Cifre da record per il MasterZ in Blockchain: boom di richieste ad un mese dal lancio (oltre 5000 per 500 posti) e borse di studio per 1mln di euro. Obiettivo: 10mila candidature tra Italia e Europa

MasterZ Blockchain è il percorso formativo online, dove la Generazione Z incontra l’hard skill più richiesta dal mercato secondo l’ultimo Report Linkedin, dove le aziende del settore presentano le proprie soluzioni a un pubblico attento e curioso e dove le corporate assumono talenti Blockchain. Ad Ottobre il lancio dell’App per Android e iOS.

MasterZ è un percorso formatico gratuito e online da settembre 2021 promosso da AIO Blockchain Lab SRL, prima “software boutique” dedicata alla tecnologia Blockchain in Italia. Ad oggi le iscrizioni al master hanno superato nettamente ogni tipo di aspettativa registrando 5000 candidature ad un mese dal lancio per 1milione di euro di borse di studio e 500 posti disponibili (già selezionati 250 talenti)MasterZ si prepara ad affrontare la sfida principale: rendere la tecnologia Blockchain democratica e accessibile alla Generazione Z italiana e europea, la più digitale di sempre.

Quattro anni fa quando abbiamo iniziato a operare in questo settore c’ era tanto scetticismo. Oggi siamo molto felici di aver attratto più di 5000 talenti, questo ”nuovo mondo” è un cambio di paradigma, il presente e il futuro di una nuova crescita occupazionale e di PIL  – afferma Alecos Colombo, Founder di MasterZ e CEO di AIO Blockchain Lab – Tante le novità in MasterZ, dalle nuove new entry nel Team, come Maria Magenes professionista del settore Blockchain e della DEFI, al lancio dell’ App MasterZ che sarà disponibile a Ottobre 2021 in tutti gli App Store”.

MasterZ si è posto numerosi obiettivi: dalla democratizzazione del know-how Blockchain, l’abbattimento del techgendergap, alla possibilità per le aziende e partner di lanciare dei project work e challenge Blockchain-based, alla sfida legata al “rientro dei cervelli” con l’obiettivo di riportare in Italia i talenti provenienti da Università tra le più prestigiose d’Europa e, ancora, un focus sul coinvolgimento delle corporate e delle aziende di settori tradizionaliMasterZ è un percorso formativo business oriented, dal valore complessivo di 1.000.000 euro e prevede 500 borse di studio equamente assegnate tra ragazze e ragazzi under 28, con qualsiasi background formativo, promosso da diversi sponsors e contributors italiani e internazionali, il sito per candidarsi è www.masterzblockchain.com

Gli obiettivi sono: strutturare le basi di un’attività imprenditoriale, guidare il processo di Blockchain adoption e digitalizzazione, gestire progetti basati su cryptocurrency, token e tecnologia Blockchain. MasterZ è rivolto alla generazione Z, il presente del nostro futuro, una generazione che nasconde talenti e skills esponenziali, alla quale appartengono i principali users e game changers di questa tecnologia.

Al momento il 35% dei candidati ha un background informatico, il 30% economico e il 20% proviene dalle discipline STEM. Un’ ottima percentuale di candidature anche da Founder di startup e giovani professionisti della consulenza e investment banking. Stiamo vivendo oggi la terza ondata delle rivoluzioni digitali, dopo Internet (1990-2005) e l’Industrial Internet (2000-2015) è oggi tempo della Blockchain, un’era iniziata nel 2015 che si prevede in costante crescita fino al 2050. La Blockchain (letteralmente “catenadiblocchi”) sfrutta le caratteristiche di una rete informatica di nodi. E’ inclusa nella famiglia delle Tecnologie Distributed Ledger (LDT) ovvero sistemi che si basano su un registro aperto e distribuito, in cui tutti i nodi di una rete possiedono la medesima copia di un database, che può essere consultato in modo indipendente dai singoli nodi.

Oltre agli algoritmi di consenso, per garantire sicurezza e immutabilità del registro, la Tecnologia Distributed Ledger, così come la Blockchain, fa anche utilizzo della crittografia. Si parla infatti di Internet of Value: una rete digitale di nodi che si trasferiscono valore attraverso un sistema di algoritmi e regole crittografiche che permettono di effettuare modifiche a un registro distribuito, previo consenso, che tiene traccia dei trasferimenti di asset digitali univoci.

La tecnologia Blockchain viene sempre accostata alle criptovalute e al mondo del Bitcoin, ma inizia a essere applicata a svariati ambiti e ha quindi molte potenzialità ancora inespresse anche fuori dal mondo economico finanziario.   I settori che si stanno aprendo all’impiego di questa tecnologia sono quelli collegati alla necessità di una tracciabilità delle merci, ai security token, alla tutela del marchio e della proprietà intellettuale, fino ad arrivare alla DEFI ( Decentralized Finance) e alla rappresentazione di opere digitali uniche: NFT ovvero not fungible token, quindi dotate delle caratteristiche di unicità e insostituibilità.

Linkedin definisce le skills nel campo Blockchain come le più complesse da sviluppare e da trovare, ma certamente quelle che offrono il potenziale più alto. L’analisi Time for trust” condotta nel 2020 da PWC calcola che da qui al 2030 saranno 41.000.000 i nuovi posti di lavoro creati da questa tecnologia, 233.000 solo in Italia. Un master in Blockchain è ad oggi fondamentale perché questa tecnologia, un’arma strategica da utilizzare in modo consapevole e adeguato, necessita di essere compresa a fondo per essere applicata e utilizzata correttamente.

MasterZ è il master del futuro per la generazione Z, gratis e online da settembre 2021, è promosso da AIO Blockchain Lab SRL, la prima software boutique verticale su tecnologia Blockchain in Italia, la startup è accelerata da ‘’Le Village’’ by Crédit Agricole ed ha un modello unico al mondo con tre divisioni sinergiche: Software developmentAcademy e Community.

 

AL VIA SHARIN’APP, IL NUOVO UNIVERSO DELL’ECOMMERCE

Il CEO è l’imprenditore friulano Michael Boldarino, l’app ha già avuto ottime valutazioni prima ancora di essere resa pubblica. In un’unica piattaforma shop, annunci privati, offerte di esercizi commerciali locali e molte innovazioni. Nel 2022 il lancio.

CODROIPO (UD). Una vera e propria rivoluzione nell’ambito delle app di acquisti on line è alle porte. Sarà a breve disponibile un’unica piattaforma in grado di gestire e-commerce, vendita tra privati e offerte commerciali sul territorio locale. Funzioni da vero social network con l’obiettivo di offrirlo a zero commissioni per tutti.

Questi sono alcuni degli ingredienti di “Sharin’app”. Il co-fondatore e CEO è Michael Boldarino, 31 anni, friulano, imprenditore dal 2012, attualmente amministratore del “Gruppo Boldarino srl”, di “Risparmionetto.it” (RN srl) e appunto di “Sharinapp international srl” con sede a Codroipo (UD). La società sta sviluppando il progetto grazie ad investitori privati. E’ un’idea sulla quale stanno lavorando da diversi anni, arrivata nel 2020 ad una prima concretizzazione. L’app è stata elaborata in una prima versione “alpha”, ma che ha già raccolto un primo round di investimento ad ottobre 2020 grazie a delle ottime valutazioni. Ci stanno lavorando oltre 10 persone tra collaboratori interni ed esterni, di età media sui 30 anni. 

Già diversi imprenditori del Nord Italia sono in attesa dell’imminente apertura del capitale per investire, attestando alla nuova app una valutazione pre-money davvero importante. Una valutazione basata sui risultati possibili e probabili nel breve termine. E i valori sono ancora più alti con delle proiezioni a medio termine.

Ma cos’è Sharin’app? In sostanza un’applicazione per dispositivi iOS e Android che condensa in un’unica piattaforma nuove logiche e diverse funzioni innovative basate su algoritmi e AI

Il mercato potenziale è davvero grande : 

E-commerce, ovvero la vendita ed acquisto di nuovi prodotti, senza limiti merceologici, di settore e geografici. 

Annunci. Sarà possibile acquistare o vendere prodotti usati, tramite trattativa tra privati. 

Local: acquisto di buoni sconto o pacchetti convenzionati presso aziende, negozi, esercizi commerciali nel territorio locale al fine di aiutare le attività a ripartire. 

Inoltre, l’App avrà anche diverse funzioni social, con lo scopo di creare relazioni tra gli utenti, scambio di informazioni e conoscenze, nell’ottica di una vera e propria “sharing economy”. Altro aspetto fondamentale: Il team sta lavorando per offrire commissioni a 0 per tutti i soggetti utilizzatori.

“La maggior parte dei player del mercato digitale si è specializzata in un settore principale, chi in prodotti nuovi, chi in usati o couponing – spiega il CEO Michael Boldarino – noi invece abbiamo creato un unico ambiente digitale con un innovativo algoritmo di ricerca che li fa coesistere tutti insieme, aggiungendo azioni e opportunità annesse e connesse che faranno la differenza. Per questo lo chiamiamo u-commerce (universal commerce) perché abbiamo creato tutte le funzioni più utili agli utenti privati e aziende che vogliono vendere, acquistare, e guadagnare, relazionarsi e condividere senza limiti”.

L’app approderà sul mercato e sarà disponibile nel 2022, prima vi saranno altri round di raccolta da investitori. Sarà scaricabile da qualsiasi dispositivo iOS e Android e sarà presente anche la versione desktop. 

Le funzioni più importanti di Sharin’app saranno rese note solamente al momento del lancio.

“Gli utenti potranno trovare all’interno qualsiasi tipo di prodotto, servizio o annuncio possibile e immaginabile – spiega Boldarino – potranno concludere l’acquisto con una transazione economica direttamente dal portale anche nella sezione annunci. Saranno gli stessi utenti a popolare il sito, è stato tutto studiato per un utilizzo di massa, anche i meno esperti o neofiti del web potranno attingere alle opportunità offerte. Abbiamo sviluppato alcune funzioni innovative che permetteranno a tutti gli utilizzatori di fare azioni partendo da una nuova logica di partecipazione attiva e di Sharing economy”. Il nostro obiettivo? Creare continuamente nuove opportunità ai nostri utenti  privati e aziende puntando a ripercorrere le orme di Depop per diventare il nuovo “unicorno” italiano insieme alla nostra community.

Una piattaforma e learning unica per la formazione, al via progetto pilota ideato da Fòrema

Al via un piano formativo per i lavoratori del gruppo Serenissima Ristorazione. Fòrema ha creato una piattaforma unica nazionale per formare i lavoratori del gruppo in 18 regioni italiane.

 

PADOVA/VICENZA. Un progetto formativo massiccio vede protagonisti i lavoratori Azienda Serenissima RIstorazione, leader nazionale nei servizi di ristorazione aziendale e per strutture sanitarie, scolastiche, assistenziali. Già 3.592 lavoratori del gruppo hanno potuto seguire le lezioni sul portale e learning realizzato appositamente per il gruppo Serenissima da Fòrema, ente di formazione di Assindustria Venetocentro di Padova, diretto da Matteo Sinigaglia. Un unico portale per formare i lavoratori presenti in 18 regioni italiane (tutte tranne Calabria e Molise).

I tecnici di Fòrema stanno infatti formando attraverso questo portale i dipendenti di Serenissima in materia di igiene alimentare, sicurezza sul lavoro ed “onboarding training”. 

Il progetto è nato ad inizio della pandemia, nel 2020, quando il gruppo Serenissima presente su tutto il territorio nazionale, ha dovuto fare i conti con il distanziamento e la necessità di ripensare le modalità di formazione interna per i propri lavoratori. Per questo motivo si è deciso di pensare ad una piattaforma e learning interna, uguale per tutti i lavoratori presenti in 18 regioni italiane. La piattaforma consente di seguire i corsi di formazione in maniera flessibile, adattando gli orari alle esigenze dei lavoratori e distribuendo la formazione in manira modulare.

L’igiene alimentare e la corretta gestione del rischio Covid-19 nel settore ristorazione è uno dei temi trattati in questo progetto, strutturato complessivamente in 25 corsi di formazione differenti rivolte ai lavoratori del gruppo. Gli eventi formativi trattano la normativa europea ed italiana in materia di sicurezza ed igiene alimentare, il sistema Haccp, il tema della contaminazione diretta o incrociata, l’alterazione degli alimenti, le malattie a trasmissione alimentare, la conservazione (la cosiddetta catena del freddo), la preparazione, la somministrazione, l’igiene personale e dei locali, la manutenzione e la pulizia delle attrezzature, il tema delle intolleranze ed allergie. Ad integrare questo piano formativo, sono stati inseriti i corsi di formazione obbligatoria in materia di Sicurezza sul Lavoro (formazione generale e specifica a basso rischio) e i relativi aggiornamenti. Previste anche alcune ore di formazione in tema di “Onboarding Training” ovvero sulle migliori tecniche per allineare nel modo più veloce ed efficace possibile i neo assunti a tutto ciò che riguarda il contesto aziendale di cui entrerà a far parte. Insomma sul come integrare perfettamente le nuove risorse all’interno dell’azienda dal punto di vista operativo. Il progetto è si concluderà a fine 2021.

“Abbiamo dato risposta ad una richiesta importante arrivata da un’azienda leader nel settore ristorazione – spiega Matteo Sinigaglia, direttore di Fòrema – attraverso un progetto pilota in cui abbiamo conciliato l’esigenza di fornire la formazione obbligatoria con elementi aggiornati di igiene alimentare, riferiti in particolar modo alla gestione del rischio Covid-19. Il tutto attraverso una nuova piattaforma e learning interna, da noi realizzata. Siamo dunque in prima linea in questa nuova sfida. Fornire alle imprese gli strumenti necessari ad affrontare la fase di ripartenza produttiva e lavorativa, dopo un anno e mezzo di pandemia”.

“Nell’ultimo anno abbiamo investito molto nella formazione, in particolare nella formazione learning – spiega il Dott. Tommaso Putin, Responsabile Finanza e Controllo di Gestione del Gruppo Serenissima Ristorazione –Riteniamo che la piattaforma creata sia è un ottimo strumento per raggiungere tutti i nostri collaboratori presenti sul territorio nazionale. Il progetto sta dando ottimi risultati e si inserisce perfettamente nella nostra policy di formazione e aggiornamento costante dei nostri lavoratori, grazie al quale riusciamo a garantire un servizio sempre più sicuro e di alto livello qualitativo”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

FÒREMA Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Veneto centro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia: tra il 2017 e il 2019 ha mobilitato oltre 16 milioni di euro per la formazione delle imprese tra Fondimpresa, Fondirigenti, FSE e altri fondi. Solo nel 2019 ha formato 23.000 persone, tra occupati (dagli apprendisti ai manager), soggetti in cerca di lavoro o di ricollocamento (neet, giovani under 30, disoccupati e over 50), personale della pubblica amministrazione e delle scuole. Nel mentre, ha erogato 58.400 ore di formazione a 1.548 aziende, oltre a 50.000 ore di e-learning.

GRUPPO SERENISSIMA RISTORAZIONE E’ oggi una delle realtà italiane più importanti nel campo della Ristorazione commerciale e collettiva, con una produzione di 50 milioni di pasti annui, 14 società collegate, 9.500 dipendenti fra Italia e estero e un fatturato consolidato di oltre 400 milioni di euro.  Il Gruppo offre un servizio a 360° che non riguarda soltanto la produzione e la distribuzione dei pasti, ma comprende anche tutte le attività relative alla fornitura diretta di prodotti food e non, prodotti ortofrutticoli freschi, gestione di bar, self-service, distributori automatici, vending, progettazione di layout per ristoranti aziendali e luoghi di ristoro fino ai servizi di pulizia e sanificazione dei locali. 25 milioni di euro sono investiti ogni anno per l’acquisto di attrezzature all’avanguardia e per la realizzazione di nuovi centri di produzione. Il gruppo ha la sede legale a Vicenza, ma è presente ed opera su tutto il territorio nazionale. Con oltre trent’anni di esperienza nel campo della ristorazione collettiva, 50 milioni di pasti preparati ogni anno,120 ospedali e 250 strutture socio assistenziali servite, Serenissima Ristorazione è oggi un punto di riferimento per scuole, ospedali, aziende o case di riposo che necessitino di servizi di mensa e di pulizia dei locali. Tra i clienti principali che usufruiscono dei servizi di ristorazione vi sono Valentino, Nivea (Beiersdorf), Zambon, Recordati, Calligaris, Gruppo Piaggio &C., Vimar, Bitron, A2A e tante altre realtà altrettanto importanti.

Torna in presenza il Global Summit Marketing & Digital

Il 13 e 14 luglio a Pacengo di Lazise l’evento dedicato alla business community del marketing, del digitale e dell’e-commerce permetterà l’incontro reale tra domanda e offerta

 

(05-07-2021) Il 21° Global Summit Marketing & Digital torna in presenza il 13 e 14 luglio a Pacengo di Lazise (Verona): tanta voglia di stimolare il business nella business community del marketing, della comunicazione digitale e delle soluzioni e-commerce.
Espositori e visitatori potranno cogliere le numerose occasioni di networking e l’ampia visibilità on e off line che offre la “città delle opportunità” del Global Summit, dove trova spazio una formula collaudata e apprezzata da espositori e visitatori: gli incontri one2one, da un lato, tra aziende selezionate e visitatori in target e, dall’altro, le conferenze per presentare casi di successo e offrire un momento di aggiornamento.

Gli incontri one2one sono il “cuore” dei Global Summit: un’occasione di incontro vis-à-vis con gli espositori è il grande plusvalore di questo evento, capace di far incontrare dirigenti e funzionari marketing, digital ed e-commerce appartenenti a società “End User” in visita e professionisti del settore che partecipano come espositori.

Il 21° Global Summit Marketing & Digital amplierà ulteriormente le occasioni di incontro reali con lunch e aperitivi conviviali organizzati, in totale sicurezza, nell’arco dei due giorni durante i quali si moltiplicano le occasioni di networking.
L’appuntamento del 13 e 14 luglio 2021 è rivolto a dirigenti e responsabili aziendali di società “End User” che, in qualità di visitatori, possono partecipare gratuitamente e vivere una presenza personalizzata tra workshop e incontri one2one in entrambe le giornate, una o solo una parte di esse grazie ad un’agenda pensata per le diverse esigenze dei visitatori e per far incontrare domanda e offerta. Per partecipare, fino ad esaurimento posti, è necessario compilare la semplice pre-registrazione disponibile sulla pagina di iscrizione e attendere la conferma della segreteria organizzativa.

Il sito gmsummit.it è una vetrina sempre aggiornata per espositori e sponsor che vogliono presentare novità e soluzioni e, per i visitatori, un modo per restare aggiornati sul ricco programma di conferenze. La pagina Marketing Cafè, dedicata a sponsor ed espositori, si possono leggere novità e interviste. Tutti gli aggiornamenti saranno condivisi anche sui canali social (LinkedIn, Facebook e Twitter), mentre su YouTube sono raccolte tutte le interviste ai protagonisti delle edizioni precedenti.
Inoltre, da quest’anno, per un mese dal termine dell’evento i partecipanti potranno inoltre rivedere nell’area riservata del sito le conferenze tenute dagli espositori durante il Global Summit: un ulteriore strumento a disposizione dei visitatori e delle aziende espositrici per non perdere nulla della due giorni di Lazise.

L’UNIVERSO GLOBAL SUMMIT
Global Summit Marketing & Digital si inserisce nel ventaglio di offerte di Global Summit che comprende anche Global Summit Logistics & Supply ChainGlobal Summit Human Resources e Global Summit Logistic & Manufacturing.

 

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Press Global Summit
press@globalsummit.it

PULA, LE SPIAGGE CARAIBICHE DELLA SARDEGNA SPOPOLANO SU INSTAGRAM (GRAZIE A TEMPTATION ISLAND E AI SURFISTI)

In questi giorni si sta girando la nona edizione del format televisivo, le baie sconosciute di Pula prese d’assalto dai fan della serie. Sui social è caccia alla foto perfetta, la possibilità di arrivare al mare dalle mille tonalità di azzurro è migliorata grazie all’intervento di Abaco, esperta in mobility. 

 

Arriva il gran caldo e per la nona stagione consecutiva si sta girando a Pula, in Sardegna, Temptation Island, il docu-reality estivo di Canale 5. Il programma, condotto da Filippo Bisciglia, è un viaggio nei sentimenti che mette alla prova le relazioni. Sei giovani coppie, non sposate e senza figli in comune, devono comprendere la vera natura del loro amore vivendo nel Resort dell’Is Morus Relais a Santa Margherita di Pula, in provincia di Cagliari. 

 

Un luogo caraibico, che ben rappresenta le spiagge minori dell’isola, baie incorniciate tra lingue di bianca e sottile sabbia e un mare cristallino dalle mille tonalità di azzurro, un’oasi mediterranea popolata da olivi millenari, allori, carrubi, mirti selvatici e ginepri che hanno reso Pula e le sue spiaggette una delle mete più “instagrammate” dell’estate. Sui social l’hashtag #pula sta infatti crescendo di giorno in giorno. 

 

Merito di acque basse e tiepide dalle tonalità verdi, con fondale tanto limpido che è perfettamente osservabile anche senza immergersi. Alle spiagge si accede lungo stradine che fiancheggiano gli hotel o che passano in mezzo a pinete, offrendo l’opportunità di scoprire luoghi indimenticabili, insenature con lingue di sabbia bianchissima e fine, con sprazzi di graniti rosati e l’ineguagliabile profumo di pineta. 

 

I servizi dedicati alla viabilità e i parcheggi per i turisti migliorano di anno in anno. Recentemente Abaco, azienda veneta specializzata in progetti per la sosta, su incarico dell’Amministrazione comunale di Pula, è intervenuta con tecnologie e servizi per facilitare l’accessibilità a tutte le spiagge del litorale, grazie a parcheggi a pagamento, custoditi, costantemente presidiati da personale incaricato. 

 

In un paesino dove vivono settemila abitanti, che nella stagione del mare si riempie fino a settecentomila presenze complessive, le oasi di bellezza assoluta sono molte. Ci sono i vip che ormeggiano i loro yacht di superlusso, ma anche gli appassionati di kitesurfing che approfittano delle location dove il vento impera. Ecco perché la caccia allo scorcio perfetto per l’immagine sui social è diventato un trend. 

 

Oltre alla celeberrima Nora, la spiaggia simbolo della cittadina di Pula, spostandosi verso sud ovest nella frazione di Santa Margherita, il litorale offre scenari da favola, dove il mare dalle sfumature turchesi e le sabbie dorate la fanno da padrone. Santa Margherita di Pula è infatti composta da una serie di baie intervallate da scogli e piccoli promontori. La prima spiaggia, percorrendo da Pula verso sud la statale 195, è la “Campumatta”: acqua limpidissima, fondali subito alti e poco riparo dal vento. Per questo, come la vicina Spiaggia di “Cala d’Ostia”, dove si trova l’omonima torre costiera di avvistamento, è meta abituale degli amanti del surf, windsurf e kitesurf. 

 

Proseguendo verso sud ci troviamo in una delle perle del litorale la spiaggia Abamar (prende il nome da uno degli hotel più antichi del litorale). Si trova subito dopo il Forte Village Resort, uno degli hotel più importanti al mondo e meta ogni anno di personaggi dello spettacolo, del cinema, dello sport e dell’alta finanza (con annessi i curiosi di turno, a caccia del selfie col vip). La spiaggia dell’Abamar è anche la più attrezzata in quanto sono presenti numerosi stabilimenti balneari con servizi di noleggio attrezzature, gommoni, giochi acquatici e aree ristoro. La zona è battuta dal vento amata, anche in autunno e in inverno, dagli appassionati di surf. I suoi fondali sono apprezzati da chi pratica snorkeling o pesca subacquea.

 

A chiudere il territorio di Pula le caratteristiche Cala Bernardini e Pinus Village con le sue insenature particolarmente amate da chi ama la pace e la tranquillità.

WORKSHOP ECM FARMACISTI CAPRI 17.18.19 SETTEMBRE 2021 Grand Hotel Quisisana

Servizi Farmacia Italia, è lieta di invitare tutti i farmacisti al 7* workshop ecm farmacisti che si svolgerà a CAPRI dal 17.18.19 SETTEMBRE 2021 at Grand Hotel Quisisana 5*Lusso. Il Workshop si svolgerà presso il GRAND HOTEL QUISISANA nella posizione principe di Capri a 30 metri dalla Piazzetta.

 

(01-07-2021) PROGRAMMA EVENTO 2021:
Venerdì 17 SETTEMBRE 2021 ore 16.00 / 19.00 1° Corso ecm  LA DERMOCOSMESI IN FARMACIA : COME E’ CAMBIATO L’APPROCCIO AL REPARTO COSMETICO DOPO LA PANDEMIA Docente ; Dr.ssa Manuela Sgalambro – Farmacista titolare Dermocoach

Sabato 18 SETTEMBRE 2021 Ore 10.00 Partenza per giro dell’isola ( Su prenotazione ) ore 15.30 / 19.00 –  2°corso ecm LA FARMACIA POST PANDEMIA : ANALIZZIAMO GLI ASPETTI SOCIETARI E LA TASSAZIONE Docente ; Dr. Innocenzo Chiacchio – Commercialista e Revisore dei conti

Domenica 19 SETTEMBRE 2021 Mattina libera per piscina e relax ore 13.40 Rientro con Aliscafo a Napoli ore 13.40

Ricordiamo che i 2 corsi ecm erogheranno 50 ECM crediti ecm valevoli per il 2021

PRENOTATI CLICCA QUI

Per info Dr.ssa Ilaria Fiorentino :
081.18086434 – 349.7291638

Le sostanze chimiche tossiche producono un effetto femminilizzante nel nostro organismo

Le sostanze chimiche tossiche nella nostra alimentazione e nell’ambiente si accumulano nel corpo e agiscono come ormoni femminili. L’Institut Marquès presenta al 37° Congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE) uno studio che confronta gli effetti dei tossici sulla fertilità maschile e femminile. L’uomo è molto più esposto della donna a soffrire di infertilità a causa degli inquinanti

(01-07-2021) Barcellona (Spagna) – “Le sostanze chimiche tossiche che alterano il sistema endocrino influenzano lo sviluppo del sistema riproduttivo maschile ma non sembrano influenzare quello femminile” è il titolo dello studio scientifico presentato questa settimana dall’Institut Marquès al 37° Congresso della Società Europea di Riproduzione Umana ed Embriologia (ESHRE).

Secondo questo studio, le sostanze tossiche che si trovano nel nostro habitat, nell’ambiente e nel nostro cibo alterano il sistema endocrino e agiscono come ormoni femminili. Si depositano nel grasso di animali e persone in modo tale che, durante la gravidanza, possono causare malformazioni nei genitali della prole maschile e influenzare la qualità del loro sperma in futuro. D’altra parte, non influenzerebbe la gestazione di una bambina, né la qualità degli ovuli. In conclusione, lo studio dell’Institut Marquès dimostra che “l’inquinamento ambientale con sostanze chimiche tossiche è la causa principale della cattiva qualità dello sperma. Ora, abbiamo dimostrato che il maschio è molto più esposto della femmina a soffrire di infertilità per l’azione delle sostanze inquinanti, dato che non alterano la riserva ovarica” spiega la Dottoressa Marisa López-Teijón, direttrice di questo centro internazionale di Riproduzione Assistita.

Gli interferenti endocrini sono una lunga lista di sostanze chimiche create dall’uomo negli ultimi decenni. Sono comunemente usate nell’industria, nell’agricoltura e in casa: pesticidi, plastiche, pitture, vernici, tappeti, detergenti, coloranti, diossine rilasciate dagli inceneritori di rifiuti, ecc. Sono molto resistenti alla biodegradazione, la natura non sa come metabolizzarli o degradarli. L’obiettivo dello studio che l’Institut Marquès ha presentato al congresso ESHRE è quello di analizzare le variazioni geografiche nella contaminazione da perturbatori estrogenici e valutare se influenzano allo stesso modo lo sviluppo embrionale e fetale nei due sessi. I risultati dimostrano che non influiscono sulla riserva ovarica.

 

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IMPAVIDI AWARD, ECCO I DIECI IMPRENDITORI FINALISTI DEL CONCORSO NAZIONALE DELLA TREVISO CREATIVITY WEEK

La Giuria del premio lanciato da Innovation Future School dedicato agli imprenditori che hanno saputo risollevarsi dalla crisi della pandemia, annuncia i dieci finalisti. Gianpaolo Pezzato, ideatore di Impavidi Award: “Sono orgoglioso del grande risultato ottenuto, sono arrivate centinaia di candidature e la rosa dei finalisti è di qualità e spessore. Imprenditori e imprenditrici con alle spalle storie forti che saranno d’ispirazione ed esempio per tutti coloro che si trovano in difficoltà”

 

Successo di partecipazione al concorso nazionale “Impavidi Award”, lanciato da Innovation Future School in occasione della quinta edizione della Treviso Creativity Week che si terrà dall’1 al 7 novembre di quest’anno. Centinaia le candidature per un premio nato da un’idea del founder Gianpaolo Pezzato per dar voce e premiare imprenditrici ed imprenditori italiani che nonostante la pandemia hanno saputo rinascere, reinventarsi o rialzarsi per rispondere ai cambiamenti del mercato, affrontando quindi a testa alta la crisi ed uscendone vincitori.  “Sono orgoglioso del grande risultato ottenuto – afferma Pezzato- sono arrivate centinaia di candidature e la rosa dei finalisti è di qualità e spessore. Imprenditori e imprenditrici con alle spalle storie forti che saranno d’ispirazione ed esempio per tutti coloro che si trovano in difficoltà. Dei veri e propri impavidi”.

Andiamo quindi a conoscere la rosa dei dieci prescelti, imprenditori e imprenditrici impavidi che provengono da tutta Italia. Annapaola Prestia, classe 1979, da Villesse (Gorizia), psicologa, scrittrice, mamma e imprenditrice a sostegno delle famiglie che si occupano di anziani affetti da demenza. Assieme alla socia e storica amica Silvia Fabris ha deciso, in piena pandemia, di reinventarsi fondando una startup S.O.F.I.A che potesse essere un punto di riferimento per gli anziani e i loro caregivers, abbandonando un posto fisso in una cooperativa e dopo che il covid l’ha costretta a chiudere la gelateria che aveva aperto 6 anni prima con suo marito e un caro amico. Ma niente può fermare il sogno di due donne, quando decidono che è ora di realizzarlo, nemmeno un virus. Da Torino invece è la start up “Atelier Riforma” a vocazione sociale costituita nel maggio 2020 con l’obiettivo di favorire la transizione del settore tessile-moda verso un modello completamente circolare e zero sprechi. Le fondatrici sono Elena Ferrero, 28 anni e Sara Secondo, 30. Mentre è da Villorba (Treviso) la “Fondazione Oltre Il Labirinto Onlus” che si dedica ad adulti con autismo che a causa della pandemia sono stati costretti a stare a casa senza poter svolgere il loro lavoro quotidiano di etichettatura di una crema alle nocciole. A giugno 2020 sono ripartiti e grazie all’aiuto degli educatori hanno imparato ad usare i DPI, a mantenere le distanze, a lavorare divisi per turni. Così in poco tempo sono tornati a confezionare i vasetti di “Cuore Fondente”, una nocciolata che vuol dire inclusione, lavoro, vita. Da Pisa arriva Francesco Sani, classe 1978, che attraverso la sua agenzia di marketing Sidebloom (con sede anche a Pisa e a Torino) nel corso della pandemia ha aiutato gratuitamente diversi progetti a nascere (uno su tutti www.aiutiamolascuola.it) e ha realizzato campagne di sensibilizzazione gratuite per sostenere il commercio locale profondamente in crisi. Non solo, abbiamo fatto assieme a due suoi clienti ha ideato e lanciato dei prodotti che sono stati poi in buona parte donati ad ospedali e centri medici. Tra i dieci finalisti c’è anche Linda Scandagliato, impavida fondatrice veneziana del progetto “Che Buono Mamma!”, una community italiana composta da mamme e giovani che amano fare della loro passione per la cucina un momento di condivisione e convivialità. La redazione è composta 9 persone, affiancata da un gruppo di autrici appassionate e food blogger da tutta Italia. Attraverso golose ricette, il blog di consigli, i corsi da mamma-a-mamma, i webinar con esperti e presto i suoi eventi in presenza, “Che buono mamma!” desidera avvicinare la cucina alla famiglia. Si chiama invece “Design per la persona” il progetto della milanese Francesca Tenchini, dedicato ai più piccoli con creazioni innovative; Francesca ha ideato le prime mascherine di protezione per bambini italiane, prodotte dal Calzificio San Giacomo e disegnate da lei stessa con l’ironia di un design colorato basato sul gioco del truccabimbi con gli strumenti di pedagogia attiva. Tenchini convoglia la creatività ma soprattutto la voglia di aiutare le persone in percorsi di brand identity e grafiche personalizzate, progetti editoriali per l’infanzia. Poi c’è Simona Dell’Utri, da Udine, ideatrice e founder di Bevalory, start-up innovativa Edtech a vocazione sociale che connette i giovani di tutta Italia con aziende, istituzioni e mentori appassionati, con l’obiettivo di individuare, orientare e sviluppare talenti per creare opportunità di crescita condivisa. BEVALORY affronta ogni giorno tutte le difficoltà che una giovane startup trova lungo i suoi primi anni di costituzione nell’ottica di connettere la Next Generation al mondo del lavoro con consapevolezza e responsabilità. Si va in scena con “Teatro Onlife”, il progetto ideato da Meri Malaguti, direttore generale della Fondazione Aida di Verona e Stefano Piermatteo. Fondazione Aida è una realtà culturale attiva che da quasi 40 anni produce e promuove in Italia e all’estero il teatro per i ragazzi, e non solo, credendo fermamente nel valore educativo e ricreativo dell’arte nella crescita e formazione delle persone. Durante la pandemia ha ideato e realizzato il progetto Teatro Onlife: una rassegna strutturata e continuativa di spettacoli inediti, pensati e allestiti per essere fruiti dal mondo delle famiglie su una piattaforma online dedicata. Tra i finalisti anche Roberta Masat, classe 1967, nata a Udine ma da sempre vive a Pordenone, che si definisce un “geometra prestato al credito” perché – pur provenendo da una formazione tecnica – lavora in banca. Presiede una organizzazione di volontariato che ricicla tappi di sughero e nel 2020 è riuscita a lanciare la start up Robimood, non un semplice ecommerce di vini ma una piattaforma che unisce vino, persone che vogliono donare e associazioni che ricevono. E infine, arriva da Brescia l’impavido Gianpaolo Torri (1979) che è riuscito in pieno lockdown a convertire la produzione di calze dello storico calzificio di famiglia San Giacomo nella produzione di mascherine, che vengono tra l’altro donate a Protezione Civile, Case di Riposo e altre istituzioni pubbliche, per fronteggiare l’emergenza. Grazie a questa intuizione, l’azienda si salva e riesce a lavorare ininterrottamente da allora, senza nemmeno fare ricorso alla cassa integrazione, garantendo a tutti i dipendenti il posto di lavoro e la retribuzione piena.

La Giuria che ha selezionato i dieci finalisti è composta dai rappresentanti dei partner e istituzioni che sostengono la TCW2021, tra cui la CCIAA di Treviso e Belluno, la CNA Treviso, la Regione Veneto, il Comune di Treviso, il Comune di Castelfranco, l’Università Ca’ Foscari di Venezia, Alumni Ca’ Foscari, l’Istituto universitario dei Salesiani (Iusve); invece dal fronte delle aziende ci sono Labomar, Keter Italia, Ascotrade, Yarix, Banca Prealpi Sanbiagio, SellaLAB e Ca’ di Rajo. “Al primo classificato verrà donata una bottiglia di Raboso del Piave DOC “Sangue del Diavolo”, realizzata per l’occasione dalla Cantina Ca’ di Rajo in collaborazione con un giovane artista locale – racconta il Presidente di Innovation Future School – E a tutti i dieci finalisti sarà riservato uno spazio di visibilità permanente nel sito della Treviso Creativiy Week”. Il premio sarà consegnato nella cerimonia fissata per il 17 luglio al Teatro Comunale di Treviso “Mario del Monaco”. 

 

Ufficio Stampa PK Communication / press@pkcommunication.it

 

The Longevity Suite, il format di centri antiage più famoso d’Italia è sbarcato a Capri

L’isola del lusso accoglie The Longevity Suite, il marchio in franchising di centri antiage. Il centro è stato inaugurato in via Le Botteghe, 12. Modello di sviluppo innovativo, tecniche all’avanguardia, scelte ecosostenibili, team di esperti di comunicazione e franchising hanno permesso il successo del brand.

 

(30-06-2021) The Longevity Suite mette un’altra bandierina sul territorio italiano. Il brand in franchising di centri estetici antiage posizionato nel settore del lusso, ha inaugurato il suo centro di Capri in via Le Botteghe,12. 

Congelare il tempo è la mission di The Longevity Suite. “Come cardiologo mi sono sempre impegnato nel migliorare la salute dei miei pazienti. Giorno dopo giorno il focus del mio lavoro si è spostato dalla cura alla prevenzione e alla diffusione di uno stile di vita più sano, che renda capaci di adattarsi al meglio ai continui cambiamenti della vita moderna” – Dottor Massimo Gualerzi, cofondatore e direttore scientifico del brand. 

Grazie alle avanzate tecnologie prese in prestito dal mondo della salute e ai 20 anni di ricerche condotte dal dott. Gualerzi e dal suo team, è stato presentato al mondo il Metodo Longevity che prevede il rallentamento del processo di invecchiamento attraverso il freddo, il detox e lo stile di vita consapevole

Alcuni dati sul brand
• Nei primi 2 anni di attività sono stati inaugurati i centri di Milano, Roma, Cortina D’Ampezzo, Capri, Forte Dei Marmi, Porto Rotondo, Torino, Monza, Treviso, Parma, Prato e Conegliano. Nuove aperture sono previste a Modena, Bologna, Verona e Lugano. 
• È il più grande network in Europa di crioterapia ed il marchio n°1 in Italia nel Retail Antiage di lusso.
• Il metodo alla base dei protocolli antiage del format è stato curato dal celebre dottor Massimo Gualerzi.
• In un periodo di forte crisi per il settore beauty, la scelta di posizionarsi nel mercato del lusso si è dimostrata vincente, infatti il concept ha convinto gli investitori di Mamacrowd che hanno finanziato 500mila euro e un successivo aumento di € 1.000.000 a cui hanno partecipato nomi noti del mondo della moda come Marco Bizzarri amministratore delegato di Gucci.

La comunicazione del marchio è curata in outsourcing da Elicasy, agenzia pubblicitaria specializzata in franchising che da 2 anni supporta il team di Marketing interno portando avanti la direzione creativa, la digital strategy, la grafica, i testi, i social media, la fotografia, il videomaking e le campagne pubblicitarie del marchio.

Inoltre The Longevity Suite ha sposato il concetto di pubblicità sostenibile aderendo di iniziative quali Acquainbrick e Monidoor. Il marchio ha creato la sua linea di acqua a PH leggermente alcalino conservata in pack completamente riciclabili (Acquainbrick) e nei centri sono presenti impianti di digital signage Monidoor, ovvero segnaletica digitale che riduce lo spreco di carta provocato dalla stampa di volantini, locandine e cartelloni. 

“The Longevity Suite è l’esempio perfetto di brand positioning e di come si possa fondare un’azienda di successo partendo dalle idee e dalle competenze. Avanguardia tecnologica, metodo, entusiasmo e tanta professionalità. Un format in cui nulla è lasciato al caso, con le idee chiare su come rivoluzionare il proprio mercato di riferimento e il focus rivolto sempre sul cliente e sui risultati dei trattamenti. Vivo ogni giorno l’entusiasmo della squadra e del team di esperti, capitanati dal visionario CEO Luigi Caterino, e posso dire con certezza che si tratta di una famiglia in cui ognuno è mosso dalla voglia di dare il massimo”, ha affermato Davide Pierno, art director di Elicasy 


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THE LONGEVITY SUITE
Format di Centri Antiage con posizionamento luxury che integra anni di ricerca scientifica con le più avanzate tecnologie del mondo della salute e prodotti cosmeceutici di avanguardia con l’obiettivo di raggiungere il perfetto equilibrio tra bellezza esteriore e benessere mentale. 

ELICASY
Agenzia di Comunicazione con il franchising nel DNA è specializzata nei servizi di pubblicità online e offline. Da 2 anni si occupa della comunicazione di The Longevity Suite curando la strategia comunicativa del marchio dal crowdfunding al lancio del brand nel mercato del beauty.

BRACCHI, REBRANDING PER IL COLOSSO DELLA LOGISTICA

Dai teli dei camion alle divise dei magazzinieri, passando per sito web, social network e scelte strategiche sui brand. La multinazionale di trasporti e logistica con sede nel Bergamasco inizia una nuova era comunicativa dopo novant’anni di storia. Il Sales & Marketing Director di Bracchi Lorenzo Annoni: “Approccio internazionale, puntiamo su innovazione e sostenibilità”

 

Rinnovare l’identità di un’azienda che vanta oltre 90 anni di attività e che opera tra Italia, Germania, Slovacchia e Polonia non è semplice. Definire un progetto che unisca sotto un unico tetto un’azienda per la quale lavorano oltre seicento persone, una organizzazione che con le recenti acquisizioni ha portato il fatturato a oltre 140 milioni e si muove all’unisono tra hub e magazzini dislocati a migliaia di chilometri di distanza è impresa ambiziosa.

Ebbene, Bracchi ne era consapevole e per questo ha lavorato più di un anno per portare a termine il primo, storico rebranding aziendale. Bracchi si è concentrata inizialmente nel ricostruire il nuovo logo, pensato in modo più essenziale e moderno. Logo che adesso sarà visibile ovunque: dai teli dei camion alle divise dei magazzinieri, dai badge aziendali alla carta intestata, arrivando alla cartellonistica dei magazzini e persino alle penne bio-degradabili e alle borracce anti-spreco pensate per clienti e dipendenti. 

La rappresentazione digitale dell’azienda è stata prioritaria. Il sito internet è stato completamente rinnovato e reso fruibile a livello internazionale su piattaforme mobile. Sono poi state definite le linee guida strategiche per la comunicazione sui social network di riferimento, da Facebook a Linkedin. Inoltre, ci si è concentrati sullo sviluppo della versione pro di Truckpooling.it, spin off innovativo di Bracchi che permette a privati e aziende di trovare le migliori tariffe per spedire pacchi e pallet online, confrontando con pochi click le offerte dei principali corrieri espressi. La piattaforma è in crescita verticale, durante i mesi della pandemia ha riscontrato un vero e proprio boom di accessi. 

L’obiettivo era quello di creare una identità comune per la vasta gamma di servizi e soluzioni di business che il gigante di Fara Gera d’Adda (Bergamo) propone al mercato della logistica e dei trasporti, soluzioni che vanno dai trasporti eccezionali fino a 100 tonnellate, alla supply chain del fashion, dai trasporti speciali per il settore ascensoristico e agricolo al mercato delle vendite on line. 

“Il settore della logistica e dei trasporti non sempre spicca dal punto di vista del marketing e della comunicazione, ma ci tenevamo a rappresentare in modo adeguato la qualità e la specializzazione dei servizi offerti dalla nostra azienda”, dichiara Lorenzo Annoni, Sales & Marketing Director in Bracchi. “Abbiamo deciso di dare una svolta alla nostra immagine coordinata per collegare le varie anime della nostra azienda, con uno stile che faccia emergere la nostra dimensione internazionale, innovativa, tecnologica e sostenibile. Il tutto è spiegato in un “brand book”, le linee guida di comunicazione che siamo orgogliosi di aver inserito tra gli asset intangibili della nostra azienda”.

 

UFFICIO STAMPA PK COMMUNICATION / press@pkcommunication.it

LA STORIA DI BRACCHI Bracchi s.r.l. viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net (Fashion & Lifestyle Supply Chain), Il Corriere (trasporti nazionali), Basped (Parcel to Europe) e BasExpress (Express to Europe), condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 290.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti.