FOTOVOLTAICO PER IL TURISMO, LEMON SISTEMI SPA RADDOPPIA IL FATTURATO

Solare termico, impianti termici rinnovabili, sistemi di accumulo e colonnine di ricarica di auto elettriche: più di mille case hanno già i loro impianti sul tetto, producono energia per un paese di cinquemila persone. L’azienda di Balestrate (nel Palermitano) che porta l’energia rinnovabile nei grandi luoghi del turismo siciliano chiude il 2022 a 12,8 milioni di fatturato (+264% sul 2021). I soci fondatori, due ingegneri marito e moglie: “Ora la nuova sede ecosostenibile di fronte al mare. Obiettivo 2023 a 18 milioni di fatturato”. L’impegno per le scuole

 

Dal sogno di una coppia ad un’azienda che diventa Spa ed è capace di raddoppiare il fatturato in un anno. Siamo a Balestrate, un paese sul mare in provincia di Palermo, ed è qui dove  Vincenzo Palazzolo e Maria Laura Spagnolo, sposati nella vita (sono marito e moglie) e colleghi sul lavoro (entrambi ingegneri), decidono di fondare una delle prime aziende siciliane specializzate nell’installazione di impianti fotovoltaici. Era il 2009 e le loro scelte furono pionieristiche: occuparsi di energie rinnovabili in quel tempo era da coraggiosi, la svolta degli anni successivi era solo un’ipotesi.

“Da allora, le soluzioni per il risparmio energetico sono diventate normalità”, raccontano oggi i cinque soci operativi in azienda Salvatore Bommarito, Maria Laura Spagnolo, Giorgio Mirabella, Enrico Rizzo e Vincenzo Palazzolo. “Impianti fotovoltaici commerciali per grandi aziende o impianti a terra, per parchi fotovoltaici; ma anche piccoli impianti residenziali. Con oltre 1.100 impianti installati oggi siamo tra i primi installatori in Sicilia anche sul mercato del solare a circolazione naturale e a circolazione forzata. Annoveriamo tra i nostri clienti alcune delle più grosse aziende siciliane, come i gruppi imprenditoriali Diesse e Gruppo Mangia’s”. 

Il segmento nel quale l’azienda eccelle è appunto quello dedicato all’accoglienza: molti tra i più rinomati villaggi turistici siciliani hanno gli impianti di Lemon Sistemi, impianti capaci di immergersi nel paesaggio con gradevolezza. Più che pannelli, le strutture infatti sono elementi di decoro. Per tradurre in numeri il lavoro svolto negli ultimi cinque anni e l’importanza del loro operato per l’ambiente, va precisato che il totale installato è di circa 5 MW per una produzione di energia pari a circa 7 milioni di kWh all’anno, equivalente al fabbisogno di un paese di circa cinquemila abitanti. Lemon Sistemi evita quindi l’emissione in atmosfera di oltre 4.500 tonnellate di anidride carbonica. 

Oggi i dipendenti sono circa ottanta e sono in corso nuove assunzioni (lo scorso anno i lavoratori erano poco meno di sessanta). Da notare che il personale è molto giovane, l’età media attorno ai 30 anni e nei ruoli apicali del management (dall’amministrazione ai ruoli di responsabile tecnico) la maggioranza è donna. Palazzolo è il presidente onorario del Cda e Spagnolo il Ceo e il presidente del Cda in una azienda che è stata trasformata in una Spa lo scorso anno dopo una crescita verticale nell’ultimo triennio, nel quale si è passati da una realtà da una decina di dipendenti e poco più di un milione di euro di fatturato ad una delle aziende più importanti della Sicilia nel settore delle energie rinnovabili. 

I dati parlano chiaro: nel 2021 il fatturato era di 4,8  milioni di euro, più che raddoppiato nell’anno successivo anche sulla spinta del super bonus 110%: il 2022 si è chiuso a 12,8 milioni di euro, con una crescita del 264% sull’anno precedente. L’espansione aziendale culminerà con la nuova sede, in procinto di essere inaugurata a settembre: mille metri quadri di magazzino, uno spazio totalmente green ed ad impatto zero sull’ambiente che sorgerà di fronte al mare. L’obiettivo è portarla a termine nel corso del 2023, anno nel quale ci si attende un fatturato di 18 milioni di euro. A sostenere la crescita l’autorevolezza di Lemon Sistemi che è premium partner di SunPower MAXEON  dal 2009, azienda leader nel mercato fotovoltaico. Tra i partner da segnalare anche Tesla, Solaredge, Huawei, Ariston, Clivet e SMA. 

“Lemon Sistemi SpA ha un team di esperienza in un mercato relativamente nuovo, che sta crescendo per le esigenze di sostenibilità mondiale, non più rimandabili”, dichiara Spagnolo. “Per tale motivo, Lemon Sistemi è stata in grado di raccogliere le opportunità e trasformarle in valore, sia per se stessa sia per l’utenza cui si rivolge. I nostri progetti futuri vedono ancora protagoniste le fonti rinnovabili, con una particolare attenzione alle esigenze di stoccaggio dell’energia pulita su cui Lemon Sistemi sta sviluppando progetti e concludendo accordi con importanti stakeholder. Continueremo ad occuparci anche di efficientamento energetico degli involucri degli edifici con l’utilizzo di tecniche innovative, ciò che l’Europa richiede a gran voce”.

Da evidenziare, infine, anche l’impegno nei confronti delle scuole. Nel 2022 Lemon Sistemi ha portato a termine un accordo con l’istituto Corbino di Partinico (in provincia di Palermo) sui percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento. La partecipazione ai percorsi consente agli studenti, iscritti all’indirizzo Manutenzione e assistenza tecnica, di mettere in pratica le competenze professionali, acquisite in classe, mediante lo studio e la ricerca di soluzioni in contesti reali, nei quali serve davvero posizionare un impianto solare. Determinante a tal fine è la guida dei tutor aziendali grazie ai quali gli alunni imparano a lavorare in gruppo e ad essere parte integrante del gruppo lavoro.

 

APPROFONDIMENTO: LEMON SISTEMI Lemon Sistemi gestisce tutte le fasi del progetto necessarie per produrre e accumulare energia solare, dalla consulenza all’installazione. Il tutto grazie ad una profonda conoscenza dei prodotti e dei più recenti componenti tecnologici del mercato fotovoltaico (compresi i più avanzati sistemi di accumulo, sistemi fotovoltaici all-in-one, sistemi di monitoraggio). Inoltre si occupa della progettazione e realizzazione di impianti termici ad energia solare, pensati non solo per ottenere un notevole risparmio energetico ma anche per produrre energia rinnovabile ed ecosostenibile nel pieno rispetto dell’ambiente. La Lemon Sistemi progetta e mette in esercizio gli impianti a fonti rinnovabili e assiste il cliente in ogni fase del ciclo di vita dell’investimento: progetto di massima, valutazioni economiche-finanziarie, scelta dei materiali, installazione, pratiche edilizie e di sicurezza in cantiere, ottenimento convenzioni e/o incentivi GSE, assistenza tecnica post installazione. Il core business è rappresentato dagli impianti fotovoltaici e dagli impianti solari termici, ad oggi i maggiori driver per il risparmio energetico di civili abitazioni ed aziende, ma la Lemon Sistemi è anche progettazione elettrica ed energetica, certificazioni energetiche (APE, contenimento energetico relazione ex legge 10), partner nei bandi pubblici per il settore delle rinnovabili, impianti di riscaldamento a pompa di calore e ibridi, partner tecnico per imprese edili, distributori termoidraulici, ESCO, energy management e diagnosi.

 

DENTISTI ANDI IN PIAZZA PER PREVENIRE IL TUMORE ALLA BOCCA

Sabato 20 maggio in Piazza dei Signori a Treviso e in Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto ci sarà l’ “Oral Cancer Day 2023”. I dentisti ANDI forniranno materiale informativo per la prevenzione del cancro alla bocca ed effettueranno screening del cavo orale dei cittadini, nei punti medici allestiti nelle 2 piazze.

 

TREVISO/CASTELFRANCO VENETO. Sabato 20 maggio 2023 i dentisti trevigiani ANDI saranno in piazza per l’ “Oral Cancer Day 2023”, l’iniziativa della Fondazione ANDI Onlus per la prevenzione del tumore del cavo orale giunta alla diciassettesima edizione. Una campagna di informazione e sensibilizzazione, promossa a livello nazionale, su una patologia spesso trascurata, che trova un particolare tasso di incidenza proprio nel nord-est del nostro paese. I Dentisti associati ANDI Treviso saranno presenti in 2 piazze della Marca Trevigiana.

Sabato 20 maggio 2023 saranno in Piazza Dei Signori a Treviso e nel gazebo di Piazza Giorgione a Castelfranco Veneto, dalle 10 alle 16.30. Forniranno materiale informativo e indicazioni ai cittadini su come riconoscere e prevenire la patologia. Nelle 2 piazze saranno presenti due punti medici, dove i cittadini avranno la possibilità di sottoporsi ad un controllo preventivo del cavo orale, senza alcun onere economico. Uno screening finalizzato ad individuare eventuali segnali dell’insorgenza di una patologia alla bocca. Si tratta di un servizio effettuato dai dentisti ANDI a titolo completamente volontario, con lo scopo di dare un contributo concreto alla prevenzione di una patologia purtroppo diffusa. Fino al 16 giugno 2023, inoltre, sarà possibile effettuare liberamente lo screening della bocca presso gli studi odontoiatrici associati ANDI aderenti all’iniziativa. I cittadini possono consultare il sito www.oralcancerday.it ed individuare lo studio più vicino dove effettuare il controllo, oppure telefonare al numero verde 800 058 444.

L’iniziativa trevigiana si svolge in partnership con la Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Treviso e Castelfranco Veneto e con l’equipe del reparto di Chirurgia Maxillo-Facciale dell’Ospedale Cà Foncello di Treviso, dove vengono indirizzati per approfondimenti i pazienti con situazioni che necessitano di essere opportunamente valutate. In Veneto sono stati 719 i casi registrati di tumore del cavo orale nel 2019 (fonte: Registro Tumori Veneto, ultimo aggiornamento disponibile). In Italia ogni anno si registrano complessivamente 9 mila nuovi casi.

“Quest’anno torniamo in piazza non solo per la campagna informativa, ma anche per fare dei controlli preventivi della salute della bocca ai cittadini che vorranno farlo, il tutto a titolo volontario e senza alcun onere economico per chi si sottopone al controllo – spiega Dario Danella, presidente ANDI Treviso – lo potremo fare grazie alla collaborazione di Lilt di Treviso e Castelfranco, nostro partner consolidato ormai da diversi anni. Nei punti medici allestiti nelle due piazze i dentisti ANDI potranno fare lo screening dello stato del cavo orale dei cittadini. Ai gazebo non verranno raccolte né firme né donazioni. Verrà solamente fornito materiale informativo e ludico per i più piccoli. Coloro che desiderano farlo potranno compilare un breve questionario del tutto anonimo con fini statistici per comprendere il grado di conoscenza di questa patologia e dei rischi correlati nella popolazione trevigiana”.

“L’Odontoiatra ha la possibilità di un controllo prolungato e periodico del cavo orale – aggiunge Alessandro Gava, presidente provinciale LILT Treviso – è quindi il professionista più idoneo per educare ogni persona sui fattori di rischio oncologico e diagnosticare eventuali lesioni precancerose presenti all’interno della bocca. Proprio per questo LILT ritiene fondamentale questa pluriennale collaborazione con ANDI che anche nel 2023 si concretizzerà nell’Oral Cancer Day a Treviso”.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

ANDI Treviso – È la sezione provinciale di ANDI, acronimo di Associazione Nazionale Dentisti Italiani, un sindacato di categoria che accoglie a livello nazionale oltre 27.000 dentisti associati, svolgendo non solo attività prettamente sindacali, ma anche culturali, scientifiche e sociali. Fondata nel 1946 con l’intento di rappresentare i dentisti italiani nel dialogo con organismi nazionali ed internazionali, ANDI è cresciuta sino a diventare l’associazione di categoria più rappresentativa d’Italia. Oggi ANDI si pone quale punto di riferimento ed interlocutore principale per quanti operano, sia direttamente che indirettamente, nell’universo dentale, concretizzando relazioni e vie di comunicazione privilegiate con istituzioni, produttori e utilizzatori, media e opinione pubblica. Le attività svolte da ANDI muovono da una solida base valoriale fondata sul benessere e sull’importanza della salute della persona. In provincia di Treviso sono 530 i dentisti associati ANDI (su di un totale di 800 dentisti operanti). Si occupano non solo del sorriso dei propri pazienti, ma lavorano anche per tutta la loro vita professionale, per diventare un punto di riferimento costante nel tempo per i loro pazienti. Lo scopo è quello di soddisfare i bisogni di tutte le persone che ogni giorno si rivolgono loro, dando risposte efficaci all’esigenza di benessere della comunità. Costante inoltre è l’impegno degli associati nel territorio al fine di sviluppare un rapporto umano e fiduciario tra il medico e il paziente con un servizio di cure al cittadino che sia completo, aggiornato e sicuro, perché basato sulla presa in carico complessiva della persona e il mantenimento della salute del cavo orale nel tempo. La sezione trevigiana ha una sede fisica in via Bressa a Treviso ed un sito internet www.andi-treviso.it

ORAL CANCER DAY – L’Oral Cancer Day nasce nel 2007 su iniziativa di ANDI come campagna di sensibilizzazione rivolta al cittadino, con l’obiettivo di promuovere la salute orale attraverso la figura del dentista. Fin dalla sua nascita l’Oral Cancer Day vuole essere un’occasione unica per diffondere conoscenza, consapevolezza e l’utilizzo di strumenti pratici (un esempio su tutti: l’autoesame della propria bocca). Intento e mission identitari sono la volontà di fornire ai cittadini gli strumenti per contrastare il tumore del cavo orale, una tra le forme tumorali più diffuse al mondo, altamente invasivo e invalidante. Per maggiori informazioni: www.oralcancerday.it

TUMORE DEL CAVO ORALE E PREVENZIONE – Si tratta di una patologia che colpisce ogni anno in Italia 9.000 persone, mentre i decessi sono oltre 3.000. Il tasso di mortalità negli ultimi anni è in lento ma costante aumento per tutte le età: la sopravvivenza a cinque anni dalla diagnosi è complessivamente pari a circa il 45%. Un’adeguata prevenzione e soprattutto una diagnosi precoce possono fare una grande differenza: quando il carcinoma è rilevato e curato nella sua fase iniziale, si ottiene infatti una guarigione completa. Diagnosi e prevenzione garantiscono infatti uno standard di sopravvivenza pari all’80% e consentono interventi terapeutici mediamente poco invasivi. Grazie al prezioso contributo dei dentisti ANDI, l’Oral Cancer Day permette ogni anno a tutti i cittadini di effettuare un controllo presso uno degli studi ANDI aderenti. Durante il mese di maggio, nell’arco di un’intera giornata, vengono inoltre organizzati punti di ritrovo nelle principali piazze italiane, dove i dentisti ANDI incontrano direttamente i cittadini per prevenire sul campo.

LILT TREVISO – La LILT Associazione provinciale di Treviso ODV, è una associazione di volontariato che opera nel territorio provinciale dal 1978 con 6 Delegazioni a Treviso, Castelfranco, Conegliano, Montebelluna, Vittorio Veneto e Oderzo e 780 volontari. L’impegno della LILT nella lotta contro i tumori si dispiega principalmente su tre fronti: la prevenzione primaria promuovendo stili e abitudini di vita salutari, la prevenzione secondaria diffondendo la cultura della diagnosi precoce, l’attenzione verso il malato, la sua famiglia, il suo percorso di cura e di riabilitazione. Per informazioni www.legatumoritreviso.it

Tutelati dal diritto? Realtà e percezione sociale rispetto all’inquinamento da PFAS

Dalle 17 alle 19.30  | Sala Petrarca, Multisala Pio X, Padova

L’inquinamento, in particolare delle acque, prodotto dalle sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) che sono assai utilizzate dall’industria, è noto. In particolare nel Veneto il danno ambientale da PFAS appare molto esteso. Le regole giuridiche e il sistema pubblico per la tutela dell’ambiente e della salute vanno riformati? L’allarme sociale è forte e fondato (come ben testimonia il libro di Adriano Zamperini e Marialuisa Menegatto, Cattive acque. Contaminazione ambientale e comunità violate, 2021). L’ampio rischio per la salute di ciascuno si intreccia con lo psicodramma della comunità. Le scienze psicologiche e le scienze giuridiche si uniscono per compiere un percorso di ricerca volto alla formulazione di una nuova disciplina, più solida nella sua funzione di tutela dell’ambiente e della salute.
Intervengono: Matteo Ceruti, Claudia Marcolungo, Marialuisa Menegatto, Adriano Zamperini. Coordina: Maurizio Malo.
Durante l’incontro è previsto un intervento musicale del liutista Mario Papini e il contributo fotografico di Federico Bevilacqua.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento dei posti disponibili.

 

APERYSHOW, PIÙ DI CENTOMILA PRESENZE PER IL CHARITY EVENT

L’edizione “Power of Love” ad Arsego, nel Padovano, è stata la più partecipata di sempre con 107.500 presenze nei cinque giorni. Annunciate le date della prossima manifestazione: 24-28 aprile 2024. I fondi raccolti saranno dati in beneficenza ad associazioni padovane e veneziane, i ringraziamenti ai 500 volontari

 

Si è appena conclusa la maratona di solidarietà più famosa d’Italia, l’“Aperyshow Charity Event”, che si è svolta  ad Arsego, nel Padovano, dal 21 al 25 aprile con il record di presenze di sempre: oltre 107.500 partecipanti. Un successo senza precedenti, dunque, per quello che ormai sta diventando il “Live Aid” italiano.

Cinque giorni di musica e divertimento che hanno visto alternarsi sui palchi oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, 15 live band, 15 food truck e una luna park per grandi e piccini. Tutti i giorni dell’evento sono stati molto partecipati, il bel tempo ha agevolato l’afflusso delle persone sugli oltre trentamila metri quadri dell’area. I sensori posti all’ingresso della piazza di Arsego hanno registrato questi dati di accesso: venerdì 14.000 presenze, sabato 24.000, domenica 25.000,  lunedì 14.500 e martedì 30.000. 

Musica, food e intrattenimento, ma soprattutto solidarietà. Tolte le spese di organizzazione, i fondi raccolti saranno dati in beneficenza alle associazioni del territorio che operano nell’ambito della disabilità, della ricerca oncologica e dell’inclusione sociale: Cooperativa Sociale Il Graticolato con sede a San Giorgio delle Pertiche, Associazione Agape con sede a Venezia, Fondazione Solo Per Te con sede a Jesolo, Associazione Fiori Di Cactus con sede a Camposampiero e alla Fondazione Giovani Leoni di Mirano; oltre a queste anche altre associazioni locali saranno coinvolte con delle donazioni.

Il sindaco di San Giorgio delle Pertiche, Daniele Canella, commenta così l’iniziativa. “La macchina organizzativa è stata impeccabile, soprattutto per la sicurezza, ci ha permesso di prendere le misure alla nuova manifestazione che abbiamo accolto molto volentieri negli spazi secolari della fiera”, dice. “Sono orgoglioso che i giovani siano stati responsabili. I numeri dell’evento sono enormi, si sono registrati davvero pochissimi episodi negativi tenendo conto della mole delle persone presenti e a testimonianza che l’evento ha avuto una gestione eccezionale pur essendo alla prima edizione nella nostra location. Forse ci sarà da migliorare la situazione dei parcheggi: siamo stati presi d’assalto, gli spazi non bastavano e anche la viabilità correlata ne ha sofferto. Se l’evento si terrà ancora da noi realizzeremo un abito sartoriale ancora migliore per gestirlo. Ringrazio tutti quelli che hanno lavorato, le forze pubbliche e polizia locale e protezione civile per la pianificazione e gestione. Ora manca solo l’ultimo passaggio, quello delle donazioni alle associazioni che abbiamo supportato. Il ricavato di questo evento sarà destinato interamente in beneficenza”.

“Un ringraziamento alle forze dell’ordine in particolare modo alla prefettura e alla questura di Padova per aver istituito magistralmente una regia tecnica di pubblica sicurezza assieme al comando dei carabinieri e alla polizia locale del comando della federazione dei comuni per aver condotto l’evento nel migliore dei modi possibili”, commenta l’event manager Riccardo Checchin. “Ma un sentito ringraziamento va anche ai 500 volontari che ci hanno aiutato per portare a termine la manifestazione. Nei prossimi giorni sarà comunicato l’importo donato ad ogni singola associazione, la consegna del denaro avverrà in un momento istituzionale alla presenza delle amministrazioni comunali coinvolte nell’iniziativa. E dopo questo grande successo, quasi inaspettato, abbiamo deciso di annunciare le date della prossima edizione: 24-28 aprile 2024; si pensa di confermare, visto il grande successo e la collaborazione fruttuosa con l’amministrazione di San Giorgio delle Pertiche, anche per il prossimo anno la zona della fiera di Arsego come location per l’evento”.

 

L’Aperyshow Charity Event si conferma dunque l’evento più importante della solidarietà veneta, un “Live Aid” italiano che è stato istituito nel 2010 da Riccardo e Luigi Checchin, Thomas e Alex Visentin, con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, soprattutto in aree sensibili come la ricerca sul cancro, la disabilità e l’inclusione sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha organizzato diversi festival e spettacoli con cantanti e band di fama internazionale. 

Nel 2018, nonostante la pioggia, l’evento di Piazzola del Brenta a Padova ha visto oltre sessantamila presenze, ed ha conquistato inoltre il prestigioso “premio Dance Music Awards” come Miglior Festival, mentre l’anno precedente ha visto 90.000 mila spettatori, 250 artisti italiani e stranieri che hanno contribuito con i loro spettacoli alla causa, oltre mille volontari e un totale di 135 mila euro raccolti e devoluti in beneficenza. Successivamente tre anni di stop forzato a causa della pandemia, ma nonostante ciò, nel 2020 Aperyshow ha promosso una raccolta fondi online riuscendo a devolvere grazie al sostegno del proprio pubblico ben 36.000 euro che sono stati donati all’ULSS 2 di Treviso.

 

Impresa e finanza green, Partnership tra Fòrema e IASE Italy per le certificazioni ESG in Italia

La sostenibilità è sempre più una priorità per le aziende. La prima certificazione on line in Italia su questi temi, fondata su protocolli internazionali già sperimentati a Londra e Madrid, è a disposizione delle imprese italiane. L’accordo grazie alla collaborazione tra Fòrema, ente di formazione del sistema confindustriale veneto e Iase Italy, la filiale italiana dell’International Association for Sustainable Economy

Cresce tra le imprese italiane l’approccio verso i temi legati alla sostenibilità: il 59% di esse ha istituito un comitato Esg, in linea con il 61% delle realtà globali. Gli investimenti complessivi sono destinati prevalentemente a cultura e sport (67% delle imprese), assistenza sociale (53%), ricerca e sanità (52%), istruzione (48%), coesione sociale 45%). Emerge dalla recente ricerca “Corporate Social Investment e Esg – Global Impact at scale” di Dynamo Academy e Sda Bocconi Sustainability Lab che conclude affermando, per il futuro, i trend da seguire in Italia riguarderanno l’investimento verso gli stakeholder interni, la ricerca di metriche comuni per il reporting della “S” (sustainability) e la ricerca di concretezza per le azioni di diversità, equità e inclusione.

In questo contesto le grandi aziende sono spinte a dotare i loro consigli di amministrazione di professionisti esperti in ambito ESG oltre che individuare i dirigenti di riferimento all’interno delle strutture produttive. Ancora più presente risulta questa esigenza per quanto riguarda le PMI le quali esprimono un numero finora molto limitato di aziende già pronte a competere nella sfida globale della sostenibilità ESG. Su queste basi nasce l’esigenza di formare il personale di tutte le aziende con un protocollo di “Exponiental training”, per diffondere le buone pratiche il più possibile.

Per la realizzazione del piano di formazione, è stato siglato un accordo tra Fòrema, ente di formazione di Confindustria Veneto Est, associazione di impresa che rappresenta 5.500 aziende e per importanza a livello nazionale è seconda solo ad Assolombarda, e IASE Italy, filiale italiana della “International Association for Sustainable Economy”. Si tratta di un pacchetto formativo che le aziende potranno acquistare e quindi fornire ai dipendenti, che a seguito del compimento del programma di studio, dovranno sostenere un esame per ottenere la certificazione internazionale.

Entrando nel dettaglio, Fòrema proporrà i corsi di ISB® – International Sustainable Business, certificazione specifica per il settore produttivo, disponibile attualmente con un primo livello di base adatto a qualsiasi soggetto nel mondo e un secondo livello ISB® specialist Level; ISF® – International Sustainable Finance, certificazione specifica per il settore finanziario, disponibile attualmente con un primo livello di base e un secondo livello ISF® specialist Level. Per entrambe le certificazioni, il primo livello è comune a tutti i Paesi e tutte le culture nel mondo, il secondo livello è molto più adatto agli Stati occidentali come l’Italia ed è già disponibile, mentre un terzo livello per gli specialisti del settore ESG sarà disponibile alla fine del 2023.

Mario Ambrosi, Presidente di IASE Italy, commenta così l’accordo: “IASE Italy ha fortemente voluto la collaborazione con Fòrema e Confindustria Veneto Est, avendo individuato nelle imprese italiane il campo principale entro il quale si svolge la partita della sostenibilità. In questo contesto infatti, i principi ESG da un lato e le ricerche internazionali dall’altro spingono le aziende a dotare i loro consigli di amministrazione di persone esperte in ambito ESG oltre che individuare i dirigenti di riferimento all’interno delle strutture – e qui la sfida per le PMI si fa tosta!

Il Presidente di Fòrema e vicepresidente di Confindustria Veneto Est, Enrico Del Sole, aggiunge: “Abbiamo in corso collaborazioni con l’Università di Padova e Ca’ Foscari di Venezia che utilizzeremo per creare i percorsi formativi propedeutici all’ottenimento delle certificazioni di Iase Italy”, spiega. “Abbiamo intrapreso l’iter per diventare ente formativo accreditato anche a livello internazionale da IASE International, perché mai come adesso crediamo sia necessario formare gli imprenditori, in particolare quelli del mondo della finanza, attorno a questi temi e dare risposte concrete alle nostre imprese, al di là delle inutili iniziative di facciata. La modalità scelta è quella di corsi di e-learning che erogheremo direttamente dalla nostra piattaforma on line ispirandoci a protocolli di successo già operativi nelle grandi capitali come Londra e Madrid”.

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

IASE Italy – Filiale italiana e membro fondatore di IASE – International Association for Sustainable Economy, l’Associazione Internazionale no profit – presente con organizzazioni stabili in oltre 30 Paesi nel mondo – certifica le competenze dei professionisti in ambito ESG dal 2020. IASE, nella sua qualità di ente di certificazione professionale internazionale adotta standard di riferimento unici e comuni a tutte le Nazioni aderenti che, in ambito formativo, includono competenze cognitive, metodologiche e di valutazione negli ambiti ESG (Environmental, Social e Governance) e SRI (Sustainability Responsibility, Impact). Con protocolli rigorosi, il comitato accademico di IASE, seleziona e accredita i percorsi formativi delle università e dei migliori enti di formazione che desiderano entrare nella competizione globale della formazione dei professionisti della sostenibilità. Per garantire la fruibilità massima per tutti gli stakeholder,  IASE predilige i percorsi di formazione online che sfruttano le più innovative tecnologie. IASE Italy nell’ambito delle sue competenze nazionali seleziona e accredita i seminari e gli aggiornamenti professionali aziendali utili per il mantenimento della certificazione negli anni successivi al conseguimento della stessa. I tre livelli di certificazione previsti offrono la possibilità di dimostrare diverse fasce di competenze per rispondere a tutte le richieste di specializzazione provenienti dal mercato di riferimento sia in ambito aziendale sia in ambito finanziario. In questo modo IASE rappresenta un unicum nel mondo che viene già così rappresentato dalle maggiori organizzazioni consulenziali mondiali.

APERYSHOW CHARITY EVENT, TICKETSMS LANCIA LA “BENEFICENZA A RATE” ONLINE

Per il “Live Aid” italiano si possono fare offerte online  con la modalità “buy now, pay later”, il nuovo trend del momento: sono le prime donazioni online  a rate. Andrea Vitali, ceo di TicketSms: “Grazie al pagamento dilazionato, permettiamo a tutti di pagare dopo. È una nuova filosofia”. Ingresso gratuito nel Padovano dal 21 al 25 aprile, attese decine di migliaia di persone

 

L’Aperyshow Charity Event sperimenta la beneficenza a rate grazie all’accordo con TicketSms. Il “Live Aid” italiano, che radunerà oltre 250 artisti nazionali ed internazionali su due palchi, 15 live band, 15 food truck e una luna park dal 21 al 25 aprile ad Arsego, nel Padovano, propone per questa edizione una novità assoluta. Nessun biglietto, l’ingresso è gratuito. Chi vorrà potrà però donare anche attraverso il web ottenendo in cambio dei piccoli gadget o il diritto ad alcune esperienze vip. Qualche esempio? La terrazza vip, il portachiavi, la t-shirt o persino il cappellino dell’evento. Sarà possibile prenotare tutto on line acquistando il singolo gadget o nella modalità abbonamento (per poi ritirare in loco il gadget) e fare la propria donazione col pagamento diretto, ma anche suddividendo l’importo che si intende donare in tre rate. 

È questa infatti l’ultima innovazione nata grazie all’intuizione di Andrea Vitali, il ceo di TicketSms, che ha intercettato un nuovo trend dei giovani ma anche dei cosiddetti “boomer”: “buy now, pay later”. “Notiamo col passare del tempo sempre più persone che si avvicinano a questo modello di acquisto”, spiega Vitali. “Di fatto vediamo uno nuovo stile, un nuovo modo di approcciare all’eventistica e ai grandi concerti in particolare. Esiste un pubblico che è disposto a dilatare il pagamento nei tre mesi, fare più acquisti in contemporanea in modo da permettersi di vivere tre esperienze, tre concerti piuttosto che uno, con un potere di spesa tre volte maggiore. Grazie a questa modalità, permettiamo di andare al concerto prima e pagare poi. Una nuova filosofia e stile di acquisto che premia gli organizzatori degli eventi e i clienti. In questo caso l’abbiamo personalizzata e adattata alle esigenze di AperyShow, gestendo uno dei primi modelli di “donazione a rate” di cui si abbia memoria”.

L’evento, peraltro, è tra i più attesi perché riapre la stagione dei grandi live estivi e da sempre è focalizzato sulla beneficenza. La nuova edizione, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Padova e dal Comune di San Giorgio delle Pertiche, si preannuncia spettacolare. La scelta della location è importante: l’evento si celebrerà negli spazi dell’Antica Fiera di Arsego, un luogo noto dove ogni anno arrivano decine di migliaia di persone per l’evento fieristico. 

Ad animare tutti i cinque giorni dell’evento, siglato “Power of Love”, ci saranno oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, due palchi, 15 live band, 15 food truck e una luna park per divertire grandi e piccini. L’ingresso è ad offerta libera, il ricavato verrà devoluto a una rosa di associazioni del territorio, che operano nell’ambito della disabilità, della ricerca oncologica e dell’inclusione sociale. Infatti, l’obiettivo finale e il motivo per cui è nato l’Aperyshow è quello di coinvolgere la comunità nel sostegno di una causa benefica e di avere un impatto positivo sulla vita dei più bisognosi. Il ricavato della manifestazione verrà devoluto alle seguenti associazioni: Il Graticolato, centro diurno socio-assistenziale di San Giorgio delle Pertiche (Pd) scelto come progetto principale, Associazione Agape, Betulla Onlus, Emma’s Children, Fiori di Cactus, Mr. Luis Organization, Fondazione Solo Per Te e Fondazione Giovani Leoni. 

Tra gli artisti che si esibiranno in questa maratona d’amore, attesissimi Il Pagante, Tommy Vee, Shade, Andrea Damante, Boro Boro, Merk and Kremont, Ale Basciano, Dj Matrix, Ginevra Lamborghini, Igor S Lady Brian, Valentina Dallari, Slings, Ricky Le Roy e Vegas Jones. Non solo. Ci sarà anche l’iconico show del Pride Village di Padova e il famoso Holi il Festival dei Colori, l’arcobalenico format che spopola in tutta Italia.

Oltre all’intrattenimento musicale, ci saranno ben 15 food truck e uno stand gastronomico per un viaggio nel mondo culinario che accontenta tutti i palati. Tra questi, ci saranno anche il famoso kebab “Kebhouze” di Gianluca Vacchi e i strepitosi panini di “Con mollica o senza” di Donato De Caprio, il salumiere star di TikTok.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – La storia di TicketSms

TicketSms è una piattaforma di ticketing digitale nata a Bologna nel 2018. In cinque anni è diventata il punto di riferimento per organizzatori e clienti nel mondo degli eventi musicali: più di mille locali e discoteche convenzionate, quasi quarantamila gli operatori del mondo delle pubbliche relazioni e i promoter registrati. Fino al 2022, sono stati più di diecimila gli eventi a cui hanno partecipato milioni di persone. TicketSms ha reinventato il modo di organizzare gli eventi eliminando la carta e innovando con prodotti di alta tecnologia, garantendo l’ingresso a concerti, club, discoteche, mostre, eventi culturali in modo veloce e semplice. La piattaforma, certificata da Siae e Agenzia delle Entrate, si può utilizzare anche per accedere a stadi di Serie A, B nazionali e internazionali. TicketSms lavora anche fuori dall’Italia, promuovendo eventi all’estero: con l’ultimo upgrade, la piattaforma è disponibile in sette lingue e si è aperta ai mercati esteri con la multivaluta . Il biglietto è smart, digital e paperless e consiste in un semplice QR Code inviato sul cellulare attraverso sms certificati, utilizzabili anche in assenza di rete. Oggi TicketSms è il primo operatore italiano ad aver recepito la normativa sul secondary ticketing in modo totalmente favorevole per gli utenti: chi decide di vendere il biglietto perché non può più assistere all’happening può farlo sulla stessa piattaforma dove l’ha acquistato. Oggi TicketSms ha una trentina di dipendenti. Oltre all’headquarter in un magnifico palazzo storico del centro di Bologna, ha anche aperto nel 2022 una sede di rappresentanza commerciale a Milano. Alla guida ci sono i due founder, Andrea Vitali (originario di Fermo) e Omar Riahi (di Catania). Informazioni su www.ticketsms.it.


SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – La Tecnologia Dietro TicketSms

La Suite di TicketSms è la selezione di applicativi per la pianificazione, la vendita, la gestione e la promozione degli eventi. La gestione di ogni evento è su cloud e si basa sulla piattaforma “Mind”, dalla quale poi sono accessibili strumenti che controllano i dati: Strategy, Pay, Access, Space e Virtualplace. Il tutto all’interno di un sistema certificato da Siae e Agenzia delle Entrate. Con il biglietto nominale, inoltre, TicketSms combatte il dannoso fenomeno del secondary ticketing, ovvero la rivendita a prezzi maggiorati dei titoli di accesso acquistati.

MIND Mind è una piattaforma di ultima generazione, intuitiva e sicura che consente di gestire in totale autonomia tipologie di biglietti, team e tutti i servizi aggiuntivi, supportando così gli organizzatori che possono monitorare in tempo reale ogni flusso di vendita della loro rete. 

ACCESS Access è il sistema della TicketSms Suite dedicato al controllo accessi. Permette di gestire in sicurezza e autonomia gli ingressi all’evento attraverso una sola applicazione, sia online che senza connessione internet, registrando porta e orario di accesso di ogni singolo utente. È utile anche negli accreditamenti per stampa o vip, che possono essere accolti nel momento esatto del loro ingresso.

PAY Pay di TicketSms è una soluzione all in one e on-site. Dai punti vendita ai botteghini, integra il normale Pos con l’innovativo sistema di identità digitale di TicketSms. Offre un sistema di emissione di titoli di accesso che comprende una stampante di ultima generazione, lo schermo di cortesia per il cliente e il lettore di carte per il pagamento cashless ed è capace di emettere più di quattro ticket al secondo con la possibilità di scansionare documenti. È lo strumento ideale per discoteche e club, è integrabile con funzioni collegate anche alle casse o alla rivendita di ulteriori servizi all’interno del locale. 

STRATEGY Strategy è il Crm, customer relationship management (il gestore dei dati della clientela), di TicketSms. Sfrutta algoritmi di automazione, costantemente migliorati da funzionalità di machine learning, impiegati per la gestione della comunicazione digitale. Serve per attivare rapporti di marketing tra organizzatore e chi ha comperato i ticket. 

VIRTUAL PLACE Virtualplace trasforma ogni venue in uno spazio 3D: dalla scelta del posto con visuale soggettiva in VR a tour virtuali interattivi con realtà aumentata. I clienti hanno così la possibilità di comprendere in fase di acquisto, durante la scelta del posto, quale sarà l’esatta visuale di cui godranno durante l’evento: la scansione produce un modello tridimensionale della venue realistico, conservando le proporzioni degli ambienti e degli elementi che ospitano. Il tour virtuale può essere personalizzato dall’organizzatore con file audio e video, PDF e approfondimenti, attraverso una selezione di punti di interesse dislocati all’interno della venue, con la possibilità di implementare anche modelli 3D.

 

C+S Architects presenta SKIN, il nuovo kitchen system per elmar

Dal design della maniglia ad un nuovo linguaggio visivo e funzionale

 

C+S Architects (Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini) con uffici a Treviso e Londra, vincitori del Premio Architetto Italiano dell’Anno 2022, è rinomato a livello internazionale per aver realizzato progetti su ampia scala: dal paesaggio, all’arredo urbano, dall’architettura all’interior. I loro progetti propongono spazi ibridi e permeabili, che interpretano la fluidità della contemporaneità. 

 

Dal 2014 C+S Architects e .Elmar lavorano insieme per spostare l’attenzione dall’oggetto cucina al sistema di relazioni con lo spazio, progettando e realizzando programmi capaci di reinventare la casa attraverso una serie di nuove connessioni tra gli ambienti.

 

Abitiamo spazi fluidi dove sono scomparse le stanze, i muri, le porte. Ci muoviamo a casa fluttuando come tra le pagine di un tablet. I confini e le soglie si sono spostati verso i sistemi built in che abitano la casa insieme a noi e la fanno funzionare: le cucine, gli armadi… Skin è il nome scelto per il nuovo sistema cucina di .Elmar. Skin, come pelle è la “beautiful necessity” che avviluppa il funzionamento di ogni sistema e la mostra al mondo. E il mondo la ammira e la rilancia, la copia, la mette in mostra concentrandosi solo su uno dei nostri sensi: la vista.C+S Architects

E’ possibile restituire alla pelle il suo significato profondo di soglia, di spazio di connessione tra interno esterno? Di protezione di un sistema fragile e sofisticato quale quello del nostro organismo? Il limite tra forma e funzionalità, quella soglia tra immagine e contenuto è stato il punto di partenza per il nuovo sistema cucina Skin per .Elmar presentato in anteprima durante il Fuorisalone 23 nello showroom milanese del brand dal 17 al 23 aprile.

“Abbiamo cercato quell’istante, quel gesto, quel momento in cui utilitas (la funzionalità) e venustas (la bellezza) si incontrano. E l’abbiamo trovato nel preciso momento in cui una mano afferra una maniglia che si arrende alla presa. Le radici dell’architettura moderna si fondano nel dettaglio, che non è stile o ornamento, ma è elemento fondamentale di una sofisticata sapienza costruttiva che ci ha fatto incontrare con .Elmar. Da due punti di vista differenti, sia noi che l’azienda lavoriamo perché ognuno possa leggere nell’unicum dell’assemblaggio finale l’unicità e la poesia dei suoi frammenti.” C+S Architects

 

L’elemento che contraddistingue Skin è una nuova e forte carica emozionale data dal design della maniglia, elemento che può riunire o dividere spazi contrapposti, mettere in relazione o separare. La maniglia è l’attimo in cui questi mondi si toccano. Ciascuno ha della maniglia un’esperienza cosí diretta che spesso non le dona la dovuta rilevanza, come quei gesti automatici che siamo abituati a fare senza pensarci, usciamo ed entriamo senza soffermarci, ma se andiamo alla sua essenza, la maniglia è sinonimo di libertà. Aprire, chiudere, scoprire, svelare, nascondere, sono tutte azioni che passano attraverso una maniglia. 

“La maniglia cerca la mano e vi si adatta tanto più quanto meglio è studiata e realizzata. L’emozione della scoperta quando si apre la cantina dei vini durante un meeting di lavoro informale, i colori delle verdure che inondano lo spazio mentre si prepara insieme la cena, il profumo di una torta a sorpresa che pervade la stanza… E’ quella maniglia, quel dettaglio di cui non ci curiamo, il piccolo segno che ci regala queste emozioni.”  C+S Architects

Ricche di valore simbolico, nel passato le maniglie sottolineavano gli ingressi principali, erano invisibili per nascondere passaggi segreti, mancanti nelle porte dei fossati dei castelli o nelle mastabe (tombe egizie) perché dovevano lasciare fuori i nemici le prime, gli spiriti del male le seconde. Sottostando ad importanti processi di trasformazione sulla base delle leggi ergonomiche e dell’innovazione tecnica della produzione industriale, le maniglie si raccontano attraverso levigatezza, spessore, arrendevolezza o resistenza. 

Nel concepire la nuova cucina Skin per .Elmar, lo studio C+S Architects ha iniziato proprio dalla maniglia perché rappresenta quell’elemento che mette in relazione la cucina e la sua pelle. L’attenzione è tutta rivolta alla maniglia di Skin, a quel dettaglio, a quel gesto, a quella presa. La maniglia disegna la struttura di Skin. Orizzontale. Verticale. Allineata. A intervalli. Sospesa.  E’ una linea sottile in acciaio brunito o inox satinato.

 

Il design della maniglia diventa allo stesso tempo composizione e esperienza, scandisce la composizione di tutto il sistema e diventa la chiave che apre al mondo il nuovo modello. Un dettaglio presente e minimale che disegna una struttura aperta da completare liberamente con un’ampia gamma di materiali per le ante (disponibili in legno, acciaio, vetro) che si aprono agilmente al tocco della mano rivelando sapori, odori e colori. 

 

La sua sezione, visibile all’apertura dell’anta e in alcuni momenti speciali della composizione, racconta il carattere sofisticato ed elegante di Skin che vanta un profilo aperto, studiato in modo che fosse minuto e resistente, facile e piacevole nella presa sia se usato in verticale che in orizzontale, in modo da dare le massime potenzialità compositive al sistema.

 

Il sistema Skin è allora una pelle nel senso più ricco del termine. E’ la soglia tra due mondi ed è proprio il dettaglio della maniglia di Skin che fa in modo che i due mondi si incontrino e creino un nuovo linguaggio visivo e funzionale.C+S Architects

 

La collezione Skin completa e amplia la gamma delle proposte .Elmar introducendo una vera e propria interpretazione di maniglie compatibili con tutte le tipologie di apertura oggi presenti sul mercato (folding, a scomparsa, a battente, ecc) e proponendo eleganti colonne con ante a vetro fumé con interni estremamente accessoriati.  Distintive sono anche le isole caratterizzate da una nuova modularità in altezza delle basi e dal prezioso dettaglio del profilo maniglia che gira con continuità anche sui fianchi a vista. Le ante hanno uno spessore di 22 mm e sono disponibili in tutte le finiture Elmar, dai decorativi ai laccati, dalle argille ai legni pregiati. 

 

La possibilitá di poter personalizzare la cucina è uno dei motivi che rende questa nuova collezione contemporanea e risponde ai desiderata del mercato di avere un prodotto trasversale che possa dialogare con spazi fluidi e ambienti che si lasciano contaminare dalla fantasia. 

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

C+S Architects Bio

Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini vivono e lavorano tra Treviso e Londra dove ha sede lo studio C+S ARCHITECTS da loro fondato a Venezia nel 1994. Rispettivamente professore associato e ordinario di composizione architettonica e urbana, Cappai e Segantini hanno tenuto corsi come visiting professors in varie università tra cui MIT, Cambridge Massachussetts, USA e Syracuse University, NYC, USA e Hasselt University. Attualmente sono visiting scholar a Cambridge University, UK. L’approccio progettuale dello studio rintraccia la tradizione costruttiva dei luoghi che deriva dal rispetto e utilizzo sostenibile delle risorse naturali che il progetto traduce in un nuovo equilibrio tra uomo e natura disegnando spazi fluidi che mettono in relazione architettura e paesaggio. La loro ricerca e realizzazione di scuole, esposta alla 15° Biennale di Architettura di Venezia, ha contribuito a riscrivere le Linee Guida del Ministero sulla progettazione delle scuole italiane. Oltre al recentissimo Premio Architetto dell’Anno del CNAPP, lo studio ha ottenuto premi, riconoscimenti e pubblicazioni internazionali ed ha presentato il proprio lavoro in una serie di istituzioni internazionali, tra cui il MoMA a New York, il RIBA a Londra, la Biennale di Architettura di Venezia, il Museo di Oslo, Il MIT di Cambridge e la Triennale di Milano. 

 

Skin. La filosofia dietro al progetto, Testo di Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini

Abitiamo spazi fluidi dove sono scomparse le stanze, i muri, le porte. Ci muoviamo a casa fluttuando come tra le pagine di un tablet. I confini e le soglie si sono spostati verso i sistemi built in che abitano la casa insieme a noi e la fanno funzionare: le cucine, gli armadi… Skin è il nome che abbiamo scelto per il nuovo sistema cucina di .elmar. Skin, la pelle è la ‘beautiful necessity’ che avviluppa il funzionamento di ogni sistema (sia esso un edificio o una cucina) e la mostra al mondo. E il mondo la ammira e la rilancia, la copia, la mette in mostra concentrandosi solo su uno dei nostri sensi: la vista. 

È invece possibile restituire alla pelle il suo significato profondo di soglia, di spazio di connessione tra interno esterno? Di protezione di un sistema fragile e sofisticato quale quello del nostro organismo? Quel limite tra forma e funzionalità, quella soglia tra immagine e contenuto ci intrigava. E allora abbiamo cercato quell’istante, quel gesto, quel momento in cui utilitas (la funzionalità) e venustas (la bellezza) si incontrano. E l’abbiamo trovato nel preciso momento in cui una mano afferra una maniglia che si arrende alla presa.

È la carica emozionale della maniglia, l’elemento che può riunire o separare spazi contrapposti: mette in relazione o separa. La maniglia è l’attimo in cui questi mondi si toccano. Ciascuno ha della maniglia un’esperienza così diretta che non se ne cura, come quei gesti che siamo abituati a fare senza pensarci, usciamo ed entriamo senza soffermarci, ma se andiamo alla sua essenza, la maniglia è sinonimo di libertà. 

Aprire, chiudere, scoprire, svelare, nascondere… tutte azioni che passano attraverso una maniglia. E la maniglia cerca la mano, la nomina e ad essa si adatta tanto più quanto meglio è studiata e realizzata. E la mano cerca la maniglia, rispettosa o dissacrante, timorosa, ardita o solo timida. 

L’emozione della scoperta quando si apre la cantina dei vini durante un meeting di lavoro informale, i colori delle verdure che inondano lo spazio mentre si prepara insieme la cena, il profumo di una torta a sorpresa preparata per l’arrivo dei ragazzi dopo la scuola che pervade la stanza… È quella maniglia, quel dettaglio di cui non ci curiamo, quel piccolo segno che ci regala queste emozioni. 

Ricche di valore simbolico, nel passato le maniglie sottolineavano gli ingressi principali, erano invisibili per nascondere passaggi segreti, mancanti nelle porte dei fossati dei castelli o nelle mastabe (le tombe egizie) perché dovevano lasciare fuori i nemici le prime, gli spiriti del male le seconde. Sottostando ad importanti processi di trasformazione sulla base delle leggi ergonomiche e dell’innovazione tecnica della produzione industriale, le maniglie si raccontano tramite la levigatezza, lo spessore, la loro arrendevolezza o resistenza. 

Nel concepire la nuova cucina Skin per .elmar, abbiamo iniziato dalla maniglia perché proprio la maniglia è quel momento che mette in relazione la cucina e la sua pelle. L’attenzione è tutta rivolta alla maniglia di Skin, a quel dettaglio, a quel gesto, a quella presa. La maniglia disegna la struttura di Skin. Orizzontale. Verticale. Allineata. A intervalli. 

È una linea sottile in acciaio brunito o inox satinato. Volevamo che fosse presente, ma minimale, che disegnasse una struttura aperta da completare liberamente con ricchezza dei materiali delle ante (legno, acciaio, vetro) o dai sapori, odori e colori che esplodono al tocco della mano. 

Quel dettaglio diventa allo stesso tempo composizione ed esperienza. Disegna e scandisce la composizione di tutto il sistema. È la chiave che apre al mondo magico della cucina Skin. La sua sezione, visibile all’apertura dell’anta e in alcuni momenti speciali della composizione, racconta il suo carattere minimale, ma presente nel disegno elegante di un profilo aperto, studiato in modo che fosse minuto, ma resistente, facile e piacevole nella presa sia se usato in verticale che in orizzontale, in modo da dare le massime potenzialità compositive al sistema. 

Il sistema Skin è allora una pelle nel senso più ricco del termine. È la soglia tra due mondi ed è proprio il dettaglio della maniglia di Skin che fa in modo che i due mondi si tocchino.  Le radici dell’architettura moderna si fondano nel dettaglio, che non è stile o ornamento, ma è elemento fondamentale di una sofisticata sapienza costruttiva che ci ha fatto incontrare con .elmar. Da due punti di vista differenti, sia noi che l’azienda  lavoriamo perché ognuno possa leggere nell’unicum dell’assemblaggio finale l’unicità e la poesia dei suoi frammenti.

VERONA, ARRIVA L’HOLI IL FESTIVAL DEI COLORI PIU’ FAMOSO D’ITALIA

Il 23 aprile a San Bonifacio, nel Veronese, la prima grande tappa che inaugura l’Holi Summer Tour 2023 targato “Welcome to the land of colors”. Musica, arcobaleni di colori, baci e abbracci per un’edizione spettacolare tutta da instagrammare. Gli organizzatori: “Preparatevi ad emozioni uniche”

 

L’Holi on tour – il festival dei colori, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino che in otto anni di vita ha conquistato oltre mezzo milione di holi lovers in tutta Italia collezionando sold out ad ogni tappa tra spiagge, parchi e città, l’unico e il solo Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi, finalmente è pronto a ripartire. 

La prima tappa dell’Holi Summer Tour 2023, targata “Welcome to the land of colors” è il 23 aprile al Parco dei Tigli di San Bonifacio, nel Veronese, presso il Pump Festival e in occasione della storica Fiera di San Marco, una delle più antiche della provincia, che coinvolge tutta la città, tra street food, luna park, aree espositive ed eventi. E di certo non poteva mancare il format più popolare e instagrammato d’Italia. Ad ingresso gratuito, nella giornata di domenica dalle 15 alle 19 ci saranno ad ogni ora lanci collettivi di colore al termine degli adrenalinici countdown dei dj, il tutto accompagnato da moltissima musica, divertimento, baci e abbracci unici da immortalare. Gli organizzatori: “”Holi On Tour è una festa inclusiva e aperta a tutti, non importa la tua età, la tua religione o la tua nazionalità, qui troverai solo amore, felicità e divertimento genuino”. Anche quest’anno si riconferma Radio Piterpan come media partner dell’evento. E dopo la tappa d’esordio veronese, il 25 aprile l’Holi tour raggiunge l’Aperyshow ad Arsego (PD), l’1 giugno Sottomarina e il 13 agosto Jesolo, a breve altri annunci (per info e aggiornamenti: www.holitour.it)

La fama del festival è ormai nota a tutti, ma pochi sanno da dove derivi questo format che ha ispirato i due event manager, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari. Durante la festa indiana denominata “Holi” interi popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si lanciano sacchi di polverine colorate e gavettoni per celebrare la rinascita e l’amore e la definitiva sconfitta del male in favore del bene. La ricorrenza cade in primavera ed è portatrice di messaggi positivi universali, di amicizia, fratellanza e amore.

Lazzari e Bari: “Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e soprattutto per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo ideato il festival”. Infatti, ciò che distingue l’Holi il Festival dei colori dagli altri format che lo imitano sull’onda della viralità del fenomeno, è lo scopo solidale. Fin dall’esordio del festival, Lazzari e Bari raccolgono fondi per la Fondazione Fratelli Dimenticati che aiuta i bambini audiolesi di un villaggio in India. La Fondazione Fratelli Dimenticati è una onlus di Cittadella, nel Padovano, che finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi con l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici.

COS’E’ L’HOLI – Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. E’ la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

CHE COSA SI FA – Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. 

PER CHI E’ – Per tutti. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. 

LA STORIA Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager veneti, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in otto edizioni ha totalizzato oltre 650 mila partecipanti di tutte le età e culture. www.holitour.it

DA UN CAVALLO A 150 MILIONI DI FATTURATO, CAB LOG FESTEGGIA I 40 ANNI

L’azienda logistica di Noale, nel Veneziano, chiude un anno record (fatturato a 150 milioni di euro, +11% rispetto al 2021) con un evento per celebrare i suoi 40 anni di attività, gli invitati sono più di 500. Renzo Bortolato, l’amministratore delegato: “Presto nuove aperture, food&beverage e spirits le nostre specializzazioni; petfood, vino e automotive le scommesse per il futuro”. I numeri: venti sedi aziendali in tutta Italia, una flotta da più di 700 semirimorchi e oltre 180 trattori stradali

 

Noale, piccolo comune nel Veneziano, 1947: la Seconda Guerra Mondiale è da poco finita, lo scenario è catastrofico e si deve ricostruire tutto, su tutti i fronti. Così Bruno Bortolato, classe ‘25,  inizia a trasportare materiale edile con un cavallo e il suo rimorchio, cogliendo l’opportunità di lavorare per le fornaci laterizi locali. 

Da allora sembra passata una vita. In mezzo è cresciuta la nuova generazione, composta da quattro figli appassionati di camion e con il trasporto nel sangue fin da piccolini. Nel 1983 i cinque decidono di unire le forze e di creare un’azienda di trasporti, dando vita al Consorzio CAB.

Il Gruppo CAB nasce così con una flotta di cinque camion che i fratelli Bortolato e il padre Bruno guidano nel Nord Italia, lavorando tra i porti di Trieste e di Marghera per consegnare fino a Milano, e con clienti importanti per l’epoca, come la Fornace Cavasin, Italsider, Montedison e, successivamente, il primo cliente nel mondo beverage, nonché attuale cliente, la San Benedetto di Scorzè (sempre nel Veneziano). All’inizio degli anni Novanta aprono un nuovo ramo dell’attività per lo stoccaggio industriale e la movimentazione della merce: il primo capannone di 4.000 metri quadri si riempie prima ancora di installare i portoni. Colta l’importanza di dare ulteriori servizi che vadano oltre il trasporto già molto concorrenziale, iniziano ad investire in magazzini logistici per aumentare il servizio di stoccaggio materie prime e prodotto finito, per poi aggiungere la distribuzione della merce destinata alla grande distribuzione e alla distribuzione organizzata, e successivamente il confezionamento e l’advanced co-packing.

Si arriva così agli anni Duemila nei quali la logistica di CAB LOG diventa integrata col processo di trasporto, stoccaggio, distribuzione, assemblaggio e lavorazione dei prodotti per garantire ai clienti il servizio di logistica che gli addetti ai lavori definiscono “3PL”.

“Oggi l’azienda si è evoluta con una valida struttura manageriale: l’attività è rivolta alla progettazione della miglior soluzione tailor-made per ogni singolo cliente, in funzione delle esigenze specifiche dei settori che noi riteniamo strategici”, spiega l’amministratore delegato Renzo Bortolato. “Nasciamo con clienti legati al mondo del food&beverage, per poi ampliarci a settori limitrofi nel mondo del secco, e successivamente per specializzarci nella distribuzione dei prodotti del petfood e nella gestione della filiera degli alcolici. Questi due settori sono anche quelli nei quali avremo le sfide più importanti nel futuro, con l’obiettivo di diventare leader di mercato. Sono settori in cui la professionalità e la puntualità richieste sono alte. Nel primo la distribuzione è particolare perché tra i destinatari ci sono per esempio i veterinari e i negozi specializzati; nel secondo, servono competenze specifiche nella gestione delle accise e nella consegna nei locali, anche per piccolissime quantità, fino ad arrivare a rifornire i centri storici. Qui abbiamo ottenuto importanti riconoscimenti, come il recente premio consegnatoci da AB Inbev (il primo gruppo produttore e distributore di birra al mondo) come terzo miglior operatore logistico a livello europeo. Non dimentichiamoci poi del settore dell’automotive, dove CAB LOG rifornisce le linee di produzione delle moto dei campioni del mondo (Ducati)”. 

I numeri aziendali sono imponenti. Oggi il fatturato è arrivato a 150 milioni di euro (+11% sui 135 milioni dello scorso anno). Nel corso di quest’anno storico per l’azienda anche l’occupazione è aumentata di una trentina di nuove risorse, passando da 350 dipendenti diretti agli attuali 380, oltre ai più di 1.000 indiretti nei magazzini in cui opera. La certificazione del successo aziendale deriva anche dalla clientela che ripone fiducia in CAB LOG con clienti del calibro di AB Inbev, Gruppo Nestlé, Pepsico, Ducati e molti altri. Gli spazi gestiti sono vasti: 360 mila metri quadri di magazzini in 20 siti italiani (a gestione diretta di CAB LOG in propri magazzini distributivi e presso magazzini dei clienti), una flotta di oltre 180 trattori stradali e più di 700 semirimorchi. La crescita aziendale non finisce qui: sono previste a breve aperture di nuovi spazi logistici nel Veronese (con focus sul mondo del vino) e a Vidigulfo, in provincia di Pavia.

Ma adesso è il momento dei festeggiamenti. L’azienda ha deciso di organizzare un importante evento con i propri dipendenti e fornitori il prossimo 30 aprile. Saranno invitate più di 500 persone nella sede di Noale, un happening durante il quale saranno premiati una cinquantina di dipendenti con l’anzianità maggiore, mentre saranno messi in mostra alcuni camion storici che hanno fatto appunto la storia dell’azienda. Non solo: verrà presentato il progetto della start up Oraigo che l’azienda sta supportando con test in strada e mentorship, dato che ha inventato e depositato domanda di brevetto di un dispositivo in grado di rilevare e contrastare i colpi di sonno alla guida (in gergo, microsleep), una delle cause più frequenti degli incidenti stradali. La festa proseguirà con lo show delle realtà Noalesi degli sbandieratori del palio e del corpo filarmonico e un aperitivo serale con live della rock band Twin Back.

PADOVA, AL VIA L’APERYSHOW CHARITY EVENT, ATTESE MIGLIAIA DI PERSONE

L’evento di solidarietà più famoso d’Italia torna con un’edizione spettacolare: “Power of Love” ad Arsego, nel Padovano, con oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, due palchi, 15 live band, 15 food truck e una luna park per divertire grandi e piccini.  Il ricavato della manifestazione verrà devoluto a una rosa di associazioni del territorio, è ormai considerato il Live Aid d’Italia

 

Dal 21 al 25 aprile, ad Arsego, nel Padovano torna “Aperyshow Charity Event”, la famosa manifestazione di beneficenza che unisce spettacoli dal vivo, musica, gruppi live e arte creativa con il divertimento. La nuova edizione, patrocinata dalla Regione Veneto, dalla Provincia di Padova e dal Comune di San Giorgio delle Pertiche, si preannuncia spettacolare. La scelta della location è importante: l’evento si celebrerà negli spazi dell’Antica Fiera di Arsego, un luogo noto dove ogni anno arrivano decine di migliaia di persone per l’evento fieristico.

Ad animare tutti i cinque giorni dell’evento, siglato “Power of Love”, ci saranno oltre 250 artisti nazionali ed internazionali, due palchi, 15 live band, 15 food truck e una luna park per divertire grandi e piccini. L’ingresso è ad offerta libera, il ricavato verrà devoluto a una rosa di associazioni del territorio, che operano nell’ambito della disabilità, della ricerca oncologica e dell’inclusione sociale. Infatti, l’obiettivo finale e il motivo per cui è nato l’Aperyshow è quello di coinvolgere la comunità nel sostegno di una causa benefica e di avere un impatto positivo sulla vita dei più bisognosi. Il ricavato della manifestazione  verrà devoluto alle seguenti associazioni: Il Graticolato, centro diurno socio-assistenziale di San Giorgio delle Pertiche (Pd) scelto come progetto principale, Associazione Agape, Betulla Onlus, Emma’s Children, Fiori di Cactus, Mr. Luis Organization, Fondazione Solo Per Te e Fondazione Giovani Leoni. 

Tra gli artisti che si esibiranno in questa maratona d’amore, attesissimi Il Pagante, Tommy Vee, Shade, Andrea Damante, Boro Boro, Merk and Kremont, Ale Basciano, Dj Matrix, Ginevra Lamborghini, Igor S Lady Brian, Valentina Dallari, Slings, Ricky Le Roy e Vegas Jones. Non solo. Ci sarà anche l’iconico show del Pride Village di Padova e il famoso Holi il Festival dei Colori, l’arcobalenico format che spopola in tutta Italia.

Oltre all’intrattenimento musicale, ci saranno ben 15 food truck e uno stand gastronomico per un viaggio nel mondo culinario che accontenta tutti i palati. Tra questi, ci saranno anche il famoso kebab “Kebhouze” di Gianluca Vacchi e i strepitosi panini di “Con mollica o senza” di Donato De Caprio, il salumiere star di TikTok.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

La storia. L’Aperishow Charity Event è stato istituito nel 2010 da Riccardo e Luigi Checchin, Thomas e Alex Visentin, Walter Biasin, con l’obiettivo di raccogliere fondi da devolvere in beneficenza, soprattutto in aree sensibili come la ricerca sul cancro, la disabilità e l’inclusione sociale. Nel corso degli anni, l’evento ha organizzato diversi festival e spettacoli con cantanti e band di fama internazionale. Nel 2018, nonostante la pioggia, l’evento di Piazzola del Brenta a Padova ha visto oltre sessantamila presenze, ed ha conquistato inoltre il prestigioso “premio Dance Music Awards” come Miglior Festival, mentre l’anno precedente ha visto ben 100mila spettatori, 250 artisti italiani e stranieri che hanno contribuito con i loro spettacoli alla causa, oltre mille volontari e un totale di 135 mila euro raccolti e devoluti in beneficenza.

Successivamente 3 anni di stop forzato a causa della pandemia, ma nonostante ciò nel 2020 Aperyshow ha promosso una raccolta fondi online riuscendo a devolvere grazie al sostegno del proprio pubblico ben 36.000 euro che sono stati donati all’ULSS 2 di Treviso.

 

EDIZIONE “POWER OF LOVE 2023”

I PARTNER: Dolomia, Martini, Nave de Vero, Obiettivo risarcimento, Red Bull, Rizzato calzature, TicketSms 

I MEDIA PARTNER: Opera Advertise, Radio Bellla&Monella, Radio Company, Radio Piterpan, Radio Stereocittà, Radio Wow

ORARI APERTURA

Venerdì 21 aprile: dalle 17.00 alle 00.30

Sabato 22 aprile: dalle 17.00 alle 00.30

Domenica 23 aprile: dalle 12.30 alle 00.30

Lunedì 24 aprile: dalle 17.00 alle 00.30

Martedì 25 aprile: dalle 12.30 alle 00.30

 

Programma completo e dettagli alla pagina facebook di Aperyshow Charity Event. www.aperyshow.it