Scuole d’infanzia a prova di sisma, al via i lavori di adeguamento dell’Isola del Tesoro di Dolo (VE)

L’impresa edile in rosa Costruzioni Ferracin si occuperà della ristrutturazione dell’asilo per adeguarlo agli standard “Casa Clima School”, importo dei lavori 720 mila euro

 

DOLO (VE). Un asilo a prova di sisma e rimesso a nuovo con materiali ecologici e di qualità. Stiamo parlando dell’Isola del Tesoro, scuola d’infanzia di Dolo (VE) dedicata ai bambini dai 3 ai 6 anni. Sono partiti i lavori di adeguamento della struttura finalizzati all’ottenimento della certificazione “Casa Clima School”, un’importante certificazione di qualità per gli edifici scolastici. L’importo dei lavori è di 720 mila euro.

 

Ad eseguire i lavori la ditta Costruzioni Ferracin, in associazione temporanea d’impresa con un’altra azienda della provincia di Padova. I lavori saranno suddivisi in 2 fasi distinte. Una prima parte sarà eseguita in questo periodo estivo e terminerà a fine agosto. Riguarda l’adeguamento di serramenti e dell’interno della scuola. Una seconda parte dei lavori invece sarà eseguita nell’estate 2022 e riguarderà l’esterno dell’edificio, con realizzazione dell’isolamento e cappotto e una nuova tinteggiatura. I lavori si svolgeranno nel periodo estivo per minimizzare i disagi per i bambini, evitando di interrompere il normale svolgimento delle lezioni.

 

Il progetto è stato curato Renzo Carturan di Conselve (PD) ed è volto ad ottenere il certificato “CasaClima School”. Si tratta di una certificazione di qualità edilizia molto particolare, riservata ad edifici scolastici nuovi o ristrutturati, utilizzando materiali ecologici e rendendoli efficienti dal punto di vista energetico e sostenibili dal punto di vista ambientale. Il certificato di qualità comprende numerosi criteri oltre all’efficienza energetica dell’edificio: una scelta ecologica dei materiali da costruzione, spazi interni confortevoli, oltre al rispetto di elevati standard igienici.

 

Costruzioni Ferracin è da sempre sensibile alle tematiche ecologiche e di risparmio energetico degli edifici. E’ in possesso infatti della certificazione ISO 14001. Nell’ultimo periodo ha sviluppato il proprio know-how sia a livello tecnico che operativo puntando sul mercato delle ristrutturazioni che interessano degli incentivi del “SuperBonus 100%”, del “SismaBonus” e del “Bonus Facciate”. 

 

“Le commesse acquisite nel 2021 e quelle in fase di acquisizione per l’anno prossimo riguardano richieste molto differenti, ma che siamo in grado di soddisfare grazie alle nostre competenze maturate nel corso degli anni – spiega l’ingegner Michele Mason, responsabile produzione di Costruzioni Ferracin – commesse che ci arrivano dai privati e dagli amministratori condominiali fino alle società che si occupano dei servizi energetici integrati quali in building management o facility management. Poter rimettere a nuovo una scuola d’infanzia per noi rappresenta un lavoro molto importante ed ha un valore aggiunto: dare alle nuove generazioni un ambiente sano e sicuro dove poter crescere ed imparare”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

Costruzioni Ferracin ha sedi tra Jesolo e San Donà di Piave e oggi in tutto vi lavorano 35 dipendenti. Il fatturato del 2020 ha raggiunto quota 8 milioni di euro, in leggera ascesa rispetto all’anno precedente, nonostante i rallentamenti nel settore costruzioni dovuti all’emergenza “Covid-19”. Nell’ultimo triennio l’azienda ha incrementato l’acquisizione di commesse nel centro storico di Venezia, con l’obiettivo nel medio periodo di consolidare la propria presenza in un’area complessa dal punto di vista gestionale e logistico.

BICI CUSTOM E HIGH-TECH REALIZZATE DAGLI ARTISTI DEL TELAIO, NASCE CYBRO

ARTISTI DEL TELAIO, NASCE CYBRO 

Sette modelli di bici, le più avanzate sul mercato (dal Pista alla E-Bike), tutti pezzi unici che fondono tecnologia e design. A Bassano del Grappa Alessandro Graser fonda l’azienda Cybro Industries che creando una nuova fascia premium. Cucendo il telaio sulle misure reali del ciclista

Siamo nella fase finale degli awards di eurobike sia con la N7 sia con il brevetto CBP!

“Andare alla ricerca della versione migliore di sé stessi sapendo di poter contare su quei dettagli capaci di trasformare ogni avventura in esperienza, fino ad esplorare l’ignoto”. 

Questa è la mission di Cybro, azienda fondata da Alessandro Graser in piena pandemia nel Vicentino, con l’obiettivo di progettare, modellare e produrre, personalizzandole, biciclette di fascia premium che rispettino la sostenibilità ambientale, unendo artigianalità e tecnologia. Una visione nata in un piccolo laboratorio sperimentale di 27 metri quadri a Bassano del Grappa, dove venivano svolti restauri e personalizzazioni. L’obiettivo è portare alla massima espressione l’arte della fusione tra innovazione e la tradizione dei telaisti italiani.

Oggi lo staff spazia dal marketing al design, dalla ricerca e allo sviluppo, e si confronta quotidianamente con i migliori fornitori automotive. Da questa intelligenza collettiva e passione comune sono nati sette modelli diversi di biciclette (tra di loro due elettrici): due da percorsi “city”, una “travel” bike, due “road” e altrettante “mountain”. 

I sette modelli realizzati interamente in carbonio, di cui sei accomunati da una trasmissione a cinghia, sono dei pezzi unici, identificabili attraverso un “ID number plate”, una scheda in carbonio che rappresenta in numero di serie e molti altri dati di ogni telaio. Ogni modello è realizzato utilizzando materiali come alluminio EN7075, leghe brevettate, fibra di carbonio e Kevlar. 

Carattere distintivo è che il telaio è progettato completamente su misura per il cliente dopo un attento studio biometrico del ciclista. Sono necessarie almeno otto misure sulla persona per cucire sartorialmente il telaio su misura: altezza, peso, larghezza spalle, altezza di spalla, cavallo, ginocchia, occhio/spalla e lunghezza braccio.

“Per Cybro la bicicletta è una fedele compagna d’avventura e il design è il caposaldo di quel Made in Italy che trasforma l’assemblaggio di una bici in una vera e propria arte”, dice l’amministratore delegato Graser, un 48enne artigiano della pedivella con un background professionale nell’ambiente dell’oreficeria che ha trasportato nella cura per i dettagli nell’ambito bici. “Audacia, sportività ed eleganza sono i tre punti chiave di un’esperienza di ciclismo tecnologicamente avanzata ma al tempo stesso semplice. Per noi è un fattore di identità sociale: Cybro, infatti, è l’acronimo di CYcle BROs, a significare che ogni persona che pedala con noi diventa un fratello che condivide l’avventura”.

Tra le sette sorelle di Cybro, il modello numero sette è quello che meglio di ogni altro rappresenta l’anima aziendale. Una e-MTB che porta il rider ovunque, è la biammortizzata elettrica più aggressiva e tecnologicamente avanzata sul mercato. Con un’estetica brevettata, grazie alla sua geometria che rende telaio e angolo sterzo a metà tra l’enduro e il downhill, “Cybro No.07” può spingere in discesa in totale sicurezza anche grazie alla batteria da 630W (48V), per regalare libertà di movimento sulle lunghe distanze. 

 

UFFICIO STAMPA VELVET MEDIA / press@velvetmedia.it

NO GRAVITY LANCIA L’APPLICAZIONE PER GLI ACQUISTI ON LINE DI POSTALMARKET

Dal catalogo cartaceo alle vendite sul telefonino, la start up trevigiana pronta a rilasciare la nuova applicazione. I due founder: “Il futuro delle vendite on line è nel settore mobile, l’importanza del design e del Made in Italy”

 

L’attesa per la rinascita di Postalmarket è altissima. Lo storico catalogo cartaceo che finiva nelle case degli italiani, una sorta di Amazon prima che Amazon nascesse, dall’autunno sarà nelle edicole. Ma ovviamente il web entrerà, e con forza, nel progetto. La piattaforma di e-commerce in cloud che gestirà le vendite è quella di Storeden. Per quanto riguarda invece l’applicazione per i telefonini, il progetto porta la firma di No Gravity, start up trevigiana fondata da Roberto Benetton, 33enne di Castelfranco Veneto, e da Tommaso Miotto, trentenne di Castello di Godego. 

“Siamo orgogliosi di poter partecipare ad un progetto tanto ambizioso come quello del rilancio di Postalmarket”, spiega Benetton. “Lavoriamo da inizio anno all’applicazione che i consumatori useranno per comperare i prodotti dal proprio telefonino. Sarà un mondo virtuale di facile fruizione, nel quale saranno ospitati anche dei contenuti redazionali. Ma la novità assoluta sarà la presenza di video con la realtà aumentata che saranno visibili puntando il telefonino sul catalogo stesso”.

Nell’attesa che l’App di Postalmarket sia disponibile sugli store dei telefonini, per Benetton è la consacrazione di un sogno che diventa realtà. Il giovane castellano ha infatti iniziato la sua carriera da sviluppatore nel 2008, in un’azienda informatica. Nel 2009, con l’uscita del primo iPad, l’innamoramento per i device Apple e da lì la rincorsa a perfezionarsi sulle applicazioni per utilizzo business nell’ambito mobile, soprattutto su iOS. 

Nel 2017 la sua prima esperienza da imprenditore nel digitale che lo porta a collaborare con grandi marchi italiani. Nel 2020 infine Benetton entra nella galassia di Project Moon, tech company che crede nelle sue capacità e decide di fondare con lui la start up No Gravity; progetto di cui entra a far parte anche l’amico Miotto. 

“Il nostro obiettivo è quello di portare una soluzione mobile spinta sotto il punto di vista della user experience e che possa essere integrabile in qualunque settore, dal food all’e-commerce, al retail”, spiegano i due. “Vogliamo in sostanza portare il software di oggi, molto spesso lento e macchinoso, ad essere utilizzato da tutti, con un’interfaccia semplice e intuitiva, utilizzato in mobilità tramite telefono. Ci stiamo concentrando sul mondo fashion e food, due settori in cui si spinge molto sulla qualità e sull’italianità, e crediamo di poter dare anche noi un grande valore al software made in Italy. Per questo investiamo molto in ricerca, soprattutto dal punto di vista del design e dell’esperienza utente”. 

In pochi mesi No Gravity cresce, oggi occupa sei persone. Tra i progetti anche quello ambizioso di portare l’attuale software di fatturazione Giarvis ad essere in grado di supportare le aziende nell’intero processo aziendale, non solo quello contabile.

L’Europa produrrà batterie ultra performanti e sostenibili per rispondere alla domanda in crescita di 14 volte al 2030. I risultati dell’indagine Protolabs “In Charge”

L’Indagine Protolabs “In Charge” ha intervistato 201 aziende di 7 paesi europei, 30 delle quali italiane, operanti nel settore elettrico, suddivise in aziende produttrici di batterie al Litio, aziende produttrici di componenti per batterie, produttori di sistemi di accumulo diversi dal Litio, produttori di veicoli elettrici e automobili, produttori di sistemi ad energia solare, metà delle quali fatturano più di 200 milioni di Euro all’anno.

L’urgenza è il comun denominatore che emerge dall’indagine: entro il 2030 il 70% delle auto vendute sarà elettrico e questo richiede un nuovo approccio alla produzione per far fronte alla crescente domanda in così poco tempo. Nell’immediato va ripensata la supply chainl’80% degli intervistati dichiara che entro 12 mesi avvicineranno la supply chain agli stabilimenti di produzione per far fronte alla crescente domanda. L’82% dichiara che in meno di un anno presenterà nuove batterie con una tecnologia alternativa agli ioni di Litio. E i tempi potranno essere rispettati perché i 4 quinti degli intervistati si avvarranno o amplieranno la capacità produttiva interna grazie alla manifattura additiva. E per fare tutto questo per più di metà dei rispondenti è necessario il supporto degli Stati attraverso investimenti e defiscalizzazione, come peraltro messo in evidenza dal piano da 2,9 miliardi di euro della Commissione Europea per il sostegno alla ricerca e innovazione nel campo delle batterie.

Ma non solo. L’indagine ha infatti puntato i riflettori sulle capacità proprie dell’industria di crescere in così poco tempo. Sono infatti emersi tre pilastri su cui il settore fonda le basi per lo sviluppo futuro: la consapevolezza di poter attrarre e mantenere talenti – solo il 16% dovrà selezionare una parte del personale al di fuori della EU – la capacità di entrare velocemente in nuovi mercati e disegnare prodotti fortemente innovativi.

A ben guardare, combinando i risultati di quest’indagine alle recenti notizie sull’approvazione e la consegna del piano Next Generation EU da parte della Commissione Europea all’Italia, il futuro che si sta allineando sembra sgombero da nuvole: 220 miliardi di euro disponibili per l’Italia per investimenti nella green economy, nella digitalizzazione dell’industria e nella mobilità elettrica che trovano parte dei settori industriali più coinvolti già pronti a raccogliere la sfida. E un ultimo dato che emerge è particolarmente importante, soprattutto in questo momento dove la carenza di materie prime sta portando i prezzi alle stelle: su questo i due terzi degli intervistati sono d’accordo, vi è l’urgente necessità di riciclare di più, sia per raggiungere prima gli obiettivi di ESG – Environmental, Social, Governance – sia per ottenere materia prima riutilizzabile, in altre epoche destinata alle discariche.

“La pandemia sembra attenuarsi e questo sta portando ad una repentina e crescente domanda globale di materie prime, di semilavorati e trasporti. L’industria delle batterie, oltre a dover far fronte all’immediato, deve crescere in fretta se si vogliono rispettare gli obiettivi al 2025 per cui i rischi legati alla supply chain sono in qualche modo ampliati. L’industria sta trovando alcune soluzioni, tra cui il reshoring di alcune attività, la rilocalizzazione della supply chain, il riciclo di materiali e la manifattura additiva e on demand per rispondere velocemente alle esigenze di flessibilità produttiva e del time to market dei nuovi prodotti”, ha commentato Matteo Carola, Country Manager per l’Italia di Protolabs.

Nonostante le (poche) nuvole all’orizzonte, l’industria dei sistemi di accumulo elettrico in Europa pare sia avviata ad uno sviluppo impressionante, combinato disposto tra la sua capacità di competere e il supporto pubblico ad un mondo più sostenibile.
L’indagine è disponibile in inglese al seguente link: https://ottenere.protolabs.it/batteries/in-charge/

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PROTOLABS Protolabs è il produttore più rapido al mondo di prototipi customizzati e pezzi di serie in volumi ridotti realizzati mediante tecnologie digitali. Protolabs si avvale di sistemi altamente tecnologici impiegando processi avanzati di stampa 3D, lavorazione CNC e stampaggio a iniezione per fabbricare i pezzi in pochi giorni. Il risultato è una rapidità di immissione sul mercato eccezionale a disposizione dei progettisti e degli ingegneri di tutto il mondo.

PARTNERSHIP TRA 2 M DECORI E FIDLOCK, 269 BREVETTI TEDESCHI DIVENTANO COMPONENTI DEL LUSSO ITALIANO

Si uniscono due eccellenze della componentistica. L’azienda di Hannover nota per i propri dispositivi magnetici di chiusura brevettati permetterà a quella di Treviso di replicarli con materiali e rifiniture personalizzate per le aziende del lusso. La presidente Sabina Minute: “Orgogliosi di questo accordo storico”

 

2M Decori è un’azienda fondata nel 1963 ed ancor oggi totalmente a conduzione famigliare, una storia iniziata mezzo secolo fa da Pietro Minute, papà dell’attuale proprietaria Sabina Minute. L’azienda produce accessori principalmente per il settore dell’occhialeria, per la pelletteria e per l’abbigliamento a Segusino, nel Trevigiano. 

Numerosi i materiali lavorati: l’acciaio, la zama, l’ottone, la pelle, il plexi e molti altri. 2M Decori ha formato una rete di impresa assieme ad altre quattro aziende (Omas, 2m Gold, Crisalide e SM); il gruppo oggi occupa mediamente 400 dipendenti e realizza un fatturato di 60 milioni di euro. Il ciclo di lavorazione integrato accompagna i clienti nella realizzazione dei componenti dalla consegna del prototipo fino alla realizzazione delle produzioni in serie.

Fidlock ha invece sede ad Hannover, in Germania. Fondata da Joachim Fidler nel 2007, l’azienda è specializzata nelle chiusure magnetiche. Fidlock, leader mondiale in questo settore grazie a 269 brevetti che coprono un ampio catalogo di chiusure magnetiche e di prodotti di consumo, come ad esempio la borraccia per bicicletta. Magneti perfettamente bilanciati guidano i singoli componenti, facendoli chiudere automaticamente con un clic udibile; il fermo meccanico garantisce una presa sicura. 

Le due aziende annunciano ora una storica partnership, che unisce il know how tedesco alla capacità produttiva italiana. 2M Decori avrà a catalogo tutti i “blocchi” di Fidlock e li renderà oggetti di lusso personalizzabili per i propri clienti, scegliendo i migliori materiali sul mercato che le aziende della moda e del lusso cercano.

“Siamo orgogliosi di questo accordo”, ha commentato la presidente di 2M Decori Sabina Minute. “Adesso potremmo affacciarci ai nostri clienti con un nuovo catalogo, proponendo in esclusiva mondiale il sistema magnetico di chiusura tedesco che dà garanzia totale contro le aperture accidentali e una facilità istintiva di utilizzo”.

“Ciò che ci guida in Fidlock è creare un’esperienza unica dal momento di apertura alla chiusura”, dice Fidler, fondatore di Fidlock. “Con l’eccezionale perfezione dell’esperienza manifatturiera e progettuale di 2M Decori, il momento dell’apertura e chiusura diventa ancora più affascinate, personale e unico”.

 

UFFICIO STAMPA VELVET MEDIA press@velvetmedia.it

 

FONDAZIONE AIDA DI VERONA VINCE LA PRIMA EDIZIONE DEL PREMIO IMPAVIDI 2021

Con oltre 1000 like la Fondazione veronese e il suo progetto “Teatro Onlife” ha vinto il primo premio del concorso nazionale Impavidi Award, indetto dalla Treviso Creativity Week. Il founder del premio, Gianpaolo Pezzato: “Questa prima edizione è stata un successo di adesioni con idee e progetti straordinari. E soprattutto con una forte partecipazione rosa, infatti sette su dieci finalisti sono donne”

 

Sabato scorso il Teatro Comunale di Treviso ha ospitato la finalissima della prima edizione di “Impavidi Award 2021”, il concorso nazionale di Innovation Future School in occasione della quinta edizione della Treviso Creativity Week (dall’1 al 7 novembre 2021), che ha visto incoronare la Fondazione AIDA di Verona, premiata dalla votazione online con oltre 1000 like.  A presenziare all’evento Marco Petrazzi, innovation manager di SellaLab, main partner del concorso, che insieme a Luca Binotto, ha consegnato il magnum Raboso imbottigliato ad hoc con etichetta dedicata da parte di Ca’ Di Rajo. Il progetto vincitore è nato dall’idea di Meri Malaguti, direttore generale della Fondazione veronese e Stefano Piermatteo, si chiama “Teatro Onlife” ed è stato creato durante la pandemia. “E’ una rassegna strutturata e continuativa di spettacoli inediti – spiegano i fondatori – pensati e allestiti per essere fruiti dal mondo delle famiglie su una piattaforma online dedicata che offre un’esperienza di teatro digitale durante la quale si interagisce con un attore in una room privata. L’intenzione non è quella di sostituire l’esperienza teatrale, ma di creare qualcosa di diverso dal teatro, originato da esso”. 

Durante la serata, oltre al primo premio, sono stati assegnati altri riconoscimenti speciali. Ecco gli altri imprenditori e imprenditrici impavidi premiati. A Simona Dell’Utri, da Udine, ideatrice e founder di Bevalory, start-up innovativa Edtech a vocazione sociale va il premio speciale Labomar spa, a Roberta Masat, anche lei da Udine, il premio Yarix per la sua start up “Robimood” una piattaforma che unisce vino, persone che vogliono donare e associazioni che ricevono, mentre alla Fondazione Oltre Il Labirinto Onlus” di Villorba (TV) che si dedica ad adulti con autismo il premio speciale Banca Prealpi Sanbiagio. Linda Scandagliato, impavida fondatrice veneziana del progetto “Che Buono Mamma!”, una community italiana composta da mamme e giovani appassionati di cucina, vince il premio speciale Keter e infine, il premio Maarmo va alla milanese Francesca Tenchini col suo progettoScherziamo_Seriamente” che ha rivoluzionato la produzione del Calzificio San Giacomo a Brescia nei mesi più duri e aiutato Pediatrie, ospedali, servizi sociali, scuole, famiglie e bambini.

La prima edizione del concorso è stata un successo che ha visto la partecipazione di una maggioranza femminile. L’ideatore di Impavidi Award, Gianpaolo Pezzato: “Questa edizione è stata un successo di adesioni con idee e progetti straordinari. E soprattutto con una forte partecipazione rosa, infatti sette su dieci finalisti sono donne”. Nella prima parte della serata, è stato anche presentato in anteprima il libro “Impavide: Donne che ispirano le Donne”, a intervenire sul palco sono salite alcune di queste impavide imprenditrici, Lorraine Berton, Sabrina Carraro, Lucia Cuman, Luciana Cremonese, Katy Mastorci e Debora Nicoletto. “Stiamo già lavorando per confezionare la seconda edizione di Impavidi Award – conclude Pezzato – Nel frattempo appuntamento dall’1 al 7 novembre per la Treviso Creativity Week piena di sorprese e novità. Vi stupiremo”.

 

Ufficio Stampa PK Communication / press@pkcommunication.it

L’equilibrio dei campioni? Parte tutto dall’alimentazione. Anche nel motociclismo

Scopriamo i fondamentali collegamenti fra allenamento e alimentazione nella preparazione degli sportivi, con un approfondimento su una donna che sta facendo scuola: Kiara Fontanesi

 

(19-07-2021) PARMA – Che il talento e l’allenamento da soli non bastino più per sfondare nello sport è ormai un dato di fatto. Sono sempre di più i fattori che vanno tenuti sotto monitoraggio per crescere nelle prestazioni agonistiche. Scienza e tecnologia sono ormai due costanti fisse nell’agonismo professionistico. Soprattutto negli sport dove tutto si gioca sui centesimi di secondo, come il motociclismo.

Centesimi che si limano… mangiando
Nel complesso mondo del motorsport al talento e alla costanza sono stati affiancati ricerca e medicina. Nella Motor Valley italiana ci sono diverse Academy dove prima della potenza dei motori viene la capacità dei piloti di andare forte. Entrare nello spazio della K8 MX Training Academy di Kiara Fontanesi apre gli occhi davanti a questa nuova generazione di allenamenti. La campionessa di motocross femminile (6 mondiali vinti e 2 europei a squadre per la Nazionale italiana) ha riunito uno staff di professionisti che allena i campioni del futuro in tutte le specialità sportive, oltre che del cross e delle corse su pista. “Abbiamo studiato con i nostri fornitori un percorso dettagliato in ogni singolo aspetto – spiega Kiara – in particolare sull’alimentazione abbiamo raggiunto grandi risultati lavorando sulle intgrazioni naturali, per migliorare brillantezza e crescita dell’attitudine”.   

La condizione fisica che include quella psicologica
Che la condizione fisica sia l’aspetto più importante nella vita del pilota motociclistico è risaputo. Ma negli ultimi anni in questo termine è entrato a far parte anche il miglioramento dell’attitudine mentale all’agonismo della gara. Reattività, riflessi, lucidità, velocità nello scegliere l’azione giusta per arrivare alla vittoria: sono questi parametri psicologici, queste “soft skills” che possono migliorare grazie ad un’alimentazione integrata. “L’alimentazione e l’allenamento cambiano il fisico e la mente degli atleti – continua Kiara – e in K8 non diamo regole ferree, ma percorsi che aiutano a focalizzarsi meglio, ad avere più risorse quando serve. La benzina che mettiamo nel nostro corpo non deve alimentare solo i muscoli, deve allenare anche la mentalità”.   

Come funzionano le diete integrate?
A spiegare meglio come funzionano questi nuovi sistemi di alimentazione sportiva è Francesco Ravasini di AVD Reform: “La nostra azienda è da sempre al fianco di Kiara e siamo orgogliosi che i nostri prodotti vengano usati nell’integrazione alimentare di chi punta a diventare un atleta e un pilota di primissimo piano. Le formulazioni della linea AVD Sport hanno l’obiettivo di migliorare le performance fisiche e mentali dello sportivo sotto stress psicofisico. Le proprietà dei nostri integratori pensati per gli atleti sono verticalizzate su questo. Non sono integratori alimentari per la muscolatura, ma svolgono un sostegno metabolico, favoriscono l’ossigenazione cellulare, il recupero muscolare e ottimizzano la prestazione fisica”.

Questa settimana però torna il momento della pista. Kiara Fontanesi infatti ha terminato la preparazione pre-campionato, e sta per affrontare il mondiale WMx a partire dal weekend di Loket, in Repubblica Ceca.  “L’obiettivo – spiega Kiara – è assolutamente il risultato migliore: vincere il campionato del mondo. Abbiamo sempre corso per questo obiettivo in tutte le gare. Sono molto contenta di come arriveremo alla prima gara del Campionato del mondo –  che si disputa il prossimo 25 di luglio –  perché siamo reduci da una gara di Campionato italiano in cui correva l’avversaria che gioca il titolo del mondiale con me. Io ho vinto tutte e due le manche e ho totalizzato il miglior tempo in qualifica, quindi è stato un ottimo allenamento in vista della prima del mondiale. Arrivo pronta sia mentalmente ma anche fisicamente e anche con la moto. Abbiamo tutto in regola per giocare al meglio il campionato”. Ormai quindi la prestazione si ottiene con un mix complesso di attività, dove l’integrazione alimentare svolge un ruolo importante a fianco dell’allenamento e del talento.

DIRITTO E-COMMERCE, LEGALBLINK GENERA (AUTOMATICAMENTE) I DOCUMENTI LEGALI PER I SITI INTERNET

Millecinquecento clausole e la competenza di un team di esperti legali. Nasce a Milano LegalBlink, l’azienda che permette alle agenzie web di creare contratti a norma di legge automaticamente, evitando sanzioni fino ai cinque milioni di euro. La partnership con Projectmoon

 

Sono almeno 1.500 le clausole diverse che sono necessarie per muoversi legalmente nel web. Dalle parole nel footer del sito internet fino ai documenti della privacy, passando per ogni altra forma di relazione che l’azienda può avere nel mare del web con gli utenti, in particolare negli e-commerce. Rispettarle tutte, o almeno scriverle correttamente nei vari contratti, che poi devono essere personalizzati di volta in volta, è impresa titanica.

 

In questo segmento di business si è inserito LegalBlink (www.legalblink.it), progetto nato nel 2018 da un team di legali esperti in commercio elettronico, coordinato dall’avvocato Lorenzo Grassano, relatore di master sull’e-commerce e la privacy e legale di riferimento dei primi e-commerce italiani. La sede operativa è a Milano, ma i legali (una decina) che compongono il team hanno lo studio tra Roma, Torino, Bari e Firenze. Ognuno ha la sua specializzazione: Susanna Bianchi segue le questioni legate alla tutela dei dati personali, Selene Galeazzi quelle relative alla tutela dei marchi e Marco Sabani la contrattualistica dei marketplace. LegalBlink è in grado di offrire assistenza legale a prescindere dalla sede del cliente, già da prima del Covid. Infatti, i suoi avvocati offrono consulenza attraverso i più comuni strumenti di video-call (Zoom, Skype, Meet).

 

“La mission di LegalBlink è di porsi come punto di riferimento per web agency, aziende e titolari di siti web, dagli e-commerce ai siti vetrina”, spiega Grassano. “Il nostro generatore di documenti legali supporta le web agency, che trovano un vero punto legale di riferimento per le loro aziende e le esigenze dei loro clienti”. 

 

I risultati non mancano, sono infatti circa 250 le web agency che utilizzano LegalBlink per generare documenti legali e ottenere consulenza legale in favore dei loro clienti. Inoltre, a maggio di quest’anno LegalBlink si è associata a 4eCom, l’associazione che tutela l’ecommerce italiano di qualità. Inoltre, l’azienda è entrata nella galassia di Projectmoon: una partnership strategica per espandere il brand anche in Europa.

 

Tra i servizi più innovativi, spicca il generatore di documenti legali specifico per il mondo e-commerce e digitale: è sufficiente rispondere alle domande del generatore per ottenere il documento richiesto e pubblicarlo sul sito. “Le domande poste dal generatore riflettono l’esperienza dei legali di LegalBlink e servono per ottenere documenti legali a norma di legge”, spiega ancora Grassano. 

 

Per essere sicuri di pubblicare un sito a norma è altresì possibile richiedere che siano gli stessi legali di LegalBlink a generarli. In questo caso si ottiene anche un report sulle eventuali criticità legali da correggere nelle pagine del sito, ad esempio le informazioni mancanti nel footer. Inoltre, è possibile contattare i consulenti su tutte le tematiche legali connesse al mondo digitale ed e-commerce: registrazione del marchio, fiscalità, contrattualistica, contenzioso.

 

“Il valore del servizio di messa in sicurezza legale dei siti e-commerce si apprezza anche considerando le sanzioni che possono essere irrogate per la violazione della normativa sull’e-commerce e la privacy”, conclude Grassano. “Infatti, se viene violata la normativa del Codice del Consumo si rischiano multe da 5.000 euro fino a cinque milioni. La violazione dei dati personali invece può implicare una sanzione pari al 4% del fatturato annuo”.

 

UFFICIO STAMPA PK COMMUNICATION / press@pkcommunication.it

 

I SERVIZI DI LEGALBLINK – SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

 

GDPR Con riferimento alla consulenza legale, le richieste più frequenti riguardano il check aziendale in tema GDPR (il Regolamento europeo sulla tutela dei dati personali entrato in vigore in tutta Europa a partire da maggio 2018) e la redazione dei contratti con i partner. Sulla tutela dei dati personali, la necessità più comune è quella di adeguare la gestione dei cookie (i file che vengono installati sui terminali degli utenti) e di redigere una adeguata informativa privacy che permetta l’uso dei dati per scopi di marketing, senza incorrere in reclami da parte degli utenti. In questi contesti, oltre la competenza legale dei consulenti, l’ulteriore elemento di valore risiede nel fatto che gli avvocati parlano lo stesso “linguaggio digitale” delle aziende. Quanti legali sanno cosa sono le API? Le copie cache del sito? Oppure un servizio Saas? Per i legali di LegalBlink questi sono termini utilizzati ogni giorno e la famigliarità nell’uso del vocabolario digitale agevola sicuramente il rapporto con i clienti.

 

SICUREZZA WEB La messa in sicurezza legale dei siti avviene in modo del tutto smart e innovativa: l’utente crea l’account sul sito e indica l’url di riferimento dell’e-commerce, i legali visionano il sito e inviano al cliente i documenti da pubblicare entro tre giorni lavorativi: una tempistica che può essere garantita solo da legali con una comprovata esperienza in ambito e-commerce. In questo contesto, le criticità sulle quali i siti e-commerce risultano più spesso scoperti riguardano la gestione del reso, la garanzia legale e le informazioni legali nelle pagine del sito. Ed è proprio il servizio di creazione dei documenti legali da parte dei consulenti di LegalBlink uno dei più richiesti: senza fare alcunché il cliente riceve in brevissimo tempo i documenti legali. 

 

REGISTRAZIONE MARCHIO Anche il servizio di registrazione dei marchi è molto richiesto. Infatti, ogni e-commerce opera con un proprio brand: un importante asset aziendale che identifica l’azienda agli occhi dei consumatori. Anche questo servizio viene svolto in modo innovativo: l’azienda invia copia del marchio per email e LegalBlink effettua un ricerca a livello Italia o Europa. Poi se sussistono i presupposti, la domanda di registrazione viene presentata telematicamente entro pochi giorni. 

 

La “Magistro Institute” di Catanzaro lancia il primo ed unico corso in Italia di alta formazione professionale dedicato a “leadership e sostenibilità”

La “Magistro Institute”, sotto l’attenta guida della fondatrice e direttrice Irene Magistro, ha dato vita a “LEADERship For CHANGE”, un programma di alta formazione internazionale intensiva sullo sviluppo della leadership sostenibile. Un corso, dedicato a tutti gli over 24, English Speakers e con un sogno imprenditoriale sulla sostenibilità nella loro azienda o nella loro unità operativa

Al via in Italia il primo ed unico corso internazionale di alta formazione professionale rivolto ai manager, over 24, con un sogno nel cassetto imprenditoriale o sociale, dedicato alla leadership e alla sostenibilità.  “LEADERship For Change” e’ a numero chiuso: i posti disponibili, ad oggi, sono ancora 15.

“LEADERship For CHANGE” e’ un progetto rivolto agli over 24, con una buona conoscenza della lingua inglese ed inoltre e si rivolge a managers/dirigenti che vogliono implementare un’idea di sostenibilità nella loro azienda o anche solo nella loro unità operativa;  nuova generazione nel family business che voglia apportare la linfa della sostenibilità in azienda per agevolare il change management; startuppers con idee innovative nel sociale, ambientale o nel settore dell’economia “sostenibile”; neo-laureati o persone che, dopo il master o laurea specialistica, vogliono esprimere il loro potenziale nel mondo della leadership e della sostenibilità;  

Accedere è semplice: bisogna innanzitutto avere un sogno imprenditoriale legato alla sostenibilità, che crei un impatto nella propria impresa, associazione o comunità. Un sogno a cui mettere una scadenza: a dream with a deadline. Basta poi compilare l’application online https://leadershipforchange.it/application-form/

LEADERship For CHANGE” si terràdal 19/09/21 al 01/10/21 a Soveria Mannelli (Calabria). Nove giorni in presenza di intensa formazione tecnico pratica sul management raccontato da imprenditori sul design thinking, attraverso “case studies” pratici e vissuti insieme all’imprenditore selezionato per l’occasione. Una occasione per disegnare il proprio personale business model dell’idea con cui si è fatta application, oltre a specifica formazione sulla leadership con il trasferimento di queste competenze specifiche come sustainability mindsetsystem thinkingrelationship building.

Successivamente saranno messi a disposizione 6 mesi di “mentoring”, questa volta online, per implementare l’idea, sempre assistiti da professionisti e imprenditori.

Ad ideare il progetto è Irene Magistro, fondatrice e direttrice del Magistro Institute srl.

Fly Free Airways acquista il 100% di Romavia, la compagnia romana di private Jet Charter

La startup innovativa torinese, fondata da Francesco D’Alessandro, specializzata in Business Travel Management e Turismo Esperienziale, rileva il 100% di Romavia, con l’Officina di manutenzione e tre Business Jet. Obiettivo? Puntare su un nuovo modello di business di Jet Sharing guardando al mercato mondiale.

La torinese Fly Free Airways, startup innovativa e già tour operator, completa l’acquisizione di Romavia, vettore romano, con la quale aveva avviato una partnership con base all’aeroporto dell’Urbe. Ora che la compagnia romana è entrata a far parte del gruppo Fly Free Airways, il gruppo torinese punta ad aumentare la flotta coprendo anche il medio lungo raggio presentando un’offerta diretta e completa al proprio target di imprenditori, professionisti e millenials ed a completare lo sviluppo della propria piattaforma digitale innovativa per il booking dei viaggi e la condivisione delle tratte. Il perfezionamento dell’operazione non è condizionato all’approvazione da parte di alcuna competente autorità o ad altre clausole sospensive. L’accordo è stato raggiunto con la famiglia del Comandante Giulio La Starza, fondatore e CEO della società.

Romavia, con sede a Roma e fondata nel 1998, rappresenta oggi una delle realtà più note e dinamiche del settore aeronautico, con elevati standard qualitativi e reddituali. L’operazione permetterà, inoltre, di rafforzare ulteriormente la notorietà e la visibilità del Gruppo su questo importante mercato. “L’operazione conclusa ha una rilevanza strategica per Fly Free Airways – ha affermato Francesco D’Alessandro, CEO di Fly Free Airways – in quanto ci permette di rafforzare la nostra presenza sui mercati internazionali, ed in particolare in tutta l’Europa”.

Con l’attuale acquisizione Fly Free Airways acquisisce anche l’Officina di manutenzione (L.145) con sede negli hangar di Roma Urbe, il CAMO e la richiesta in corso del COA e rafforza il focus sulla fascia alta e di lusso del mercato.