LA SVOLTA GREEN DI BASPED, CONSEGNE IN BICI E COL TRENINO ELETTRICO

La divisione di Bracchi Group dedicata all’express delivery lancia la propria rivoluzione ambientalista. Ottocentomila spedizioni all’anno, le sfide delle consegne con le bici in Nord Europa e col treno elettrico sulle Alpi, ma anche attività di waste recovery in Germania e Francia. Lamberto Facchinelli, sales manager: “La fase di lockdown ha spinto Bracchi Group a fare nuovi passi avanti su digitalizzazione e innovazione tecnologica”

La crisi del Covid ha accelerato le innovazioni nel settore della logistica e dei trasporti. I trend sono chiari: trasporti sempre più green e veloci grazie alla digitalizzazione dei processi. Ma anche una nuova sensibilità per raggiungere con mezzi alternativi le città o i luoghi più isolati. Basped, la divisione di Bracchi Group dedicata all’express delivery, durante il lockdown ha sviluppato dei nuovi servizi, destinati a cambiare il modello con cui gli artigiani del made in Italy (ma non solo) spediranno i propri prodotti. Qualche esempio? Le consegne in bicicletta nelle boutique delle capitali scandinave o i trasporti con treni elettrici nelle località alpine, che arrivano dopo le consegne invernali di oggetti di valore negli chalet con il gatto delle nevi e le motoslitte.

Basped ha sposato sempre più la filosofia green, anche grazie a nuove sfide, come quella proposta da un importante brand internazionale, che aveva bisogno di consegne in centri storici interdetti al traffico. Sposando la dottrina ambientalista ben radicata in paesi come Svezia, Danimarca e Norvegia, Basped ha deciso di avvalersi di un network di biker per distribuire capillarmente nei centri cittadini di Oslo, Stoccolma e Copenaghen.  “La componente tecnologica e digitale, l’elevata flessibilità operativa nel soddisfare i clienti, la qualità delle persone – commenta Cristiano Pellizzari, customer service and network manager – rappresentano elementi indispensabili per essere competitivi e vincenti sul mercato”

Peraltro, va detto che tra gli oltre 800.000 pacchi movimentati ogni anno da Basped non mancano consegne che sono vere e proprie sfide. Ad esempio, per rifornire i negozi di Zermatt, nelle Alpi svizzere, i colli viaggiano su mezzi elettrici, a partire da un futuristico trenino. Ma le iniziative green non si limitano all’utilizzo di bici e mezzi elettrici per il trasporto urbano o al privilegiare il trasporto su rotaia quando possibile. Si va dalla flotta di mezzi di proprietà ad alta classificazione Euro 5 o 6 per i trasporti su strada, all’utilizzo di software e tecnologie che ottimizzano tutta la catena di supply chain e riducono gli sprechi. E ancora, razionalizzazione del packaging e riduzione dell’impatto ambientale dei magazzini. Molto importanti anche le iniziative di waste recovery, ovvero il recupero dei materiali di imballo, un servizio effettuato in modo efficace anche in Germania e nell’area metropolitana di Parigi.

Bracchi Group inoltre lavora in ottica green anche dal punto di vista energetico: i magazzini di Fara Gera d’Adda, nel Bergamasco, sono dotati di impianti fotovoltaici e le luci dei magazzini sono tutte al led con un risparmio medio del 65%: nel 2019 il consumo è passato da quasi settantamila Kw mensili a poco più di ventimila Kw. Poi ci sono carrelli elevatori e transpallet dotati di una nuova tecnologia di batterie che usano le ricariche a gas (quindi atossici), scelta adottata ad esempio nella struttura di Bassano del Grappa, nel Vicentino.

“Le parole chiave per la ripartenza sono due: green e digitale”, spiega Lamberto Facchinelli, sales manager di Basped: “La fase di lockdown ha spinto Bracchi Group a fare nuovi passi avanti in termini di digitalizzazione e innovazione tecnologica. Da sempre investiamo molto nell’ambito IT e questo garantisce al nostro customer service visibilità, tracciabilità, tempestività e disponibilità di informazione per i nostri clienti”.

Infatti, proprio in ambito digital la gestione dei servizi per l’ecommerce ha registrato durante l’emergenza una impennata. Basped ha quindi ampliato e diversificato il proprio pacchetto di servizi offerti per l’ecommerce. Questo grazie anche a una sempre maggiore sinergia con Truckpooling, lo strumento di Bracchi Group pensato per supportare le aziende nella creazione, tracciamento e gestione delle spedizioni scegliendo la migliore soluzione in termini di costo-servizio.

LA STORIA DI BRACCHI GROUP Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Dopo esser stata acquisita nel 1968 da Tranquillo Annoni, l’azienda ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi nei Paesi dell’Est Europa. Alla fine degli anni Ottanta Bracchi inizia ad investire nella sua flotta mezzi per imporsi nel settore dei macchinari agricoli. Negli anni Novanta sono stati avviati i primi progetti di logistica integrata e di outsourcing per clienti strategici. Nel 1994 Bracchi stabilisce i suoi headquarters a Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo). In seguito, l’azienda investirà nella costruzione di nuovi magazzini in tutta Europa per espandere il proprio network e nel trasporto internazionale, introducendo servizi di trasporto marittimo e aereo. Nel 1997 viene fondata a Lublin, in Polonia, la prima filiale estera di Bracchi, B.P. Transports, destinata a seguire il traffico da e per l’Est Europa. Nel 2009 la struttura logistica della sede di Fara Gera d’Adda viene potenziata con un nuovo magazzino di 20.000 metri quadri e un nuovo allestimento dedicati ad un cliente che ha scelto Bracchi come partner logistico da oltre 30 anni. Nel 2010 e nel 2012 vengono inaugurati i due poli logistici di Levice e Dunajska Streda in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa. Nel 2015 nasce ad Ettenheim Bracchi Deutschland, la filiale tedesca di Bracchi: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Nel 2017 parte il progetto per un nuovo polo logistico hi-tech nel parco industriale di Kostolné Kračany, ancora in Slovacchia. Grazie ad una superficie di 65.000 metri quadri, offre servizi di logistica standard e integrata a diversi clienti. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa (nel Vicentino) formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net, Il Corriere, Basped e Bas Express condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Grazie a questa acquisizione il Gruppo Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e a nuove aree geografiche.

BRACCHI GROUP, MAGAZZINI PIENI E BOOM DI SPEDIZIONI ONLINE: COSì IL CORONAVIRUS HA CAMBIATO LA LOGISTICA

Merci che si muovono al rallentatore, estensione degli spazi di stoccaggio del 20% per la holding di Bergamo. Raddoppiano i flussi sul portale Truckpooling che propone le migliori tariffe web sulle spedizioni tra privati e aziende: ritmi superiori a Natale. Il general manager Mauro Crippa: “La logistica avrà un ruolo ancor più strategico dopo l’emergenza”. Ecco come inizia la Fase 2 nel cuore della zona rossa

Il lockdown ha rallentato le spedizioni di merci, bloccandole nei magazzini. Ma contemporaneamente ha accelerato il “fai da te” nelle spedizioni online perché, non potendosi spostare, in molti per la prima volta hanno dovuto affidarsi ad un corriere. Due tendenze opposte, due sfide (una legata allo stoccaggio, l’altra alla velocità nelle spedizioni) che hanno visto in prima linea Bracchi Group, multinazionale della logistica con sede a Bergamo, nel cuore della pandemia italiana, in una provincia che più di ogni altra ha dovuto patire il Coronavirus.

A livello logistico, Bracchi ha registrato un aumento di circa il 20% della merce in transito per i propri magazzini. “Siamo passati da una saturazione media degli spazi consolidati dell’80% al 100%”, spiega Matteo Perazzoli, responsabile della divisione logistica. “I magazzini del Gruppo hanno ospitato le merci che i propri clienti non avevano modo di distribuire a causa del lockdown. In alcuni casi Bracchi ha anche ricavato degli spazi aggiuntivi per garantire lo stoccaggio dei materiali, mantenendo tariffe competitive e incrementando l’offerta di spazi di un ulteriore 20% per soddisfare nuove richieste. Va precisato che con la Fase 2 questa tendenza potrebbe calare leggermente, a seconda dei canali di vendita e dei settori interessati, ma di sicuro continuerà ancora nei prossimi mesi: i magazzini si svuoteranno molto più lentamente di quanto si siano riempiti”.

Contestualmente, c’è stata una accelerazione delle richieste “on demand” di spedizioni di oggetti piccoli, magari tra parenti o da parte di aziende che prima trasportavano tutto personalmente. Significativo il caso di Truckpooling, il progetto digital di Bracchi Group pensato appositamente per il mondo e-commerce. Il sito truckpooling.it permette a privati e aziende di acquistare in modo rapido ed economico spedizioni online, confrontando i principali corrieri espressi. In linea con tutto il comparto e-commerce italiano che in questo periodo ha vissuto un momento di crescita esponenziale, il sito di Truckpooling ha riscontrato un vero proprio boom: ad aprile, ad esempio, si è registrato un +90% di ordini rispetto al 2019. “Una esplosione spinta principalmente dal mercato italiano”, spiega Lorenzo Annoni, amministratore delegato di Bracchi Group.

Il resto è il racconto di come gli eroi della logistica abbiano affrontato questa emergenza, dotando i camionisti di mascherine e speciali assicurazioni sanitarie per permettere loro di garantire i flussi di merce necessarie. “Un’attenzione al cliente che è valsa il riconoscimento da parte di tanti player internazionali che da decenni ormai si affidano a noi”, spiega Mauro Crippa, general manager del Gruppo. “La logistica avrà un ruolo sempre più determinante dopo il Covid19: il nostro ruolo è quello di continuare a far fluire le merci anche in casi di emergenza totale. Anche quando tutti sono bloccati in casa, noi dobbiamo trovare le soluzioni per supportare le aziende ed evitare la paralisi”. Il Gruppo si impegnerà quindi ad investire per sostenere la crescita dell’azienda nonostante le difficoltà del periodo. Lorenzo Annoni è convinto infatti che “per ripartire sia indispensabile il sostegno di tutti: management, clienti, fornitori, dipendenti e investitori”.

Tra le misure adottate per i propri dipendenti, il Gruppo Bracchi ha predisposto il controllo degli accessi e lo screening del personale esterno presente nei propri siti, regolamentando l’uso degli spazi comuni, provvedendo all’igienizzazione giornaliera dei propri siti e implementando le pulizie straordinarie per le aree più a rischio. Il rientro negli uffici dei dipendenti in regime di smartworking, programmato per le prossime settimane, avverrà con un sistema di turnazione e flessibilità oraria per consentire un corretto distanziamento sociale nelle sedi aziendali. Inoltre, proseguiranno i controlli sul corretto uso di guanti e mascherine usa e getta, la verifica della temperatura corporea per dipendenti e fornitori all’ingresso dei siti aziendali e continuerà il programma di pulizia e sanificazione giornaliera secondo il protocollo dell’istituto superiore della sanità di tutti gli uffici, aree comuni e di riposo.

LA STORIA DI BRACCHI GROUP Bracchi viene fondata nel 1928 come azienda di trasporto locale. Dopo esser stata acquisita nel 1968 da Tranquillo Annoni, l’azienda ha ampliato la sua presenza affermandosi come realtà di rilievo prima a livello nazionale e poi nei Paesi dell’Est Europa. Alla fine degli anni Ottanta Bracchi inizia ad investire nella sua flotta mezzi per imporsi nel settore dei macchinari agricoli. Negli anni Novanta sono stati avviati i primi progetti di logistica integrata e di outsourcing per clienti strategici. Nel 1994 Bracchi stabilisce i suoi headquarters a Fara Gera d’Adda (in provincia di Bergamo). In seguito, l’azienda investirà nella costruzione di nuovi magazzini in tutta Europa per espandere il proprio network e nel trasporto internazionale, introducendo servizi di trasporto marittimo e aereo. Nel 1997 viene fondata a Lublin, in Polonia, la prima filiale estera di Bracchi, B.P. Transports, destinata a seguire il traffico da e per l’Est Europa. Nel 2009 la struttura logistica della sede di Fara Gera d’Adda viene potenziata con un nuovo magazzino di 20.000 metri quadri e un nuovo allestimento dedicati ad un cliente che ha scelto Bracchi come partner logistico da oltre 30 anni. Nel 2010 e nel 2012 vengono inaugurati i due poli logistici di Levice e Dunajska Streda in Slovacchia, dedicati alla logistica e alla distribuzione di ascensori e consumer goods nell’Est Europa. Nel 2015 nasce ad Ettenheim Bracchi Deutschland, la filiale tedesca di Bracchi: un polo logistico di 44.000 metri quadri di superficie coperta, dotato delle tecnologie più avanzate e in una posizione strategica per la gestione del traffico europeo. Nel 2017 parte il progetto per un nuovo polo logistico hi-tech nel parco industriale di Kostolné Kračany, ancora in Slovacchia. Grazie ad una superficie di 65.000 metri quadri, offre servizi di logistica standard e integrata a diversi clienti. Il 2018 segna un nuovo importante traguardo: l’acquisizione di Bas Group, realtà storica di Bassano del Grappa (nel Vicentino) formata da quattro aziende di trasporti e logistica specializzate nei più vari settori, dal food al beverage, dal fashion all’e-commerce. Logistic Net, Il Corriere, Bas Sped e Bas Express condividono con Bracchi un approccio orientato al cliente e una forte attitudine all’innovazione. Grazie a questa acquisizione il Gruppo Bracchi consolida la sua leadership ampliando la propria offerta a nuovi business strategici e a nuove aree geografiche.