Parte da Verona il decimo tour di Holi il festival dei colori

Il 25 aprile a San Bonifacio il cielo si riempirà delle polverine colorate indiane al ritmo della musica. Il format è il più noto d’Italia, ha già registrato 900 mila presenze nei primi nove anni. L’obiettivo: diffondere la cultura della gioia e aiutare i bambini audiolesi indiani. Le meravigliose foto virali su Instagram

Dopo aver colorato oltre 900.000 persone in giro per l’Italia nei primi nove anni di attività, la prima tappa del Summer Tour 2024 di Holi Il Festival dei colori si celebrerà, come da tradizione, al Parco dei Tigli di San Bonifacio (nel Veronese) il 25 Aprile, in occasione della storica Fiera di San Marco, una delle più antiche della provincia di Verona, che coinvolge tutta la città, tra street food, luna park, aree espositive e concerti.

La formula dell’evento è sempre la stessa: festa e colori. Nella giornata del 25 aprile dalle 15 alle 19 ci saranno ad ogni ora lanci collettivi di colore al termine degli adrenalinici countdown dei dj, il tutto accompagnato da musica, divertimento, baci e abbracci unici da immortalare in selfie ed immagini mozzafiato. 

Questa data è importante perché segna l’avvio della decima stagione (ribattezzata “10 Years Anniversary – Summer Tour 2024) del format di intrattenimento tra i più longevi e partecipati d’Italia. L’Holi on tour – Il festival dei colori, simbolo di gioia, amore e divertimento genuino nei primi nove anni di vita ha conquistato circa 900 mila holi lovers in tutta Italia collezionando sold out ad ogni tappa tra spiagge, parchi e città. A sottolineare l’importanza dell’evento, anche la presenza nelle sale cinematografiche all’interno del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi. 

Holi Il Festival dei Colori si distingue per la sua viralità on line. Le foto meravigliose dei lanci, i colori che cambiano i volti delle persone, le immagini con i baci multicolor e gli abbracci sono tra le più instagrammate (e spettacolari) d’Italia. Il format si è ispirato alla festa indiana denominata “Holi” durante la quale interi popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si lanciano sacchi di polverine colorate per celebrare la rinascita e l’amore e la definitiva sconfitta del male in favore del bene. La ricorrenza cade in primavera ed è portatrice di messaggi positivi universali, di amicizia, fratellanza e amore.

L’event manager che coordina la realizzazione del format, Fabio Lazzari, è peraltro impegnato da anni nel sostenere delle comunità indiane, dove porta parte dei proventi dell’evento, impegnandosi in prima persona per verificare lo sviluppo dei progetti. Il festival che ha ideato è infatti un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e soprattutto per manifestare la sua anima solidale.

In particolare, fin dalla prima edizione il Festival raccoglie fondi per la Fondazione Fratelli Dimenticati, onlus di Cittadella, nel Padovano, che finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi con l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici.

Informazioni e contatti: www.holitour.it

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, DIECI ANNI E UN MILIONE DI PRESENZE

Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager vicentini, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in nove edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 

Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.