ESCE “RATTLESNAKES”, TERZO SINGOLO DEI CEDES CRUSH COMPOSTO IN MODALITÀ ONLINE DURANTE LA PANDEMIA

La band veneziana, complice il cantante rimasto bloccato in Giappone nel marzo 2020, ha creato una sala prova virtuale on line per comporre il nuovo pezzo

 

MESTRE-VENEZIA. E’ marzo 2020 e scoppia la pandemia. Andrea Bettini, cantante del quintetto rock veneziano Cedes Crush, si trova in Giappone per motivi di studio (uno scambio bilaterale tra Università di Padova e Kyoto Institute of Technology). Le frontiere si chiudono, il mondo si ferma e lui rimane bloccato lì, in attesa di poter far rientro in Italia. La band ha già programmato di comporre un nuovo singolo, cosa che a questo punto sembra molto difficile vista la lontananza di un componente. Ed invece i Cedes Crush non si danno per vinti e decidono di mettersi a lavorare al pezzo in modalità online. Grazie al software “Reaper” il tutto diventa possibile. I musicisti creano un file condiviso di base, dove ciascuno può registrare ed aggiungere la propria parte. Una sorta di sale prove virtuale e in differita. Si può interagire e lavorare al pezzo pur trovandosi a migliaia di chilometri di distanza. A partire da un’idea di base, dunque, i Cedes Crush hanno lavorato al pezzo online, da remoto, come fosse uno smart working per musicisti. La cosa si è rivelata davvero proficua, tanto che dopo il rientro di Andrea dal Giappone (avvenuto a fine aprile 2020) il lavoro sul pezzo è proseguito in questa modalità per tutta l’estate, arrivando al termine a fine estate 2020. In seguito è stato girato il videoclip e il pezzo ora è stato lanciato in rete, sulle principali piattaforme di streaming musicale.

 

Il brano si intitola “Rattlesnakes”. E’ nato di fatto durante la pandemia ed è venuto alla luce grazie ad un lavoro svolto online da tutta la band. “Abbiamo sperimentato una nuova modalità di lavorazione del pezzo – spiega Andrea Bettini, cantante del gruppo – abbiamo optato per questa modalità alternativa a causa della lontananza e del distanziamento, insomma a causa del fatto che non potevamo vederci dal vivo, in sala prove. La modalità online si è rivelata molto efficace. E così abbiamo continuato in questa maniera anche dopo il mio rientro dall’estero. Siamo contentissimi del risultato finale. Tuttora studiamo e lavoriamo tutti in città diverse e stiamo proseguendo con questa modalità di lavoro, cercando di non lasciare che la distanza interferisca con la nostra creatività”. 

 

“Rattlesnakes” è un mix di riff esplosivi e suoni elettronici incalzanti, un perfetto boost di adrenalina. La canzone rappresenta il susseguirsi di eventi surreali che il protagonista vive nel mezzo di un delirio ipnotico. Lo sventurato viene condotto verso la pazzia da un oscuro sciamano, che si serve di fotografie delle sue vittime come mezzo di proiezione del suo incantesimo, e utilizza pozioni dagli ingredienti bizzarri (serpenti a sonagli, o Rattlesnakes).

 

Il brano è stato mixato da Alessandro Favero, ingegnere del suono che lavora negli studios londinesi di Tileyard. Il mastering è opera di Giovanni Versari, ingegnere presso lo studio La Maestà, che vanta tra le sue opere l’album Drones dei Muse e Endkadenz dei Verdena. La batteria è stata registrata da Andrea Volpato, membro dei New Candys. Il video è stato diretto e prodotto da Daniele Bagolin (MOBA Digital Studio).

 

“Il pezzo si pone come una reazione energica a questa situazione mondiale – spiega Andrea Bettini, cantante – in copertina, il protagonista del video è visibilmente provato e intrappolato in una fotografia, a rappresentare l’istante in cui l’umanità si è dovuta bloccare, dando l’occasione a molti di osservarla e comprendere i danni che essa stessa si è inflitta”.

 

CEDES CRUSH: BIOGRAFIA

 

Il quintetto veneziano Cedes Crush cavalca un’onda Modern Rock variopinta, sulla scia di gruppi come Radiohead, Royal Blood e Muse. Il nome rispecchia le sfaccettature del loro sound, composto da riff granitici, toni ambient ed elettronica tagliente. Cedes, l’automobile abbandonata davanti alla loro sala prove, è il veicolo del viaggio onirico nel mondo della loro sensibilità musicale. Crush è il rush adrenalinico che divampa quando si vive intensamente il momento, e rappresenta l’obiettivo della loro musica. La band nasce come un quartetto strumentale formato da Nicolò Bertaglia, 23 anni (chitarra), Luca Pasqualetto 23 anni (batteria), Tommaso Carlotti 22 anni (basso) e Lorenzo Strozzi 25 anni (chitarra, synth). Nel 2017 danno il benvenuto al cantante e polistrumentista Andrea Bettini, 27 anni. Le loro tracce di debutto sono proiezioni di emozioni complesse. “Skin” è un’eco primordiale originato dalle onde dell’oceano, “Spiral” raccoglie la massima energia per galvanizzare le sinapsi. La band si è candidata per le selezioni della prossima edizione di X Factor. Per informazioni visitare le pagine social dei Cedes Crush.

 

NASCE “PAWSE”, LA PRIMA BIRRA PER CANI REALIZZATA IN ITALIA

Sarà distribuita da fine giugno dalla Da Pian 1904 di Ponzano Veneto (TV). Una sana e gustosa bevanda da aperitivo per gli amici a 4 zampe

 

PONZANO VENETO (TV). Seduti al pub in compagnia del nostro amico peloso, che sogna di bere la sua birra, come noi. Un sogno che a breve diventerà realtà. Nasce infatti “Pawse” la prima birra per cani 100% italiana. È l’ultima novità lanciata dall’azienda “Da Pian” di Ponzano Veneto (TV), leader nella distribuzione di bevande su tutto il territorio nazionale. Si tratta della prima realtà italiana a proporre una birra per cani.

La birra si chiama “Pawse”, nome nato da un gioco di parole tra “paw” (zampa) e “pause” (pausa). Insomma una bibita per un aperitivo che sia un momento di pausa e relax non solo per le persone, ma anche per i nostri accompagnatori pelosi. Una prima distribuzione, riservata per il momento al canale Ho.re.Ca., partirà a fine giugno ed andrà a coprire l’intera stagione estiva. La bevanda sarà confezionata in lattine d’alluminio da 33 cl, comode da stappare e versare. I locali potranno proporla, abbinandola alla vendita della normale birra, richiesta dai padroni.

L’idea è nata qualche mese fa, in piena pandemia. Durante il lockdown infatti i cani sono stati per molti l’unica vera e presente compagnia tra le mura domestiche. Sono 3,5 milioni le famiglie in Italia ad aver acquisito un cagnolino durante o poco dopo il primo lockdown del 2020 (fonte: Coldiretti). Nel corso del 2020 le adozioni di cani e gatti sono aumentate del 15% rispetto all’anno precedente (fonte: Enpa). Ad oggi il 28% delle famiglie italiane infatti ospita in casa almeno un cane.

I cani fanno sempre più parte della vita degli italiani – spiega Raffaella Da Pian, amministratrice di Da Pian 1904 – pensiamo al loro benessere e alla possibilità di condividere con loro momenti ed esperienze. Anche una pausa per un aperitivo al pub. Per questo abbiamo pensato ad una birra per cani. È stata realizzata da Alessandro Marcucci, titolare della Fidovet, azienda marchigiana con una qualificata esperienza nella produzione alimentare per animali, che come noi sperimenta e ricerca eccellenza e innovazione. Abbiamo condiviso test e ricette in questi mesi fino ad arrivare ad un prodotto ovviamente analcolico, non gasato, proteico e vitaminico, senza additivi chimici e con materie prime di altissima qualità. Una bevanda sana e genuina per i nostri amici a 4 zampe”. Tra gli ingredienti della Pawse, oltre all’acqua pastorizzata, ci sono fruttosio, miele e un pizzico di sale. Niente alcol né luppolo ovviamente. 

I primi test hanno dato risultati entusiasmanti: i cani della famiglia Da Pian sono stati i primi ad assaggiare la nuova bevanda. “È piaciuta moltissimo, appena prendiamo in mano la lattina iniziano a scodinzolare… – aggiunge Raffaella Da Pian – contiamo che i gestori dei locali possano apprezzare questo tipo di offerta che rappresenta una grande opportunità. Gli avventori preferiscono cambiare locale piuttosto che rinunciare alla compagnia del proprio cane… Quasi tutti i locali ormai sono dog-friendly e aggiungere la possibilità di offrire una bibita per cani sarà di sicuro un plus per gli stessi esercenti. Sarà un modo per condividere appieno un momento di convivialità con il nostro migliore amico. Ed i padroni saranno di sicuro invogliati a tornare nello stesso locale con il proprio amico a 4 zampe”. 

Da Pian 1904 ha scelto di confezionare “Pawse” in lattina perché  ecosostenibile. L’alluminio è riciclabile al 100% e il trasporto meno impattante, in quanto le lattine occupano meno spazio, sono più resistenti e conservano meglio il prodotto. Il packaging è di sicuro accattivante ed è stato realizzato con il contributo di Alessandro Sabini, Creative Director milanese di grande fama che fin da subito si è dimostrato entusiasta del progetto.

 

Quello della birra per cani è un vero trend. In diversi paesi stranieri (Usa, Regno Unito, Belgio, Brasile) la produzione è iniziata da oltre un anno, con grande successo. In Italia finora nessuno ci aveva pensato. Da Pian 1904 dunque è la prima azienda italiana a proporre una birra per cani, a testimonianza di profonda sensibilità ed affetto verso gli amici a 4 zampe. 

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SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Da Pian Srl è un’azienda trevigiana fondata nel 1904 leader nel settore della distribuzione e importazione di birre artigianali, vini, premium spirits e bevande. La sede aziendale si trova a Ponzano Veneto (TV), ma l’impresa opera su tutto il territorio nazionale. Con 27 dipendenti, 12 agenti di commercio, 15 mezzi di proprietà, una nuovissima cella frigorifera da 400 mq, l’azienda distribuisce sul territorio nazionale bevande per un totale di 4.000 referenze. Tra queste 400 tipologie di birre diverse, sia a km 0 che estere, 500 di vino di alta qualità, 1.000 di spirits (whisky, gin, amari, vodka, tequila, sakè, toniche etc.). Dal 1904 ad oggi ben quattro generazioni della famiglia Da Pian si sono succedute alla guida dell’impresa, ciascuna lasciando alla successiva un patrimonio inestimabile di amore e passione per il lavoro, attaccamento ai valori della famiglia e dell’onestà, grandissimo spirito di squadra. Per ricordare coloro che hanno guidato l’impresa, sono state create 3 birre speciali. La 1904 Sebastiano Da Pian in memoria del bisnonno fondatore e del suo spirito fiero e tenace. La 1920 Giuseppe Da Pian, una rossa dal carattere generoso e dall’ineguagliabile personalità, dedicata al nonno.  La 1968 Riccardo Da Pian, prodotta per la prima volta nel 2021, una Ipa elegante e inebriante così com’era il padre degli attuali proprietari, Raffaella e Maurizio Da Pian. L’impresa da sempre promuove il consumo responsabile di alcolici, moderato, consapevole, conviviale e di qualità, attraverso incontri formativi con esperti e produttori che illustrano i prodotti e la loro composizione, valutandone proprietà ed effetti. In materia di sostenibilità ambientale si inquadra invece l’adesione a importanti iniziative, come la collaborazione con Acquainbrick insieme alla quale è stato creato il progetto “Love Nature, Kiss the Monkey” proponendo acqua purissima in brick di cartone 100% riciclabile e composto al 70% da materia vegetale. Il tutto nell’ottica di limitare l’uso della plastica. Con l’adesione al piano “100% energia pulita Dolomiti Energia” per la fornitura elettrica l’azienda ha evitato l’emissione di 27,3480 tonnellate di CO2 nell’atmosfera.