LA TECA ANTIVIBRAZIONI E IL FURGONE SPECIALE: FA TAPPA A PADOVA IL VIAGGIO STORICO DI SAN PIO X COORDINATO DA 593 STUDIO

Nella notte le reliquie del Papa sono arrivate alla Basilica di Santa Maria Assunta. Lo studio trevigiano impegnato nelle operazioni di coordinamento logistico tra Roma e il Veneto, oltre che negli allestimenti liturgici nelle chiese attraverso un basamento ellittico da oltre cinque metri. Una trentina i tecnici alle prese con un’impresa mai realizzata prima, una peregrinatio corporis lunga 1.500 chilometri. Il portavoce del team Michele Sbrissa: “Sfida epica riportare San Pio X nella sua terra natale”. Ecco come ci sono riusciti

 

 “O vivo o morto tornerò”, aveva detto Giuseppe Sarto prima di lasciare Venezia. Di lì a poco salì al soglio pontificio, accadeva esattamente 120 anni fa. Papa Pio X ha mantenuto la sua promessa e dal 6 al 22 ottobre si celebra la sua “Peregrinatio corporis”, il ritorno in Veneto dell’urna con le sue reliquie, custodita a San Pietro da oltre un secolo. 

Nella notte tra domenica 15 ottobre e lunedì 16 ottobre le reliquie di San Pio X hanno lasciato Riese Pio X e si sono dirette verso Padova. Durante gli spostamenti sono sempre presenti quattro veicoli: oltre al furgone tech con la teca, anche un furgone di appoggio per caricare i materiali, uno per lo staff tecnico e un altro per il personale del Vaticano. La teca è arrivata sulle due di notte alla Basilica di Santa Maria Assunta a Padova. Lascerà la città, alla volta di Venezia, nella notte tra martedì 17 e mercoledì 18 ottobre. La Gendarmeria Vaticana è sempre stata presente, decisivo anche il ruolo delle forze dell’ordine: carabinieri e polizia hanno scortato il viaggio in Veneto, nei singoli Comuni attivata anche la polizia locale. 

Le tappe di questo viaggio sono state coordinate e gestite dal punto di vista logistico da 593 Studio, società di ingegneria di Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, che si è avvalsa del supporto tecnico-organizzativo e del personale sul campo di Castel Monte Onlus, cooperativa di primaria rilevanza in Veneto. Una sfida epica: trasportare la teca che custodisce il Santo da Roma a Treviso, quindi a Riese Pio X e Padova, per finire sulle acque veneziane. Inoltre, lo studio ha seguito la progettazione e realizzazione di allestimenti liturgici adeguati in cinque chiese diverse. Un lavoro che ha comportato un impegno 24 ore su 24 di un team composto da una trentina di professionisti, che hanno accompagnato il Papa per oltre 1500 chilometri, da Roma al Veneto e ritorno, un viaggio durato in tutto 120 ore. 

“Accogliere San Pio X nel territorio da cui è partito oltre cent’anni fa per salire il soglio di Pietro rappresenta una occasione di ricucitura di una identità religiosa e culturale per questi luoghi”, dichiara Giuseppe Possagnolo, presidente di Castel Monte Onlus. “Questo Papa è stato un precursore, ha messo le fondamenta valoriali e culturali per il “miracolo Veneto” che dal secondo dopoguerra ha visto svilupparsi la regione che noi oggi conosciamo”.

L’impresa di spostare l’urna del Pontefice è un evento che nella storia accade solo per la terza volta. La prima, nel 1959, quando lo stesso Pio X tornò a Venezia. In quell’occasione furono usate le gondole, la salma subì lievi deterioramenti e da allora sono stati cambiati i protocolli di sicurezza. Nel 2018, secondo viaggio: Papa Giovanni XXIII tornò nella sua Bergamo, accolto da mezzo milione di fedeli. Tanto calore umano (e non metaforicamente) unito al periodo estivo crearono non pochi problemi. 

Sulla scorta delle esperienze del passato, sono stati sviluppati da Fabbrica di San Pietro dei protocolli tecnici e di sicurezza estremamente stringenti da cui lo staff coordinato da 593 Studio, coordinato dall’architetto Michele Sbrissa, è partito per ideare le soluzioni necessarie alla realizzazione del progetto. Un lavoro che ha avuto bisogno di circa un anno di preparazione. Tutte le procedure e le soluzioni ideate sono state gestite passo passo in collaborazione con i tecnici della Fabbrica di San Pietro coordinandosi con le Diocesi coinvolte e con tutti gli enti civili interessati. Ecco come ci sono riusciti.

 

IL SUPPORTO TECH DELLA TECA. La prima preoccupazione era dare all’urna un supporto stabile, che garantisse un viaggio privo di sollecitazioni. È stato così disegnato, progettato e costruito ad hoc un basamento in acciaio super tecnologico sul quale è stata appoggiata la teca di bronzo e cristallo che contiene il corpo del Santo (peso della teca: 400 chilogrammi, lunghezza 2 metri e altezza 70 centimetri). Un contenitore che, oltre ad agevolare gli spostamenti di trasferimento dal furgone al carrello e viceversa, serve principalmente a ridurre al minimo le vibrazioni grazie ad un sistema appositamente ideato e condiviso con la Fabbrica di San Pietro. Si è poi dovuto progettare un carrello a pantografo (portata 1000 chili) con rispettiva vasca di contenimento, progettato e realizzato ad hoc per sollevare e spostare la teca. Va poi precisato che il corpo (che non è imbalsamato, il volto è coperto dalla maschera di bronzo pensata nel 1959) riposa attorno ai 21-25 gradi, non è tollerabile un aumento eccessivo della temperatura. Delle sonde verificano in tempo reale i dati e li comunicano ad una cabina di regia, in caso di cambiamenti di temperatura e umidità (in particolare durante le esposizioni) si interviene con misure specifiche per garantire la miglior conservazione del corpo.

IL VEICOLO SPECIALE. Il caricamento è avvenuto su un furgone (Ford Custom 9 posti, completamente adattato per l’evento: dotato di vasca di contenimento e bloccaggio teca, sistema di climatizzazione specifico e sospensioni appositamente tarate, realizzato da Class Allestimento Veicoli Srl) che poi si è mosso da San Pietro, sempre di notte per limitare problematiche di traffico ma soprattutto per limitare rischi di eventuale surriscaldamento, su un itinerario tenuto segreto fino all’ultimo. Durante il trasporto è stata garantita una temperatura costante. Il veicolo infatti è stato dotato di climatizzatore aggiuntivo del vano posteriore con regolazione automatica della stessa attraverso un link diretto con una centralina di controllo climatico tarata sui parametri richiesti. Nel cielo posteriore sono presenti 6-8 bocchette di uscita dell’aria. Inoltre, il personale è stato dotato di un ulteriore “data logger” al fine di monitorare costantemente la temperatura del vano. “Altra criticità studiata è stata quella della luce solare, la quale per radiazione o irraggiamento può far variare la temperatura all’interno del veicolo”, spiega Marco Avanzi di Class Allestimento Veicoli. “Nonostante si sia scelto di viaggiare di notte, la vetratura del furgone è stata protetta da pellicola con una capacità di ridurre a circa il 90% la radiazione UV solare. Inoltre, durante il viaggio, la teca è stata avvolta da una “coperta” in polietilene termico al fine di eliminare qualsiasi interazione termica e radiante”.

IL SUPPORTO ELLITTICO. Il viaggio di San Pio X è iniziato in Vaticano. Dopo l’arrivo a Treviso, ecco il trasferimento a Cendrole di Riese Pio X dove decine di migliaia di pellegrini e curiosi hanno potuto vedere da vicino il Santo. Gli allestimenti previsti, condivisi sotto il profilo liturgico e simbolico con Don Paolo Barbisan, direttore dell’Ufficio Diocesano d’Arte Sacra della diocesi di Treviso, sono stati pensati come elementi di arredo sacro temporaneo totalmente reversibile. A Cendrole è stato esposto il supporto ellittico, a sostegno della teca, progettato da 593 Studio e realizzato dall’azienda La Nova sas, con una dimensione in pianta pari a 530×405 centimetri e per un’altezza di 85 centimetri. Sul perimetro si sviluppa una raggiera di 188 listelli lignei a scandire, come una linea del tempo, gli anni trascorsi dalla nascita di Pio X (1835) fino ad oggi. L’intero allestimento è di color bianco; solo 19 listelli hanno una finitura in rovere naturale, ad indicare 19 momenti salienti della vita di san Pio X. “Il tutto consente di mantenere sempre una distanza minima di 120 cm tra fedeli e teca con il corpo del Santo”, precisa l’architetto Michele Sbrissa di 593 Studio. “L’allestimento così descritto è sovrastato, nella chiesa di Cendrole, da una crociera lignea a sesto ribassato di color bianco che conclude visivamente e percettivamente l’ambito volumetrico dell’esperienza devozionale. Il principio è quello della definizione di uno spazio effimero all’interno di uno spazio consolidato, attraverso la crociera che definisce una relazione più contenuta tra corpo del Santo e fedele”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO – STORIA 593 STUDIO

593 STUDIO è un’eccellenza nel panorama degli studi di ingegneria e di architettura, impegnato in una missione ambiziosa: costruire il futuro attraverso ricerca, sperimentazione e competenza. Fondata a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, su valori solidi come l’innovazione, la sostenibilità e la collaborazione, 593 STUDIO opera nei settori chiave dell’abitare (residenziale), conservare (restauro), lavorare (direzionale) e condividere (pubblico). Con oltre 15 anni di esperienza in Italia e all’estero, il team multidisciplinare di 593 STUDIO affronta con dedizione progetti complessi, dall’ideazione alla direzione operativa. Tra le prime Benefit Corporation nel settore dei servizi professionali in Italia, l’azienda si impegna a restituire valore alla comunità e all’ambiente.  I progetti di rilievo nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e sacro, includono l’ampliamento del complesso Santuari Antoniani di Padova, il restauro delle volte della chiesa San Francesco a Treviso, il piano di recupero per l’ex Monastero delle Clarisse a Castelfranco Veneto, la selezione per il laboratorio-concorso Cappella nel Bosco a La Verna oltre che servizi di consulenza in varie diocesi per percorsi partecipativi comunitari e piani di valorizzazione immobiliare. 593 STUDIO promuove l’innovazione anche in ambito accademico e, in collaborazione con gli Istituti Lasalliani e lo IUAV, promuove e co-finanzia dottorati di ricerca pioneristici nella gestione e recupero dei beni religiosi. La ricerca in ambito tecnologico ed ingegneristico viene svolta in collaborazione con l’International University of Applied Science in Germania.

 

TEAM DI LAVORO – PEREGRINATIO CORPORIS

Progettazione e coordinamento 593 Studio: Arch. Michele Sbrissa, Arch. Gianni Pietrobon, Arch. Raffaele Villano, Arch. Emma Mattiuzzo e Geom. Andrea Gavagnin 

Realizzazione allestimenti espositivi: La Nova sas 

Trasporto e logistica: Castel Monte Onlus – Class Allestimento Veicoli Srl 

Consulente strutture: Ing. Steven Gallina

Consulente tecnico ambientale: Mountech Srl 

INVASIONE ANNI NOVANTA, BOLOGNA CAPITALE ITALIANA DELL’AMARCORD

Nostalgia canaglia: Jurassic Park e Baywatch, ma anche Spider Man, Mario Bros e i pacchetti delle gommose Morositas il prossimo 28 ottobre al Matis Club di Bologna. Balleranno due generazioni. Sarà un raduno popolare di chi ha amato quegli anni magici, il format è stato battezzato “90 Wonderland Winter Tour”

Inizia la quindicesima stagione di 90 Wonderland, e per festeggiare è stato ideato un nuovo format collegato al mondo degli anni Novanta, il “90 Wonderland – 15th Years Celebration Tour”.. La prima data per ammirare le novità sarà il prossimo 28 ottobre, al Matis CLub di Bologna (biglietti in vendita su www.ticketsms.it, costo 15 euro donna e 20 euro uomo). Il Matis Dinner Club ha fatto la storia della vita notturna italiana, sin dalla sua apertura negli anni 90. Per la struttura, un ex cinema con tanto di palco, che richiama realtà simili all’estero, per le vaste dimensioni e per la qualità, sempre altissima, della proposta musicale. Da qui sono passati i dj superstar americani. 

L’atmosfera del prossimo 28 ottobre al Matis Club sarà invasa dai figuranti di 90 Wonderland, la pista da ballo sarà pervasa da un’iconica celebrazione degli anni ’90, con il ritmo travolgente dei Green Day e dei Backstreet Boys che farà ballare tutti i presenti. Sul palco, l’incredibile spettacolo vedrà esibirsi Spider-Man e Mario Bros accompagnati da scenografie evocative tratte da Jurassic Park. Non mancheranno le sensazionali ballerine in stile “Baywatch” e l’indimenticabile programma televisivo “Stranamore”, dedicato a chi cerca l’anima gemella. Gli enormi pacchetti di chewing gum Brooklyn saranno protagonisti accanto alle affascinanti Wonder girls.

La data bolognese peraltro è molto attesa dal team di lavoro che ha ideato 90 Wonderland, evento che viene portato in circa 150 locali durante l’anno. La direzione è veneta, ed è composta da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza.

Sarà una serata dedicata alla nostalgia canaglia quella che si svolgerà nella suggestiva location bolognese, per rivivere la storica decade della musica. Alle console, un mix esplosivo di successi pop, rock e dance, brani che hanno dominato le classifiche durante l’epoca d’oro della musica. Ogni canzone inviterà i presenti a cantare a squarciagola e a rivivere i ricordi più emozionanti. Lo spettacolo sarà completato da effetti speciali e una super video sigla, promettendo un’esperienza di musica e spettacolo senza precedenti.

Il format “Winter Tour” che sarà proposto nel Bolognese è un festival itinerante che toccherà circa decine di locali e discoteche in tutta Italia, attirando circa decine di migliaia di persone desiderose di ballare e divertirsi. L’evento è capace di unire due diverse generazioni che, per una notte, vogliono rievocare una decade storica di grandi successi musicali.

La mente degli organizzatori è focalizzata sull’entusiasmare il pubblico durante il nuovo tour. Francesco Ciconte, product manager dell’evento. “Torniamo in giro per tutta l’Italia per farvi divertire senza inibizioni con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, dichiara. “Siete pronti a vivere un’esperienza che vi lascerà senza fiato? Lasciatevi trasportare in un viaggio senza precedenti, dove il divertimento assume una nuova dimensione. Le luci si abbassano, il sipario si alza. Nei corridoi del tempo, quando il passato si fonde con il presente, abbiamo plasmato qualcosa di straordinario per i nostri primi 15 anni. Non sarà solo un semplice tour, ma un viaggio nel tempo attraverso la nostra incredibile storia. Un’opportunità unica per rivivere i momenti più memorabili, le serate indimenticabili ed i ricordi che hanno plasmato 90 Wonderland in quello che è diventato oggi”. 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

90 WONDERLAND – LA STORIA 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia, un format che quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit.