seguente link https://www.plasticfreeonlus.it/eventi/3013/17-dic-caorle

EZIO MABIGLIA LANCIA FIBROHEALTH, I FIBROLISORI BREVETTATI

Due modelli diversi di un innovativo dispositivo medico che eccelle per il design e la scelta dei materiali. L’ideatore è un osteopata veneto, il prodotto è totalmente made in Italy: “Basta lividi sulla pelle dei pazienti, ecco come lavoriamo”. Al via i corsi, il primo a Roma

 

Ezio Mabiglia aveva un problema. Non riusciva a farsi piacere quei ganci d’acciaio che doveva usare per la fibrolisi sui suoi pazienti. Osteopata da anni, ha quindi deciso di inventare e brevettare lo strumento perfetto per non torturare i muscoli di chi era seduto sul lettino davanti a lui e per non affaticare troppo le proprie mani. Nasce così FibroHealth, il fibrolisore certificato dispositivo medico dal design raffinato. 

 

Tutto ruota attorno alla fibrolisi, una tecnica utilizzata per disgregare i depositi di materiale fibroso ed eliminare le rigidità muscolari che si accumulano in seguito a lunghe infiammazioni, minuscoli noduli o aderenze fibrose. Una procedura che dagli anni Cinquanta non ha subito evoluzioni, sono infatti rimasti in uso gli stessi piccoli ganci che usava l’inventore, lo svedese Kurt Ekman: freddi, d’acciaio, brutali nella loro durezza. 

 

Con quei “ganci” Mabiglia ha lavorato per anni prima di stancarsi e di decidere che era tempo di rivoluzionare il settore. Si è rivolto a professionisti specializzati nella realizzazione di minuteria in metallo, ha realizzato dei prototipi e passo a passo ha migliorato le linee e l’impugnatura. Sono seguiti due anni di studi, di scelta dei materiali, di analisi funzionali e di design, sul peso e sull’impugnatura. 

 

Si arriva così a FibroHealth: la sua linea composta da due fibrolisori, uno per i massaggi in profondità su aree più vaste del corpo e uno per i trattamenti su parti più piccole, dove è comunque necessario scollare i tessuti alterati dai processi fibrosi e reattivi. Oltre al brevetto, FibroHealth ha ottenuto anche il certificato di dispositivo medico. Non solo: considerato che la tecnica non è semplice da applicare, Mabiglia ha deciso anche di organizzare dei corsi per i suoi colleghi che vogliono iniziare ad utilizzare il suo brevetto.

 

“FibroHealth è il fibrolisore del futuro”, dice Mabiglia. “Grazie agli studi che abbiamo realizzato e che ci hanno permesso di portare a termine il brevetto, possiamo garantire terapie che vanno più in profondità, ma senza affaticare o persino infortunare la mano del fisioterapista. Così si garantisce un intervento migliore, sia sulla parte fasciale che su quella neofasciale, ma anche con interventi di fibrolisi in senso stretto. Abbiamo inoltre curato il design e la portabilità del prodotto oltre che della custodia, è davvero un bell’oggetto col quale lavorare. Il tutto con brevetto, progettazione e produzione made in Italy”. 

 

Per spiegare la tecnica ai professionisti del settore, sono stati organizzati due corsi dedicati all’utilizzo di FibroHealth dal titolo “Il Trattamento Miofasciale con l’uso dei FibroHealth”. Il primo a Roma il 17 e 18 dicembre 2022 e il secondo a Preganziol, nel Trevigiano, il 18 e 19 febbraio 2023. Entrambi i corsi sono accreditati per fisioterapisti e medici e valgono 25,6 crediti ecm. Informazioni e approfondimenti: www.iamfisio.com.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

I CORSI A ROMA E TREVISO. Nella prima giornata sarà descritta la tecnica e si parlerà dei tools, focus poi su fascia e fibrosi, indicazioni e controindicazioni, trattamento della fascia e dei trigger points, regione rotulea, arto inferiore, trattamento del tendine di Achille e della fascite plantare. Nella seconda giornata si entrerà nel dettaglio con trattamento della regione glutea, lombalgie, trattamento del rachide, regione scapolare, cuffia dei ruotatori, trattamento delle cervicalgie, trattamento atm, trattamento della regione pettorale, arto superiore, epicondilite, esercitazioni e ripetizioni per ciascun distretto. Si finisce con le valutazioni ecm e con la prova pratica. 

 

FIBRO HEALTH DEEP E DETAIL. FibroHealth è stato creato in due linee. “Deep” ha una impugnatura ampia, lavora facilmente la circolazione e la distensione dei muscoli profondi; la sua curva è adatta ai comparti ampi e permette movimenti precisi e a lungo raggio, oltre che a ingaggiare e mobilitare i muscoli, mentre la punta è perfetta per i trigger point (i punti “sensibili” nella muscolatura). “Detail”, oltre ai vantaggi e al design dell’altra versione, ha linee e curve adatte ai comparti piccoli, permette movimenti precisi e brevi e raggiunge i trigger point.

CHI È MABIGLIA. La storia di Mabiglia inizia sui campi da calcio del Trevigiano: qui lavora per molte squadre da massaggiatore e osteopata. Lo sport è la sua vita, tra i suoi pazienti ci sono anche professionisti del mondo dei motori, del golf e del Padel. Nel mentre, studia tra Perugia, Roma e Padova. Oggi ha 41 anni e si occupa di osteopatia e posturologia: è un esperto del ristabilire l’equilibrio muscolo-scheletrico attraverso tecniche manuali. Riceve su appuntamento presso “MABI Professional Place”, un co-working a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, che ospita professionisti in diversi ambiti. “Mi occupo di comprendere la natura delle disfunzioni e scelgo, quindi, il giusto percorso per ristabilire l’equilibrio della persona e, conseguentemente, il percorso da affrontare”, spiega. “Nel caso di disfunzione in fase acuta procederò con trattamenti specifici per ridurre il dolore e ripristinare la mobilità della parte interessata; nel caso di disfunzione cronica riporterò il corpo nel suo stato ottimale così da innescare il meccanismo di guarigione. Il mio lavoro è, in realtà, una missione: quella di eliminare il dolore dai corpi delle persone, voglio riportare l’equilibrio ed il benessere nelle persone adulte, e correggere le eventuali piccole disfunzioni nel corpo dei neonati”.