LOGISTICA 4.0, NUOVO SORTER PER L’HEADQUARTER DI BRACCHI

Raddoppiata la capacità di lavorazione sui container grazie all’ultima tecnologia nelle procedure automatizzate. Le altre innovazioni del colosso della logistica bergamasco: il sistema di pallet shuttle di Bassano ed il sistema automatico rilevazione peso e misure per la gestione pallet di Oppeano. L’amministratore delegato, Umberto Ferretti: “Garantiremo spedizioni sempre più rapide e una gestione dei colli ancora più precisa”

 

Un innovativo sorter logistico a Fara Gera d’Adda, nel cuore dell’headquarter nel Bergamasco, con la nascita di una nuova porzione automatizzata di magazzino per lo smistamento delle merci. Ma anche il sistema pallet shuttle di Bassano del Grappa, nel Vicentino e la novità dei controlli fotografici sui pallet ad Oppeano, nel Veronese. 

 

Il Gruppo Bracchi (158 milioni di vendite nel corso del 2021, 600 dipendenti tra le sedi italiane e quelle di Germania, Polonia e Slovacchia) accelera nel percorso di innovazione tecnologica e punta sulla logistica 4.0 in questo momento chiave per il mondo dei trasporti, alle prese con i temi dell’aumento globale dei prezzi delle materie prime e della manodopera. 

 

La scelta strategica più importante è stata quella di investire in un nuovissimo sorter logistico nei magazzini bergamaschi. È stato installato un sistema di smistamento di colli che, grazie a rulliere motorizzate, cinghie a sollevamento pneumatico e nastri trasportatori bidirezionali con tappeti lisci: rappresenta la migliore tecnologia ad oggi esistente sul mercato per chi si occupa di logistica. Il ruolo di questo macchinario è quello di alleggerire il lavoro umano nelle fasi di scarico dei container quando si è di fronte a colli sfusi, che vengono aperti sulla rulliera per lavorarne il contenuto di dettaglio e successivamente per essere riuniti in pallet mono-referenza pronti per la messa a stock. Operazioni che prima venivano svolte a mano e che ora vengono realizzate direttamente dal sorter, capace di identificare ogni singola scatola associata ad un codice e darne il “disco verde” anche sul contenuto. A regime, il macchinario è capace di lavorare più di 500 colli all’ora. Se prima per scaricare un container erano necessarie quattro ore, adesso, nello stesso tempo, se ne gestiranno almeno due, con la certezza di aver cancellato ogni errore umano nell’iter. 

 

L’amministratore delegato di Bracchi, Umberto Ferretti, commenta così l’investimento. “La tecnologia permette alle operazioni logistiche di essere sempre più precise e veloci, ma anche di aumentare la sicurezza degli operatori”, dice. “Con queste innovazioni siamo sicuri di aver intrapreso una strada che porterà a miglioramenti nel nostro servizio: automatizzando procedure che altrimenti sarebbero a rischio di errore umano garantiremo performance sempre migliori”.

 

La novità arriva in un gruppo che poteva già vantare nella sede di Bassano del Grappa (nel Vicentino) di un sistema di pallet shuttle all’avanguardia per la gestione della logistica food & beverage. Qui è stato infatti realizzato un blocco di scaffalature a stoccaggio intensivo di 840 metri quadri, per una capacità di oltre 3.000 posti pallet. Un sistema che richiede un intervento minimo da parte degli operatori dal momento che è proprio la navetta automatica a eseguire i movimenti all’interno dei canali delle scaffalature, guidata via wi fi e tablet.

Da evidenziare infine anche la tecnologia presente nei magazzini di Oppeano, nel Veronese, dedicati al mondo del fashion e dell’arredo, dove i pallet in uscita sono controllati da speciali telecamere che rilevano la dimensione dei colli e la confrontano con pesi e misure dichiarati. Così, si ha la certezza che i dati prima del caricamento siano assolutamente corretti e certificati.

 

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

LA STORIA DI BRACCHI. Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Negli anni ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi, con l’ampliamento del proprio network logistico e i primi investimenti nel trasporto marittimo e aereo, in Europa e nel mondo. L’espansione della propria flotta mezzi ed i progetti di logistica integrata e in outsourcing hanno permesso all’azienda di imporsi in settori di nicchia altamente strategici, in cui è leader europeo da oltre 40 anni. All’headquarter di Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo), dove vengono coordinate tutte le operazioni a livello nazionale ed europeo, si sono presto aggiunte le filiali estere di Bracchi con sede a Lublin in Polonia, Levice e Kostolné Kračany in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa, e di Ettenheim in Germania: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa, nel Vicentino, formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce che condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Nel 2020 è la volta di Peterlini, azienda con sede in provincia di Parma specializzata nel trasporto tecnico eccezionale fino a 100 tonnellate. Grazie a queste acquisizioni Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e aree geografiche, operando nei settori industriale, agricolo, ascensoristico, chimico e della cosmesi, fashion, food & beverage, e-commerce, retail & Gdo. Oggi Bracchi lavora su dodici poli logistici e sette filiali regionali per un totale di 300.000 metri quadri di magazzini complessivi, gli occupati sono circa 600 presenti nei diversi stabilimenti. Nel 2021 il gruppo ha chiuso con vendite a 158 milioni di euro, in crescita sui 142 milioni del 2020. 

LE LIBRERIE UNITE PER L’UCRAINA, RACCOLTA DI FONDI DI VELVET MEDIA PER PROTECTION4KIDS

Una decina di librerie (altre stanno aderendo) delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Venezia lanciano un’iniziativa della durata di tre mesi. I ricavati della vendita di “Marketing Heroes” saranno devoluti ad una iniziativa solidale per le zone di guerra

 

Le migliori librerie venete. Una ong che sta raccogliendo fondi per l’Ucraina dopo anni di impegno nella tutela dei minori. E un libro che racconta come il marketing, se usato alla sua massima espressione, possa far del bene. È da questa alchimia che è nato il progetto “Marketing Heroes, aiutaci a far del bene”.

L’iniziativa è coordinata da Velvet Media, agenzia di marketing e comunicazione veneta che nel corso degli anni si è distinta per il proprio approccio solidale, ad esempio con l’iniziativa “All Stars For Good”, raccolta di fondi a fini benefici che pone in vendita le maglie dei calciatori della serie A. Adesso, in occasione dell’emergenza Ucraina, l’agenzia ha deciso di collaborare attivamente con l’Ong Protection4Kids, che aiuta i minori vittime di tratta e di pedopornografia online e che è impegnata in una raccolta fondi per i rifugiati ucraini. 

Il metodo scelto è stato quello di coinvolgere le migliori librerie venete, alle quali è stato chiesto di mettere in mostra un espositore creato ad hoc per l’iniziativa, nel quale sarà proposto il libro “Marketing Heroes”, che racconta con le parole di Bassel Bakdounes la storia aziendale di Velvet Media attraverso i valori della solidarietà. Con la convinzione ultima che col marketing si possa davvero far del bene. 

L’iniziativa ha accolto in questa prima fase il benestare di oltre una decina di librerie, altre stanno aderendo in queste ore. Eccole: la Libreria Moderna (di San Donà di Piave, nel Veneziano); nel Trevigiano ci sono la Libreria Canova (Treviso), l’Ubik di Asolo e quello di Castelfranco Veneto, stessa sede della Libreria Massaro, ma anche la Zanetti di Montebelluna. Nel Padovano, ecco la “Leggendo” di Cittadella, e nel Vicentino ha aderito la “Traverso”. 

In concreto, Velvet Media dona la pubblicazione alle librerie, metà del ricavato finirà direttamente nei conti correnti di Protection4Kids. Il progetto durerà per tre mesi, potrà essere la prova che il marketing può diventare “lo strumento più potente mai utilizzato per fare del bene”. 

I fondi raccolti serviranno ad alimentare gli aiuti che già in queste ore il team di Protection4kids ha portato a termine. L’associazione ha già organizzato tre spedizioni di beni di prima necessità (beni alimentari pronti all’uso e a lunga conservazione, prodotti igienici, beni per il primo soccorso e indumenti invernali) raccolti grazie all’aiuto della comunità locale nel magazzino a Sant’Andrea oltre il Muson (a Castelfranco Veneto) e con destinazione Rivne, Ucraina e Chisinau, Moldavia.

“La guerra è davvero un evento catastrofico per le popolazioni residenti, in particolare per i più poveri e deboli”, dichiara Bassel Bakdounes, titolare di Velvet Media, ideatore del progetto. “Qualche giorno fa abbiamo anche organizzato, tra i nostri dipendenti, una raccolta di beni di prima necessità e li abbiamo già spediti per aiutare le vere vittime. Adesso, abbiamo deciso di sposare nuovamente l’iniziativa di Protection4Kids e di regalare alle librerie il nostro modo di relazionarci al bene e alla solidarietà, ossia il nostro stile di “eroi del marketing”. Un piccolo gesto, forse. Ma nel lungo cammino per migliorare il mondo serve iniziare dai piccoli passi”.

Per contribuire, per informazioni o per adesioni: info@velvetmedia.it.

APRE IL 30 MARZO “IL MARKET”, BOTTEGA DI QUARTIERE 2.0 IN CENTRO STORICO A PADOVA

In via San Francesco un nuovo negozio di alimentari con prodotti artigianali italiani di alta qualità, è la bottega di quartiere 2.0 Obiettivo: dare ai residenti del centro un negozio sotto casa, con alimenti sani, naturali e genuini. Sarà aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 20.

 

PADOVA. Da alcuni anni molti abitanti dei centri storici delle principali città italiane hanno sentito la mancanza di quello che un tempo era il piccolo negozio di quartiere. La bottega sotto casa, che ha un po’ di tutto e dove si può sempre trovare qualcosa anche quando il frigo rimane vuoto, raggiungibile a piedi o in bici. E dove è possibile trovare prodotti sani e naturali, in alternativa ai prodotti “industriali”. E’ nata così l’idea di creare la bottega di quartiere 2.0, che valorizza le piccole produzioni artigianali italiane di alta qualità, il tutto a prezzi accessibili e in un punto vendita aperto in pieno centro storico, raggiungibile comodamente in bici o a piedi.

Aprirà il 30 marzo in via San Francesco, n. 34 “Il Market”, negozio di quartiere nel cuore di Padova, a poche decine di metri da Piazza Antenore e dal Bò. Il locale, 230 mq di area commerciale al piano terra, metterà a disposizione dei clienti non solo i migliori prodotti alimentari, ma anche un team di 5 persone qualificate, tra cui una nutrizionista, una specialista in scienze alimentari, un sommelier e un gastronomo, che possano dare un supporto ai clienti e consigliarli per il meglio dal punto di vista alimentare e nutrizionale. Il Market farà anche consegne a domicilio nel centro storico di Padova. L’inaugurazione al pubblico è prevista il 30 marzo dalle ore 15 in poi. Dal giorno successivo, il negozio sarà aperto tutti i giorni dalle 8.30 alle 20.

L’idea è dei soci Raul Capovilla e Carlos Sergio Castillo, imprenditori del settore food&beverage con molti anni di esperienza alle spalle. “Nel nostro negozio daremo spazio ai migliori prodotti artigianali italiani – raccontano – abbiamo oltre 900 prodotti provenienti da aziende artigianali italiane, tutti di primissima qualità. Pasta, riso, confezionati, conserve e marmellate, sottolio e sottaceti. Un bancone di ortofrutta fresca di giornata, tutta biologica certificata e a prezzi accessibili. Un vasto reparto di gastronomia, con salumi e formaggi. Ci sarà pane fresco tutte le mattine. Ci sarà anche un’importante enoteca con un catalogo di oltre 700 etichette, prevalentemente italiane, di tutte le tipologie e fasce di prezzo”. Al piano interrato de il Market ci sarà un altro spazio, 160 mq, dedicato ad eventi enogastronomici, degustazioni e show cooking. Il negozio lavorerà in sinergia con il sito di e commerce “Italy Wine Market” già attivo e ideato dagli stessi imprenditori. I prodotti presenti a il Market potranno a breve essere acquistati anche sull’e commerce con consegna direttamente a casa. In negozio ci saranno tutti i prodotti dello storico marchio Cipriani, rappresentanti della qualità italiana in tutto il mondo, i vini della storica cantina trevigiana Giusti Wine (una tradizione iniziata nel 1600), i salumi del Salumificio Da Pian e i formaggi e latticini della Latteria Perenzin (quinta generazione casearia, dal 1898).

Raul e Carlos, già al fianco nel progetto “Italy Wine Market”, negozio on line di prodotti enogastronomici, hanno una lunga esperienza nel campo dell’enogastronomia, in particolare nel commercio di prodotti alimentari italiani in America, e nello sviluppo di business in franchising. Un grande lavoro è stato fatto (ed è tuttora in corso) sul piano del marketing e della comunicazione, con lo scopo di creare attorno a all’attività una community di persone attente al tema della corretta alimentazione e che possano condividere esperienze e conoscenze, oltre che essere informati su eventi, promozioni e novità de il Market.

Questa bottega 2.0 è pensata per poter essere in futuro un modello replicabile in altri centri storici – spiegano i soci – un franchising da poter riprodurre nelle principali città italiane. Siamo convinti che questo modello di negozio possa essere vincente, fornendo un servizio di alta qualità e consulenza nutrizionale al cliente, grazie al nostro personale qualificato. Crediamo sarà una formula vincente”. Per informazioni visitare le pagine social de Il Market.

8 ATLETI NON PROFESSIONISTI DIVENTANO MARATONETI

Correranno la maratona di Roma del 27 marzo grazie ad un percorso di allenamento ideato da “Manifattura Falomo” in collaborazione con “4+ Nutrition”. Diego Rossetto: “Avremo 8 ambasciatori con un forte messaggio: con dedizione, costanza e sacrificio, i risultati arrivano sempre”.  

 

ROMA/PADOVA. Trasformare 8 sportivi non professionisti in maratoneti. Guidandoli in un percorso di crescita personale, formazione ed allenamento, per aiutarli a raggiungere il proprio sogno. Si potrebbe sintetizzare così il senso del progetto “Sleep Different” nato qualche mese fa ed arrivato ora alle fasi conclusive. 8 runner non professionisti hanno preso parte ad un percorso formativo, di coaching ed allenamento personalizzato, durato alcuni mesi. Con l’obiettivo di portare la loro passione per lo sport ad un livello più alto: correre un’intera maratona. Un obiettivo ambizioso e per molti di loro un vero riscatto dopo un periodo di avversità. Allenamenti sartoriali cuciti su misura grazie al supporto di professionisti dello sport e a un corretto programma nutrizionale, li hanno portati ora ad essere preparati e pronti per raggiungere il traguardo. Parteciperanno alla “Acea Run Rome The Marathon” prevista a Roma il prossimo 27 marzo 2022. Si tratta di 8 persone con 8 storie differenti, ma tutte unite dalla passione per lo sport e la corsa.

Il progetto è stato ideato e sostenuto da “Manifattura Falomo”, azienda che produce sistemi letto e materassi, con il supporto della padovana “4+ Nutrition”, azienda produttrice di integratori alimentari professionali. Gli 8 atleti (5 uomini e 3 donne) hanno iniziato il loro percorso preparativo alcuni mesi fa. A seguire il tutto un professionista Marco Tucci, allenatore, motivatore e coach personale. Gli atleti hanno potuto riposare sui migliori materassi forniti loro da “Manifattura Falomo”. Con il supporto di nutrizionisti professionisti, hanno potuto usufruire degli integratori “4+ Nutrition” per ottimizzare il recupero organico e muscolare. Grazie ai loro intensi allenamenti sono ora pronti per affrontare i 42,195 km giungendo al traguardo della Maratona di Roma. 

Sono 8 persone davvero diverse tra loro. C’è Veronica Rubini, 34 anni, bolognese e neomamma, runner per passione. Alfonso Napodano, 50 anni, veronese, insegnante di inglese che dopo diversi problemi di salute, ha deciso di non mollare, diventando atleta di triathlon. Veronica Nosei, 27enne ligure, musicista clarinettista ed insegnante di musica, che sogna da sempre di potare a termine una maratona. Carlo Massafra, 49anni, milanese, decoratore edile, padre di 2 bambini. Runner appassionato, sogna di correre la maratona fino alla fine (prima di compiere i 50 anni…). Cellia Balus, 36enne, mamma single di origini filippine, partita con le arti marziali all’età di 8 anni, ha poi “virato” su un’altra disciplina, la corsa. Stefano Ghidotti, bresciano ed ex odontotecnico, dopo aver scoperto di essere malato di Parkinson ha deciso di reagire e dimostrare che è possibile fare sport anche se si ha questa malattia. E’ presidente dell’associazione “Parkinson and Sport”. Debora Odorizzi, 34 anni, trentina, dopo aver lavorato alcuni anni nel settore marketing, ha deciso di cambiare vita, diventando mental coach ed insegnante di Yoga, coltivando al tempo stesso la passione per la corsa. Benedetta Moccia, ex assistente di volo, ora insegnante di Yoga e di corsa, una passione maturata dopo una brutta operazione. 

Lo sport e la corsa per questi 8 atleti rappresentano un vero riscatto. E grazie ai partner trovati nel loro percorso, all’impegno e alla dedizione, potranno ora coronare il loro sogno e correre la maratona. Un progetto dunque con importanti finalità sociali, in cui 2 importanti aziende, “Manifattura Falomo” e “4+ Nutrition”, hanno unito le forze per raggiungere un obiettivo comune.

“Non siamo vicini a chi arriva primo, ma siamo vicini a chi crede nei propri sogni. E a chi, per raggiungere i propri obiettivi, è pronto a fare sacrifici tutti i giorni e a superare le difficoltà che si incontrano nel percorso – spiega Diego Rossetto, titolare di “4+ Nutrition” – poter dare un supporto concreto a questi atleti portandoli a tagliare il traguardo della maratona è per noi motivo di grande orgoglio”.

Appuntamento dunque il 27 marzo a Roma per la “Acea Run Rome The Marathon”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

4+ NUTRITION – A Padova da più di quindic’anni esiste “4+ Nutrition”, azienda specializzata nell’ideazione di integratori alimentari per atleti. A catalogo l’azienda ha circa 300 referenze di altrettanti prodotti che vengono studiati lungo tutta la filiera: dalla materia prima da cui vengono estratti i nutrienti, fino al packaging finale col quale vengono presentati. L’azienda è guidata da Diego Rossetto, imprenditore con un passato nell’importazione di integratori alimentari dagli Stati Uniti, che ha poi deciso di mettersi in proprio per meglio controllare la filiera produttiva. L’impresa oggi ha 12 dipendenti (erano 8 solo due anni fa) e una quindicina di collaboratori che operano su una struttura di 1.800 metri quadri tra uffici e magazzini. Nello staff un ruolo importante è rivestito dal reparto interno di ricerca e sviluppo. Per realizzare la mission aziendale, “4+ Nutrition” si avvale di partnership con gli staff medici delle società sportive con le quali coordina piani di integrazione alimentare pensati specificamente per ogni atleta. Il coordinatore scientifico dei progetti è un luminare nel settore della nutrizione sportiva: Matteo Pincella, nutrizionista della nazionale di calcio dal 2016, con lunga esperienza nella Juve (dal 2012 al 2019) prima di passare all’Inter due anni fa. “4+ Nutrition” collabora con molti altri nutrizionisti: Giulia Martera (Spezia Calcio), Laura Mancin (Genoa calcio), Giulia Baroncini (Milan women), Maria Luisa Cravana (nutrizionista FIGC), Giacomo Astrua (Hellas Verona, Cristian Petri (Fiorentina), Tindaro Bongiovanni (Parma calcio), Fabrizio Spataro (Olimpia basket), Natale Gentile (Nazionale italiana women e giovanili Inter). Secondo una recente ricerca del mensile “Il Salvagente”, dei 32 milioni di italiani che fanno uso di integratori alimentari, circa 18 milioni li usano tutti i giorni, mentre più di 4 milioni li utilizzano più volte al mese. Per maggiori informazioni www.4plusnutrition.com

3DZ A VICENZA ORO PRESENTA I PRIMI GIOIELLI AL MONDO CON CERA ROSSA

Tra le novità del settore, molta attesa al T.Gold per i macchinari che con la nuova cera permettono di stampare accessori raffinatissimi. La novità presentata da 3DZ, l’azienda trevigiana che ha realizzato il David a Dubai. Il titolare, Andrea Simeoni: “Le ultime evoluzioni delle stampa 3D hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”

 

In contemporanea con Vicenza Oro, dal 17 al 21 marzo, ritorna anche T.Gold, la mostra internazionale per conoscere i macchinari e le tecnologie più innovative applicate all’oreficeria e ai preziosi. La manifestazione, dedicata agli operatori del settore, è una sorta di passerella delle ultime innovazioni tecnologiche collegate al mondo della gioielleria. Quest’anno c’è molta attesa per lo stand di 3DZ-3DSystems, che presenta futuristiche soluzioni di stampa 3D specifiche per il settore gioielleria che si integrano perfettamente con le successive fasi di lavorazione tradizionale. 

L’azienda trevigiana, che opera nel settore nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D, è peraltro nota anche per aver stampato in 3D il David di Michelangelo in dimensioni reali, una scultura di sei metri, che rappresenta l’arte italiana all’Expo di Dubai. E proprio mentre negli Emirati Arabi è iniziata una enorme campagna comunicativa per invitare tutti a vedere gli ultimi giorni dell’Expo ed in particolare il David, qui in Veneto e a Vicenza Oro, 3DZ-3DSystems presenta due esclusive novità per l’additive manufacturing in gioielleria. In anteprima mondiale, è possibile vedere Visijet® Wax Red Jewel, la novità per stampare in 3D modelli di fusione in cera al 100%. 

Si tratta di una cera rossa totalmente innovativa per il settore. Per le sue caratteristiche di elasticità e aumentata resistenza, Visijet® Wax Red Jewel permette di realizzare in 3D le geometrie più delicate. La facilità con cui questa cera può essere maneggiata e la grande praticità nella rimozione dei supporti, completamente solubili, la rendono adatta a realizzare ogni tipo di design, comprese filigrane e elementi dagli spessori incredibilmente sottili. Questo nuovo materiale è stato creato per la stampante 3D a cera MJP 2500 W, la macchina di 3D Systems compatta, veloce, ad alta risoluzione e rendimento.

In fiera, allo stand di 3DZ, ci sarà anche Figure 4 Jewelry, la stampante 3D ultraveloce a resina per modelli di fusione diretta e modelli master per stampi in gomma. I supporti Micropoint sono di facile rimozione, per una finitura superficiale liscia e una post-lavorazione ridotta. Sarà presente anche la Form 3L di formlabs, ideale per accessori moda per i suoi alti dettagli, i grandi volumi, il doppio laser e l’alta definizione.

C’è molta attesa per vedere all’opera questi prodigi della tecnica (padiglione 9, stand 147). Il ceo dell’azienda, Andrea Simeoni, commenta così la presenza in fiera. “Le ultime evoluzioni delle stampa in 3d hanno raggiunto livelli di perfezione impensabili fino a qualche anno fa”, dice. “Ogni giorno ci sono nuove sfide, e adesso per il mondo della gioielleria l’utilizzo della cera rossa può dare un vantaggio competitivo notevole. Siamo orgogliosi di essere gli unici in Italia a poter presentare questo prodotto, proprio negli ultimi giorni della presenza del nostro iconico David a Dubai, emblema di cosa possa fare la stampa 3d ma anche di come il made in Italy sia davvero vincente a livello globale”. 

 

3DZ – SCHEDA AZIENDALE 3DZ ha sede a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. Fondata nel 2011, l’azienda è specializzata nella consulenza sull’adozione della stampa 3D nelle imprese e nella vendita dei più prestigiosi brand mondiali di stampanti e scanner 3D. Una realtà che ha raggiunto una dimensione globale con l’apertura di 13 filiali tra Italia, Europa e Middle East, capace di servire 2.400 clienti con oltre 2.000 stampanti 3D installate, oltre a scanner e software 3D. Si tratta di prodotti molto tecnici, per questo il gruppo, che oggi si basa su un centinaio di dipendenti, ha come fiore all’occhiello la professionalità dei suoi 33 tecnici specializzati nella gestione di stampanti 3D che operano nel territorio e nei più svariati settori: industriale, meccanico, aerospaziale, automotive, beni culturali, dentale, formazione, gioielleria e medicale. L’headquarter si sviluppa su due piani dove le ultime tecnologie in ambito di stampanti 3D sono ospitate su 2.500 metri quadri, una sorta di enorme show room dove si possono vedere all’opera le ultime stampanti 3D prodotte nel mondo, da quelle di dimensioni desktop a quelle che hanno quasi le misure di un’automobile; e poi spazi espositivi di pezzi realizzati che rendono lo show room una sorta di expo delle novità su tutti i miracoli della fabbricazione additiva. Le stampanti 3DZ sono certificate 4.0. 3DZ offre un percorso di digitalizzazione 4.0 aiutando le aziende ad introdurre la stampa 3D all’interno del proprio processo produttivo e di ricerca e sviluppo.

 

ZINCHERIA SECA, PREMIO INDUSTRIA FELIX A BORDIGNON GROUP

Riconosciuta la solidità economica di Zincheria SECA di Ala in provincia di Trento, azienda che opera nella Zincatura a Caldo dal 1980 e parte integrante del Gruppo Bordignon. L’amministratore delegato, Michele Bordignon: “Orgoglioso dei risultati raggiunti”

 

Zincheria Seca di Ala, in provincia di Trento, che fa parte della holding Bordignon Group, è stata premiata ad Industria Felix. L’azienda è stata scelta dal comitato scientifico partendo da un algoritmo che ha selezionato complessivamente oltre 600 mila aziende italiane premiando le prestazioni aziendali in diverse categorie. Tra le migliori imprese a conduzione under 40 per performance gestionali e affidabilità finanziaria in Trentino Alto Adige, Zincheria Seca è stata premiata da Cerved, autorevole analista nazionale sulla solvibilità del credito. 

Esprime parole di soddisfazione Michele Bordignon, amministratore delegato di Seca Spa. “Abbiamo ottenuto buoni risultati nel corso dell’anno, ne sono orgoglioso”, dice. “Sono anche soddisfatto di condividere questo premio con i miei collaboratori. La crisi economica, la pandemia e ora i continui aumenti del costo delle materie prime e dell’energia complicano il nostro lavoro, ci impegnano ad innovare, programmare e ottimizzare e ci confrontiamo spesso con imprevisti difficili da gestire. Per questo il gioco di squadra è fondamentale, prima all’interno di ogni azienda e poi nella logica del gruppo. Ho la fortuna di avere collaboratori esperti, validi e tenaci, a loro va il merito di questo premio”.

Un risultato eccellente, quello ottenuto dall’azienda, nato in un ecosistema, quello del Triveneto, che dopo lo stop causato dalla pandemia è pronto a ripartire. Anche grazie ad aziende come Zincheria Seca, in prima linea nelle innovazioni. 

Situata in una posizione strategica Zincheria Seca viene fondata nel 1980 in affiancamento ad un’azienda per processi galvanici (la Se.Ca) che aveva a disposizione una vasca di 3,5 metri. Nel 1984 la sede di arricchisce di un nuovo impianto automatico per la zincatura a caldo di minuteria metallica. Nel 1995 la svolta, l’azienda trasferisce l’attività in una nuova area produttiva nella frazione Chizzola e qui nasce un impianto di dieci metri di lunghezza permettendo il passaggio da impresa artigianale a processo industriale. Nel 2000 è stato ampliato l’impianto portando le dimensioni della vasca agli attuali 14 metri con una superficie complessiva di 35.000 metri quadri ed un edificio industriale di circa 7.600 metri quadri in cui operano 75 collaboratori.

Zincheria Seca oggi fa parte di Bordignon Group fondato nel 1972 a Rosà in provincia di Vicenza insieme alle consociate Zincheria Valbrenta (Vicenza), Zincheria B & B (Pordenone) Zincheria SA (Romania) e la società di trasporti DMW Logistic. Lo spirito di squadra e la collaborazione dei 300 lavoratori permettono di avere una capacità produttiva, nei quattro stabilimenti, di 15 mila tonnellate al mese di acciaio zincato a caldo con una rete commerciale che copre tutta l’Europa centro-orientale.

CANI, AL VIA PRIMA FIERA-FESTIVAL ITALIANA

Un’area verde di 52 mila metri quadrati a Padova, due tensostrutture e centinaia di amici pelosi che si mettono in mostra per la prima volta. Nel week end della Liberazione la prima edizione di “Day Bau Day”: tre giornate da trascorrere all’aperto, tra associazioni di volontariato, attività cinofile, esibizioni di dog agility e la sfilata di bellezza per i cani domestici. Organizza il dipartimento eventi di Velvet Media. Ingresso gratuito 

 

Immaginate un parco verde, enorme. Due tensostrutture ritmate da show. Attorno, bancarelle con prodotti e gadget di ogni tipo e dei food truck dove mangiare. No, non stiamo descrivendo un evento musicale come tanti altri. È “Day Bau Day”, la prima fiera-festival mai organizzata in Italia avente come protagonisti i cani. Un evento unico, che si celebrerà a Padova, al Parco della Musica, dal 23 al 25 aprile. Tre giornate, da mattina a sera, da trascorrere all’aperto, tra spettacoli, sfilate e intrattenimento per tutta la famiglia; 52.000 metri quadri di verde a disposizione per giochi e passeggiate. La pioggia non preoccupa: tutti gli spettacoli saranno al coperto. 

E saranno proprio gli spettacoli il cuore dell’iniziativa. Perché i nostri amici pelosetti possono davvero far di tutto: dal mettersi in mostra per la propria bellezza ad aiutare le persone ammalate o con handicap, a farsi coccolare o esibirsi in esercizi di rara abilità e tecnica nell’ambito della dog agility. Dalla rally-obedience alla mantrailing, dai giochi con “disk dog” ai salvataggi in acqua, fino a curiose dimostrazioni del loro olfatto. Non solo. Saranno presenti alcune tra le più note associazioni di volontariato per la salvaguardia dei cani e gruppi impegnati nella pet terapy e nella guida per i ciechi. 

“ll festival è aperto a tutti e ad accesso gratuito, soprattutto ai nostri amici a quattro zampe provvisti di guinzaglio”, spiega Eugenio Azzolini, event manager e responsabile dell’evento per Velvet Media. “Tutti potranno diventare protagonisti anche solo osservando i loro amici impegnati in simulazioni di salvataggio o sfilare. A proposito: ci sarà anche una sezione dedicata ai cani domestici, tutti potranno partecipare in una delle rare occasioni in cui non serve mostrare il pedigree per essere accettati sul palcoscenico. E se avete qualche dubbio o perplessità sullo stato di salute del vostro amico pelosetto, abbiamo pensato anche un’area per le visite con veterinari professionisti e una zona toelettatura”.

Non basta. Sarà possibile anche conoscere da vicino allevatori, e curiosità delle principali razze canine. Alcuni esempi? Saranno presenti Chihuahua, Spitz di Pomerania, Lapinkoira, Border terrier, Swerschauzer nero argento, Cocker americani-cocker spaniel inglesi, Amstaff, Australian cattledog, Border collie, Bolognesi, Shiba inu, Labrador, Bassotti tedeschi a pelo lungo nani e kaninchen, Spitz tedesco piccolo, pastore belga, Bovari del bernese, Pastore scozzese pelo lungo, Setter inglesi, Cavalier king, Lagotto romagnolo, Golden retriever e il Lupo cecoslovacco.

Ad organizzare l’evento “Day Bau Day” l’agenzia di marketing e vendita on line Velvet Media. Informazioni e contatti: www.daybauday.com.

4+ NUTRITION E’ FORNITORE UFFICIALE DI INTEGRATORI PER LE FINALI DELLA COPPA ITALIA DI BASKET

Gli integratori dell’azienda padovana saranno a disposizione degli atleti delle 8 squadre partecipanti al Frecciarossa Final Eight 2022 previsto a Pesaro dal 16 al 20 febbraio. Diego Rossetto “Un onore per noi essere presenti ad un evento sportivo così importante”

 

PADOVA/PESARO. L’azienda padovana di integratori alimentari 4+ Nutrition è partner ufficiale dell’edizione 2022 della Frecciarossa Final Eight, che assegnerà la Coppa Italia di basket. La manifestazione si svolgerà dal 16 al 20 febbraio alla Vitrifrigo Arena di Pesaro. 4+ Nutrition sarà il fornitore di integratori per gli atleti delle 8 squadre partecipanti alle finali. Un grande risultato frutto di una proficua collaborazione nata tra LBA e 4+ Nutrition. 

La manifestazione cestistica mette in palio il secondo trofeo della stagione e vede di fronte le 8 migliori squadre al termine del girone di andata della Serie A UnipolSai: A|X Armani Exchange Milano, Virtus Segafredo Bologna, Allianz Pallacanestro Trieste, Dolomiti Energia Trentino, Germani Brescia, Bertram Tortona, Happy Casa Brindisi e Banco di Sardegna Sassari. L’edizione 2022 della Frecciarossa Final Eight, vedrà quest’anno la disputa dei quarti di finale nei giorni di mercoledì 16 e giovedì 17 febbraio. Dopo un giorno di pausa, sabato 19 ci saranno le semifinali e domenica 20 la finale. Tutte le gare saranno trasmesse in diretta su Rai Sport HD, Eurosport 2 e Discovery+. All’Evento sarà affiancata la Next Gen Cup targata IBSA che metterà di fronte le formazioni Under 19 delle 16 squadre di Serie A.

Gli atleti partecipanti alle finali avranno a disposizione alcuni dei migliori prodotti tra le 300 referenze prodotte da 4+ Nutrition. Integratori specifici per attività sportiva agonistica ad alta intensità, da utilizzare prima, durante e dopo le partite. Questi i prodotti forniti: la bevanda SPORT DRINK + ISOTONIC (bevanda isotonica costituita da una soluzione di carboidrati e di elettroliti ideale per attività fisica intensa e prolungata); BCAA+ 4:1:1 (integratore a base di amminoacidi a catena ramificata, indicato per integrare la dieta degli sportivi, con l’aggiunta di vitamine B6 e B12); CREA PHASE+ (integratore con creatina in compresse gastroresistenti indicato per la pratica di esercizio fisico intenso), SHOT PRE MATCH+ (integratore a base di carboidrati, vitamine, caffeina, taurina ed estratto di mate, in pratici flaconi pronti da bere prima poco prima di affrontare allenamenti intensi o competizioni importanti), SPORT RECOVERY+ (un integratore specifico per il recupero muscolare e fisico, in buste da sciogliere in acqua e da assumere dopo l’attività fisica). A disposizione degli atleti, inoltre, materiale tecnico messo a disposizione da 4+ Nutrition.

La Vitrifrigo Arena di Pesaro che sarà teatro della Final Eight è uno degli impianti più belli e capienti di Italia (10.323 spettatori). Ha già ospitato la Final Eight 2020 che si era chiusa con 31.550 presenze totali nei 4 giorni di gara ed un picco di 9.706 per la finale vinta dalla Umana Reyer Venezia sull’Happy Casa Brindisi. L’edizione 2022 della Final Eight è targata Frecciarossa per il secondo anno consecutivo. 

“Saremo presenti per dare tutto il nostro supporto agli atleti impegnati in questa importante manifestazione sportiva – spiega Diego Rossetto, titolare di 4+ Nutrition – i nostri integratori saranno utilizzati prima durante e al termine dei match. E’ un onore per noi essere partner di LBA. Siamo già fornitori di tantissimi team di serie A di vari sport e di tanti atleti professionisti. Il nostro impegno continua giorno dopo giorno nel ricercare sempre nuove formule e poter così perfezionare i nostri integratori. Questa partnership per noi è un motivo d’orgoglio e ci spinge a proseguire nel nostro lavoro con il massimo impegno”.

 

SCHEDA DI APPROFONDIMENTO

4+ NUTRITION – A Padova da più di quindici anni esiste “4+ Nutrition”, azienda specializzata nell’ideazione di integratori alimentari per atleti. A catalogo l’azienda ha circa 300 referenze di altrettanti prodotti che vengono studiati lungo tutta la filiera: dalla materia prima da cui vengono estratti i nutrienti, fino al packaging finale col quale vengono presentati. L’azienda, guidata da Diego Rossetto, imprenditore con un passato nell’importazione di integratori alimentari dagli Stati Uniti, che poi ha deciso di mettersi in proprio per meglio controllare la filiera produttiva, oggi ha 12 dipendenti (erano 8 solo due anni fa) e una quindicina di collaboratori che operano su una struttura di 1.800 metri quadri tra uffici e magazzini. Nello staff un ruolo importante è rivestito dal reparto interno di ricerca e sviluppo. Per realizzare la mission aziendale, “4+ Nutrition” si avvale di partnership con gli staff medici delle società sportive con le quali coordina piani di integrazione alimentare pensati specificamente per ogni atleta. Il coordinatore scientifico dei progetti è un luminare nel settore della nutrizione sportiva: Matteo Pincella, nutrizionista della nazionale di calcio dal 2016, con lunga esperienza nella Juve (dal 2012 al 2019) prima di passare all’Inter due anni fa. 4+ Nutrition collabora con molti altri nutrizionisti: Giulia Martera (Spezia Calcio), Laura Mancin (Genoa calcio), Giulia Baroncini (Milan women), Maria Luisa Cravana (nutrizionista FIGC), Giacomo Astrua (Hellas Verona, Cristian Petri (Fiorentina), Tindaro Bongiovanni (Parma calcio), Fabrizio Spataro (Olimpia basket), Natale Gentile (Nazionale italiana women e giovanili Inter). Secondo una recente ricerca del mensile “Il Salvagente”, dei 32 milioni di italiani che fanno uso di integratori alimentari, circa 18 milioni li usano tutti i giorni, mentre più di 4 milioni qualche volta al mese. Per maggiori informazioni www.4plusnutrition.com

UNO STUDIO SVELA I BENEFICI PER LA SALUTE DEGLI ATLETI DERIVANTI DALL’USO DI INTEGRATORI ALIMENTARI ANTIOSSIDANTI

L’assunzione regolare di integratori alimentari da parte di atleti professionisti può contribuire a contrastare l’eccesso di radicali liberi, fenomeno alla base dello stress ossidativo. Lo afferma uno studio condotto dal nutrizionista dell’Udinese Calcio, Antonio Molina Lopez, nel corso della scorsa stagione sportiva. L’esperimento ha coinvolto i 19 giocatori della prima squadra del team friulano. Gli integratori utilizzati sono prodotti dalla padovana 4+ Nutrition.

 

PADOVA/UDINE. L’utilizzo regolare di alcuni integratori alimentari da parte di atleti professionisti può prevenire i danni alla salute dovuti a “stress ossidativo”. Lo afferma uno studio scientifico condotto dal professor Antonio Molina Lopez, farmacista spagnolo e nutrizionista dell’Udinese Calcio, nonché ricercatore per l’Università Pablo de Olavide di Siviglia. Lo studio è stato condotto per un periodo di 10 settimane, somministrando ai calciatori della squadra friulana alcuni particolari integratori alimentari. I parametri relativi al cosiddetto “stress ossidativo” sono notevolmente migliorati con l’introduzione degli integratori rispetto al periodo iniziale in cui questi non sono stati assunti dagli atleti. In ambito medico è noto che ridurre il livello di “stress ossidativo” dell’organismo può migliorare lo stato di salute della persona. Gli integratori utilizzati nel condurre lo studio sono peraltro “Made in Italy”, prodotti dalla padovana 4+ Nutrition di Diego Rossetto, fornitrice di integratori dell’Udinese Calcio.

 

PREMESSA

 

Gli allenamenti intensi e prolungati in preparazione alle gare e alle partite o la pratica di attività di endurance richiedono diverse ore di esercizio aerobico. L’attività fisica aerobica si basa sull’utilizzo, da parte dei muscoli scheletrici, di ossigeno a scopo energetico. Questa condizione, tuttavia, nasconde diverse insidie. Può indurre un aumento eccessivo nella produzione di specie reattive dell’ossigeno (ROS), note anche come “radicali liberi. Quando non vengono adeguatamente neutralizzate dalle naturali difese antiossidanti dell’organismo, le specie reattive dell’ossigeno possono causare danni alle cellule e ai tessuti. L’incremento dello “stress ossidativo” (ossia l’eccesso di radicali liberi che l’organismo non riesce a neutralizzare) debilita l’organismo in maniera generalizzata, creando delle condizioni che favoriscono l’affaticamento, ostacolano il recupero e aumentano il rischio di incorrere in infortuni o di sviluppare infezioni e malattie, a discapito del rendimento e della performance.

 

LO STUDIO

 

Lo studio, condotto sui giocatori della prima squadra dell’Udinese Calcio, è stato eseguito con lo scopo di evidenziare se l’assunzione di integratori antiossidanti naturali con certificazione antidoping possa rappresentare una strategia nutrizionale utile a migliorare alcuni parametri analitici legati allo “stress ossidativo”. Si tratta di uno studio sperimentale con un intervento di 10 settimane (ottobre – gennaio), in cui sono state disputate 10 gare ufficiali e agli atleti è stata data un’integrazione specifica. Hanno partecipato allo studio 19 calciatori della prima squadra dell’Udinese Calcio. Un gruppo eterogeneo, con giocatori di diversa età, nazionalità e condizione fisica. Lo scopo: determinare se l’assunzione di integratori antiossidanti in seguito all’ attività fisica intensa sia una strategia utile a supportare le difese antiossidanti dell’organismo. 

 

LO SVOLGIMENTO

 

Nel mese di ottobre sono state effettuate le misurazioni dei parametri analitici sui giocatori senza che vi fosse una integrazione di antiossidanti. Da fine ottobre a inizio gennaio, invece, sono stati introdotti integratori a base di sostanze antiossidanti nel piano di supplementazione dei giocatori. Tra questi prodotti, due sono made in 4+ Nutrition, azienda padovana specializzata nell’ideazione e commercializzazione di integratori alimentari per sportivi.

 

I RISULTATI

 

I risultati ottenuti hanno evidenziato come l’intervento con antiossidanti post-allenamento e post-partita abbia indotto miglioramenti significativi rispetto al periodo in cui tali integratori non sono stati assunti. È migliorata dunque la capacità del fisico di neutralizzare i “radicali liberi” in eccesso, che altrimenti potrebbero causare danni ai tessuti dell’organismo. Pertanto, si può concludere che l’utilizzo di sostanze antiossidanti rappresenta una strategia valida per migliorare la capacità antiossidante dell’organismo durante il periodo della competizione. 

 

AUTORE DELLO STUDIO

 

Antonio Molina Lopez, farmacista e nutrizionista, è specialista in nutrizione sportiva e membro del gruppo di ricerca PAIDI CTS-595 “Esercizio, salute e alte prestazioni” presso l’Università Pablo de Olavide di Siviglia. È, inoltre, responsabile dell’area nutrizione dell’Udinese Calcio. Lo studio è stato condotto dal dipartimento di nutrizione dell’Udinese Calcio in coordinamento con il gruppo di ricerca “CTS-595 Esercizio, salute e alte prestazioni” dell’Università Pablo de Olavide di Siviglia e i professori dell’Università di Siviglia (Spagna).

 

4+ NUTRITION 

A Padova da più di quindici anni esiste “4+ Nutrition”, azienda specializzata nell’ideazione di integratori alimentari per atleti. A catalogo l’azienda ha circa 300 referenze di altrettanti prodotti che vengono studiati lungo tutta la filiera: dalla materia prima da cui vengono estratti i nutrienti, fino al packaging finale col quale vengono presentati. L’azienda, guidata da Diego Rossetto, imprenditore con un passato nell’importazione di integratori alimentari dagli Stati Uniti, che poi ha deciso di mettersi in proprio per meglio controllare la filiera produttiva, oggi ha 10 dipendenti (erano 8 solo due anni fa) e una quindicina di collaboratori che operano su una struttura di 1.800 metri quadri tra uffici e magazzini. Nello staff un ruolo importante è rivestito dal reparto interno di ricerca e sviluppo. Per realizzare la mission aziendale, “4+ Nutrition” si avvale di partnership con gli staff medici delle società sportive con le quali coordina piani di integrazione alimentare pensati specificamente per ogni atleta. Il coordinatore scientifico dei progetti è un luminare nel settore della nutrizione sportiva: Matteo Pincella, nutrizionista della nazionale di calcio dal 2016, con lunga esperienza nella Juve (dal 2012 al 2019) prima di passare all’Inter due anni fa. 4+ Nutrition collabora con molti altri nutrizionisti: Giulia Martera (Spezia Calcio), Laura Mancin (Genoa calcio), Giulia Baroncini (Milan women), Maria Luisa Cravana (nutrizionista FIGC), Giacomo Astrua (Hellas Verona), Cristian Petri (Fiorentina), Tindaro Bongiovanni (Parma calcio), Fabrizio Spataro (Olimpia basket), Natale Gentile (Nazionale italiana women e giovanili Inter). Per maggiori informazioni www.4plusnutrition.com

UN MASTER PER I TOP MANAGER DEL FUTURO: FOREMA, ASSINDUSTRIA, POLITECNICO DI MILANO E LA SALLE ACADEMY LANCIANO L’INIZIATIVA

Al via il 18 febbraio il percorso “New Strategies for a New Era – blended” rivolto ai migliori manager del Nord Italia. Obiettivo: fornire nuove competenze per portare le aziende del territorio ad un nuovo livello imprenditoriale. Omer Vilnai: “Un percorso di alta formazione per manager in grado trasformare le imprese locali in aziende internazionali”.

 

PADOVA/CITTADELLA. Un master per formare i migliori manager del Nord Italia. Prenderà il via il 18 febbraio e vede tra i promotori Fòrema, Assindustria Veneto Centro, Politecnico di Milano e La Salle Academy. Il titolo del master è “New Strategies for a New Era – blended”. Si svolgerà dal 18 febbraio al 9 luglio, per un totale di 7 moduli formativi. Una ventina i partecipanti a questo evento formativo previsto in presenza a Cittadella (sede Assindustria Veneto Centro) e in parte in modalità on line. Si tratta di un MINI-MBA, percorso formativo incentrato sui fondamenti della gestione aziendale. 

 

Il percorso (già sperimentato da La Salle Academy) è rivolto alla seconda generazione di imprenditori veneti, ovvero ai figli della classe imprenditoriale attuale, che in questa fase storica stanno progressivamente prendendo le redini delle aziende. Per condurle ad una nuova fase di vita, servono strumenti nuovi, competenze multiple su innovazione a digitalizzazione, ma anche sulla gestione d’impresa. Lo scopo di questo master è dar loro queste competenze per trasformare imprenditori locali in manager internazionali.

 

Nel percorso formativo saranno affrontati i principali temi di gestione impresa: risorse umane, marketing, gestione interna e strategia, economia d’impresa, digitalizzazione, sostenibilità, innovazione 4.0, smart working. L’obiettivo è quello di fornire una solida conoscenza per ciascun ambito e perfezionare le competenze per aumentare la propria efficacia come manager. Arrivando poi a migliorare le prestazioni aziendali, in un contesto di rapidi e spesso inattesi cambiamenti come quello attuale. 

 

“Si tratta di un percorso di formazione di primissimo livello – spiega Omer Vilnai, referente della delegazione di Cittadella di Assindustria Veneto Centro – lo scopo è portare le aziende ad un reale miglioramento. Attraverso un importante set di competenze i manager saranno in grado di trasformare aziende a carattere familiare e locale in realtà imprenditoriali internazionali e all’avanguardia. L’obiettivo dunque è quello di dare alla cosiddetta seconda generazione, cioè ai figli dell’attuale classe imprenditoriale, nuovi strumenti e competenze. Per questo è stata scelta la sede di Cittadella, punto di aggregazione di molte imprese familiari per un vasto territorio. Vogliamo arrivare a queste imprese e dare loro gli strumenti per poter compiere un’importante evoluzione”.

 “Ancora una volta siamo in prima linea nel dare qualcosa di veramente innovativo alle nostre imprese – conclude Matteo Sinigaglia, direttore di Fòrema – si tratta di un percorso davvero importante nell’ottica di condurre le imprese ad affrontare con successo le nuove sfide che si trovano oggi ad affrontare. La formazione di nuovi manager è l’unica via per arrivare a questo traguardo”.

 

Il percorso formativo

Il programma Mini MBA è pensato per imprenditori e manager ad alto potenziale che desiderano un quadro concreto nella teoria e nella pratica aziendale di oggi, o manager che vantano esperienza in un campo e vogliono acquisire competenze in altri campi per essere idonei a posizioni di responsabilità aggiuntive. I partecipanti potranno entrare a far parte di un’aula di valore per costruire un solido networking professionale, consolidare le competenze tecniche apprese nel campo, incrementare conoscenza in aree chiave del sapere manageriale, nuovi scenari e nuove opportunità, acquisire best practice in termini di metodi avanzati per la gestione aziendale. Le aziende invece potranno investire sulla formazione manageriale dei propri collaboratori ad alto potenziale con cui stringere un patto di sviluppo professionale ed avere ritorni immediati grazie all’applicazione di idee nuove e strumenti di gestione avanzati. Il corso parte con un modulo dedicato a lettura dati e progettazione soluzioni: economia d’impresa. Si parlerà poi di analisi di scenari economici per l’epoca post-covid e strategia aziendale per la sostenibilità. Il terzo modulo è invece dedicato ai temi della leadership in azienda, all’innovazione e come gestirla. Un modulo sarà dedicato a Digitale e Industria 4.0, in particolare nell’ottica della digital trasformation. Proseguendo nel percorso, si tratteranno i temi della gestione dei cambiamenti, la gestione delle persone nel cambiamento, le nuove opportunità fornite dalla Supply Chain (la gestione della catena di approvvigionamento). L’ultimo modulo si intitola “Soft Skill: diventare smart worker per non subire lo smart working”.

 

SCHEDE DI APPROFONDIMENTO

 

FÒREMA – Nata a Padova nel 1983 in seno all’Associazione degli Industriali con l’obiettivo di formare i propri associati, dal 2012 ha iniziato a concentrarsi nella formazione esperienziale applicata allo sviluppo delle persone e alla lean production. Dopo la separazione da Niuko (la Srl costituita nel 2014 da Confindustria Padova e Confindustria Vicenza), completata nel 2019, e il conferimento della società ad Assindustria Venetocentro, oggi Fòrema si basa sul lavoro di sessanta professionisti, chiamati a proporre e gestire corsi e attività di consulenza con focus su salute, sicurezza e prevenzione nei luoghi di lavoro, ambiente (HSE), sviluppo organizzativo e  metodologia lean nelle smart factory, soft skills e formazione esperienziale, servizi per il lavoro. Fòrema lavora in partenariato con molteplici enti pubblici, in particolare segue progetti per la scuola, gli ITS e l’Università di Padova. Questi sono i numeri che la rendono una delle maggiori società di formazione del sistema Confindustria in Italia: tra il 2017 e il 2019 ha mobilitato oltre 16 milioni di euro per la formazione delle imprese tra Fondimpresa, Fondirigenti, FSE e altri fondi. Solo nel 2019 ha formato 23.000 persone, tra occupati (dagli apprendisti ai manager), soggetti in cerca di lavoro o di ricollocamento (neet, giovani under 30, disoccupati e over 50), personale della pubblica amministrazione e delle scuole. Nel mentre, ha erogato 58.400 ore di formazione a 1.548 aziende, oltre a 50.000 ore di e-learning.

 

ASSINDUSTRIA VENETOCENTRO – IMPRENDITORI PADOVA TREVISO – E’ la grande associazione nata dall’unione tra Confindustria Padova e Unindustria Treviso. Un progetto associativo indispensabile per contribuire al rinnovamento del Veneto centrale promuovendo collaborazioni tra gli attori locali, come la Pubblica Amministrazione, gli Enti, le Associazioni, i Sindacati, la Scuola, l’Università e il mondo della Ricerca. Allo stesso tempo Assindustria Venetocentro – Imprenditori Padova Treviso è impegnata nella predisposizione di una nuova generazione di servizi che permettano di realizzare risparmi, agevolare l’innovazione nei diversi ambiti aziendali, promuovere collaborazioni tra imprese, avviare l’apertura del capitale, migliorare le relazioni con il mondo del credito e sostenere i percorsi di internazionalizzazione. In questo modo siamo quotidianamente al fianco di ogni imprenditore. Assindustria Venetocentro è la seconda associazione territoriale aderente a Confindustria. Questi i numeri: imprese associate 3.450 con 166.000 collaboratori, Professionisti Assindustria Venetocentro: 100; Gruppi Merceologici organizzati: 15; Gruppo Giovani Imprenditori Assindustria Venetocentro, Delegazioni territoriali (PD-TV): 10.

 

LA SALLE INTERNATIONAL CAMPUS costituisce un crocevia formativo per l’innovazione digitale e tecnologica, l’apprendimento linguistico e la dimensione internazionale nel cuore della pedemontana veneta. Fondato a Paderno del Grappa (TV) nel 1924, il Campus gode di una lunga tradizione pedagogica lasalliana e rappresenta uno dei più importanti complessi educativi d’Italia con quasi 100 di storia. Fa parte della rete internazionale dei Fratelli delle Scuole Cristiane che coinvolge 70 università e oltre 1000 scuole nel mondo. Con La Salle Academy, la divisione Higher Education del La Salle International Campus, grazie ad una fitta rete di relazioni con centri di ricerca e università internazionali, offre oggi le sue experities a giovani laureati, junior e senior executives e aziende. Le metodologie usate pongono al centro dell’attenzione l’agilità offerta dal digital learning e la necessità di esperienze vissute presso lo straordinario campus immerso nel verde.

 

POLITECNICO DI MILANO – Il Politecnico di Milano (acronimo PoliMI) è un istituto universitario italiano di carattere scientifico e tecnologico, fondato a Milano nel 1863. I campi di studio e ricerca comprendono le tre macro-aree ingegneria, architettura e disegno industriale. l Politecnico è un’università pubblica scientifico-tecnologica che forma ingegneri, architetti e designer. Da sempre punta sulla qualità e sull’innovazione della didattica e della ricerca, sviluppando un rapporto fecondo con la realtà economica e produttiva attraverso la ricerca sperimentale e il trasferimento tecnologico. La ricerca è sempre più legata alla didattica e costituisce un impegno prioritario che consente al Politecnico di Milano di raggiungere risultati di alto livello internazionale e di realizzare l’incontro tra università e mondo delle imprese. L’attività di ricerca costituisce, inoltre, un percorso parallelo a quello della cooperazione e delle alleanze con il sistema industriale. Conoscere il mondo dove si andrà a operare è requisito indispensabile per la formazione degli studenti. Rapportarsi alle esigenze del mondo produttivo, industriale e della pubblica amministrazione, aiuta la ricerca a percorrere terreni nuovi e a confrontarsi con la necessità di una costante e rapida innovazione. L’alleanza con il mondo industriale, in molti casi favorita dalla Fondazione Politecnico e da consorzi partecipati dal Politecnico, consente all’Ateneo di assecondare la vocazione dei territori in cui opera e di essere da stimolo per il loro sviluppo. 48.638 studenti iscritti (a.a. 2021/2022, aggiornamento: ottobre 2021), di cui 7.725 architetti, 4.486 designer, 36.427 ingegneri. Classifica QS 2022 (GIUGNO 2021): 1° posto in Italia, 142° posto nel mondo. 1° università italiana in 10 aree di ricerca. Tra i primi 50 atenei del mondo in 7 aree di ricerca. 7.525 Studenti stranieri iscritti (a.a 2021/2022; aggiornamento: ottobre 2021). Spin-off: 93 società costituite e accreditate dal 2000 a oggi, di cui 73 attive [agg. ottobre 2021]; 2084 brevetti [agg. 31/12/2019]; 791 famiglie brevettuali [agg. 31/12/2019].