SYLVIE, E’ TREVIGIANA LA PRIMA DISEGNATRICE IN ITALIA DI ESPERIENZE TURISTICHE PER GLI HOTEL (O PER LE AZIENDE)

Sylvie Scala, originaria di Volpago del Montello, innova il mercato delle vacanze. “Ogni luogo ha una storia emozionante, io la scopro e i residenti lo raccontano alle persone che arrivano dall’estero”. Non solo Prosecco, spuntano nuovi trend: l’avventura tra streghe e marinai a Jesolo e il viaggio con le imprenditrici a Treviso

 

Il turismo negli ultimi anni ha avuto una crescita media globale del 5%, mentre il mercato specifico “esperienziale” è aumentato molto di più: vale ormai circa il 40% delle motivazioni di acquisto dei viaggiatori, che desiderano entrare nell’anima del territorio sentendosi “locali con i locali”. Questo tipo di domanda incontra una buona offerta turistica in Francia, Stati Uniti e Spagna. In Italia, nonostante le potenzialità, invece, questo racconto del territorio è ancora sconosciuto.

Ma ci sono degli innovatori che stanno importando dall’estero queste tendenze, e la trevigiana Sylvie Scala è uno di questi. Originaria di Volpago del Montello, dopo il diploma turistico, ha lavorato nel settore delle agenzie di viaggi e tour operator del 2003. Poi, con due collaboratrici ha dato vita al progetto “Visitmontello”, guidando un team di strutture ricettive, ristoratori e produttori locali. Sono seguiti altri anni di specializzazione nel turismo esperienziale e, dopo un master regionale, è entrata a far parte della squadra di Artes Incoming Tour Operator, pionieri in Italia di questo trend, come progettista, consulente e operatore di turismo esperienziale. Un gruppo, questo, che ha formato oltre trecento professionisti e progettato altrettante “storie di viaggio”, tutte novità assolute.

Adesso, Sylvie è la prima in Italia a proporre dei pacchetti turistici esperienziali pensati ad hoc per strutture ricettive ed aziende a caccia di proposte di intrattenimento per i propri clienti. “Per creare un prodotto turistico di questo tipo serve seguire delle regole”, spiega la disegnatrice di esperienze. “La prima è legare l’attività a qualcosa avvenuto solo in un determinato luogo, quello della struttura ricettiva, intrecciandola agli interessi dei propri ospiti. La seconda è la formula innovativa dello “storyliving”: il turista diventa protagonista di una storia che vive assieme ai residenti del posto, che condividono eventi, personaggi ed emozioni che permeano un territorio”.

Da quando Sylvie ha iniziato a disegnare questi viaggi, ce ne sono già tre che stanno attirando l’attenzione degli addetti ai lavori. Nel Jesolano, “Le streghe e i Marinai di Cortellazzo”. Si tratta di un percorso che permetterà ai turisti di scoprire la storia locale attraverso delle attività guidate che si svolgeranno nei campi di Cortellazzo, dove imparano a raccogliere e distinguere fiori ed erbe spontanee e interpretano i personaggi della leggenda legata alla piena del Piave del 1683. Non solo: sarà attivato un contest fotografico, che verrà condiviso sui social, per dimostrare che Jesolo non è solo mare, ma anche storia leggende e tradizioni contadine. L’attività è stata creata ad hoc per gli ospiti di un albergo quattro stelle di Jesolo.

A Treviso, invece, sta attecchendo un prodotto dedicato alle donne imprenditrici e legato alla città delle acque, simbolo del femminile e della fertilità. L’attività sarà legata al futuro lancio di un film in collaborazione con Officine Veneto, che racconterà Treviso attraverso la storia di una leggendaria rabdomante, e sarà messo in pista a novembre in concomitanza della Borsa internazionale del turismo esperienziale di Venezia.

Nelle colline del Prosecco, infine, sta progettando un tour sensoriale tra cantine dedicato alla storia del nostro vino e alla tradizione locale, pensato in esclusiva per una società di noleggio con conducente e tour operator che verrà commercializzato all’estero presso i suoi clienti stranieri.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *