LA COLLEZIONE HERITAGE DICOLUMBIA PER L’AUTUNNO ‘24

Ogni stagione, i capi iconici di Columbia vengono reinterpretati, intrecciandosi con luoghi ed elementi distintivi del Nord-Ovest Pacifico. Questa fusione tra storia e territorio dà vita a collezioni uniche che raccontano la cultura di una regione straordinaria.

Per l’autunno 2024, la collezione Heritage si ispira alle spettacolari Montagne Wallowa, una delle Sette Meraviglie dell’Oregon. La palette di colori – argilla, marrone cammello, ferro e verde – riflette l’anima di questi paesaggi, trasmettendo tutta la loro essenza.

Rivisitando gli archivi del brand, la collezione rende omaggio al leggendario Wallowa Vest del 1978, icona di stile e funzionalità. Realizzati con materiali di alta qualità, i capi – giacche a vento, tute, pantaloni cargo e camicie – coniugano estetica e praticità, garantendo comodità e protezione per ogni avventura.

La collezione adotta un approccio genderless per la maggior parte dei prodotti, con alcuni pezzi dedicati esclusivamente al pubblico femminile.

Gilet Wallowa™ Reversible

Ispirato ai modelli del passato con una linea moderna, il gilet Wallowa™ Reversible di Columbia è caratterizzato dalla tecnologia resistente all’acqua avanzata Omni-SHIELD™, un design trapuntato monocolore e uno con stampa ispirata all’Oregon. Completano le caratteristiche tecniche del capo le tasche termiche, una tasca nascosta e fondo regolabile con coulisse, unendo funzionalità con un tocco unico per le esplorazioni autunnali.

Giacca-camicia Wallowa™ unisex

Caratterizzata da una vestibilità moderna unisex e ispirata al passato, la giacca-camicia Wallowa™ è ideale per trasformare il proprio look in una dichiarazione di stile deciso. Il design presenta tasche sul petto con bottone a pressione e un pratico anello a D per tenere gli oggetti essenziali a portata di mano. La chiusura con bottoni completa il look classico e funzionale.

Pantaloni Wallowa™ Softshell unisex

 Con un rivestimento anti-pioggia e antimacchia dati dall’innovativa tecnologia Omni-SHIELD™, i pantaloni Wallowa™ Softshell unisex firmati Columbia offrono versatilità e design per le proprie avventure. La vita elasticizzata con coulisse e le aperture regolabili sulle gambe assicurano comfort e flessibilità, mentre le tasche cargo e quelle per mantenere le mani al caldo offrono uno spazio sicuro per gli oggetti essenziali.

Maglia Wallowa™ da donna

 La maglia a manica lunga Wallowa di Columbia è il connubio perfetto di tradizione e attualità. Con collo a lupetto, fit corto e tessuto a coste, questa versatile maglia può essere utilizzata per andare a lavoro come per le avventure outdoor. Grazie alle tecnologie brevettate Columbia, Omni-Wick™ e Omni-Shade™, mantiene il corpo asciutto e protetto dai raggi UV, per un comfort senza compromessi.

Salopette Wallowa™ Softshell da donna

 La salopette Wallowa™ Softshell da donna di Columbia unisce stile e praticità per le avventure all’aperto. La protezione idrorepellente avanzata Omni-SHIELD™ protegge dalla pioggia e dallo sporco, mentre il tessuto elasticizzato e le regolazioni sulla vita e sulle spalline offrono una comodità personalizzata. Le tasche isolate con cerniera e la tasca sul petto a sacchetto garantiscono praticità e facilità di accesso agli oggetti essenziali.

Giacca Wallowa™ Insulated Cropped da donna

La giacca Wallowa™ Insulated Cropped da donna di Columbia è perfetta sia in città che outdoor. Il design con ampia trapuntatura e il fondo regolabile a cordoncino offrono praticità e stile, mentre la finitura impermeabile Omni-SHIELD™ garantisce protezione contro sporco e pioggia. Completano il capo la chiusura frontale con cerniera bidirezionale e le tasche termiche.

Pantaloni Wallowa™ Insulated da donna

Con una vestibilità al passo con i tempi, i pantaloni Wallowa™ Insulated da donna di Columbia offrono comfort e calore. La protezione contro l’umidità avanzata Omni-SHIELD™ protegge da pioggia e sporco, mentre l’imbottitura con pannelli trapuntati assicura calore nelle giornate fredde. La cintura rimovibile e il fondo regolabile con coulisse rendono il pantalone versatile, mentre le tasche scaldamani e la chiusura frontale con bottoni a pressione garantiscono comodità ad ogni passo.

Zaino Wallowa

 Lo zaino Wallowa della collezione genderless Heritage di Columbia è uno zaino versatile e funzionale, ideale per l’uso quotidiano. Dotato di un ampio compartimento principale con cerniera e una tasca separata per il laptop, garantisce organizzazione e sicurezza per i propri oggetti. Una tasca anteriore funzionale consente un accesso rapido agli oggetti essenziali, mentre la tasca laterale esterna è perfetta per trasportare comodamente la borraccia. Il manico e le cinghie regolabili offrono infine una presa comoda e la possibilità di adattare la lunghezza.

Informazioni su Columbia

Columbia, marchio di punta della Columbia Sportswear Company di Portland, Oregon, crea abbigliamento, calzature, accessori e attrezzature innovative per gli appassionati di outdoor dal 1938. Columbia è diventato un marchio leader a livello mondiale incanalando la passione per la vita all’aria aperta e lo spirito innovativo in tecnologie e prodotti performanti che mantengono le persone calde, asciutte, fresche e protette tutto l’anno.

Per saperne di più, visitare il sito web dell’azienda all’indirizzo: www.columbiasportswear.it

IL MODELLO ATON: 17 NAZIONALITÀ, 4 GENERAZIONI E PARITÀ DI GENERE PER UNO SVILUPPO INCLUSIVO

Il prossimo 18 settembre la tech company trevigiana illustrerà alla Rome Future Week le strategie e le soluzioni per garantire alle aziende un business più digitale, sostenibile e competitivo. Stefano Negroni, People and Culture manager: “La diversità è un valore”. Il progetto C_Lab  e l’academy pensata come una bottega rinascimentale

Dal 16 al 22 settembre 2024 torna la Rome Future Week 2024, evento dedicato al futuro, promosso dall’Assessorato alle Attività Produttive e Pari Opportunità di Roma capitale. Un happening molto atteso: la passata edizione ha visto la partecipazione di oltre 30.000 persone, grazie a 380 eventi in presenza e una massiccia interazione digitale con 70.000 utenti coinvolti e più di sette milioni di visualizzazioni sui social media.

Durante l’evento “Equity Diversity and Inclusion – I vantaggi del business virtuoso”, ideato e realizzato da Side by Side e Sinkronie|Happy to Business, in collaborazione con Inclusione Donna e LUISS University Press, è stato chiesto ad Aton, tech company trevigiana, di presentare il proprio modello di gestione dell’inclusione in azienda, che nell’ultimo periodo ha destato interesse. L’azienda, Società Benefit e B Corp che opera nel settore digitale nei mercati fashion, retail, gdo, industria ed energy con servizi di assistenza 24 ore su 24 su più fusi orari, oltre ad aver avviato l’iter per raggiungere la parità di genere, opera anche nell’inclusione generazionale, culturale e relativa ai processi di assunzione.

Sul fronte della parità di genere, oggi il 45,5% degli atonpeople (così vengono chiamati i collaboratori dell’azienda) sono donne, 111 su 244 collaboratori totali. Aton si impegna a promuovere l’empowerment femminile attraverso la ricerca di figure tecniche per ricoprire ruoli tradizionalmente maschili, l’organizzazione di sessioni di orientamento come mentor per avvicinare le ragazze alle discipline in campo STEM, la partecipazione a bootcamp per giovani donne che stanno entrando nel mondo del lavoro e il coinvolgimento delle team leader nelle presentazioni a scuole e università.

“Essere inclusivi significa accogliere culture diverse favorendo lo scambio e l’arricchimento reciproco”, spiega il People and Culture manager, Stefano Negroni. “Oggi in Aton sono presenti 17 nazionalità. Fondamentale anche il confronto tra generazioni diverse: la relazione quotidiana tra boomers (3%), generazione X (25%), millenials (55%), generazione Z (17%) aiuta la crescita e favorisce lo scambio di esperienze e punti di vista”. 

L’azienda peraltro quest’estate ha partecipato ad un progetto dell’Università di Padova in collaborazione con UNISMART, denominato C_Lab Veneto, in cui un team di sette ragazzi della Gen Z ha identificato gli aspetti che qualificano un eccellente posto di lavoro per le nuove generazioni. Non solo, l’azienda ha concluso con successo a giugno la seconda edizione di .atonAcademy, il percorso formativo online, aperto a tutti e completamente gratuito. atonAcademy, dedicato alla crescita delle nuove generazioni di innovatori digitali, offre ai partecipanti più meritevoli l’opportunità di ricevere un’offerta di lavoro presso Aton.

“Il progetto si ispira al modello rinascimentale della bottega, in cui i garzoni lavoravano a stretto contatto con maestri d’arte come Verrocchio, Raffaello, Botticelli e Leonardo”, conclude Negroni. “Cinquecento anni dopo Aton ha voluto portare la tradizione all’interno del mondo digitale, ospitando generazioni diverse per sviluppare insieme ai “maestri d’arte tecnologica” le loro capacità e offrire una combinazione unica di formazione, esperienza in azienda e opportunità di assunzione. Tutto questo avviene in maniera flessibile, meritocratica e da remoto, indipendentemente da genere, età, area geografica di provenienza”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO – Aton SpA Società Benefit 

Aton è una tech company con headquarter a Villorba, nel Trevigiano, operativa nel settore digitale-informatico. Sviluppa soluzioni per la trasformazione digitale sostenibile delle vendite omnichannel e dei processi di tracciabilità e supply chain aziendale. Si affianca alle imprese con servizi di supporto internazionali e copertura su tutti i fusi orari, 365 giorni all’anno. Tra i clienti, top player nel settore del fashion e del retail, dell’industria, della grande distribuzione organizzata e del settore energy. 

Fondata da Giorgio De Nardi nel 1988, la sua missione è crescere insieme all’ecosistema di collaboratori, clienti, partner, ambiente e comunità, realizzando profitti etici e sostenibili. 

Il gruppo Aton, composto anche dalle aziende “Blue Mobility” (soluzioni IT per la logistica e la rete vendita delle pmi) e “Aton AllSpark” (joint venture di Aton e Allspark, azienda IT specializzata nel mercato fashion retail), nel 2023 ha chiuso il fatturato a 22,8 milioni di euro, +2,2% sull’anno precedente. 

Oggi il gruppo occupa circa 240 persone che servono oltre 750 clienti in tutto il mondo che operano nei seguenti settori: il 39% nei prodotti di largo consumo dal cibo alla cura della persona, il 42% nella  grande distribuzione organizzata e nel fashion, il 19% nel mondo dell’energia. 

Dal 2018 Aton è certificata Great Place To Work. Nel 2021 è diventata Società Benefit e ha integrato nel proprio statuto obiettivi sociali (people), ambientali (planet) oltre che economici (prosperity). Nel 2023 è entrata a far parte della community delle aziende B Corp che si impegnano in un percorso di miglioramento continuo per trasformare il sistema economico globale. L’azienda presenta ogni anno un report di impatto.

La visione strategica dell’azienda nasce dal fondatore e Ceo Giorgio De Nardi, affiancato dal board, l’organo collegiale di gestione, composto dagli executive team leader di tutte le funzioni aziendali e da un coach indipendente. Altri ruoli apicali sono quelli legati all’ambito finanziario con Tania Zanatta; vendite Gianluca Palmisano; persone e cultura aziendale Stefano Negroni, sviluppo di business Giovanni Bonamigo, sviluppo di software Piero Pescangegno, progetti di integrazione Giovanni Pozzobon e servizi di assistenza Marco Arrigoni.

Il business si articola in vendita di servizi, consulenza e prodotti IT. Le app di Aton fanno parte di un’unica piattaforma digitale di proprietà che abbraccia tutta la supply chain. 

L’azienda propone software e servizi di gestione dei processi legati alle vendite, con particolare attenzione ai canali di distribuzione: dall’e-commerce al punto vendita fisico, passando per la gestione e la relazione con il cliente. Sul fronte della supply chain Aton mette a disposizione software e servizi per il monitoraggio e la gestione di un prodotto lungo tutto il suo ciclo di vita, garantendone la tracciabilità. Soluzioni che Aton applica anche in missioni di pace internazionali grazie a collaborazioni con organizzazioni intergovernative a carattere mondiale.

Aton realizza progetti per i clienti tramite analisi, consulenza e disegno di soluzioni software e hardware, integrazione dati, project e service management, governo da remoto del parco hardware con piattaforme di enterprise mobility management, affiancamento sul campo e formazione, supporto multilingua a utenti e sistemi software e hardware. 

Ma non solo, Aton è aggiornata sulle ultime tecnologie presenti sul mercato e fornisce la consulenza per scegliere i migliori hardware in base ai relativi software. Con le attività di assistenza tecnica hardware, Aton opera in ottica green contribuendo all’allungamento del ciclo di vita di un parco di migliaia di dispositivi in un’ottica di economia circolare, riducendo la quantità di rifiuti tecnologici. 

PADOVA SI COLORA, A LIMENA L’HOLI IL FESTIVAL DEI COLORI

Sabato 7 settembre Limena si prepara a esplodere di colori, l’Holi più famoso d’Italia ritorna al Parco della Barchessa. La tappa chiude il tour del decennale, portando ad un milione i partecipanti complessivi partecipanti. Ingresso gratuito

Sabato 7 settembre Holi – Il Festival dei Colori “10 Years Anniversary”  arriva a Limena, a due passi da Padova, per festeggiare la fine dell’estate con un evento all’insegna della musica, del divertimento e dei colori. Un happening organizzato dall’Amministrazione comunale di Limena, dall’Assessorato al Commercio e all’Istruzione, con la collaborazione della Pro Loco. Una serata di gioia e colori, dalle 19 alle 22 nel Parco della Barchessa, dove migliaia di giovani potranno lanciarsi nelle arcobaleniche danze dell’Holi, tirando in aria le polverine che si ispirano alla tradizione indiana.

Dopo aver attraversato tutta l’Italia, coinvolgendo un milione di persone ed esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi girato in occasione della tappa romana, l’Holi adesso torna dunque a Padova dove ci si potrà divertire gettando in aria le colorate polverine. Va detto che fu proprio nel Padovano, allo Sherwood Festival, che alcuni anni fa si celebrò un raduno di massa di oltre ventimila persone e da allora la tradizione con l’Holi il Festival dei colori prosegue. 

Il festival trae ispirazione dalla tradizionale festa chiamata “Holi”, durante la quale, in India, Bangladesh, Nepal e Pakistan, interi villaggi si riuniscono per lanciarsi polveri colorate e gavettoni, celebrando così la rinascita, l’amore e la vittoria definitiva del bene sul male. L’Holi cade in primavera ed è un messaggio universale di amicizia, fratellanza e amore, valori che i founder del format, che in questa stagione sta avviandosi a raggiungere il milione di presenze complessive, hanno voluto portare anche in Italia attraverso il loro festival.

“Il festival che abbiamo ideato è un veicolo per trasmettere i valori genuini di questa antica ricorrenza e, soprattutto, per manifestare l’anima solidale che sta alla base di tutto e per la quale abbiamo creato l’Holi”, spiega l’ideatore dell’evento, Fabio Lazzari, che peraltro è vicentino. 

Ciò che distingue l’Holi, il Festival dei Colori, dagli altri eventi che lo imitano è anche il suo scopo benefico. Fin dall’esordio del festival, una parte dei proventi è destinata alla Fondazione Fratelli Dimenticati, una onlus di Cittadella, in provincia di Padova, che supporta i bambini audiolesi di un villaggio in India. In particolare, finanzia un progetto a Nandanagar, un villaggio nel Nord-Est dell’India, dove nel 2006 è stata istituita la Ferrando School, un istituto che accoglie bambini audiolesi. La scuola ha l’obiettivo di intervenire precocemente nella diagnosi e nella cura della sordità attraverso percorsi terapeutici, contribuendo così a migliorare le condizioni di vita di questi bambini e delle loro famiglie.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, DIECI ANNI VERSO UN MILIONE DI PRESENZE

Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager vicentini, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in nove edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 

Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

NASCE LINKEGREEN, IL SERVIZIO DI MATCHING TRA FINANZA E SVILUPPATORI PER LE ENERGIE RINNOVABILI

Fondata a Salerno la start up che mette in contatto studi tecnici di sviluppo e fondi di investimento per la realizzazione di impianti che producono energia rinnovabile. Già installati 1,8 GW grazie alla piattaforma che attualmente gestisce più di 150 progetti in fase di sviluppo. Il founder è l’avvocato Giuseppe Andrea D’Alessio: “Connettiamo imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili nel Bel Paese”. Boom di richieste tra Puglia, Sicilia e Basilicata

Da un lato, i cosiddetti sviluppatori: studi tecnici con esperienza nel mercato delle energie rinnovabili. Dall’altro, fondi di investimento, hedge funds o player industriali interessati ad investire nell’energia green e a caccia di un affare che faccia anche bene all’ambiente. Nasce a Castel San Giorgio, in provincia di Salerno, LinkeGreen, servizio di matchmaking che unisce imprenditori visionari e investitori impegnati per un futuro energetico sostenibile: di fatto è il primo “one stop shop” nel mondo della finanza green per lo sviluppo di impianti utility-scale, ossia quegli impianti industriali di grandi dimensioni che generano energia solare o eolica e la immettono nella rete.

Il founder è Giuseppe Andrea D’Alessio, ex avvocato d’affari originario di Salerno, che prima di fondare LinkeGreen ha lavorato in diversi studi legali internazionali, occupandosi di Merger&Acquisition nel mercato delle energie rinnovabili. “Il mercato ha bisogno di una scrematura sulle opportunità che vengono proposte perché i progetti spesso sono deboli dal punto di vista finanziario”, spiega. Per questo ho creato una piattaforma che, con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, agevola i team di sviluppo nelle attività di reperimento di nuovi deal interessanti per le società che investono in questo mercato. Per farlo, gli stakeholder di LinkeGreen vengono profilati prima in maniera tradizionale e poi dal machine learning che impara il comportamento degli investitori in piattaforma. Mettiamo in contatto domanda e offerta grazie all’AI e così facendo combattiamo l’uso di combustibili fossili”.

La startup innovativa, che è anche una società benefit, è stata costituita nel gennaio dello scorso anno ed ha lanciato la piattaforma sul mercato pochi mesi dopo. Fino ad oggi, sono stati generati accordi commerciali per 1,8 GW (un GW equivale ad un miliardo di watt, è una misura che si usa nei grandi impianti), tutti progetti rinnovabili sul territorio italiano, ma anche nei Balcani dove LinkeGreen è appena approdata con la piattaforma “.ro”. 

L’azienda ha posto il focus su potenziali cantieri in tutta Italia: ad oggi sono 150 i progetti in gestione da parte di LinkeGreen, con focus sul Sud Italia (che occupa il 79,5% del business aziendale) e a Nord (15,2%). A livello regionale, è boom di richieste in Puglia (36 progetti), Sicilia (25), Sardegna (20), Campania (14) ed Emilia-Romagna (11). 

Attualmente LinkeGreen gestisce una pipeline di opportunità con una potenza complessiva di circa 11 GW, suddivisa tra fotovoltaico, eolico, agrovoltaico e storage BESS (le “batterie”, quei dispositivi elettrochimici che possono convertire l’energia elettrica in energia chimica o viceversa). Quest’ultimo è un interessante segmento di mercato: esistono diversi sistemi di accumulo di energia a batteria e sono sempre più richieste.

“La platea degli investitori con i quali LinkeGreen oggi si interfaccia è particolarmente eterogenea”, spiega ancora D’Alessio. “Hedge funds, società quotate (perlopiù straniere), fondi pensione, fondi di private equity, investitori professionali, produttori, IPP, investitori industriali ed altri”.

Tra i progetti più interessati che sono nati, BESS tra Puglia e Sicilia con potenza complessiva di 490 MW (milioni di watt, ndr). L’accordo ha previsto un contratto di co-sviluppo. A Catania è stato invece realizzato un accordo per progetto eolico con una potenza di 98 MW. Si tratta di un progetto in stato di cantierabilità (c.d. Ready to Build) ideato da uno sviluppatore locale. 

“Il nostro obiettivo è aiutare la società ad uscire dalla dipendenza da combustibili fossili”, conclude Giuseppe Andrea D’Alessio. “Vogliamo connettere imprenditori visionari e capitali per accelerare l’adozione di energie rinnovabili. La scalabilità di LinkeGreen e gli ambiziosi obiettivi prefissati dall’Unione Europea ci fanno ben sperare per un florido futuro in ottica sempre più green e sostenibile”.

L’HOLI DEI RECORD COLORA IL LITORALE VENEZIANO

Ad agosto il Festival dei colori più famoso d’Italia approda sulle spiagge simbolo della movida veneziana: il 10 a Caorle e l’11 a Jesolo. Annunciate altre tappe del Summer Tour celebrativo dei dieci anni di Holi.

Ad agosto le previsioni meteo annunciano cascate di arcobaleni sul litorale Veneziano, tanta musica e voglia di divertirsi in modo sano e genuino: arriva l’Holi, il festival dei colori più famoso d’Italia. Il 10 agosto al Double Flavor Festival, l’Holi approda a Caorle sulla spiaggia della Madonnina, una tappa storica che ha sempre registrato sold out fin dal suo esordio. Gli organizzatori, il trevigiano Fabio Lazzari e il vicentino Marco Bari, affermano: “L’Holi in spiaggia è da sempre uno spettacolo bellissimo. Si balla in riva al mare tra nuvole di mille colori. Un’emozione unica ad alto impatto scenografico adatto a tutti, grandi e piccini”. Dalle ore 15 alle 19:30 si balla coi piedi sulla sabbia dorata tra le note della selezione musicale dei deejay Andrea De Luca, Edoardo Pontecorvi e Thomas Menegazzi, alternati dai strepitosi countdown vocali di Moova per ritmare i lanci delle polverine colorate. Ingresso gratuito.

Ma la festa non finisce qui. Il giorno dopo, domenica 11 agosto, l’Holi raggiunge la spiaggia di Piazza Brescia di Jesolo, per un’intera giornata all’insegna del colore e della gioia di stare insieme organizzata dal King’s Club (biglietti in vendita su www.ticketsms.it). Dalle ore 15 fino a mezzanotte i deejay della crew Andrea De Luca, Edoardo Pontecorvi e Andrea Martini, non senza i vocalist Mc Moova e Mario Scognamiglio e tutti i guests del king’s, faranno ballare e scatenare tutti. Il ferragosto invece il team dell’Holi è a alla festa Grande Santa Viola a Grezzana, nel Veronese e il 31 a Montegrotto, nel Padovano. Presto altre date. Anche quest’anno si riconferma Radio Piterpan come media partner dell’evento. Info e prevendite su www.holitour.it

La formula dell’Holi è semplice, ogni ora i vocalist annunceranno i fatidici countdown al termine dei quali tutti gli Holi lovers lanceranno al cielo i colori ritmati da tanta musica dei dj. Questo è un anno importante per l’Holi il Festival dei colori perché celebra i 10 anni di vita col nuovo “10 YEARS ANNIVERSARY” Summer Tour. Un traguardo raggiunto grazie al successo di un format unico che ha conquistato oltre 900.000 persone in tutta Italia, registrando raffiche di sold out. Con la sua esplosione di colori, musica e gioia genuina, l’Holi ha saputo conquistare il pubblico di ogni età, regalando emozioni tappa dopo tappa. Ricordiamo anche che è l’unico e originale Holi ad esser entrato nelle sale cinematografiche come protagonista nel film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi. 

L’Holi Festival, ormai un appuntamento iconico per gli amanti dei colori e del divertimento, affonda le sue radici in una tradizione antichissima: la festa indiana dell’Holi. In questa occasione, i popoli dei villaggi dell’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan si imbrattano con polveri colorate e acqua per celebrare la rinascita, l’amore e il trionfo del bene sul male. Un evento carico di simboli e positività, che porta con sé messaggi universali di amicizia, fratellanza e amore. Ma ciò che rende l’Holi Festival dei colori davvero speciale è il suo scopo benefico. Fin dalla sua prima edizione, gli ideatori del festival, Fabio Lazzari e Marco Bari, hanno deciso di devolvere una parte dei proventi in favore della Fondazione Fratelli Dimenticati. Questa onlus di Cittadella (PD) opera in un villaggio del Nord-Est dell’India, Nandanagar, dove ha fondato la Ferrando School. La scuola accoglie bambini audiolesi, offrendo loro un percorso educativo completo e un supporto concreto per la diagnosi e la cura della sordità. 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

HOLI IN TOUR, DIECI ANNI VERSO UN MILIONE DI PRESENZE

Holi – Il Festival dei colori nasce alcuni anni fa dalle menti di due event manager vicentini, Fabio Lazzari e Marco Bari, i primi a portare in Italia il format. L’Holi on tour si ispira alla tradizionale festa indiana e lo mixa con dj set dall’elettronica al rap. Degli esordi di Padova e Vicenza se n’è parlato molto sul web, con le foto del bacio diventate virali su Facebook e su Instagram.  Poi il format è diventato nazionale. Da Macerata a Bologna, passando per Firenze e Roma fino a Venezia e Trieste, ha toccato tutta Italia, dalle spiagge alle città. Il Festival è stato anche protagonista delle riprese del film “Forever Young” del regista Fausto Brizzi ed il fenomeno del selfie colorato è stato oggetto di studio sociologico. Una vera e propria moda che ha spopolato ovunque e che tappa dopo tappa ha registrato numeri da capogiro: in nove edizioni ha totalizzato oltre 900 mila partecipanti di tutte le età e culture. Il format consiste nel lanciare in aria polverine colorate e profumate alla fine dei countdown che i vocalist o i dj ritmano dal palco, di solito sono cadenzati uno ogni ora. E si balla e ci si “colora” tutti insieme. Si consiglia di indossare capi di cotone bianchi, le polverine sono naturali e atossiche, sono composte da talco e amido di mais, non contengono nessun metallo pesante, sono 100% eco friendly e si acquistano all’interno dell’area del festival, negli stand ufficiali “Holi”, garanzia della genuinità del prodotto. Non ci sono limiti di età per partecipare all’Holi il festival dei colori, è aperto a tutti, grandi e piccini. Unica “regola”: aver voglia di divertirsi tutti insieme pacificamente come vuole lo spirito della festa indiana. Informazioni e contatti: www.holitour.it

LA STORIA DELL’HOLI IN INDIA 

Holi è tra le più antiche celebrazioni indù della stagione primaverile e coinvolge migliaia di persone dall’India, Bangladesh, Nepal e Pakistan. Conosciuta come la festa dei colori, della gioia, dell’amore e del divertimento, durante i festeggiamenti che durano due giorni, interi villaggi cantano e ballano, lanciandosi polvere colorata e acqua. La festa simboleggia la vittoria del bene sul male, l’arrivo della primavera e l’addio all’inverno. Ma è anche un momento di incontro e di puro divertimento. È la giornata in cui si dimenticano i dolori e si perdona. In questa occasione vengono meno anche le rigide strutture sociali: ricchi e poveri, vecchi e giovani, uomini e donne festeggiano e scherzano insieme.

DA MARIO BROS AI NIRVANA, LA STORIA DEGLI ANNI NOVANTA IN SARDEGNA

Due giorni di nostalgia canaglia in provincia di Sassari, l’11 agosto a Porto Rotondo il 12 e San Teodoro diventano le capitali italiane dell’amarcord, 90 Wonderland invade il litorale. Ci saranno Mario Bros e i figuranti di Jurassic Park. Gli organizzatori: “Festeggiamo il quindicesimo anniversario del nostro tour”

La nostalgia canaglia invade la Sardegna con due date di “90 Wonderland”, il miglior evento anni Novanta recentemente premiato ai Dance Music Awards. Quest’estate si celebra il “15th years celebration tour” del format, che arriva in terra sarda per due happening che stanno attirando sull’isola appassionati da tutte le parti d’Italia. Domenica 11 agosto la one night arriverà al “Country club” di Porto Rotondo, discoteca storica, aperta fin dal 1980; il giorno dopo al Luna Club di San Teodoro, che ha sede nel cuore del paese fa ballare da almeno una ventina d’anni. Entrambi gli eventi sono in provincia di Sassari.

Saranno due location perfette ed iconiche per assaporare la nostalgia canaglia di quegli anni. Il format “90 Wonderland” sta infatti facendo ballare (e rivivere con nostalgia quei momenti) centinaia di migliaia di persone ad un evento itinerante che si sta celebrando in una quarantina tra piazze e discoteche di tutta Italia ed è destinato a far ballare circa duecentomila persone questa estate. 

L’atmosfera sarà dominata dal format iconico per gli amanti degli anni dei Nirvana e del primo Jovanotti. Sul palco ci saranno anche i figuranti come Spider Man e Mario Bros accompagnati da scenografie, come quella per Jurassik Park, ma anche la presenza di ballerine in stile “BayWatch”, il format televisivo Stranamore per chi cerca l’anima gemella e giganteschi pacchetti di chewing gum Brooklyn (ma anche le Big Bubbles e le gommose Morositas) accompagnati dalle Wonder girls. 

Alla consolle, tutte le hit pop, rock e dance mixate, brani indimenticabili da cantare a squarciagola e i singoli che hanno scalato le classifiche di un decennio glorioso. A completare lo show una serie di effetti speciali e una super video sigla: un’ondata di musica e spettacolo, una festa ricca di animazione, dj, ballerini, personaggi iconografici, gadget, effetti speciali e video show. 

Anche per questo il 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia e quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. 

La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

Ma adesso il loro pensiero è tutto concentrato sul nuovo tour, che arriva dopo 15 anni di attività. “Torniamo a farvi divertire senza inibizioni in tutta Italia con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, spiega Francesco Ciconte, product manager dell’evento. “Il tour di quest’anno nasce dalle emozioni che proviamo quando saliamo sul palco e vediamo il nostro pubblico ballare e divertirsi. Questa è la nostra ispirazione e la nostra motivazione per cercare di creare ogni volta qualcosa di originale e autentico. Continueremo a lavorare duramente per mantenere vivo questo ideale, siamo orgogliosi di far vivere l’unica festa incredibilmente contemporanea che ci riporta in un passato che vorremmo rivivere ogni giorno”.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno  le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit

PROGETTAZIONE PARTECIPATA, RINASCE PALAZZO LENCI A BARCHI

593Studio, società trevigiana di architettura e ingegneria avvia un progetto a Barchi, città ideale costruita nel Cinquecento dall’architetto Filippo Terzi in provincia di Pesaro e Urbino. Sul sito inbarchiamoci.it la prima ricostruzione tridimensionale attraverso laser scanner e drone dell’antico borgo. Il ceo, Michele Sbrissa: “Accoglieremo residenti e turisti in una cittadina che ci ha fatto innamorare”.

Se Filippo Terzi potesse sentire le vibrazioni che stanno percorrendo le pietre vive di Palazzo Lenci, nel cuore di Barchi, probabilmente ne sarebbe felice. Siamo nel Comune di Terre Roveresche, in provincia di Pesaro e Urbino, nelle Marche. Vi vivono neppure mille anime, in un luogo iconico per gli urbanisti a livello mondiale: il marchese Pietro Bonarelli della Rovere affidò nella seconda metà del Cinquecento all’architetto Filippo Terzi la realizzazione della sua “Cittadina Rinascimentale” trasformando Barchi nella piccola capitale della sua signoria, costruendo in rispetto della sezione aurea e creando una sorta di piccola città ideale.

Dai fasti rinascimentali allo spopolamento di oggi: il borgo sta lentamente cercando una nuova identità ed un nuovo ruolo all’interno di un contesto economico e sociale in continua evoluzione. Turismo al centro, certo una prospettiva plausibile, ma come coinvolgere la comunità locale in un percorso che sappia tenere insieme tradizione, storia, cultura con innovazione e nuove forme di cittadinanza attiva. 

In questo contesto 593Studio, società di consulenza in ambiti di ingegneria e progettazione architettonica partecipata con headquarter a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, ha deciso di acquistare Palazzo Lenci per renderlo luogo di incontro, cultura, divulgazione e sviluppo di iniziative legate al rilancio dell’antico borgo medioevale. 

La progettazione partecipata è già iniziata: sul sito www.inbarchiamoci.it è on line una spettacolare ricostruzione tridimensionale realizzata attraverso rilievi con tecnologia laser scanner e supporto di un drone. È la prima volta che l’intero borgo viene riprodotto in 3D a questa definizione, è possibile vedere ogni dettaglio muovendo il mouse in ogni direzione sul portale che coordina l’iniziativa. Nella ricostruzione tridimensionale di Barchi è stato fondamentale l’apporto del lavoro di ricerca svolto dal giovane architetto tedesco Johannes Kreye, che ha contribuito al lavoro di mappatura ed elaborazione digitale.

“Abbiamo avviato a Barchi un cantiere, ma prima di tutto un laboratorio di partecipazione, sostenibilità ed inclusione seguendo i fondamentali etici che ci animano”, annuncia Michele Sbrissa, ceo di 593Studio. “Dopo mesi di lavoro, finalmente la nostra idea è diventata progetto grazie al coinvolgimento di una rete di attori che assieme a noi ha accettato di intraprendere un percorso che porterà Palazzo Lenci verso un uso nuovo, aperto, sostenibile”.

Collaborerà al progetto lo storico Marco De Santi, che ha recentemente pubblicato il libro “‘Al tempo dei gigli d’oro, storie di Barchi e del Ducato di Urbino”, un’interessante e inedita immersione nel secolo d’oro di Barchi, dalla nascita del vicariato nel 1539, alla fine del Ducato d’Urbino nel 1631. Un periodo nel quale alcune famiglie del posto acquisirono via via ricchezze, forza e importanza. 

L’iter dei lavori è definito. Oltre alla ristrutturazione del palazzo del Cinquecento, che sarà reso di nuovo agibile, ad est sarà aperto il portone di Palazzo Lenci verso corso Umberto, ad ovest sarà creato un varco dal giardino interno verso Vicolo degli Ebrei: un nuovo corridoio urbano e architettonico in dialogo coi residenti e i passanti dal forte significato simbolico.

Ma la parte più interessante del progetto è il fatto che sia figlio di un’iniziativa di progettazione partecipata, ribattezza InBarchiamoci. È stato infatti creato un portale internet, www.inbarchiamoci.it, che spiega le varie fasi del progetto e chiede proposte e suggerimenti da parte dei residenti per condividere con loro come utilizzare lo spazio. Non solo. Le finestre dello stabile sono state rivestite da immagini ed è stata posta all’ingresso una bacheca dove è possibile attaccare dei fogli con le proprie idee. Il tutto attraverso una mappa concettuale basata su sei parole chiave: ecosistema, innovazione, identità, storie, partecipazione e persone.

Di certo, il progetto pilota a Palazzo Lenci donerà nuova dignità ad un palazzo storico. Uno dei concetti cruciali di questo progetto è espresso questa manifestazione d’intenti che 593Studio riporta nel sito: “Questo edificio con il suo immediato intorno è un componente cruciale di un tessuto urbano ideato fin dall’inizio per essere parte di un equilibrio uomo-ambiente unico e irripetibile. La città ideale progettata da Filippo Terzi è la rappresentazione dinamica di un equilibrio, di una proporzione bilanciata tra uomo e ambiente, in cui i due coabitano uno spazio secondo regole spaziali, materiche, ambientali, generando ampie prospettive, misurati scorci, brezze nei vicoli, giardini segreti, piazze”.

“Il nostro sogno è quello di donare nuova vita allo stabile e al borgo”, conclude Sbrissa. “Vorremmo  ospitare piccoli laboratori commerciali e di artigianato, spazi dedicati all’arte e alla cultura, ospitalità lenta, associazioni locali, il tutto in una cornice di semplicità, bellezza, coerenza storica ed innovazione sociale. Ringraziamo il Comune di Terre Roveresche, la Pro Loco di Barchi, le associazioni locali e i singoli cittadini per il supporto concesso fin da subito all’iniziativa che ci impegnerà per i prossimi anni e che speriamo possa venir imitata anche in altri luoghi”.

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO: 593STUDIO

593STUDIO è un’eccellenza nel panorama degli studi di ingegneria e di architettura, impegnato in una missione ambiziosa: costruire il futuro attraverso ricerca, sperimentazione e competenza. Fondata a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano, su valori solidi come l’innovazione, la sostenibilità e la collaborazione, 593 STUDIO opera nei settori chiave dell’abitare (residenziale), conservare (restauro), lavorare (direzionale) e condividere (pubblico). Con oltre 15 anni di esperienza in Italia e all’estero, il team multidisciplinare di 593 STUDIO affronta con dedizione progetti complessi, dall’ideazione alla direzione operativa. Tra le prime Benefit Corporation nel settore dei servizi professionali in Italia, l’azienda si impegna a restituire valore alla comunità e all’ambiente.  I progetti di rilievo nell’ambito della conservazione del patrimonio storico e sacro, includono l’ampliamento del complesso Santuari Antoniani di Padova, il restauro delle volte della chiesa San Francesco a Treviso, il piano di recupero per l’ex Monastero delle Clarisse a Castelfranco Veneto, la selezione per il laboratorio-concorso Cappella nel Bosco a La Verna oltre che servizi di consulenza in varie diocesi per percorsi partecipativi comunitari e piani di valorizzazione immobiliare. 593 STUDIO promuove l’innovazione anche in ambito accademico e, in collaborazione con gli Istituti Lasalliani e lo IUAV, promuove e co-finanzia dottorati di ricerca pioneristici nella gestione e recupero dei beni religiosi. La ricerca in ambito tecnologico ed ingegneristico viene svolta in collaborazione con l’International University of Applied Science in Germania.

PADOVALAND PRESO D’ASSALTO DAI BAMBINI DEI GREST

Decine di gruppi parrocchiali si stanno tuffando nelle piscine del parco acquatico padovano, oltre seimila i bambini provenienti da tutto il Veneto e dall’Emilia Romagna. Boom di presenze in questi giorni per il caldo, ci sono anche turisti dall’estero. Il responsabile della struttura, Johnny Pozzi: “Orgogliosi di rappresentare una tradizione estiva per i bambini”

Sono oltre seimila i bambini che in questi giorni stanno invadendo Padovaland: arrivano dai grest del Triveneto. Un fiume di gioia e divertimento ha travolto le piscine e gli scivoli del parco acquatico alle porte di Padova, creando un’atmosfera unica. Ma anche una tradizione annuale, ormai Padovaland è un punto di riferimento per i gruppi parrocchiali, che scelgono il parco per gli spazi immensi e verdi dove i bambini si possono divertire, al sicuro. 

Tra i Grest che hanno partecipato ci sono principalmente quelli padovani (in particolare da Este, Bagnoli e Cittadella) e da Rovigo. Ma la gioia del divertimento a Padovaland è arrivata anche da molti altri centri del Triveneto, come Montebelluna, Silea, Castelfranco Veneto (Treviso); Tezze sul Brenta e Bassano del Grappa (Vicenza); Fiesso d’Artico, Chioggia e Spinea (Venezia), Lendinara (Rovigo); Bagnoli (Padova); senza dimenticare Comacchio e Porto Maggiore (Ferrara). 

I più piccoli, accompagnati dagli animatori dei grest, si sono scatenati tra scivoli d’acqua, piscine con onde e giochi, godendo di una giornata all’insegna dell’amicizia e del divertimento puro. I bambini più piccoli si sono divertiti in tutta sicurezza nella zona acquatica a loro dedicata, con una piscina profonda solo 70 centimetri, un castello con arrampicate e scivoli, un fungo con acqua dall’alto e la mini “pista blanda”, in fianco alla quale c’è quella per scivolare coi gommoni.

“Siamo felici di aver accolto così tanti grest dal Veneto e dall’Emilia Romagna”, dichiara Johnny Pozzi, responsabile del parco. “È sempre un piacere vedere la loro gioia e il loro entusiasmo. Per noi è importante offrire un’esperienza indimenticabile all’insegna del divertimento sicuro e del contatto con la natura. Le giornate che stiamo vivendo solo un assaggio di quello che il parco offre durante l’estate, con tante iniziative e proposte dedicate alle famiglie. Registriamo anche la presenza di turisti dall’estero, particolarmente in questi giorni di caldo: quando in centro storico si boccheggia, in molti vengono da noi a rilassarsi al fresco”.

Tra le principali novità di quest’anno a Padovaland c’è l’intrattenimento musicale la domenica. Nella zona del chiringuito, di fronte alla celebre “piscina delle onde”, dalle ore 15 fino alla chiusura delle piscine (18.30), è possibile sorseggiare cocktail al ritmo di dj set, creando l’atmosfera perfetta per godersi il tramonto e le ultime ore del weekend.

Padovaland, con i suoi 50.000 metri quadri di superficie, è un vero e proprio paradiso per gli amanti del divertimento acquatico. Oltre al grande lago centrale e alle zone verdi, il parco offre una vasta gamma di scivoli e attrazioni per tutti i gusti. Tra queste, spiccano il Kamikaze, la Treccia, la Pista Blanda, il Twin Slide e il toboga a cinque corsie. Per chi cerca un momento di relax, sono disponibili gli idromassaggi e il campo da pallavolo. Il parco offre inoltre diverse opzioni di ristorazione, con bar, gelaterie e un negozio per gli acquisti last minute. Non mancano infine gli ombrelloni in paglia per un maggior comfort e una sensazione di maggiore naturalità. In linea con la sua attenzione all’ambiente, Padovaland ha scelto di utilizzare ombrelloni in paglia. Inoltre, il parco dispone di una “dog area” dedicata ai cani, con zone private recintate, sdraio e ombrellone. 

Ricordiamo che Padovaland è aperto tutti i giorni dalle 10 alle 18 per tutta l’estate. Per maggiori informazioni e per l’acquisto dei biglietti online, il sito web del parco è www.parcopadovaland.it.

INVASIONE ANNI NOVANTA, MAROSTICA CAPITALE ITALIANA DELL’AMARCORD

Nostalgia canaglia: Jurassic Park e Baywatch, ma anche Spider Man, Mario Bros e i pacchetti delle gommose Morositas il prossimo 13 luglio al Marostica Summer Festival. È un evento che unisce due generazioni, il raduno popolare di chi ha amato quegli anni magici. Il format farà ballare duecentomila persone quest’estate in tutta Italia, i founder sono vicentini. Francesco Ciconte: “Orgogliosi di tornare a casa”

Il prossimo 13 luglio il Marostica Summer Festival si trasformerà in un tempio degli anni ’90. Lo storico festival vicentino infatti ospiterà il format “90 Wonderland” che sta facendo ballare (e rivivere con nostalgia quei momenti) centinaia di migliaia di persone in un evento itinerante che si celebrerà in una quarantina tra piazze e discoteche di tutta Italia ed è destinato a far ballare circa duecentomila persone questa estate. 

Con questo tour 90 Wonderland festeggia la quindicesima stagione in un format che recentemente è stato premiato anche ai Dance Music Awards, gli “Oscar” del clubbing nazionale sia nella categoria “evento” (al secondo posto) che in quella “format” (al primo posto a livello nazionale).

La data vicentina peraltro è molto attesa dal team di lavoro che ha ideato 90 Wonderland, evento che viene portato in circa 150 locali durante l’anno. La direzione è veneta, ed è composta da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza.

Il Marostica Summer Festival Volksbank celebra invece la sua decima edizione, un evento iconico che anima la splendida Piazza Castello dal 2015. Il festival, curato con passione da DuePunti Eventi in collaborazione con la Città di Marostica e il sostegno della Fondazione Banca Popolare di Marostica – Volksbank, ha accolto nel corso degli anni alcuni tra i più grandi talenti della scena musicale italiana e internazionale. 

Il palco il prossimo 13 luglio sarà invaso dai figuranti di 90 Wonderland, la pista da ballo sarà pervasa da un’iconica celebrazione degli anni ’90, con il ritmo travolgente dei Green Day e dei Backstreet Boys che farà ballare tutti i presenti. Sul palco, l’incredibile spettacolo vedrà esibirsi Spider-Man e Mario Bros accompagnati da scenografie evocative tratte da Jurassic Park. Non mancheranno le sensazionali ballerine in stile “Baywatch” e l’indimenticabile programma televisivo “Stranamore”, dedicato a chi cerca l’anima gemella. Gli enormi pacchetti di chewing gum Brooklyn saranno protagonisti accanto alle affascinanti Wonder girls.

Sarà una serata dedicata alla nostalgia canaglia quella che si svolgerà nella suggestiva location vicentina, per rivivere la storica decade della musica. Alle console, un mix esplosivo di successi pop, rock e dance, brani che hanno dominato le classifiche durante l’epoca d’oro della musica. Ogni canzone inviterà i presenti a cantare a squarciagola e a rivivere i ricordi più emozionanti. Lo spettacolo sarà completato da effetti speciali e una super video sigla, promettendo un’esperienza di musica e spettacolo senza precedenti.

La mente degli organizzatori è focalizzata sull’entusiasmare il pubblico durante il nuovo tour. “Torniamo in giro per tutta l’Italia per farvi divertire senza inibizioni con il ciclo di eventi più fresco e positivo di sempre”, dichiara Francesco Ciconte, product manager dell’evento, orgoglioso di tornare nella sua provincia, Vicenza, durante una tournée che lo sta impegnando in tutta Italia. “Siete pronti a vivere un’esperienza che vi lascerà senza fiato? Nei corridoi del tempo, quando il passato si fonde con il presente inizia un viaggio nel tempo attraverso la nostra incredibile storia. Un’opportunità unica per rivivere i momenti più memorabili, le serate indimenticabili ed i ricordi che hanno plasmato 90 Wonderland in quello che è diventato oggi”.

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

90 WONDERLAND – LA STORIA 90 Wonderland è il più grande party show anni Novanta d’Italia, un format che quest’anno compie 15 anni. La direzione del team di lavoro è curata da Willy Bergamin, 43enne direttore artistico di Padova, Francesco Ciconte, 37enne product manager calabrese trapiantato nel Vicentino, e Davide Menegazzo, 40enne manager gestionale di Vicenza. La loro passione – e la loro comune età – li hanno fatto ideare il format ancora nel 2008. Nel corso degli anni sono riusciti ad organizzare quasi 400 eventi, in media una ventina ad ogni stagione con picchi di una settantina all’anno in tutta Italia prima del periodo del Covid (record che dovrebbe venir migliorato quest’anno). Va precisato che il team organizzativo dei tre propone anche altri due format, uno dedicato agli anni Duemila (il Duemila Wonderland) e l’altro è il fratello minore del decennio precedente, il “It’s 90 Time – Il party anni 90”. Una macchina da divertimento senza pari, capace di gestire circa 150 serate nel corso dell’anno. 

LE HIT CHE SI BALLERANNO Durante il format di “90 Wonderland” si suoneranno le più belle hit pop, rock e dance anni 90 mixate a raffica,  brani indimenticabili da cantare e i singoli che hanno scalato le classifiche dal 1990 al 2000. Eccone alcune: Green Day Basket Case // Corona The Rhythm Of The Night // Snap Rhythm Is A Dancer // Ice Mc Think About The Way //La Bouche Sweet Dreams // Spin Doctors Two Princes // Datura Yerba Del Diablo // Alexia The Summer Is Crazy// Haddaway What Is Love // Eiffel 65 Blue // Gigi D’agostino L’ Amour Toujours // Vengaboys Boom, Boom, Boom, Boom!! // The Soundlovers Surrender // Aqua Barbie Girl // 883 Hanno Ucciso L’uomo Ragno // The Prodigy Firestarter // Lunapop 50 Special // Captain Hollywood More And More // Mabel Bum Bum // Prezioso & Marvin Tell Me Why // Da Blitz Let Me Be // Dr. Alban It’s My Life // Kim Lukas Let It Be The Night // Robert Miles Children // Take That Back For Good // Red Hot Chili Peppers Californication // Britney Spears Crazy // Gun’s N’ Roses Knockin On Heaven’s Door Ace Of Base All That She Wants // Usura Open Your Mind // Spice Girls Wannabe // Backstreet Boys I Want It That Way // Blur Song 2 // R.E.M. Losing My Religion // Neja Restless // The Chemical Brothers Hey Boy Hey Girl // Modo Einszwei Polizei // Nirvana Smells Like Teen Spirit.

TREKKING PRIMAVERILI CON DOLOMITI CALU DI MASTERS

Gli escursionisti esperti sanno che la scelta dell’equipaggiamento può fare la differenza durante i trekking, le passeggiate in montagna, sia in bassa che in alta quota. Ed è proprio in questo scenario che masters presenta il bastone da trekking DOLOMITI CALU®. Concepito per gli avventurosi e chi ama sfidare i confini della natura, questo bastone incarna l’eccellenza e la versatilità. La sua struttura, composta da tre sezioni di alluminio di prima qualità rivestite con la fibra di carbonio, garantisce una leggerezza impareggiabile, una resistenza che sfida i venti e una flessibilità che si adatta ad ogni terreno. Ma non è solo una questione di materiali di alta gamma: è anche una questione di design intelligente e attenzione ai dettagli. Il bastone DOLOMITI CALU® è dotato della manopola Palmo, accompagnata da un passamano leggero e confortevole al tatto. La fibbia consente una regolazione precisa e personalizzata per ogni escursionista. L’innovativo sistema di chiusura Wing Lock è la chiave per un’esperienza senza intoppi: facile da utilizzare, garantisce una regolazione rapida e sicura del bastone, permettendo di concentrarsi solo sul cammino. E se mai dovesse servire un piccolo aggiustamento, il sistema Tip-Top del supporto in tungsteno è pronto a rispondere con efficienza e affidabilità.

Con dimensioni pensate per la praticità e il comfort, il bastone si piega a ogni esigenza: chiuso misura 66 centimetri, mentre la sua massima estensione raggiunge i 135 centimetri. E nonostante la sua straordinaria leggerezza, il bastone DOLOMITI CALU® è pronto a sostenere ogni passo con soli 213 grammi di peso. Ma non finisce qui: perché quando si tratta di affrontare i sentieri più impegnativi, ogni dettaglio conta. Ecco perché il bastone DOLOMITI CALU® arriva completo di un paio di rotelle dal diametro di 85 millimetri, pronte a guidare l’escursionista attraverso ogni avventura con stabilità e sicurezza. Il bastone DOLOMITI CALU® è pronto a farti vivere un’esperienza senza precedenti, passo dopo passo.

Prezzo: 118,95 euro



A proposito di Masters:

Nel 1977 a Bassano del Grappa Renato Zaltron dà vita ad un’azienda che produce per conto terzi componenti e accessori per bastoncini da sci, per crescere in produttività fino a diventare una delle realtà più importanti nel settore outdoor e dello sci, con presenza in oltre 40 paesi e la produzione di oltre un milione di bastoncini all’anno, ai quali si aggiungono le produzioni personalizzate per importanti brand mondiali. Un’azienda simbolo del Made in Italy, che coniuga ricerca, innovazione e una forte responsabilità sociale d’impresa, oltre all’attenzione per l’ambiente.