MONTE GRAPPA, ARRIVA L’EPICA TRAVERSATA DELLE ALPI. PEDEROBBA INVASA DAI 600 CICLISTI (DI 21 NAZIONI)

Il prossimo 20 giugno tappa sui luoghi Mab Unesco della gara leggendaria che solca le vette alpine e prealpine tra Austria e Italia. Una sfida che genera un enorme indotto turistico, attesi moltissimi appassionati. L’assessore allo sport di Pederobba, Fabio Maggio: “Orgogliosi di ospitare una manifestazione così spettacolare”.  L’evento è supportato dal Consorzio Vivere il Grappa

 

È una delle sfide più epiche, di quelle che ogni amatore della pedivella vorrebbe vivere. Per alcuni è un viaggio nell’ignoto, per altri è l’occasione di una settimana di vacanza da passare con amici e famigliari al seguito. È la Tour Transalp, su strada è la “sorella” della mitica Bike Transalp creata per gli appassionati della mountainbike. È una gara ciclistica su strada divisa in sette tappe e giunta alla sua alla 18esima edizione: quest’anno il Monte Grappa sarà protagonista della tappa del 20 giugno grazie al consorzio Vivere Il Grappa, che in collaborazione al Comune gestirà l’arrivo a Pederobba dopo la scalata alla Cima del Monte Grappa, massiccio che recentemente ha ottenuto il riconoscimento di riserva della biosfera Mab Unesco.

La Tour Transalp quest’anno ha attirato circa 600 atleti provenienti da 21 nazioni diverse, un raduno internazionale degli amanti della bicicletta che potranno attraversare tutti i più bei passi alpini nell’arco di una settimana, tra il 18 e il 24 giugno, per un totale di 827 chilometri e 18.233 metri di dislivello. La gara parte da Lienz in Tirolo (Austria) e attraversa le località di tappa: Fiera di Primiero, Pederobba, Folgaria, Caldaro, Comano Terme prima di terminare ad Arco (Trento). L’itinerario di quest’anno sfiora i ghiacciai degli Alti Tauri e si addentra nel cuore delle Dolomiti, ma porta anche verso i vigneti del Prosecco in Veneto, verso quelli intorno al Lago di Caldaro, tra i meleti della Val di Non e attraverso gli alpeggi dell’Altopiano di Asiago e Lavarone. 

“Eventi di questo genere sono fondamentali per la promozione del territorio”, dichiara Fabio Maggio, assessore allo sport a Pederobba. “Da una decina di anni il Monte Grappa è protagonista della Tour Transalp e nel corso degli anni abbiamo notato una sempre crescente attenzione del mondo ciclistico per le nostre salite. Attendiamo migliaia di persone assiepate lungo le strade e all’arrivo per salutare l’epica impresa dei ciclisti, che vivranno emozioni indimenticabili. Chi vive la gara per la prima volta, va detto, poi torna, magari con la famiglia a seguito, per ripercorrere gli stessi luoghi. Per inciso, il cicloturista che partecipa ad eventi di questo genere è sempre un profilo high spending, ci sono professionisti, avvocati, commercialisti, dentisti e ingegneri che hanno la passione della pedivella; un pubblico sicuramente con una capacità di spesa maggiore rispetto ad altri sport. Siamo certi che manifestazioni come queste facciano bene alle comunità locali, il ciclismo sul Monte Grappa va sviluppato sempre di più. Ringraziamo per il supporto alla manifestazione gli sponsor locali, ma in particolare Banca delle Terre Venete che sposa le eccellenze del territorio e valorizza il patrimonio Mab Unesco”.

Le tappe che vedranno i ciclisti sudare attorno al Monte Grappa sono due, tra il 20 e il 21 giugno: la terza (partenza da Fiera di Primiero e arrivo a Pederobba dopo 123 chilometri e 3.244 metri di dislivello) e la quarta (partenza da Pederobba e arrivo a Folgaria dopo 142 chilometri e 2.670 metri di dislivello). 

Dopo Croce d’Aune, i ciclisti entreranno nel territorio Feltrino per affrontare la Sacra Cima dopo aver domato un vasto massiccio dai verdi fianchi ricoperti di vegetazione, la cui vetta arriva ai 1.775 metri e che sarà raggiunta dopo uno spettacolare passaggio per il Forcelletto prima di tornare giù, verso il Monte Tomba, fino a Semonzo alle porte di Bassano del Grappa; quindi il percorso passa per Crespano del Grappa, arrivo a Pederobba che si sdraia al sole a 200 metri sul livello del mare sul margine meridionale del massiccio. 

Ad accoglierli, lo staff organizzativo tecnico della gara, costituito da 160 persone, che predispone un’area Expo nella zona della Mostra Mercato dei Maroni del Monfenera  in collaborazione con le associazioni locali. Gli atleti alloggeranno in circa una quarantina di strutture ricettive da Borso del Grappa a Pederobba, fino ad Asolo e Caerano, per loro è organizzato il trasporto bagagli ed il trasferimento in shuttle bus.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – IL CONSORZIO TURISTICO VIVERE IL GRAPPA

Il Consorzio Turistico Vivere il Grappa è un’associazione composta oggi da una cinquantina di operatori della Pedemontana del Grappa che si occupa di promuovere e sviluppare il turismo nel territorio. Grazie ad una rete di partner offre ospitalità e servizi ai tanti visitatori della zona. Gestisce le aree di decollo ed atterraggio del Sito di Volo Monte Grappa, organizza manifestazioni ed eventi sportivi e fornisce informazioni ed accoglienza ai visitatori presso i suoi uffici. Nato nel 1997 con l’intento di creare una rete sinergica di servizi e imprese accomunati dall’obiettivo di valorizzare il territorio della pedemontana del Grappa, identificata come crescente meta turistica per la pratica del volo libero (parapendio e deltaplano senza motore) grazie alle sue favorevoli condizioni atmosferiche. Inizialmente ad aderire al progetto furono strutture ricettive o comunque nel business della ristorazione, nel corso degli anni hanno poi deciso di consorziarsi imprese più diversificate (piccole aziende, negozi, società di trasporti). Il consorzio lavora come braccio operativo di Ipa Terre di Asolo e Montegrappa e proprio per questo si sta occupando della promozione del territorio a 360 gradi, non solo volo libero ma anche altri sport ed enogastronomia. A testimonianza il fatto che dal 2012 si occupa dell’organizzazione delle tappe di arrivo della Transalp. Come da statuto, il Consorzio è un’ associazione senza scopo di lucro, composta da un Consiglio direttivo, il presidente oggi è Emanuele Reginato. Informazioni: www.vivereilgrappa.it.

 

 

PADOVA, LO SPETTACOLARE RITORNO DELL’HOLI DEI RECORD

Sabato 17 giugno il Festival dei colori più famoso d’Italia torna allo Sherwood Festival, dove la magia degli arcobaleni ebbe inizio. Special Guest: Igor S & Lady Brian. Ingresso all’evento a solo 1€. Gli organizzatori: “Siamo entusiasti di tornare in questo luogo speciale, qui nel 2013 è iniziata la nostra avventura. Un successo di partecipazione da record” . Nuove date annunciate

 

L’Holi on tour – il festival dei colori, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino che in otto anni di vita ha conquistato oltre mezzo milione di holi lovers in tutta Italia collezionando sold out ad ogni tappa tra spiagge, parchi e città, l’unico e il solo Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi, è partito col Summer Tour 2023 “Welcome to the land of colors” collezionando i primi successi di partecipazione.

E ora, dopo la tappa sold-out di Sottomarina, il famoso format targato “Welcome to the land of colors” è pronto a portare tutto il suo carico di gioia, musica e colore a Padova. Sabato 17 giugno l’Holi torna allo Sherwood Festival, nel parcheggio nord dello Stadio Euganeo, una data importante per gli organizzatori Fabio Lazzari e Marco Bari, perché è il palco dove tutto ebbe inizio. “Siamo entusiasti di tornare in questo luogo speciale – affermano – qui nel 2013 è iniziata la nostra avventura con il festival dei colori. Un successo di partecipazione da record con punte di 20000 partecipanti che ci ha portati poi a sdoganare l’Holi in giro per tutta Italia”. 

La formula di sabato è semplice, ogni ora dalle 17 fino a mezzanotte, dopo i countdown dal palco del mainstage si lanceranno i colori al cielo accompagnati da tanta musica, il tutto coronato da una serie di sorprese, tra cui gli special guests Dj Ms, il dj ufficiale di Nitro, e Igor S & Lady Brian. Le star della musica techno made in Treviso che hanno suonato nei club più famosi di tutta Italia e ad alcuni eventi di richiamo internazionale, arrivano per la prima volta allo Sherwood Festival e saranno ospiti del nuovo tour dell’Holi. A seguire, da mezzanotte alle 2 di mattino la festa continua nel second stage. Ingresso all’evento a solo 1€. Una tappa imperdibile. 

Anche quest’anno si riconferma Radio Piterpan come media partner dell’evento. E poi si riparte! L’8 luglio l’Holi arriva per la prima volta a Mossa, in provincia di Gorizia, in occasione di “Mossa by night”, mentre domenica 13 agosto appuntamento a Jesolo sulla spiaggia di Piazza Brescia. Tutte le info e gli aggiornamenti sulle prossime tappe su www.holitour.it

La fama del festival è ormai nota a tutti, ma pochi sanno da dove derivi questo format che ha ispirato i due event manager, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari. Durante la festa indiana denominata “Holi” interi popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si lanciano sacchi di polverine colorate e gavettoni per celebrare la rinascita e l’amore e la definitiva sconfitta del male in favore del bene. La ricorrenza cade in primavera ed è portatrice di messaggi positivi universali, di amicizia, fratellanza e amore.

Lazzari e Bari: “Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e soprattutto per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo ideato il festival”. Infatti, ciò che distingue l’Holi il Festival dei colori dagli altri format che lo imitano sull’onda della viralità del fenomeno, è lo scopo solidale. Fin dall’esordio del festival, Lazzari e Bari raccolgono fondi per la Fondazione Fratelli Dimenticati che aiuta i bambini audiolesi di un villaggio in India. La Fondazione Fratelli Dimenticati è una onlus di Cittadella, nel Padovano, che finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi con l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici.

COS’E’ L’HOLI – Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. E’ la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

CHE COSA SI FA – Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. 

PER CHI E’ – Per tutti. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. 

LA STORIA Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager veneti, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in otto edizioni ha totalizzato oltre 650 mila partecipanti di tutte le età e culture. www.holitour.it

“Peregrinatio corporis” di S. Pio X Dal 6 al 15 ottobre 2023 papa Sarto “torna” a Treviso e a Riese

Il programma presentato questa mattina in Vescovado durante la conferenza stampa alla quale sono intervenuti il vescovo Michele Tomasi, il vicario generale mons. Mauro Motterlini e il sindaco di Riese Pio X e presidente della Fondazione Sarto, Matteo Guidolin. Letto un messaggio del presidente del Veneto Zaia

Un evento atteso, un evento storico, reso possibile dalla sinergia tra Diocesi, Fondazione Giuseppe Sarto e Comune di Riese Pio X. La Peregrinatio delle spoglie mortali di S. Pio X in terra trevigiana, in occasione del 120° anniversario della sua elezione al soglio pontificio, si terrà dal 6 al 15 ottobre prossimi. L’urna verrà traslata dalla Basilica di S. Pietro in Vaticano e giungerà nella chiesa cattedrale di Treviso nel pomeriggio del 6 ottobre, dove rimarrà fino al pomeriggio di sabato 7. Successivamente sarà accolta prima nella chiesa arcipretale del paese natale, Riese Pio X, e poi nel santuario della Madonna delle Cendrole, dove rimarrà fino a domenica 15. Molti gli eventi e le iniziative pastorali, grazie ai quali i fedeli potranno venerare e approfondire la figura del santo papa trevigiano.

Numerosi i sacerdoti, i direttori degli uffici diocesani e le autorità civili e militari presenti in Vescovado, tra i quali il prefetto di Treviso, Angelo Sidoti, il consigliere della provincia di Treviso, Roberto Fava, il questore di Treviso, Manuela De Bernardin, il sindaco della città, Mario Conte. Il presidente della Regione, Luca Zaia, che ha concesso il patrocinio alle iniziative, che rientrano nei grandi eventi regionali, ha inviato un messaggio di saluto, nel quale ha ricordato le parole di papa Giovanni XXIII, che mettevano in luce “il carisma, la fede, la capacità di parlare a tutti, e per questo motivo un papa molto amato”. “La Peregrinatio – conclude il presidente Zaia nel suo messaggio – rappresenterà il fulcro di un percorso di devozione e culturale che sono certo condurrà i nostri cittadini, e non solo, a riscoprire questo straordinario Santo”.

Anche il vescovo Tomasi ha citato Papa Giovanni XXIII, che nell’esortazione apostolica in occasione dei 45 anni dalla nascita di Pio X, e della peregrinazione del corpo a Venezia, nel 1959, parlava dei grandi lasciti di papa Pio X alla storia e alla vita della Chiesa, un “Maestro e Pastore universale” la cui “opera riformatrice a molti livelli testimonia di una Chiesa che, per essere fedele al suo mandato di sempre di annunciare il Vangelo a tutte le genti deve continuamente rinnovare i modi e le espressioni della sua testimonianza, affinché possa essere all’altezza dei tempi e delle loro sfide”. Proprio in quel suo essere stato “un povero parroco delle terre venete”, ha detto il Vescovo, “sta una delle radici forti e buone che hanno sostenuto il suo impegno di guida della Chiesa universale”.

E ricordando l’incontro di papa Francesco, pochi giorni fa, con i pellegrini da Sotto il Monte e da Concesio, paesi di nascita di papa Giovanni XXIII e di Paolo VI, il Vescovo ha ricordato le sue parole: “Dio non fa santi in laboratorio, li costruisce in grandi cantieri, in cui il lavoro di tutti, sotto la guida dello Spirito Santo, contribuisce a scavare profondo, a porre solide fondamenta e a realizzare la costruzione, ponendo ogni cura perché cresca ordinata e perfetta, con Cristo come pietra angolare”.

Quindi l’augurio, di poter tornare, assieme alle spoglie del santo Papa, a quelle radici buone, per prendere ispirazione dall’opera pastorale ed apostolica, dal suo spirito di amore per Cristo e per la Chiesa, dal suo grande impegno di evangelizzazione, per poter avere aiuto e nuova forza nel nostro cammino di Chiesa, diocesana ed universale, nei nostri cantieri sinodali che vorremmo davvero partecipati da tutti secondo le proprie necessità ed i propri sogni”. Mons. Tomasi, infine, ha affidato all’intercessione di san Pio X anche le sorti della pace, contro ogni guerra, nella nostra Europa, ricordando le parole di papa Sarto allo scoppio della prima guerra mondiale, e sottolineando il dolore di papa Francesco per la guerra in Ucraina e la missione di pace del cardinale Matteo Zuppi: “Non smettiamo di pregare affinché si possano costruire le fondamenta per una pace giusta, e per una giustizia che diventi davvero il faro per tutte le genti”. Infine, il grazie per questo dono a papa Francesco e all’arciprete della Basilica Vaticana, cardinale Mauro Gambetti.

Il vicario generale, mons. Motterlini, ha presentato il programma degli eventi, ricordando in modo particolare i pellegrinaggi dei fedeli e il centenario dell’ufficio catechistico diocesano, che sarà celebrato in modo solenne il 7 ottobre, con la celebrazione del mandato a tutti i catechisti diocesani, “di fronte” a san Pio X, il “Papa del catechismo”.

“La cittadinanza sta attendendo da tempo con trepidazione questo evento – ha sottolineato Matteo Guidolin, presidente della Fondazione Giuseppe Sarto, nonché sindaco di Riese Pio X -. Accogliere il nostro santo nel paese che gli diede i natali è una grande emozione per tutti. Pio X è non solo il santo che dà il nome al nostro Comune, ma un punto di riferimento spirituale molto forte, per noi e per tanti fedeli e città in tutto il mondo. Siamo felici del lavoro che stiamo facendo grazie alla sinergia tra Fondazione, Comune e Diocesi, e siamo pronti ad accogliere i pellegrini che vorranno venerare san Pio X. Sono molte le iniziative in calendario, anche prima di ottobre. In quei giorni, poi, il paese sarà vestito a festa e con il centro chiuso al traffico. Aperti a tutti il museo rinnovato, la Casa natale, la Casa di accoglienza Margherita, e Casa Riese (dove si potrà usufruire di un pasto). Tutti potranno fare il loro pellegrinaggio al santuario delle Cendrole – ha concluso -, anche le persone con esigenze particolari o con difficoltà motorie, che potranno godere di trasporti dedicati”.

A illustrare alcuni aspetti della comunicazione dell’evento, che comprendono un rinnovato e arricchito sito internet, con immagini, tappe della vita di Giuseppe Sarto e molte informazioni utili, Alessandro Fraccaro, dello Studio Otium. Il cronogramma della Peregrinatio e tutte le informazioni logistiche relative potranno, infatti, essere reperiti nel sito www.papapiox.it, dove sarà possibile prenotare la visita, in particolare per le parrocchie e i gruppi organizzati.

 

Treviso, 7 giugno 2023

Informazioni di contatto per la stampa:

ufficiostampa@diocesitreviso.it

info@fondazionegiuseppesarto.it

DA MARIO BROS AI NIRVANA, LA STORIA DEGLI ANNI NOVANTA A VILLA DELLE ROSE

Il 23 giugno Riccione diventa capitale italiana dell’amarcord, 90 Wonderland propone il format “𝐎𝐡 𝐘𝐞𝐬 𝐒𝐮𝐦𝐦𝐞𝐫 𝐓𝐨𝐮𝐫 𝟐𝟎𝟐𝟑” alla discoteca Villa Delle Rose. Gli organizzatori: “Vorremmo sempre vivere in quel decennio, così almeno ci riusciamo per una notte”. Attese migliaia di persone

Il prossimo venerdì 23 giugno la Discoteca Villa delle Rose si trasformerà in un tempio degli anni ’90. La storica discoteca di Riccione infatti ospiterà il format “90 Wonderland” che sta facendo ballare (e rivivere con nostalgia quei momenti) centinaia di migliaia di persone che partecipano all’ “𝐎𝐡 𝐘𝐞𝐬 𝐒𝐮𝐦𝐦𝐞𝐫 𝐓𝐨𝐮𝐫 𝟐𝟎𝟐𝟑”, un evento itinerante che si celebrerà in una quarantina tra piazze e discoteche di tutta Italia ed è destinato a far ballare circa duecentomila persone questa estate. 

La location scelta per la riviera romagnola è stata quella di Villa delle Rose, che nasce dalle ceneri di una vecchia villa romagnola a Misano Monte ed è nota per la sua pista da ballo, coperta da una gigantesca piramide di vetro. 

Il prossimo 23 giugno l’atmosfera sarà dominata dal format iconico per gli amanti degli anni dei Nirvana e del primo Jovanotti. Sul palco ci saranno anche i figuranti come Spider Man e Mario Bros accompagnati da scenografie, come quella per Jurassik Park, ma anche la presenza di ballerine in stile “BayWatch”, il format televisivo Stranamore per chi cerca l’anima gemella e giganteschi pacchetti di chewing gum Brooklyn (ma anche le Big Bubbles e le gommose Morositas) accompagnati dalle Wonder girls. Alla consolle, tutte le hit pop, rock e dance mixate, brani indimenticabili da cantare a squarciagola e i singoli che hanno scalato le classifiche di un decennio glorioso. A completare lo show una serie di effetti speciali e una super video sigla: un’ondata di musica e spettacolo, una festa ricca di animazione, dj, ballerini, personaggi iconografici, gadget, effetti speciali e  video show. 

Anche per questo il 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia e quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

Ma adesso il loro pensiero è tutto concentrato sul nuovo tour, che hanno deciso di ribattezzare “Oh Yes Summer Tour”. “Torniamo a farvi divertire senza inibizioni in tutta Italia con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, conclude Francesco Ciconte, product manager dell’evento. “Il nome del nostro tour di quest’anno nasce dalle emozioni che proviamo quando saliamo sul palco e vediamo il nostro pubblico ballare e divertirsi. Questa è la nostra ispirazione e la nostra motivazione per cercare di creare ogni volta qualcosa di originale e autentico. Continueremo a lavorare duramente per mantenere vivo questo ideale, siamo orgogliosi di far vivere l’unica festa incredibilmente contemporanea che ci riporta in un passato che vorremmo rivivere ogni giorno”.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

SCHEDA L’EVENTO: 23 GIUGNO VILLA DELLE ROSE Via Camilluccia, 16, 47843 Misano Adriatico RN, Italia. Apertura ristorante ore 22:00. Apertura disco ore 00:30. Prezzo cena menu mediterraneo 35€. Prezzo cena ristorante Asian 40€. Menu sushi alla carta. Prezzo ingresso uomo 25€. Prezzo ingresso donna 20€. Biglietti su www.ticketsms.it

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno  le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit

MUSICA E LEGALITÀ, SU TICKETSMS I BIGLIETTI DEL FESTIVAL. IL NUOVO ANNUNCIO: PEGGY GOU

Tra i templi del Parco Archeologico di Selinunte torna il festival internazionale dal carattere informativo-educativo. Al via il 12 agosto, tra gli artisti la star della musica elettronica. Il progetto quest’anno celebra dieci anni, biglietti in vendita su TicketSms in modo completamente paperless

 

Musica e legalità, insieme, sullo stesso palco. Anche quest’anno il parco archeologico di Selinunte, tra i più grandi d’Europa, ospita “Musica e Legalità”, il grande festival ideato da Unlocked e Valeria Grasso, testimone di giustizia e presidente dell’associazione “Legalità è Libertà” e neo fondatrice dell’associazione “Contra” presentata lo scorso 23 maggio presso la camera dei deputati. 

Il prossimo 12 agosto, per la sua decima edizione, l’evento pensato per i giovani porterà in Sicilia grandi artisti internazionali: l’ultimo annuncio è quello di Peggy Gou, sul palco ci sarà anche la prima artista sud-coreana a dominare il Berghain di Berlino scatenando quella che la più importante rivista londinese di clubbing Mixmag descrive come la “Gou-Mania”.

Questa nuova edizione dell’evento avrà un partner d’eccellenza, TicketSms. La piattaforma di ticketing digitale nata a Bologna è il punto di riferimento per il mondo del live e del clubbing: sono più di diecimila gli eventi gestiti fino ad oggi, ai quali hanno partecipato milioni di persone. Una piattaforma amata per la propria facilità di utilizzo, ma anche per il proprio impegno etico e sostenibile, realizzato grazie ad una gestione dei biglietti totalmente paperless. 

In festival come questi, infatti, la line up artistica è solo una parte dell’evento: attraverso il linguaggio universale della musica saranno affrontati temi legati al contrasto alle dipendenze di ogni tipo, dalle sostanze stupefacenti all’alcol e alle droghe, la lotta contro la violenza sulle donne, la sensibilizzazione all’ambiente, alla salute e anche alla valorizzazione del territorio siciliano. Imprenditori, figure istituzionali e dello spettacolo con i loro interventi creeranno dei momenti capaci di stimolare il senso critico dei giovani in un contesto di pura e sana aggregazione.

Così, anche quest’anno, il progetto Musica & Legalità – nato a Palermo nel 2013 – diventa megafono e amplificatore di temi delicati, a volte scomodi, spesso non affrontati nei grandi palchi che si trovano di fronte un pubblico così giovane, dai 18 ai 40 anni. 

Da diversi anni ormai, l’associazione di Valeria Grasso, ha scelto come evento ospitante una delle manifestazioni più grandi in Sicilia che ospita ogni anno fino a 15 mila persone provenienti da tutta Europa. L’evento ha avuto l’apprezzamento dal governo regionale, in particolar modo dall’assessore Francesco Paolo Scarpinato (assessore ai beni culturali e all’identità siciliana) e perfino dal governo nazionale dal vicepresidente della Camera dei Deputati On. Fabio Rampelli e dal senatore On. Marco Scurria, che saranno presenti sul palco.

Insieme ai contenuti legati alla legalità, programmati momenti musicali, per una line-up che accompagnerà il pubblico dal pomeriggio alla sera. Star dell’evento è Peggy Gou, artista in grado di spaziare come selector e producer tra i più svariati stili musicali, ottenendo riconoscimenti in ogni angolo del mondo nel settore della musica elettronica. Ha raggiunto il successo grazie ai suoi incredibili dj set attraverso i quali è possibile navigare attraverso un’infinità di categorie e generi musicali sempre caratterizzati da un sound unico, in grado di rapire e incantare folle di ascoltatori nei club e nei festival di tutto il mondo.

Sul palco anche Bruna, protagonista de “Lo stato dell’arte”, progetto ed etichetta di Christian Picciotto che opera in un bene confiscato alla Zisa, ma anche Christian Picciotto stesso, uno dei più noti rapper palermitani grazie alla sua musica di denuncia, nata e cresciuta nei centri sociali occupati. E poi ancora Esdra, musicista arrivata in finale al concorso nazionale “Musica contro le mafie”, oggi ambasciatrice di molte associazioni giovanili. Infine, Claudia Sala, apprezzata per le sue doti vocali, interpretative e di scrittura come talento tra i più originali ed emozionanti di quell’ambito musicale che spazia tra folk, pop, rock e canzone d’autore. Ma non è finita: l’organizzazione anticipa che nei prossimi giorni saranno svelati altri nomi di artisti internazionali.

“Ogni anno, lavorando al progetto Musica e Legalità risento emozione e angoscia, ma poi una volta lì sul palco, guardano i volti felici dei tantissimi ragazzi che partecipano al Festival, sento solo amore immenso i giovani. Musica e Legalità immagina e vuole contribuire a formare delle generazioni libere dalle ‘dipendenze’. Vuole donne che non subiscono violenza. Vuole che i nostri territori siamo conosciuti nel mondo per le loro grandi bellezze e non per la malavita che le ha distrutte”. Lo ha dichiarato Valeria Grasso, testimone di giustizia e rappresentante del Ministero della Salute.

“Il risultato raggiunto in passato grazie a questa manifestazione, che lo scorso anno ha registrato numeri e risultati importanti sia per i messaggi e le tematiche trattate, sia per il numero di presenze e i feedback sullo show che ha portato a Selinunte anche Paul Kalkbrenner, ci spinge a lavorare affinché quest’edizione sia ancora più straordinaria della precedente”, dichiara Vincenzo Grasso, produttore di Unlocked Music Festival. “Siamo orgogliosi di poter ospitare artisti straordinari, come l’attuale numero uno al mondo della scena elettronica, Peggy Gou, ma anche che il nostro palco sia vetrina per artisti e talenti siciliani che si esibiranno. Abbiamo ricevuto grande supporto da parte delle istituzioni e siamo orgogliosi e onorati di poter avere al fianco del nostro progetto anche il grande maestro Giulio Mogol. Infine, prevediamo anche quest’anno un enorme afflusso di presenze, ragion per cui stiamo implementando il servizio di hospitality, con appartamenti e hotel per chi verrà non solo dalla Sicilia ma da tutta Europa. Vogliamo che a Selinunte riviva un vero e proprio villaggio della musica, dove i giovani possono imparare e al tempo stesso divertirsi”. 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – La storia di TicketSms

TicketSms è una piattaforma di ticketing digitale nata a Bologna nel 2018. In cinque anni è diventata il punto di riferimento per organizzatori e clienti nel mondo degli eventi musicali: più di mille locali e discoteche convenzionate, quasi quarantamila gli operatori del mondo delle pubbliche relazioni e i promoter registrati. Fino al 2022, sono stati più di diecimila gli eventi a cui hanno partecipato milioni di persone. TicketSms ha reinventato il modo di organizzare gli eventi eliminando la carta e innovando con prodotti di alta tecnologia, garantendo l’ingresso a concerti, club, discoteche, mostre, eventi culturali in modo veloce e semplice. La piattaforma, certificata da Siae e Agenzia delle Entrate, si può utilizzare anche per accedere a stadi di Serie A, B nazionali e internazionali. TicketSms lavora anche fuori dall’Italia, promuovendo eventi all’estero: con l’ultimo upgrade, la piattaforma è disponibile in sette lingue e si è aperta ai mercati esteri con la multivaluta . Il biglietto è smart, digital e paperless e consiste in un semplice QR Code inviato sul cellulare attraverso sms certificati, utilizzabili anche in assenza di rete. Oggi TicketSms è il primo operatore italiano ad aver recepito la normativa sul secondary ticketing in modo totalmente favorevole per gli utenti: chi decide di vendere il biglietto perché non può più assistere all’happening può farlo sulla stessa piattaforma dove l’ha acquistato. Oggi TicketSms ha una trentina di dipendenti. Oltre all’headquarter in un magnifico palazzo storico del centro di Bologna, ha anche aperto nel 2022 una sede di rappresentanza commerciale a Milano. Alla guida ci sono i due founder, Andrea Vitali (originario di Fermo) e Omar Riahi (di Catania). Informazioni su www.ticketsms.it.

INIZIA LA STAGIONE DELLE PISCINE, PADOVALAND APRE IL 10 GIUGNO

Lo storico park acquatico padovano apre la stagione, ci si potrà divertire tutti i giorni dalle 10 alle 18 in un’area da 50 mila metri quadri con oltre una ventina di scivoli e una decina di attrazioni. Confermata e ampliata la dog area. Le novità ecologiche per risparmiare sul consumo di acqua: nessuna goccia andrà sprecata

 

PADOVA. Riapre il 10 giugno Padovaland, lo storico parco acquatico alle porte di Padova. Sarà una nuova stagione ricca di tuffi e divertimento. 

Ma soprattutto sarà una stagione nella quale bisognerà tenere sotto controllo i consumi di acqua, considerato il periodo siccitoso in arrivo. Per questo, nei passati mesi sono state realizzate importanti opere di ristrutturazione finalizzate a ridurre lo spreco dell’acqua. Sono stati infatti installati dei nuovi filtri e attivati dei controlli sui prodotti chimici nel vano tecnico che garantiranno un risparmio del 10% dell’acqua che ogni giorno deve essere immessa nelle piscine. Non solo, sono state revisione e perfezionate anche tutte le giunture e le tubature, già oggetto di ristrutturazione completa due anni fa, per garantire che nessuna goccia si perda nel tragitto. 

Ma non solo green, Padovaland presenterà al pubblico anche delle novità riguardanti gli spogliatoi (sono stati completamente rinnovati), la Pista Blanda è stata riqualificata e non si contano i miglioramenti nei vari bar e chiringuiti che puntellano l’area. Può così iniziare una lunghissima stagione di bagni e scivoli, il parco sarà aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 per tutta l’estate. 

Per i padovani, e non solo (sempre maggiori sono le presenze dall’estero), ormai Padovaland è un totem del divertimento estivo. Era il 1989 quando Enrico Pozzi  fondò la struttura, oggi gestita dal figlio. Un’assoluta novità al tempo, tanto che gli scivoli e le attrazioni furono fatte arrivare dalla Spagna (in Italia ancora non venivano realizzate).

Da allora il parco si è ingrandito ed evoluto in un moderno parco acquatico di 50 mila metri quadri totali, con un grande lago al centro e tantissime attrazioni. All’interno di Padovaland vi sono cinque grandi strutture scivolanti per adulti, un toboga (“serpentone” bianco dotato di cinque corsie che partono da varie altezze per accontentare anche i più piccoli) per un totale di oltre venti scivoli a disposizione dei clienti. Tra questi il kamikaze (la cima del parco dalla quale si può scivolare verso l’acqua), la Treccia (la più veloce discesa di tutto il parco, composta da 4 tubi completamente chiusi che scendono attorcigliati tra loro), la “Pista Blanda” (scivolo con 4 corsie affiancate, ideale e amato da chi piace sfidarsi e gareggiare con i propri amici), il “Twin Slide” (2 semplici tubi neri per una veloce scivolata al buio, per i più piccoli).

Ci sono poi le altre attrazioni. I gommoni, ciambelle in gomma dalle quali si può di interagire e giocare con gli amici durante la discesa. Il pallone con corde, una mezza palla gonfiabile ampia diversi metri da scalare con delle corde mentre l’acqua cade dall’alto rendendo scivolosa la superficie di arrampicata. La piscina con onde artificiali più grande d’Italia, uno specchio d’acqua che parte da zero e arriva sino a 190 centimetri di profondità, ideale per tutti i bagnanti. Poi gli idromassaggi, per un momento di relax, e il campo da pallavolo per una partita con gli amici. Per i bimbi più piccoli, ecco la piscina dedicata che parte da zero e arriva sino a 70 centimetri di profondità, attrezzata con un castello con arrampicate e tre scivoletti, un fungo con acqua dall’alto con tre scivoli, la mini pista blanda e il mini toboga. 

Un’altra novità sono gli ombrelloni. Eliminata la copertura in tela, sono stati tutti realizzati con ombrello in paglia, per una sensazione di freschezza e maggior naturalità. Infine spazio anche ai cani con una “dog area” particolarmente curata (utilizzabile su prenotazione): quest’anno è stata valorizzata e leggermente ingrandita. Non un’area cani comune, ma piccole zone private recintate con sdraio ed ombrellone, dove poter lasciare libero il proprio cane in uno spazio protetto.

Si rinnova inoltre la partnership con Aliper, che quest’anno diventa digitale (non ci sono più i coupon cartacei, scelta realizzata a fini ecologici per evitare il consumo di carta). I punti spesa raccolti nei 90 punti vendita del marchio daranno la possibilità ai clienti di ottenere un ingresso agevolato a 6 euro (500 punti) oppure anche un ingresso gratuito (1.000 punti), operazione valida fino al 5 settembre. Altra partnership importante è quella con Radio Padova, con trasmissioni in diretta direttamente dal Padovaland e ingressi omaggio regalati agli ascoltatori.

Per ulteriori informazioni e prenotazioni: www.parcopadovaland.it

Genitori più anziani, nessun fratello e sempre più evidenti segni di disagio: un giovane su tre chiede supporto psicologico

Indagine della Fondazione Foresta Onlus negli istituti superiori del Padovano su oltre quattromila studenti, è il progetto “Prevenzione andrologica permanente nelle scuole”. I risultati sono allarmanti: “Aumenta l’uso di ansiolitici, chi ha i genitori separati tende alla promiscuità sessuale”. I dati presentati agli Eremitani, a Padova. Tra i relatori del convegno anche Antonella Viola, nota per la sua battaglia contro l’alcol

 

Sono stati pubblicati gli esiti della ricerca condotta dalla Fondazione Foresta Onlus di Padova tramite un questionario distribuito a 4.383 studenti tra i 18 e i 20 anni (1.781 maschi e 2.592 donne, età media 18,4 anni) frequentanti istituti delle scuole superiori del Padovano, all’interno del progetto “Prevenzione andrologica permanente nelle Scuole”. I dati raccolti hanno evidenziato un aumento del disagio tra i giovani che si manifesta con un maggior senso di solitudine, con l’incremento di comportamenti a rischio come fumo e droghe e un’informazione poco approfondita sulla sessualità.

“Da quindici anni portiamo avanti un progetto che si sviluppa nelle scuole, parlando a migliaia di studenti, e abbiamo raccolto molto materiale per mettere a confronto i cambiamenti nei comportamenti e nello stile di vita dei ragazzi”, spiega Carlo Foresta, già professore di Endocrinologia all’Università di Padova e presidente della Fondazione Foresta Onlus. “Già nel 2018 avevamo colto un momento di disagio giovanile molto importante, che emerge da determinati comportamenti come la dispersione scolastica, l’isolamento di tipo sociale, la dipendenza dal cyber sex, i disturbi alimentari. E fin da allora ci eravamo mossi per cercare di capire e soprattutto scoprire come aiutare”.

La ricerca sarà presentata il prossimo il 6 giugno dalle 18:30 presso la Sala del Romanino dei Musei Civici Eremitani nell’ambito dell’incontro “La Cultura e il Disagio Giovanile” organizzato dalla Fondazione Foresta Onlus, in collaborazione con il comune di Padova e l’Università; con un focus sul ruolo del contesto familiare nel determinare il disagio giovanile. All’incontro parteciperanno Antonella Viola, professoressa di patologia generale recentemente al centro della polemica per la sua battaglia contro l’alcol e il vino in particolare, Marco Scarcelli, ricercatore di sociologia e Nicoletta Costa, giornalista.

L’elemento chiave emerso dai questionari è che con l’andare del tempo la costituzione familiare è cambiata. Rispetto al 2005, quando il progetto è partito, i genitori sono più anziani di quattro anni: l’età media della madre quando il ragazzo ha 18 anni è di 50,7 e quella del padre è 54 anni. In pratica, il giovane vive in una famiglia dove c’è stato un salto generazionale. “Questo è un dato importante perché un conto è avere un genitore di 40 anni e un altro è averne uno di 50 o anche più”, sottolinea il professor Foresta. “Come fondamentale è che il 18 per cento di questi ragazzi siano figli unici vista l’importanza della socializzazione all’interno di un nucleo familiare”.

I genitori di questi ragazzi oggi diciottenni hanno vissuto in un contesto sociale e familiare completamente diverso da quello in cui crescono oggi i loro figli: un ragazzo ogni cinque è figlio di persone separate o divorziate, questo vuol dire che fin dalla prima fase dell’adolescenza questi giovani si trovano a vivere una situazione ansiogena, che sfocia nell’uso di ansiolitici e antidepressivi, ma soprattutto nella richiesta di un supporto psicologico, già alta nel campione globale (31%), sale al 40% nei figli di genitori separati o divorziati. In questo contesto monogenitoriale, si osserva un significativo aumento di manifestazioni del disagio giovanile: più insoddisfazione della vita (27%) e più autolesionismo (23%). 

Anche le abitudini sessuali sembrano risentire della diversità del contesto familiare: nei figli di genitori separati o divorziati sono più frequenti i rapporti non protetti e partner multipli (19% e 14% rispettivamente), più malattie sessualmente trasmesse (2,2%) e un più frequente ricorso alla pillola del giorno dopo nelle ragazze (39%), ma anche una più precoce età del primo rapporto sessuale (i maschi a 16,1 anni con famiglie sposate e a 14,8 in quelle divorziate).

“La fotografia che emerge dall’analisi dei questionari che descrivono le sensazioni, le paure, le abitudini dei giovani deve far riflettere sulle realtà che sono alla base di queste reazioni”, conclude il professor Foresta. “Meglio ancora: sono gli adulti a dover riflettere sulle conseguenze che possono svilupparsi nei giovani da quelle che sono state le scelte di vita che la nostra generazione ha imposto ai figli negli ultimi anni. I risultati della ricerca mostrano, una volta ancora, quanto sia importante aprire un dialogo con i ragazzi su temi che il mondo degli adulti continua a trattare come tabù”. 

Invecchiamento della forza lavoro. Fòrema lancia un progetto per prevenire gli infortuni e aumentare il benessere psicofisico

Sicurezza sul lavoro, salute e benessere dei lavoratori al “Festival per la Sicurezza” organizzato da Fòrema il 26 maggio. Presentato il progetto “Work Ability and Ageing”, finanziato dalla Regione Veneto: saranno coinvolti datori di lavoro e responsabili sicurezza. Il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia: “Il nostro obiettivo è promuovere la salute e il benessere dei lavoratori”

 

Il progressivo innalzamento dell’età pensionabile sta generando un invecchiamento della popolazione attiva al lavoro. I disturbi muscoloscheletrici coinvolgono tre lavoratori su cinque e sono tra le tecnopatie più diffuse e comuni in Europa. Stando ai più recenti aggiornamenti sui dati Inail, quasi la metà dei casi di infortunio in Veneto nel corso del 2022 è confluita nella classe d’età tra i 40 e i 59 anni. In Europa, stando all’indagine Share (Survey of Heath Aging and Retirement in Europe), più del 30% dei lavoratori tra i 50 e i 64 anni hanno almeno una limitazione nella mobilità, nella funzione degli arti superiori o nell’esecuzione dei movimenti fini.

“Per questo motivo abbiamo pensato al progetto Work Ability and Ageing, tenendo conto che queste patologie insidiano anche attività non tradizionali come le modalità di prestazione in smart working, in cui sono impegnati attualmente ancora molti lavoratori”, dichiara il direttore generale di Fòrema, Matteo Sinigaglia. “In una logica di tutela globale e integrata della salute degli individui e considerando che i lavoratori trascorrono nei luoghi di lavoro parte consistente della loro vita, i datori di lavoro possono promuovere azioni finalizzate a migliorare gli stili di vita dei loro dipendenti, anche facilitando la pratica dell’attività fisica”.

Da queste esigenze è nato il “Festival della Sicurezza” in programma il prossimo 26 maggio a Padova. Un evento che nasce in collaborazione con Spisal e Anmil e che sarà anche l’occasione per presentare il progetto “Work Ability and Ageing” promosso da Fòrema e Confindustria Veneto Est e finanziato dall’Ulss 6 Euganea e Regione Veneto. L’iniziativa entro fine anno coinvolgerà Datori di Lavoro, RSPP (responsabili del servizio di prevenzione e protezione, ndr), RLS (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, ndr) e lavoratori padovani. Saranno organizzati eventi per affrontare i temi dell’ergonomia, dell’organizzazione del lavoro, della salute del lavoratore e della valutazione dei rischi correlati all’età dei lavoratori con un focus sugli over 55.

Il progetto sarà presentato ufficialmente il prossimo 26 maggio. Il programma della giornata prevede al mattino, presso la sede di Confindustria Veneto Est, un incontro con le istituzioni. Dopo l’introduzione di Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema, la dottoressa Anna Lombardo dello Spisal dell’Ulss 6 Euganea illustrerà la struttura e le funzioni del Comitato provinciale di coordinamento e presenterà due progetti relativi ad edilizia e agricoltura. Seguiranno le testimonianze Anmil (l’Associazione nazionale fra lavoratori mutilati e invalidi del lavoro, ndr), con il presidente Bruno Giraldo che racconterà le vicende occorse a due vittime del lavoro. A seguire, in un secondo evento, Paolo Zuccarelli illustrerà il nuovo “Regolamento Macchine”.

Nel pomeriggio, presso la sede di Fòrema in via Masini saranno invece proposte da Milena Perini, Stefano Bellemo e Adele Cerino delle attività concrete di primo soccorso. Contemporaneamente agli scenari realistici di intervento in situazioni di emergenza si parlerà anche di prevenzione dei disturbi muscolo-scheletrici e delle malattie croniche non trasmissibili nel lavoratore attraverso uno stile di vita attivo (secondo le linee guida dell’OMS) con Chiara Rasotto e Gerarda Soren, specialiste dell’esercizio fisico. Infine, il “Safety leader-Safety coach”: attività esperienziale per allenare il ruolo di manager della sicurezza condotta da Gianluca Celeste.

“Creare ambienti di lavoro sani e sicuri per tutti e per tutte le età è un obiettivo che ci vede coinvolti in prima persona”, conclude Sinigaglia. “Promuovere un invecchiamento attivo dei lavoratori e, dunque, una migliore qualità della vita nella sua interezza, permettono di ottenere risultati positivi per l’intero contesto lavorativo. Per questo motivo l’aspetto dell’invecchiamento va affrontato prima che subentrino modificazioni o limitazioni delle capacità lavorative del personale, andando a porre l’attenzione e cercando di valorizzare, in un’ottica di crescita, ascolto e riconoscimento professionale e personale”. 

Per iscrizioni o altre informazioni: www.forema.it.

 

IL VADEMECUM – “OVER 55”, CINQUE REGOLE PER LA SICUREZZA SUL POSTO DI LAVORO

L’invecchiamento della popolazione lavorativa rende sempre più necessario fornire alle imprese strumenti e best practice per promuovere la salute e il benessere di tutti i lavoratori. Fòrema propone le seguenti buone prassi per migliorare la qualità di vita e ridurre gli infortuni sul lavoro degli over 55: 

 

  • Valorizzare l’esperienza di ciascun  lavoratore
  • Promuovere, anche attraverso corsi di formazione e di aggiornamento, stili di vita sani e sicuri (maggiore attività fisica, migliore alimentazione, sonno, altro), che tengano conto delle diverse esigenze legate all’età dei destinatari
  • Incentivare buone politiche di invecchiamento attivo
  • Fare squadra in azienda, formando relazioni efficaci
  • Effettuare una valutazione dei rischi per la salute e sicurezza sul lavoro che tenga conto anche dell’aspetto dell’età

 

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

Venezia 1973 – 2023 mezzo secolo di legge speciale va ripensata alla luce delle recenti alluvioni in Emilia Romagna?

Evento dell’Università di Padova il 24 maggio 2023 al Cinema PioX tra esperti di diritto dell’ambiente e urbanisti

Una legge del 1973 stabiliva Venezia come problema di preminente interesse nazionale, dopo la storica alluvione del 1966. Un problema di sopravvivenza fisica. Il problema di salvare Venezia e la sua laguna diventava “nazionale” e improrogabile. Un evento per discutere del tema si terrà presso l’Università di Padova al Cinema Pio X nell’ambito degli incontri del festival dello sviluppo sostenibile.

La legge doveva risolvere tutte le contraddizioni della città storica. In questi anni 50 anni sono stati costituiti una ventina di comitati presieduti dal Presidente del Consiglio. I soggetti attuatori dovrebbero essere oltre allo Stato, la Regione, i Comuni e i consorzi di bonifica. Solo nel 2000 viene approvato dalla Regione Veneto il Piano Direttore per La pianificazione relativa agli interventi per il disinquinamento della Laguna di Venezia, che doveva modernizzare le strutture antiche del sistema fognario medievale, e rivedere le tubatura in ghisa dell’acquedotto del 1884. Al momento resta a carico dei cittadini ed è di qualche mese fa lo scoppio di una arteria principale dello storico acquedotto che ha provocato una voragine e l’allagamento della città, però di acqua dolce. Durante l’incontro di parlerà del Mose, che se da un lato ha permesso la sopravvivenza fisica, ha drenato tutti i finanziamenti previsti dalla legge speciale. Oggi questa mega struttura, ancora in fase sperimentale, un opera “sopravvissuta” ai governi di ogni colore politico, tra ricorsi al Tar, difficoltà di finanziamento (è arrivata a costare circa sei miliardi di euro), scandali, arresti e la fine politica di un Presidente della Regione Veneto e di un sindaco di Venezia. Un’opera entrata in funzione una ventina di volte che ha evitato il pericolo acque alta ma alcuni esperti parlano da tempo di opera non più al passo con i tempi. Difatti nel 2019 un’alluvione violenta e un vento forte hanno increspato la Laguna fino a sommergere le calli per 187 centimetri, la seconda per altezza dopo del 1966. Venezia è anche altro oltre al Mose ed ha un costo come la pulizia delle fondamenta, delle rive dei canali, dei fanghi e del capitale umano. Nel ’73  Venezia circa 100.000 abitanti residenti oggi ne ha la metà e il numero dei B&B li supera, un città che punta tutto sul turismo, diventa una città morta dove il privato si appropria di spazi pubblici e dove lo spazio pubblico non viene più vissuto.

Mezzo secolo di legge speciale, va ripensata?  Ci interrogheremo sul futuro della legge e di Venezia mercoledì 24 maggio presso il cinema Pio X di Padova dalle ore 17:00 alle ore 19:00.

SCHEDA DEL CONVEGNO

Maurizio Malo. Prof diritto costituzionale e diritto dell’ambiente, Università di Padova

Patrizia Marzaro, Prof.ssa diritto amministrativo Università di Padova

Maria Rosa Vittadini – Prof.ssa Urbanistica, Università IUAV di Venezia

Giacomo Menegus, Prof. Diritto costituzionale Università di Macerata

Marco Zanetti – Presidente dell’Associazione Venezia Cambia

Gianluca Romagnoli – Prof.di diritto privato e critica del diritto Università di Padova

 

Per approfondimenti Maurizio Malo maurizio.malo@unipd.it

CHAT GPT SVELATA AGLI IMPRENDITORI, PARTNERSHIP TRA FÒREMA E MIB

Il 25 maggio l’appuntamento a Le Village di Padova per studiare le applicazioni reali dell’intelligenza artificiale al business. Partner del progetto il MIB Trieste School of Management. Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema: “Serve ridefinire il futuro del business attraverso gli strumenti dell’intelligenza artificiale”

 

Secondo uno studio di PwC, l’IA potrebbe aggiungere fino a 15,7 trilioni di dollari all’economia globale entro il 2030. E, come riportato da Gartner, il 75% delle imprese utilizzerà l’IA operativa entro il 2024. Non sorprende quindi che l’IA e gli strumenti legati a Chat GPT stiano trasformando radicalmente il panorama del business, ridefinendo non solo come le imprese operano, ma anche come affrontano la trasformazione digitale. Per sfruttare al meglio questa rivoluzione e aumentare il vantaggio competitivo, gli imprenditori devono adottare il giusto mindset e imparare a dominare questi strumenti. 

“La sfida per i manager adesso è scoprire come utilizzare l’AI e Chat GPT per migliorare le performance aziendali senza farsi travolgere da queste tecnologie”, sintetizza Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema, ente di formazione del sistema confindustriale. 

Per questo, Forema e MIB Trieste School of Management hanno deciso di organizzare il prossimo 25 maggio un corso laboratoriale sull’intelligenza artificiale e Chat GPT (costi e modalità di partecipazione su www.forema.it) presso l’acceleratore d’impresa Le Village di Padova. Forema è la società di formazione e consulenza di Confindustria Veneto Est specializzata nella formazione professionale e nella consulenza aziendale. Il corso proporrà un approccio incentrato sull’utilizzo dell’intelligenza artificiale e Chat GPT. Il corso che durerà quattro ore, è rivolto a manager, imprenditori e liberi professionisti che desiderino approfondire il mondo dell’AI e provare i principali strumenti operativi con un approccio pratico.

“La collaborazione tra Fòrema e MIB Trieste School of Management riflette la missione condivisa di promuovere la crescita professionale e personale dei professionisti attraverso l’offerta di strumenti e metodologie all’avanguardia e il supporto di un team di docenti ed esperti altamente qualificati”, dice il dottor Diego Vendramini, direttore operativo del master executive. “Per noi sarà l’occasione di mettere in mostra le competenze internazionali. Infatti, il MIB Trieste School of Management è una tra le principali e più prestigiose Business School italiane, specializzata nella proposta di master in business administration (MBA) e corsi executive, certificati a livello nazionale ed internazionale che coprono una vasta gamma di aree tematiche, come il marketing, la finanza, la strategia aziendale e l’innovazione”.

“La metodologia didattica prevede un approccio di tipo laboratoriale che permette ai partecipanti di vivere esperienze dirette e toccare con mano le potenzialità dell’AI e di Chat GPT”, spiega Matteo Sinigaglia, direttore generale di Fòrema. “Il corso offrirà una visione introduttiva delle implicazioni e delle potenzialità dell’AI e di Chat GPT, concentrandosi su come queste tecnologie possono essere applicate in vari settori, tra cui l’analisi aziendale, la pubblicità, il marketing e la produzione di contenuti. Oltre al quadro introduttivo sulla natura dell’AI e le sue implicazioni, attraverso le esercitazioni pratiche, saranno presentati i principali tool con i quali operare in settori quali l’analisi aziendale, la pubblicità, il marketing e la produzione di contenuti”.

Il corso sarà tenuto dal professor Pietro Orciuolo, docente di innovazione digitale del MIB Trieste School Of Management e di User Experience e posizionamento online dell’Università di Trieste. “In un mondo in cui l’innovazione tecnologica è alla base del successo aziendale, questo evento è un appello all’azione per tutti gli imprenditori e i professionisti”, dichiara Orciuolo. “L’opportunità di sfruttare l’IA e Chat GPT per rafforzare la competitività e il rendimento aziendale è qui e ora: il futuro del business è alle porte e sta già bussando”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – CONTENUTI DEL CORSO

LINK PER ISCRIZIONE: https://forema.it/it/corsi/chat-gpt-al-potere-come-sfruttare-lai-per-aumentare-il-vantaggio-competitivo-della-tua-azienda-e-non-farsi-trovare-impreparati-25-05-2023/

 

  1.       Introduzione all’intelligenza artificiale e Chat GPT
  • Breve storia dell’intelligenza artificiale
  • Panoramica di Chat GPT e delle sue applicazioni

 

  1.       Chat GPT e vantaggio competitivo
  • Identificare le opportunità offerte da Chat GPT
  • Integrazione di Chat GPT nella strategia aziendale
  • Abbracciare il cambiamento e l’innovazione
  • Approccio al problem solving con l’AI
  • Superare la resistenza al cambiamento

 

  1.       Applicazioni pratiche dei Chat GPT nell’impresa:

AI per la business analysis 

  • Come l’AI può migliorare l’analisi dei dati
  • Previsioni e ottimizzazione delle decisioni aziendali

AI per l’advertisement

  • Targeting e personalizzazione
  • Ottimizzazione delle campagne pubblicitarie
  • Analisi delle performance

AI per il marketing

  • Gestione dei contenuti e interazioni
  • Analisi delle tendenze e delle metriche
  • Strategie basate sull’AI per aumentare l’engagement

AI per la produzione di contenuti

  • Generazione automatica di testi e immagini
  • Content curation e ottimizzazione SEO
  • Assistenza clienti e chatbot
  • Generazione di contenuti e copywriting
  • Automazione di processi e analisi dei dati
  • Personalizzazione del marketing e targeting

 

  1.       Aspetti etici ed economici dell’utilizzo dei Chat GPT
  • Impatto sul mercato del lavoro e le competenze richieste
  • Considerazioni etiche sull’utilizzo dell’AI
  • Responsabilità legale e privacy

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia. Nel corso del 2022 sono state 26.368 (+9% sul 2021) le persone che hanno seguito corsi di formazione (nel 2021 furono 24.314; +14% sul 2020). In tutto, sono state erogate 41.641 ore in corsi di vario genere, con una crescita del 7,5% sul 2021. Grazie a questi numeri, per Fòrema il 2022 si chiude con un fatturato a 7,7 milioni di euro, con un balzo in avanti del 10% rispetto all’anno scorso (quando si era già registrato un +12% sui 6,3 milioni del 2020).  Fòrema, che ha sede negli uffici di proprietà collocati nel centro direzionale “La Cittadella” di Padova, nel 2022 ha fatturato 7,7 milioni di euro (+10% sul 2021); occupa 45 persone e collabora con decine di professionisti. Il consiglio di amministrazione è guidato dal direttore generale Matteo Sinigaglia, ed è composto da Roberto Baldo, responsabile attività finanziate, Giada Marafon, responsabile progetti a mercato, Anna Cracco, responsabile commerciale e Andrea Sanguin, responsabile amministrazione, finanza e controllo. Presidente è Enrico Del Sole.

MIB TRIESTE SCHOOL OF MANAGEMENT MIB Trieste School of Management è un’istituzione di eccellenza internazionale (3° al mondo per Risk Management e fa parte dell’Association of MBA  che racchiude le migliori scuole MBA del mondo) nel campo dell’istruzione e della formazione manageriale. Situata a Trieste, in Italia, la scuola offre una vasta gamma di programmi MBA e di specializzazione, così come corsi di formazione executive e programmi personalizzati per le aziende. La scuola è conosciuta per il suo approccio pratico all’insegnamento e per l’attenzione rivolta all’innovazione, alla tecnologia e all’imprenditorialità. Il suo obiettivo è sviluppare leader responsabili, innovativi e pronti ad affrontare le sfide del futuro.